mentre scrivevi questo post ti è venuto duro, ammettilo.
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Che una città come Genova non sia adatta ad ospitare il g8 l'abbiamo capito, infatti il prossimo lo faranno alla Maddalena. Ed è un passo avanti.
Arrivare ai giorni del vertice senza allarmismi infondati (sacche di sangue infetto da lanciare contro la polizia, armi da fuoco tra i manifestanti... questo era il clima che si respirava tra le fdo), proclami di guerra e prove di guerriglia urbana sarebbe un altro passo avanti.
condivido pienamente...perchè dare ragione a persone che vogliono creare caos e distruzione...non sapete qnt gente ha trovato la propria auto distrutta...il proprio negozio distrutto...per cosa? io penso dopo tutto quel casino la polizia si è lasciata andare punendo giustamente i manifestanti che di buono non avevano fatto nulla se non venire a manifestare "in tuta da combattimento"
Sai com'è, le punizioni non le distribuisce la polizia. Avrebbe altri scopi in teoria...
non in judge dredd
tipo non so, evitare che i teppisti girino a far danni indisturbati?
Non è che possono andare da uno che sta sfasciando un'auto e chiedergli "per cortesia favorisca i documenti, ci segua in caserma" eh.
Sono stati molti esponenti e organizzatori delle manifestazioni "kontro" a dichiarare di voler violare la zona rossa o di manifestare senza permesso. Se vogliono protestare, che lo facciano da una posizione di legittimità.
Capisco l'errore di caricare le tute bianche che un'autorizzazione l'avevano, ma non erano certamente manifestanti pacifici, mi pare.
ho guardato a lungo in questi gg i filmati sul G8 e alla fine ho avuto un'illuminazione: i no global godono ad essere pestati
si presentano intruppati gridando slogan praticamente contro tutti tranna se stessi, manifestando il loro pacifismo con pietre e bastoni e caschi, quelli che nn lo fanno accolgono volentieri i violenti fra le loro fila
inifne la polizia si rompe il ***** e partono le mazzate: qualcuno avrà la testa rotta e potrà tornare a casa da reduce, qualcuno avrà avuto l'occasione di calmare i violenti esibendo la propria bontà, qualcuno avrà cavato un occhio a uno sbirro e l'avrà fatta franca, qualcuno verrà sbattuto dentro, qualcuno potrà semplicemente dire "io c'ero" e sentirsi fra i pochi che hanno il coraggio di combattere i potenti ma l'identità di tutti questi dipenderà dal fatto che la polizia si sia messa a menare mezzate
per questo sono fermamente convinto che la polizia faccia un favore a tutti a rompere le ossa a queste fulgidi esempi di pacifismo e filantropia compresi quelli che le ossa se le vedono rotte
infatti a Genova i teppisti hanno fatto danni indisturbati....
Il punto non è stabilire chi fossero i buoni e chi i cattivi, per decidere se le manganellate erano più o meno meritate (Casarini e soci li manderei a manifestare in Corea pure io...), ma decidere se nelle singole situazioni l'uso della forza era necessario o si trattava solo di uno sfogo di nervi. Senza parlare dei vari episodi di accanimento contro gente a terra etc etc
Il problema secondo me è duplice. Da una parte non c'è il giusto sostegno alle forze dell'ordine, dall'altro c'è il fatto che per assurdi garantismi non sono concessi a carabinieri e polizia i giusti strumenti per queste situazioni.
In moltissime altre polizie del mondo ad esempio sono diffusi e diffusamente utilizzati gli idranti, che oltre ad avere un potere di dissuasione non letale elevato, sono anche in grado di evitare in maniera efficace il contatto tra facinorosi e poliziotti, che mi sembra, sia il punto dolente della situazione.
Altre possibilità per esempio sono le schiume, o le granate a rete con precarica ad aria compressa. Anche quelli sono sistemi che funzionano efficacemente e riducono i contatti tra facinorosi e poliziotti.
Poi stanno sul càzzo anche a me i poliziotti o carabinieri che si fermano in gruppo a pestare qualcuno già a terra. Perchè la violenza non necessaria va sempre evitata. Ma non sono dei robot e c'è comunque una componente emotiva di cui va tenuto conto comunque, al di là delle pretese che si possono avere. Sarei favorevole comunque alla numerazione dei caschi e delle divise, come accade in altre polizie, giusto per rendere facilmente identificabile anche il poliziotto che sgarra.
Poi vabbè. Il rispetto per la legge dovrebbe provenire in prima istanza dai cittadini, se a una manifestazione si presentano con imbottiture, caschi e bastoni, potrai anche avere le migliori motivazioni del mondo ma chiaro che le legnate te le sei venute a cercare e quindi c'è poco da fare.
Soprattutto, il G8 è un evento fuffa. Tiene banco nelle cronache per i disordini che inevitabilmetne si trascina appresso e per i menù. Cosa han deciso di importante le ultime volte che i Fantastici Otto han fatto un team up?
credo che tutti voi, in quei momenti se eravate nelle tute dei poliziotti con quella carica emotiva...e vedere gente che magari tira sassi....e insulta anche pesantemente....beh dargli + che una lezione non sarebbe legittimo....i poliziotti si sn dovuti sfogare da quella tensione che era tremenda in quei giorni....secondo me gli è venuto di istinto picchiare così anche quelli a terra....
ah beh..ottima giustificazione.. davvero..
hai provato anche ad imaginarti pestato nei panni di chi (la maggioranza) ha manifestato senza fare danni ed è stato picchiato?
Fatti qualche anno di militanza in un qualsiasi movimento politico e torna a dirmi cosa ne pensi di certi atteggiamenti.
Finche' facciamo la rivoluzione dall'alto di QWERTY son tutti fighi.
io sto con i carabinieri :fag:
Citazione:
GENOVA - C'è la poliziotta che scherza sulla tragedia di Carlo Giuliani ("speriamo che muoiano tutti... tanto uno già...1 a 0 per noi.."), il funzionario che impreca per i ritardi, l'agente che non sa che accade, l'altro che racconta di teste spaccate, il capoufficio stampa di Gianni De Gennaro "dimenticato" per strada, il capo della celere distrutto dalla nottata, quello della Digos che cerca di disfarsi delle due molotov. Sono le 26 telefonate che gli avvocati delle parti offese del processo per il blitz alla Diaz nel luglio 2001 - 29 tra funzionari e agenti imputati per lesioni, falso e calunnia - depositeranno nell'udienza di oggi, l'ultima prima della pausa estiva. Le comunicazioni sono quelle che intercorrono tra i poliziotti sul campo e la centrale operativa del 113 in questura.
Ore 21.35 l'irruzione deve ancora essere decisa ma vengono inviate pattuglie per verificare la situazione attorno alla scuola che ospita la sede del Genoa Social Forum. Una funzionaria della centrale operativa (Co) parla prima con una pattuglia della Digos: "In piazza Merani ci hanno segnalato questi dieci zecconi (i manifestanti ma anche i giovani di sinistra, ndr) maledetti che mettevano i bidoni della spazzatura in mezzo alla strada...". Alle 21.57 la stessa poliziotta parla via radio con un collega (R) il tono è rilassato e scherzoso.
R: "Ma guarda che io dalle 7 di ieri e di oggi sono stato in servizio fino alle 11, quindi... ho visto tutti 'sti balordi queste zecche del *****... comunque...". Co: "... speriamo che muoiano tutti...". R: "Eh sei simpatica". Co: "Tanto uno già va beh e gli altri... 1-0 per noi... tanto siamo solo sul 113 e registrano tutto".
A cavallo della mezzanotte, al 113, arrivano le telefonate allarmate di residenti della zona. Ore 23.58: "... via Cesare Battisti... guardi che è un macello... "; ore 23.59: "Lo sapete che hanno attaccato i ragazzi qui della scuola Diaz".
I primi feriti. Ore 00.17, l'agente al posto di polizia dell'ospedale San Martino chiama il 113: "Ascolta ha chiamato il 118 che sta arrivando una valanga di feriti, è possibile?". 113: "Sì no, guarda io non te lo so dire...".
Non hanno idea della situazione neanche gli agenti del reparto prevenzione mandati a piantonare i feriti all'ospedale. Alle 2.36 uno di loro chiama la Centrale operativa. "Sono 25 persone, uno ha problemi al torace... l'altro lo metti in chirurgia, l'altro in neurologia..", 113: "Sono in stato d'arresto?". Il poliziotto: "No devono essere accompagnati... si vede che questi sono i protagonisti degli scontri di oggi... però chi ha proceduto io non lo so". Co: "Guarda non lo so neanche io... ".
Alla stessa ora il poliziotto al San Martino spiega al 113, che chiede se ci sono ferite da taglio: "No, no teste aperte a manganellate".
Uno degli imputati il commissario Alfredo Fabbrocini parla al telefono con il 113 che chiede informazioni su quanto accaduto alla Diaz. Co: "Allora scusami esatto... quante persone avete accompagnato voi a Bolzaneto?".
F: "Guarda ti direi una bugia, non lo so... c'era un tale caos, guarda, anche perché noi non accompagnavamo, noi facevamo la scorta... comunque c'era il funzionario della Digos, il funzionario della mobile". Co: "E lì ti fermi... perché non c'era altro". F: "Non lo so se non c'era altro, c'era qualche funzionario addetto della Digos, ce n'erano almeno tre o quattro.. c'era il dottor Sgalla, c'era anche Ciccimarra che li conosco, quella là più alta in grado non so chi era, comunque ce n'erano altri... ah c'era Gratteri, c'era il dottor Gratteri... loro hanno disposto il servizio, noi abbiamo fatto manovalanza...".
All'1.23 Lorenzo Murgolo alto funzionario della questura di Bologna, indagato e poi prosciolto, si infuria con il 113 perché non arriva un pullman per il trasferimento dei "prigionieri" arrestati: "Sono il dottor Murgolo porca... perché non rispondete porca.. è tutt'oggi che non rispondete a sto ca... di 113.. ".
Cinque minuti dopo è ancora lui, in sottofondo si sente la gente che urla "assassini assassini". L'operatrice del 113 è in difficoltà di fronte alla rabbia di Murgolo e chiama un funzionario ma la musica non cambia: "Ma porca... ma mi volete dire dov'è 'sto pullman..". 113: "La navetta è sul posto...". M: "Mah.. io non la vedo".
Alle 2.07 Mario Viola funzionario collaboratore di Roberto Sgalla capo ufficio stampa del capo della polizia chiama ripetutamente il 113 per avere una volante che li riporti indietro perché tutti i mezzi sono partiti "scordando" i due dirigenti. Alle 2.44 richiama e dice che è stato accompagnato dal capo della mobile "perché se aspettavamo una volante stavamo ancora lì".
Mentre attendono di essere collegati dal centralino Viola parla con dei colleghi: "Che ha detto?... ha detto che non è stata proprio una bella cosa quella che abbiamo fatto" e un altro ribatte "che se ne andasse a fan... ".
Alle 3.05 Vincenzo Canterini ("... sai che non connetto più io.. dissociato.. davvero so dissociato...") capo della celere romana parla con un suo attuale coimputato, Spartaco Mortola, ex dirigente Digos di Genova che agli agenti nel suo ufficio dice: "Oh ragazzi le molotov non lasciatemele qui...". Sono le due bottiglie che, scoprirà la procura, furono introdotte nella Diaz dagli stessi poliziotti.
stavo citando la frase in apertura di topic :asd:
già che aria tiravà si capiva, soprattutto quando il centrodestra allora al governo disse (prima del g8 ) che il piano di sicurezza era stato organizzato dal governo precedente come a deresponzabilizzarsi di quello che sarebbe accaduto. Ovvio cosa era passato "pestate a tutto spiano"
magari. invece hanno lasciato distruggere mezza città ai "pacifisti"
è che siamo noi che travisiamo il significato di "pacifista".
mettere i fiori nei cannoni io non l'ho mai interpretato come pisenlov.
bob lo sapeva bene!
lo sapete, vero, che i carabinieri del lombardia attaccarono le persone sbagliate, vero?
Lo sapete che dalla centrale, ci fu l'ordine di attaccare i black block che stavano facendo casino attorno al carcere e che il funzionario di polizia non capì una fava e attaccò le persone sbagliate?
Così, giusto per mettere dei baleddi alla discussione