Bene è partita la Conferenza di Parigi sul clima. Realisticamente cosa vi aspettate?
Spoiler:
:rotfl:
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Bene è partita la Conferenza di Parigi sul clima. Realisticamente cosa vi aspettate?
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:rotfl:
Articolo dubbioso di Ricci: http://www.repubblica.it/ambiente/20...ler-128592752/
Energia: petrolio e carbone, fonti in discesa. Ora il mondo si libera dei suoi killer
Siamo diventati più efficienti, quindi ne consumiamo meno. E quella che usiamo viene da fonti alternative
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Per Stuckmojo, Moloch, Lewyn e gli altri: ma il prezzo del petrolio non è crollato per il fracking americano e la produzione al massimo dell'opec?
E veramente abbbiamo avviato la sostituzione dei carboni fossili?
Mi sembra un pò strampalato questo articolo
Quello + rallentamento delle economie asiatiche, la maggiore efficienza energetica c'entra poco o nulla.
Per il secondo punto: http://www.ilsole24ore.com/art/mondo...?uuid=ACUPbjjB
Accordo raggiunto :alesisi:
Si parla di incremento limite di 1.5 °C, con controlli periodici e aiuti ai paesi in via di sviluppo per l'utilizzo di tecnologie a minor impatto.
Ecco parliamo di questo "mitico" accordo.
Prima partiamo dalle lacrime di Fabius ( :rotfl: :facepalm: ) e da questo incipit della Stampa::rotfl:Citazione:
Neanche i più sfegatati ambientalisti, pochi mesi or sono, avrebbero sperato in un risultato simile. L’«accordo di Parigi», molto probabilmente, lo ricorderemo in futuro come un momento di passaggio storico
Ogni volta un'orgia di retorica senza fine...
Comunque per chi volesse leggerlo, qua l'accordo: http://unfccc.int/resource/docs/2015/cop21/eng/l09.pdf
In sintesi prevede:
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Quindi abbiamo un accordo che entrerà a pieno regime se va bene nel 2020, se no più in là. Privo di sanzioni o metodi coercitivi, che si basa su rapporti e controlli con prima verifica dal 2023.
Ovviamente deve essere ratificato da almeno 55 paesi che coprono il 55% delle emissioni globali. Basta che qualcuno di grosso si sfili e già l'accordo diventa carta straccia (ricordo che nel 2016 ci sono le elezioni presidenziali Usa e già i repubblicani vedono molto male questo accordo...)
La parte forse più interessante sono quei 100 miliardi di dollari all'anno a partire dal 2020 per i paesi in via di sviluppo. Ma anche qua tutto molto vago, tanto che quando hanno domandato a Segolene Royal da dove arriveranno quei soldi, lei è rimasta molto vaga.
Da segnalare poi la mitica High Ambitious Coalition con dentro di tutto e di più, da paesi virtuosi a iper-corrotti, fra cui Venezuela, India, Brasile e Arabia Saudita :asd:
Diciamocelo chiaramente: è una presa per il culo. E' una sorta di abbozzo, dove poi ci può finire di tutto e che può essere aggirato in 20.000 modi.
Un pò di fiducia si potrebbe avere se fossimo governati a livello planetario dalla Danimarca, ma che adesso paesi corrotti e inquinanti mi vengano a dire che faranno tutto in trasparenza e all'insegna del rispetto dell'ambiente, non ci crede nessuno.
L'unica cosa che potrebbe fare la differenza è una mutazione del mercato capitalistico che si sposta in maniera decisa sulla Green Economy. Ma anche qua bisogna vedere con che tempistiche.
Per il resto la retorica è quella del protocollo di Kyoto, sebbene questa volta con 195 paesi. O come quella della coalizione internazionale contro l'Isis :asd:
Tempo pochi giorni e non ne parlerà più nessuno. E anche i politici se ne fregheranno. Tanto mica saranno loro in carica nel 2023 a spiegare perchè questo o quest'altro è andato storto.
Premio speciale a Ban Ki Moon, che come nullità, continua a fare grandi discorsi :asd:
L'ennesimo accordo che non porterà a niente :asd:
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Io tutt'a questa negatività non la vedo: non sarà l'accordo definitivo che salverà tutto, ma sicuramente è un passo importante ed il fatto che sia stato sottoscritto anche da India, Cina e compagnia cantante è un ottima cosa.
Dopo che hanno presentato questo accordo come "fine del mondo", era palese che l'avrebbero firmato tutti. Una firma costa ben poco (mille accordi storici lo insegnano...). Sono le questioni pratiche, le logiche di potere e di economia, oltre che le migliaia di clausole a far la differenza.
Se mi presentano la crisi climatica come il problema più devastante del XXI Sec., come è possibile far saltare fuori un accordo così mediocre e dilatato nel tempo?
Non mi sembra che abbiano lesinato soldi e misure di emergenza quando il sistema bancario mondiale stava affondando (facendo pagare il conto alla gente).
Invece per il clima, che lo presentano come la cosa più pericolosa in assoluto, è tutto un se e un ma.
Delle due l'una: o la crisi climatica è una baggianata oppure non hanno la forza e la volontà di modificare le fondamenta del nostro Sistema.
Vedremo, il problema delle emissioni, in molti paesi, va di pari passo con quello dell'inquinamento ad un livello inaccettabile delle megalopoli.
È probabile che in questi paesi inizi una politica di sostituzione dei sistemi più vecchi e inefficienti a carbone e gasolio con caldaie a gas, con un beneficio elevatissimo sia in termini di inquinamento che di emissioni.
cosa vuol dire, che per via dell'accordo salva clima, ora ci impegnano a inquinare il più possibile, così dopo facciamo bella figura? "eh ma abbiamo ridotto le emissioni del 30% rispetto a quando abbiamo dato fuoco alla foresta amazzonica!", cioè gg ma seriously?Citazione:
puntino a raggiungere il picco delle emissioni di gas serra il più presto possibile
poi la storia del grado e mezzo a me m'è sempre parsa una paraculata, anche perchè il sole entrerà verosimilmente in un periodo di "bassa luminosità" dovuto al suo ciclo naturale di attività, cosa che già di per sè porterà ad una diminuzione della temperatura media globale. il vero punto è la CO2, e per batterla, nel lungo periodo di realistico c'è solo il nucleare, con il torio -se si riesce a far funzionare la tecnologia.
bah, tutta questa negatività mi sembra inutile.
l'UE tramite discipline ancora più lasse ha contenuto le proprie emissioni già da un decennio, non è niente di impossibile.
però l'UE è un mercato da 500 mil di persone (su per giù), cina + india son quasi 3 miliardi, 6 volte tanto, il carbone è la fonte fossile più abbondante e collaudata. con la crescita del tenore di vita non si ridurrà di certo l'appetito energetico.
Però potrebbero essere usate fonti meno impattanti: il gas naturale, a parità di energia liberata, ha emissioni di CO2 del 55% inferiori (calcoli casalinghi, biologici, a km0); considerando la maggiore efficienza dei sistemi a gas non è fantascienza pensare a una riduzione del 70%.
Infatti è la parte più interessante. Ma anche la più difficile per due motivi:
- chi in Occidente sgancia i soldi ogni anno? Nuove tasse?
- Nel caso di nuove crisi economiche, quali forze politiche diranno "vi tassiamo di più. perchè Xi e Modi non sanno gestire i loro Stati schifosi"?
Insomma, per incominciare vediamo cosa fanno gli Usa. A partire dalla nuova amministrazione (ricordo a tutti che un repubblicano si è presentato con un palla di neve per testimoniare la bufala del cambiamento climatico e non è un'opinione isolata: https://it.notizie.yahoo.com/senator...150716670.html)
Nel frattempo toccherà stare con il fiato sul collo a chi ci comanda.
so' ragazzi :sisi:
vogliamo i carbon credit e le etichette prodotto secondo la CO2.
Brooom, scaldo i DeNox.
http://www.huffingtonpost.it/marica-...m_hp_ref=italy
Citazione:
Tali impegni, calcolati complessivamente, sono completamente insufficienti a garantire il raggiungimento dell'ambizioso obiettivo. La revisione degli accordi si farà ogni 5 anni, prima verifica prevista nel 2023. Anche se tutti i paesi facessero la loro parte - cosa non scontata, visto che mancano ad oggi concreti strumenti di controllo e sanzione - la temperatura salirebbe comunque sopra i 3°.
Esperti del Tyndall Centre for Climate Change Research (Inghilterra), del Center for International Climate and Environmental Research di Oslo, del Potsdam Institute tedesco e di altri istituti di Svezia e Austria avvertono che così com'è l'accordo non basta
Citazione:
La Cina, mentre i cittadini di Pechino soffocano sotto una coltre di smog con concentrazioni di particelle sottili che ha superato di oltre 30 volte la soglia di allarme dell'OMS, annuncia che inizierà a ridurre solo dal 2030. L'India non ha alcuna intenzione di rinunciare al carbone. L'Italia dice di sposare, per voce del Ministro Galletti, l'obiettivo del 1,5° e intanto impone dall'alto progetti estrattivi e infrastrutture energetiche lungo tutta la penisola, in terra e in mare.
Citazione:
Nel testo di 31 pagine votato a Parigi neppure una volta vengono nominati i termini "petrolio", "carbone" o "combustibili fossili". Neppure un cenno alla necessità di tagliare i 5.300 miliardi di dollari l'anno di sussidi ai combustibili fossili. Aviazione civile e trasporto marittimo, che rappresentano il 10% delle emissioni, sono fuori dall'accordo. Si parla di trasferimento di tecnologie ma non si mette mai in discussione del diritto di proprietà intellettuale. Il meccanismo Loss&Damage, per sostenere le popolazioni piu vulnerabili per le perdite subite a causa del cambiamento climatico, non è definito nel sistema di indennizzi. La conferma del meccanismo dei Redd+ mette in pericolo l'obiettivo di sviluppo sostenibile della deforestazione zero entro il 2020. Si ribadisce, a livello di finanziamento, l'impegno per 100 miliardi l'anno da qui al 2020, cui i paesi in via di sviluppo (India e Cina comprese) potranno contribuire su base volontaria, anche se dal 2010 - anno in cui il Fondo Verde per il Clima è stato istituito - solo il 10% delle promesse di erogazione sono state mantenute.
Citazione:
Mentre la scienza dice che non c'è più tempo, l'Oim avverte che a causa del clima ci saranno 250milioni di profughi ambientali nel 2050, il FMI ribadisce che il cambiamento climatico è una minaccia anche per la stabilità dei mercati, i capi di stato brindano per un accordo che entrerà in vigore non ora, ma tra 5 anni. Con il tempo potrebbe essere scaduto.
Solito fuffington post.
Fa un misturone prendendosela con i combustibili fossili senza distinguere manco per sbaglio carbone da olio e gas. :facepalm:
La parte sull'Italia e sull'attività estrattiva fa morir poi, impone dall'alto :rotfl: ma se ci sono trattative a non finire e tonnellate di documentazione da presentare per ogni singola minchiata :rotfl:
Finiamo con navi e aerei, a cosa dovrebbero andare? A gas :asd:? Ah, no, non va comunque bene perché è un combustibile fossile; riempiamoli di pannelli solari e speriamo si muovano allora. :asd:
Penso si riferisca allo shale gas: http://www.greenstyle.it/estrarre-il...one-13808.html
Per l'Italia presumo che si riferisca alla volontà del governo di dare il via a trivellazioni per sfruttare i nostri bacini. Che poi questo si realizzi è un altro discorso :asd:
Per gli aerei ti do ragione. Ma rimane il fatto che i trasporti incidono sull'inquinamento globale. Magari si potrebbero aumentare i sussidi per i motori elettrici (auto) e altra tecnologia.