vuoi mettere con un mojito fatto bene? :asd:
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:rotfl: :rotfl: :rotfl:
udiu :rotfl:
ditemi che è finto :rotfl:
https://p.twimg.com/Av3LCgKCMAEOkEA.jpg:medium
io spero che sia vera :asd:
http://twitter.com/#!/r_formigoni
seguitelo, non sapete cosa vi perdete
ovviamente bisogna essere veloci, i commenti migliori li piallano subito :asd:
sarò fuori dal coro, ma secondo me ieri Lusi è stato trattato come un capro espiatorio.
Mi chiedi quanti tra i senatori che hanno votato ieri per l'arresto abbiano effettivamente letto le carte.
Magari è giusto così, ma mi pare che Crosetto abbia espresso il motivo principale per l'arresto di Lusi: "Se non sarà preso a calci, i calci li prendiamo noi"
non avendo mai negato i fatti, non gli resta che condividerne il merito, e sperare che qualcuno gli creda :thumbup:
la mia impressione è che i €20M che mancano non siano finiti tutti in tasca sua, sebben ci sian passati.
il mio commento era in riferimento alla votazione di ieri, dettata imho più dal clima che dai fatti, che non a Lusi stesso (che può pure restarci in galera, per me )
stenderei un velo pietoso anche sull'uscita di Berlusconi :facepalm:
Che dite, ne vedremo delle belle? :popcorn:Citazione:
Lusi, dal Senato sì all'arresto E avverte: "Ho tante cose da dire"
I sì sono stati 155, i no 3, un astenuto. Il primo commento dell'ex tesoriere: "Questo è un insegnamento per tutti. Sto vivendo un incubo, voglio rispetto". E ora ha 24 ore di tempo per costituirsi nel carcere di Rebibbia. Bersani: "Senatori e deputati uguali agli altri cittadini"
ROMA - Luigi Lusi andrà in carcere. Il Senato ha autorizzato l'arresto per l'ex tesoriere della Margherita. Il voto arriva dopo una giornata tesa, con polemiche e interventi "velenosi" in aula. Il voto è avvenuto a scrutinio palese: 155 i "sì", 3 i "no" e un astenuto. E' la prima volta che i senatori votano nominalmente su una richiesta d'arresto. Il Pdl, come annunciato durante la riunione di questo pomeriggio, ha abbandonato l'emiciclo. Il senatore da questo momento ha 24 ore per costituirsi nel carcere di Rebibbia. Il primo commento: "Sto vivendo un incubo, voglio rispetto". Poi aggiunge: "Non ho detto tutto". Gli avvocati: "Così come il nostro assistito ha sempre affermato, siamo pronti a dare immediata esecuzione alla decisione del Senato".
L'intervento di Lusi. Prima del suo intervento, l'ex tesoriere della Margherita ha rivelato di avere ricevuto tanta solidarietà, "più di quanto possiate immaginare". Poi, durante il suo intervento in Aula: "Non intendo sottrarmi alle mie responsabilità e non intendo affatto sottrarmi al processo. Mi si vuole mandare in carcere perché, parlando con i media, inquinerei il percorso investigativo. Non c'è altra motivazione". Ma "il legislatore - ammonisce Lusi - deve tenere distinta l'autorizzazione alla misura cautelare dall'istituto, ancora non previsto, dell'anticipazione della pena". Non manca una richiesta: "Non fatemi diventare un
capro espiatorio". L'ex tesoriere entra nel merito delle accuse. Chiamando in causa i vertici della Margherita. "La gestione dei flussi finanziari è stata effettuata per comune assenso al fine di accantonarle per le attività politiche di diversi esponenti del partito". Dopo il voto, il messaggio a Rutelli: "ha avuto la decenza di non votare a favore del mio arresto".
"Vado dove devo andare". E dopo il voto del Senato, Lusi è un fiume in piena. "Sto vivendo un incubo, voglio rispetto". Poi. sulle indagini: "Non ho detto tutto, c'è una marea di approfondimenti da fare". L'ex tesoriere aspetterà nella sua villa di Genzano l'ordine di esecuzione dell'arresto che gli sarà consegnato dalla Guardia di Finanza. Poi l'analisi del voto: "Sulla mia testa si è giocata una partita politica molto ampia". Poi aggiunge: "Ho notato che se la Lega non fosse rimasta in aula sarebbe probabilmente mancato il numero legale, così come ho visto che Enzo Bianco ha votato. Almeno Rutelli ha avuto l'intelligenza di non votare". Ancora: "Io voglio combattere". L'ex tesoriere della Margherita, lasciando palazzo Madama, si è congedato dai giornalisti con la frase: "Ora lasciatemi andare dove devo andare".
Le reazioni. "L'arresto di Lusi? "Ho sempre detto che senatori e deputati sono uguali agli altri cittadini". Così il segretario del pd, Pier Luigi Bersani. Tra i primi a commentare, l'ex ministro degli Interni, Roberto Maroni. "E' andata come doveva andare. L'arresto è sempre una brutta cosa ma non c'erano alternative". Enzo Carra, Udc, su Twitter: "Il Senato ha votato contro il suo Schettino. Un uomo solo muoia perchè tutti gli altri vivano". Per Felice Belisario, Idv, "il Pdl ha fatto come Ponzio Pilato: se ne è lavato le mani con un comportamento molto grave. Gli italiani sapranno valutare".
Lusi, dal Senato sì all'arresto E avverte: "Ho tante cose da dire" - Repubblica.it
i soliti giochetti della solita politica italiana. dalle velate minacce di lusi per pararsi le chiappe, alle dichiarazioni strumentali (e a volte ridicole) pre e post voto dei vari politici. poi si chiedono come mai il m5s sta al 20%
Moloch :asd:
a proposito di formigoni...
http://www.youtube.com/watch?v=5TMNh...p;feature=plcp
la sua pagina youtube è allucinante, è un insulto al popolo italiano... poi stranamente ha disabilitato i commenti da tutti i suoi video... :asd:
questo però non è indice di granché, a qualunque politico italiano conviene disabilitare i commenti, vista la situazione attuale
meglio così Golem :asd:
fuggite, sciocchi!
L'ho capita adesso :rotfl:
L’AMACA del 20/06/2012 (Michele Serra).
Adesso chela Legaha perduto gran parte del suo potere di ricatto, forse possiamo tornare a parlare, con sollievo, di alcune qualità del Nord senza sentirci complici di una cultura di strapaese. Per esempio: le candidature di Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi alla Rai (scelta felice dell’associazionismo, innescata dal passo indietro virtuoso di Bersani) sono una rivincita della Milano migliore,la Milanoetica, democratica e “protestante” che si contrappone quasi naturalmente alla Roma peggiore, quella maneggiona, consociativa e curiale. Probabile che questo dato (due milanesi su due) sia sfuggito alle associazioni nazionali sollecitate a indicare due nomi per il Consiglio d’amministrazione più discusso d’Italia. Ma non c’è dubbio che a configurare il tasso (alto) di autonomia e di eticità di Colombo e Tobagi abbia contribuito assai la loro formazione nella Milano di cui sopra, la stessa di Ambrosoli, di Mani Pulite, di Tobagi padre. È strano, piuttosto, che il dato sfugga a una persona che a Milano ha lungamente lavorato, Tonino Di Pietro, che non riesce a vedere nell’indicazione di quei due nomi altro che una nuova e mutata forma di lottizzazione partitica. Dall’uomo che ha portato in Parlamento De Gregorio, Scilipoti e Razzi ci si aspetterebbe, sulle nomine di qualunque ordine e grado, maggiore prudenza nei giudizi.
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se dico che Serra mi fa vomitare pupù offendo qualcuno?
Chela Legaha is now a meme
Me lo segno come nome per il prossimo PG fantasy. :asd: