E' sufficiente?
Ma ti rendi conto di cosa dici?
Per te aprire una seconda sala è facile come prendere l'acqua dal rubinetto.
Secondo te se un'azienda di tessuti va male, l'industriale per risolvere il problema apre anche un calzaturificio?
Visualizzazione Stampabile
per quanto mi riguarda i cinema, multisala e singlesala (:asd:), 3d e non, potrebbero chiudere tutti: i film preferisco vedermeli comodamente a casa :sisi:
Ora chiamo keiser e vi :ban2:per spam.
Cmq ripeto per l'ennesima volta come se spiegassi tutto a un branco di bambini.
Da settembre fino alla settimana scorsa nei 2 cinema sono passati solo film italiani.
2 settimane fa l'amico che proietta i film mi dice che avremo ancora film italiani fino a quando uscira Harry potter ,se il cinema non chiude prima per l'estate .
Conclusione che ,seppur il cinema italiano dicono faccia pochi incassi, da me fanno solo film italiani e 3-4 stranieri con enorme ritardo.
Esempi "Benjamin button" proiettato a marzo anche se uscito a febbraio
"Viaggio al centro della terra" proiettato dopo 8 mesi
"Gran Torino "dopo quasi 1 mese
"La matassa" dalla data di uscita italiana fino a 1 settimana fa:asd:
Piu chiaro di cosi ci sta solo il disegnino :jfs2:
Cmq se non abbia scritto tanto bene è colpa principalmente degli orari perche all'1:20 la mente ormai è a nanna :nono:
Sarà che oggi sono insofferente.
Sarà che la filosofia del "de gustibus" a tutti i costi mi è sempre stata un po' sulle palle.
Sarà che manuè non è nuovo ad uscite al limite dell'assurdo su diversi argomenti sparsi qua e là nel forum.
Sarà quel che sarà, ma come si fa a discutere con te dopo una sparata del genere? :stress:
Sì ma è inutile che fai pure lo spiritoso coi disegnini e coi bambini, perchè anche questo post è pieno di cose incomprensibili. A parte che non usi gli accenti, ma per comunicare con gli altri c'è bisogno di un livello minimo d'italiano. Ora, quando scrivi cose come "cmq se non abbia scritto tanto è colpa degli orari" fa solo ridere ma si capisce, anche se è una roba talmente oscena che mi viene il dubbio tu lo faccia apposta, o che tu non sia italiano.
Però il resto del post è un pianto, e la gente non può risponderti se scrivi cose sconnesse. Non è colpa nostra, è colpa tua.
Comunque finiamola qua.
Hellvis che ti devo dire su Clarck, non credevo di offendere la tua religione nominandolo invano.. per il resto, non ci vado a letto, quindi ti dico: opinioni, non sta a me difenderlo.
Non giustifico invece il discorso "chiudano i cinema" di Manuè. E' vero, non ci vado più nemmeno io da due anni come minimo in una sala, perchè ho fatto scelte diverse, ma non possiamo auspicare la morte di un'arte, di un'intero settore produttivo e dell'indotto.
Per quale assurdo motivo dovrebbero chiudere i cinema? :asd:
io sono in disaccordo con tutti, tutti.
questione obsoleta e puzzolenta che lascia il tempo che trova.
Temo che tu possa evitare il condizionale:un'intera stirpe di cinema ha già chiuso, estinta per far posto alle globalizzate multisala, omologando sapori e scelte da un giorno all'altro.
Adesso anche le multinazionali lamentano la perdita sempre più fastidiosa dovuta a pirateria, duplicazioni , streaming e quant'altro.
Terzo elemento,la crescita esponenziale dell'home theater o comunque di sistemi che sempre più avvicinano all'esperienza in sala.
Diciamo che già ora è dura rispetto al passato, e si spera che il futuronon peggiori.
quando son partiti i titoli di coda di gran torino la gente stava a bocca aperta, con gli occhi lucidi.
la sala era piena, ieri sera.
difficile che lo stato chiuda :jfs2:
boh! per come la vedo io, vado a vedere un film perchè mi piace il film, non il cinema dove è proiettato.
se con amici andiamo al cinema e capita che quello che quello dove eravamo andqti la volta scorsa è stato chiuso, non è che ci strappiamo i capelli (potessi ancora farlo :bua:), semplicemente cambiamo cinema.
e poi per vedere un film non è che devo tenere conto di tutta l'industria e la distribuzione cinematografica, mi basta che il film sia di mio gusto, dove vederlo è relativo e sinceramente a casa sto più comodo :sisi:
bei tempi :sigh:
di niente ;)
Vi prego chiudete per oscenità molesta, questo thread non si può vedere..
Se si è in difficoltà, l'ideale è sicuramente aggiungere sale minuscole nel proprio cinema del centro storico e aumentare i costi di gestione triplicando le pellicole. Sì.
Da quando son comparsi i megamultisala, c'è ben poco da sperare per i piccoli cinema.
Se vira ai film italiani è perchè, probabilmente costano meno e pretendono meno soldi per proiettarli.
Vedo davvero difficile che tu possa goderti i film a casa se prima non escono al cinema. E siccome il primo introito dei film è ancora il passaggio in sala, dubito che possa essere vantaggioso abbandonarle in favore del tuo salotto (o del mio, o di quello di chiunque). In realtà questa immane ******ata che hai detto ha delle verità:
I kit Home Theater ormai abbordabili;
La pubblicazione dei film in dvd (perciò in buona qualità) sempre più a ridosso dell'uscita in sala;
La nascente politica del "direct selling" dei film su internet;
Il fascino della sala è però sempre lì, e le tecnologie IMAX e 3D sono in effetti un espediente per non sbilanciare troppo il prodotto verso il mercato home (sì, in pratica è un tentativo di venderti lo stesso prodotto 2 volte! Al cinema e a casa!) e ritrovarsi i cinema frequentati solo da pochi, irriducibili appassionati disposti a sborsare 15 euro o più a biglietto pur di godersi la proiezione "alla vecchia maniera" (o "come Dio comanda", direi io).
Resta un fatto che quando perfino i multisala chiudono, il segnale c'è ed è importante: non credo sia imputabile al solito spauracchio della pirateria cinematografica (ampiamente sopravvalutata), quanto piuttosto, effettivamente, alle altre vie alternative LEGALI e CONODISSIME per vedere un film.
In una situazione come questa, è normale che le piccole sale scommettano su prodotti che sentono più "sicuri" di altri, spesso in base al semplice intuito (spesso disinformato) dell'esercente: Ricordo ancora con disgusto un cinema di provincia siciliano che mi rifiutò di proiettare Moulin Rouge (ero l'unico spettatore), lamentando le spese sproporzionate e salutava con un "questo è un film!" l'ennesimo Scary Movie che avrebbe messo in cartello l'indomani. Quel cinema, ovviamente, ha chiuso.
La gente non va più al cinema perchè è una rottura di maroni. Il film che vuoi vedere nelle piccole sale non c'è mai, ti tocca andare al multisala, il parcheggio non lo trovi, gli spettacoli prima delle 22 son troppo vicini all'orario di cena per essere fruibili, alle 22 puoi ritrovarti la calca, esser costretto ad andare a vedere un film piuttosto di un altro perchè non hai voluto pagare l'euro aggiuntivo per prenotare, arrivi mezz'ora prima ti compri il biglietto e scopri di esser stato messo dal bigliettaio in un posto schifoso, con davanti un uomo capellone... il multisala ha ucciso le piccole sale e ora uccide se stesso.
A parte la faccenda dell'orario, queste tragedie indicibili che elenchi non mi sono mai capitate. Sarà perchè qui in terronia profonda ci organizziamo con più persone in meno auto e abbiamo l'abilità di parcheggiare una Cadillac nello spazio di un carrello del supermarket (una bottarella davanti, una dietro, et voilà) o perchè i posti non sono vincolati ai biglietti e la gente arriva un po' prima per scegliersi i posti... essì, sembra davvero che a volte quando si sta peggio, si sta meglio!
Tralasciando il discorso sulla grammatica italiana (non certamente secondario, visto che stiamo comunicando mediante un forum di parole scritte) che è già stato perfettamente enucleato da MrWolf, i tuoi post sono comunque poco comprensibili, la tua tesi mal espressa e il tuo parere mal documentato.
Pretendi di propugnare la tua tesi prendendo come campione della tua analisi un paese (il tuo) e un fantomatico "amico proiettore".
Di questo contesto però non ci dici:
Che paese è.
Dove si trova.
Quanti abitanti ha.
Qual è la situazione dei cinema nelle vicinanze.
A quanti km di distanza si trova il più vicino multisala.
Converrai anche tu che questo tipo di informazioni farebbero la differenza nell'analizzare il problema di cui parli, perchè sinceramente a me sapere che il gestore del cinema Politeama di Calolziocorte Inferiore, frazione Orbassano del Brenta, in provincia di Ascoli Ragusano, preferisca proiettare film italiani dal momento che suo cognato (giornalista per hobby) non riuscirebbe a trascrivere il titolo del film straniero sul settimanale della parrocchia locale, non interessa gran che.
Ma scusate, il cinema è in crisi? Se non è in crisi il teatro non lo è di certo il cinema. All'oberdan la sala è sempre piena, all'eliseo le sale sono sempre strapiene da scoppiare (parlo di milano).
Non so quanto c'entri, ma da me, che abito in provincia (il cittadino tipo è la "sciura maria"), le conferenze di cinema di un bravissimo critico che viene annualnente a fare dei cicli (sui classici, quindi mica sui registoni che vanno ora) nella nostra biblioteca hanno sempre grandissimo seguito.
Hell, il cinema è fortemente in crisi e non sono una sala piena e un cinema di paese che fanno statistica purtroppo.
Anzi, mi piacerebbe davvero tanto che le cose andassero come vanno negli unici due luoghi che tu frequenti, ma la realtà è ben differente fuori da fantasilandia (non voglio neanche sapere chi è questo critico che fa il tutto esaurito in biblioteca).
La verità è che anche il marketing di consumo all'americana, ovvero 15 film nuovi ogni settimana, inizia a fallire miseramente la sua funzione di contenitore economico.
L'ampia scelta di intrattenimento cinematografico in funzione dei gusti dello spettatore è diventata un'arma a doppio taglio dove lo spettatore stesso non riesce più a fare in tempo a godersi la visione. Il film d'azione che la settimana prima era nelle sale ad un dato orario, quella dopo non è più nella stessa fascia oraria, è in una sala più piccola, più scomoda e nella peggiore delle ipotesi nemmeno più è presente. L'investimento economico in campagne di marketing lunghe ed esagerate non sono sufficientemente equilibrate al tempo troppo poco limitato con cui il film resta stabile nelle sale. E anche la teoria che lo spettatore in mancanza di un film ne "sceglie un altro, basta entrare", non riesce più a trovare il sostegno di qualche anno fa. Lo spettatore di fronte alla forte offerta, è diventato più selettivo, più diretto nelle scelte, più pretenzioso se vogliamo.
Ecco forse spiegata la scelta di alcune sale a puntare ad un target di film espressamente italiai, espressamente commedia. Hanno una maggiore appetibilità sulle lunghe distanze. I diritti di proiezione calano nella seconda settimana, maggiormente calano nella terza settimana, ma contemporaneamente gli esercenti sanno che la commedia, se farcita di volti conosciuti, continua a tirare, a richiamare persone con un passaparola.
Ci si affeziona al cinema perchè si sa che cosa si proietta e si sa pure che male che vada, la settimana successiva ci sarà la stessa identica commedia ma con altri attori.
E' un cane che si rincorre la coda. Uniformazione degli script, eterogeneità dei volti, omogeneità dei generi nelle sale.
Sarebbe questo il momento giusto per puntare sui generi classici in italia: l'horror, il noir, il poliziesco o perchè no anche la fantascienza. Con investimenti mirati su quelle produzioni che propongono certi tipi di soggetti, certi attori, certe idee. sarebbe anche il momento ora che il icnema hollywoodiano è debole, di imporre limiti settimanali alle importazioni americane e impostare obblighi di distribuzione di film italiani in percentuali più alte nelle sale.
Eppure nessuno lo fa. Eppure, c'è anche chi vuole ancora più film americani.
Sia ben chiaro: adoro la cinematografia americana, compresi i blockbuster se fatti bene, ma in un periodo così ovattato di idee nelle produzioni americane, così pieno di micro film tutti uguali, sarebbe probabilmente ora di prepararsi al 2010, periodo in cui finirà la crisi delle industrie, con una forte organizzazione del cinema italiano.
E invece niente.
Ah un'altra cosa e mi meraviglio che non lo sai: il teatro non è che non è in crisi: il teatro può contare su ingenti stanziamenti statali che permettono ai piccoli teatri come ai grandi teatri di chiudere gli anni fiscali in perdita, sicuri dei prossimi stanziamenti che arrivano. E' da circa 10 anni che in italia soltanto 1 teatro su 110 raggiunge la soglia di utili.
Quella del teatro è una lobby quasi massonica che non ha precedenti in praticamente nessuna altra arte. Una forma di finanziamento quasi illecito che conta nei conti in rosso per tirare avanti.
Il cinema non può godere di questo privilegio e mi auguro che nemmeno mai possa arrivarci, perchè se c'è una cosa che ritengo concreta, è proprio il fatto che il teatro italiano, il grande teatro italiano, è morto anche e per colpa di questo benessere placido dello stato.
Ti dico subito il contesto
In pratica paese priovincia di agrigento con i suoi 50k di abitanti.
L'unico multisala serio sono quelli a Palermo ,Catania ,Trapani ecc tutte comunque a 3 ore di strada
Come cinema i 2 del mio paese sono vicini tra di loro e ti ripeto che 1 è diventato il piu grande come posti a sedere sia di quei 2 minicinema rimasti ad agrigento sia di quello che sta a Caltanissetta.
A numeri diciamo che mentre il mio cinema fa circa 1200 posti ,quello agrigentino ne fa 800 .
P.S.:Colui che proietta non è un fantomatico ma un ragazzo che conosco da una vita e che da una vita lavora al cinema come anche i vair padroni e soggetti all'interno
non capisco tutto questo gridare allo scandalo semplicemente se a qualcuno non interessa andare al cinema.
personalmente mi interessa il film non dove lo vedo.
io abito a roma ed ogni volta che si esce è un'esaurimento con tutto, in primis con il traffico assurdo ed il parcheggio inesistente.
spesso anche per una pizza decidiamo di andare vicino casa solo per non dover stare mezz'ora cercando un parcheggio di fortuna (alla fine dove capita capita) e non stare tutto il tempo con l'angoscia se dopo ritroveremo l'auto oppure dovremo andare a recuperarla al deposito del comune, cosa già successa.
a me non piace andare al cinema e non mi importa un accidente di home teatre e 3D, mi basta uno schermo di una grandezza decente, nessuno davanti a rompere muovendosi e perchè no? anche fare un commento o una risata di tanto in tanto.
anche per questo fatto delle dotazioni del cinema personalmente me ne frega poco e nulla e se devo decidere se spendere 10 euro e andare nel cinema con questo mondo e quell'altro oppure spenderne 5 e andare in quello così così, scelgo la seconda opzione, tanto il film è sempre lo stesso.
ricordo che quando ero piccolo l'unico cinema del mio paese d'origine era sistemato in una specie di capannone in lamiera che fino ai primi anni '60 era servito come magazzino per materiali edili...ci faceva un freddo d'inverno :bua:
come sistema di sicurezza c'era un cartello che indicava come uscita d'emergenza la porta d'ingresso e come audio aveva delle enormi casse da discoteca poste ai lati dello schermo e questo era tutto, niente riscaldamento d'inverno e niente aria condizionata d'estate.
se ti piaceva ci andavi se no no... eppure ci ho visto parecchi film e non mi sono sembrati più brutti solo per dove erano proiettati.
questo per dire che sono di bocca buona, sono stato abituato ad adattarmi con quello che avevo a disposizione cercando solo di spendere il giusto e visto che a casa mi trovo benissimo, non vedo perchè dovrei per forza andare al cinema.
qualche tempo fa con degli amici abbiamo organizzato una serata a pizza e film di guerra.
devo dire che su 3 ne avremo visti interamente si e no uno e mezzo :asd:, perchè non facevno altro che fioccare i commenti sulla storicità delle situazioni, sulle uniformi, sulle armi ecc. ecc. ecc., ovviamente erano film che tutti noi avevamo già visto in precedenza, però alla fine è stata una serata veramente divertente, cosa che in un cinema non sarebbe potuta essere.
La realizzazione dei film è subordinata anche e soprattutto dalla destinazione della visione. Un film pensato per la sala ha una serie di inquadrature, di sensazioni, di condizioni tecniche che comunque sono vincolate alle dimensioni dello schermo, alla qualità della pellicola, al fatto che vengono proiettate su un telo bianco, che lo spettatore paga il biglietto per stare in una sala buia e aspettarsi un certo tipo di spettacolo ed evento. Per quanto ci si sforzi di avvicinare la visione casalinga a quella cinematografica, esisteranno sempre delle condizioni umane e sociali che non permettono le stesse sensazioni.
Poi, tu mi dici chi se ne frega, io me lo godo lo stesso e possono egoisticamente chiudere tutte le sale di questo mondo che tanto, io sto in salotto con la birra in una mano a ruttare in faccia al mio amico mentre dà della prostituta alla sua compagna; per carità, ma per lo meno porta rispetto per le centinaia di migliaia di gente che campa a fine mese anche grazie a queste sale, piccole o grandi che siano e alla gente che regolarmente paga il biglietto, chi per passione, chi per sola distrazione, chi anche solo per farsi una sacrosanta dormita o chi perchè crede ancora in quella speciale magia che comincia nel momento in cui strappi il biglietto e ti siedi.
Sinceramente mi fa particolarmente pena la tua mancanza di rispetto verso ogni forma di lavoro e intrattenimento che non sia consona alle tue sacre ideologie.
questo è perlomeno opinabile.
e a me fanno pena quelli che vogliono salire in cattedra sicuri di avere la verità assoluta, senza invece aver capito nemmeno il fatto che alla base di quello che uno scrive c'è solo un'opinione personale che si riferisce solo alla propria persona, senza presunzione di voler in alcun modo spingere qualcuno a fare come lui.
ti pregherei pertanto di non far arrivare i tuoi commenti a livello personale, perchè tu non conosci nè me nè i miei amici e tantomeno le loro mogli ed anche di non mettermi in bocca parole che non ho detto, perchè non ho mai detto di disprezzare coloro che lavorano in un cinema o a cui andare al cinema piace, semplicemente ho espresso la mia opinione sul tipo di intrattenimento che l'andare al cinema offre, preso in toto: dall'uscita di casa fino all'uscita alla fine del film, che per quanto mi riguarda, per le cose che ho scritto nel post precedente, facendo un bilancio dei pro e dei contro, le cose negative a cui si va incontro sono più di quelle positive.
già che ci siamo dico che secondo me il cinema è un tipo di intrattenimento che prima o poi andrà a morire a meno che, come detto per il teatro, non arrivino sovvenzioni statali più o meno leciti per farlo sopravvivere anche con i conti in rosso fuoco.
Se permetti, io non ti metto in bocca proprio niente, dato che tutto il tuo discorso parte da questo presupposto:
Bene, con questo concetto credo sia sufficientemente chiaro che non hai minimamente idea di quello che hai scritto.
Partiamo pure da un altro presupposto: che se il cinema morirà (cosa alla quale inizio a credere anch'io), sarà per una serie di motivi tra i quali metto le tecnologie digitali, il modo stesso di intrattenersi in altre occasioni, forse la pirateria in ogni sua forma (ma anche no), e poi metto al primo posto soprattutto la tua categoria di menefreghisti.Citazione:
già che ci siamo dico che secondo me il cinema è un tipo di intrattenimento che prima o poi andrà a morire a meno che, come detto per il teatro, non arrivino sovvenzioni statali più o meno leciti per farlo sopravvivere anche con i conti in rosso fuoco.
Detto ciò, l'ultima parte dimostra che non hai minimamente capito quello che ho scritto sopra sul teatro. Ma in fin dei conti, lavori per lo stato, quindi è quasi scontato che hai ribaltato il concetto.