Originariamente Scritto da
Balzy
Io penso che il più grosso errore di WoW sia il fatto che la storia è puramente marginale.
Voglio dire, tu dici che è un server "vivo"... io ti chiedo: In cosa è vivo? E' vivo perchè le persone che ci camminano sono reali? Beh allora non è niente di più o di meno di una passeggiata in centro.
Ho giocato a WoW per una vita, poi mi sono rotto le balle proprio perchè in realtà è un gioco tutt'altro che vivo, è morto e isolatore.
Isolatore perchè fino al 40-50 livello puoi fare tranquillamente tutto da solo, quindi la cooperazione con altre persone va a farsi friggere. Certo, alcune istances richiedono più persone: ne ingaggi qualcuna qua e là e poi chi si è visto si è visto.
Morto perchè è completamente passivo: oggetti, ambientazione, meteo, tu non interagisci con nulla. "Vivi" in un mondo completamente morto. Per fare esempi scemi: sarebbe molto più bello se la mount alata non possa essere utilizzata quando piove. E questo è solo un esempio. Sarebbe molto più bello se i vendor fossero gestiti da persone VERE. Il mmorpg perfetto è quello che non ha nemmeno un PNG. NEMMENO UNO. Anche il Re stesso dei Nani dovrebbe essere governato da una persona vera, dovrebbe avere il potere di prendere decisioni, e dovrebbe essere votato dalle persone stesse che giocano. In questo modo il mondo diventa molto più reale, molto più vero. I vendor possono fare il prezzo che vogliono, cercando di guadagnarci, e devono pure andare in giro a fare raccolta di scorte (per incentivarli a giocare). Possono chiudere, stare aperti, fare quello che vogliono, tutto a discapito degli altri giocatori e loro (ad esempio se la Blizzard si accorge che tengono sempre chiuso possono nominare un altro vendor).
Terza cosa, importantissima: la storia. In WoW la storia è inesistente. Voi dite "Ma come? Fanno patch, expansion pack, aprono istances proprio per la storia!"
Niente di più sbagliato.
WoW vuol dire World Of Warcraft. La storia deve essere quella di Warcraft. E la storia di Warcraft è: ORCHI CONTRO UMANI.
Questo passaggio fondamentale nel gioco non esiste. Essere dalla parte dei "buoni" o dei "cattivi" è solo questione di gusti, non è per voglia di veder morire la controparte. Puoi essere orco e farti tutto il gioco fregandotene apertamente degli Elfi (e alla fine il gioco stesso ti obbliga a lasciarli perdere), che tanto ci guadagni soltanto.
Mi ricordo quando giocavo io, che era appena stato messo in vendita. La gente si divertita a fare le invasioni ad Ironforge, era proprio bello vedere tutta sta massa di cattivi che ti arriva addosso e tu che ti impegni a difendere la città.
Ma a che pro? Tanto se muori torni in vita, se uccidono il Re ricompare dopo poco, e anzi adesso c'è quella regola che ti vieta di uccidere i PNG.
Questo è sbagliatissimo, è importante mantenere viva l'inimicizia tra cattivi e buoni. E' importante che i cattivi possano avere la possibilità di CONQUISTARE i territori buoni, e viceversa. Il gioco non deve vertere sulle istances, deve vertere su questa inimicizia, deve vertere solo ed esclusivamente sulla guerra tra razze, sulla conquista dei territori nemici.
Imho è solo attraverso questo tipo di scelte che un gioco si può definire VIVO. WoW ha zero dinamismo, è tutto completamente passivo. In più le Istances e le quest sono tutte IDENTICHE (raccogli tot di questi, ammazza tot di quest'altri), non c'è nulla che le caratterizza.
Ah, perdiana, altre cose che dovrebbero mettere:
1- Quest di gilda: quest che puoi fare solo con i tuoi compagni di Gilda, per incentivare la vita delle Gilde nel gioco (che al momento è solo un insieme di persone che chiacchierano e fanno i raduni).
2- Quest uniche: quest che una volta fatte da un qualsiasi gruppo/pg del gioco non ricompaiono MAI PIU'. Si potrebbero chiamare anche "contest". In questo modo si incentiva il giocatore a darsi una mossa a creare un bel gruppo di persone per raggiungere un obbiettivo che darà una ricompensa enorme (tanti Gold, oggetti assolutamente unici in tutto il gioco, oppure, prendendo per esempio il gioco completamente attivo e dinamico, nomine di cavaliere, di consigliere del re, etc. etc.).
E' così che si fa un gioco. :sisi: