Miko :facepalm:
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Miko :facepalm:
non mi sembra c'entri granchè la libertà o meno dello sviluppatore amatoriale :look: insomma dota esiste da quando? anni e anni, eppure la blizzard non ha mica mai rotto i maroni o tentato di impadronirsi del 'brevetto' :uhm: non è questo il punto.
that said, capisco la disputa legale. Nel senso che tu, valve, costruisci un gioco basato su un concept di un mod inventato su un MIO gioco -e fin qui direi nessunissimo problema, vedi lol, hon- ma non solo, lo chiami direttamente DOTA 2 e lo fai sputato a dota 1. Questo è un pò un casino, ed è un pò scorretto, io la vedo come una gran furbata e dell'approfittarsi di una non chiara situazione. Poi però il nome dota in se non è registrato da nessuno, quindi legalmente sarà anche ok. Insomma è una questione abbastanza incasina direi che è molto meglio lasciar fare ai legali :asd:
Aggiungerei anche il fatto che molte unitá sono prese pari pari da wc3...
Inoltre senza l'editor creato da Blizzard Dota non sarebbe mai esistito qualcosa vorrà pur dire.
Peraltro, se capisco bene, blizzard non vuole registrare il marchio ma solo impedire che lo faccia valve, no?
ah se è così allora le cose cambiano, ha molto più senso.
Invece secondo me è proprio quello il punto. A blizzard andava bene finché nessuno ci guadagnava e lei aveva eventualmente possibilità di farlo. Il fatto che Valve ha anticipato la sua disonestà gli è scocciato parecchio, ci può essere un solo signore del male e a Blizzard essere al secondo posto non piace :asd:
La libertà dello sviluppatore amatoriale è il punto secondo me. In qualunque momento una grossa e brutta macroazienda può prendersi il lavoro di qualcuno solo perché l'idea gli è venuta usando gli strumenti che loro gli mettono a disposizione. Insomma i vari editor o il motore del gioco sono solo esche per andare poi a pescare ip di successo senza rischiare in prima persona. È pericolosissimo secondo me.
Il fatto è che non è Blizzard a doversi sentire colpita, perché di diritti, sul gioco e sul nome, proprio non ne ha. Il loro motore è stato usato per creare un gameplay, ma questo non da loro paternità. È come se epic o valve fossero proprietari di tutti i giochi creati con l'unreal engine o con il source. Sarebbe la fine e non dovrebbe nemmeno essere permesso. L'unica cosa che c'è di blizzard in dota sono gli asset delle unità, ma solo perché il gioco è un mod di war3. Ad un certo punto gli sviluppatori avrebbero anche potuto portare fuori da war3 il gioco e chiamarlo allo stesso modo, come è già avvenuto in passato per altri mod che cercavano più libertà rispetto ai limiti del motore o all'obbligo di possedere il gioco per giocarlo. Oppure avrebbero potuto sostituire gli asset di war3, ma all'epoca non era ancora una cosa semplice. Nel primo caso avrebbero anche potuto venderlo, ma sicuramente LORO si sarebbero posti il problema etico di far pagare ciò che prima era gratis.
Il fatto che dota non sia registrato è ininfluente, dato che è stato utilizzato per anni penso proprio sia difficile dimostrare che fosse stato inventato prima.
Blizzard secondo me qui ci fa solo una pessima figura, se proprio voleva liberare dota doveva farlo quando valve ha annunciato il gioco e non avrebbe dovuto chiederne i diritti per se.
Però quello che fa una figura ancora maggiore qua è il tizio dei brevetti che non gli ha riso in faccia ad entrambe e non le ha fatte multare per averci solo pensato.
Ci sono solo gli asset grafici, di fatto le abilità sono cambiate e le uniche somiglianze sono i limiti imposti dal fatto di usare l'editor di war3. Infatti nei vari titoli derivati da Dota il problema non esiste più.
Non vuol dire niente. Allora per assurdo Blizzard, che è conosciuta per migliorare e prendere spunto da ciò che gli altri hanno già fatto (e non potete dire di no) dovrebbe il suo successo a tutti gli altri sviluppatori del mondo. Invece quello che di buono ha fatto se l'è creato da sola, pur ispirata, ed ha tutto il diritto di godere dei suoi frutti. O il discorso va bene solo quando si parla di Blizzard?
Dota forse sarebbe esistito anche fuori dal gioco blizzard, chi lo sa, quello che blizzard ha dato è stato un mezzo, ma la creatività ce l'hanno messa altre persone. Non la possono rivendicare loro. Quello che al massimo Blizzard ha fatto è beneficiare della buona pubblicità che un gioco come dota ha fatto all'interno del loro già di successo warcraft3. Ma è tutto gratuito.
Appunto la mia spiegazione voleva arrivare al punto di dire che del gameplay non possono dire niente, e di certo non possono attaccare ad un nome che non è di proprietà di nessuna delle due.
Per quali motivi una e l'altra dovrebbero poter pensare di rivendicarne i diritti?
Così sembrerebbe la cosa più ovvia e sensata, ma da quello che si è capito la richiesta è proprio di rivendicare il nome, anche per evitarsi problemi con l'uscita della loro mappa di SCII.
In ogni caso non starebbe a loro richiederlo, è questo il problema. Avrebbe dovuto svegliarsi il tizio dei brevetti quando valve si è mossa per prima, visto che già c'è stata battaglia con la community per proteggere il nome esteso (ecco perché con un magheggio dota di valve non è un acronimo, questo è vero arrampicarsi sugli specchi).
ma guarda che è una cosa esclusivamente legata al nome, mica al gameplay. Se uno vuole creare un perfetto clone di dota 1 e chiamarlo con un nome diverso nessuno gli rompe le scatole. Il problema qua è evidentemente il fatto che valve va a registrare un dominio, spacciandolo per un non acronimo (...), quando forse non bisognerebbe registrarlo e basta, che sia blizzard o valve o che altro.
praticamente 'dota è una roba pubblica e non si registra come proprio dominio'. stop.
Non mi sembra che la liberta' dello sviluppatore amatoriale sia messa in discussione.
Beh mi risulta che i progetti commerciali sviluppati su quei motori paghino delle licenze, no?
Si certo, le grosse aziende sono malvage mentre i piccoli sono tutti cavalieri senza macchia :asd:
La cosa piu' realistica e' che sviluppare un mod su una struttura esistente e funzionante e' ben diverso dallo sviluppare un gioco stand-alone.
Ah, blizzard ha chiesto di registrare DOTA a suo nome? Non ho letto tutto l'atto, solo la richiesta di negare la registrazione di valve.
leggo in giro che semplicemente il concetto alla base dell'azione blizzard è che dota, come nome, deve rimanere free per tutti. Mica la blizzard vuole registrarlo a nome suo.
Io sinceramente non capisco questa faccenda in generale.
DotA era una mod per wc3 fatta da appassionati che non avevano nulla a che fare ne con Blizzard ne con Valve dopodichè questo gruppo di persone si è diviso e da una parte è nato League of Legends mentre dall'altro è continuato il supporto alla mod originale e poi è arrivata la richiesta di Valve per DotA2.
Ora non so fino a che punto Valve può spingersi per registrare un marchio che è diventato un acronimo per una tipologia di giochi ma mi sembra chiaro che, in caso di fattibilità legale, la scelta stia al team rimasto a lavorare sulla mod con buona pace di Blizzard che in tutti questi anni non ha pensato di stringere un contratto con i creatori di DotA All Stars.
Ecco già qui vedo molte più basi su cui lavorare ma anche su questo fronte sarebbe una battaglia difficile. Non solo la maggior parte degli eroi hanno leggere modifiche per aggirare il problema ma anche per quelli palesemente copiati ci sarebbe da dimostrare l'originalità e quindi proprietà del modello legato al marchio blizzard rispetto allo stereotipo fantasy.
Faccio un esempio, l'invoker è uguale al mago del sangue di wc3 però non è che gli elfi del sangue, gli elfi, i maghi elfici con spalline appuntite e mantelli se li sia inventati la Blizzard.
Insomma secondo me una azione legale convinta di Blizzard non arriverà mai perchè sanno che sarebbe difficile ottenere qualcosa.
certo che
cercano di guadagnare su un mod amatoriale > ladri, capitalisti, squali
non lo fanno e lo fa qualcun'altro > ahah che scemi dovevano pensarci prima a fare un bel contrattone $$$
:asd:
Non mi sembra di aver d
Insomma. In qualunque momento qualcuno può arrivare e dire che visto che per scrivere i documenti di design del tuo gioco hai usato word allora il gioco è di proprietà di microsoft...
La licenza del motore. Il gioco ed il suo norme rimangono dei legittimi creatori.
Non sempre, in questo caso sì. E non è neanche un discorso di macchia o senza macchia: gli sviluppatori di dota potrebbero anche essere degli infami colossali (beh IceFrog pare lo sia a sto punto), ma non cambia il fatto che il gioco ed il nome lo han creato loro e non Blizzard o Valve. O dici che dovrebbero essere i creatori originali a cambiare nome ad un gioco che esiste da anni, conosciuto con quel nome e la cui fama sta per essere sfruttata da chi quasi non sa di cosa si tratti?
A livello di design proprio no. Il fatto di avere delle facilitazioni di un editor non cambia quello che comunque devi creare tu, ovvero il resto del gioco che va dal nome al gameplay e in alcuni casi può includere anche grafica e sonoro. In questo caso grafica e sonoro sono di Blizzard, ma questo non da loro diritto sul nome e sul gameplay del gioco. Vieta solo di vendere il gioco contenente i loro asset. È per lo stesso motivo che quando viene reso pubblico e gratuito il motore di qualche gioco (come fa la Id ad esempio) non vengono dati gli asset orginali dei giochi che li sfruttano.
La cosa non è totalmente chiara, ma a mio avviso non è lei a dover chiedere il blocco, al massimo può supportare la richiesta della community (ma mi risulta che all'epoca non abbia mosso un dito). È come se rubassero la macchina al tuo vicino e la denuncia la fai tu...
Cmq
In contrast to Blizzard, Applicant Valve Corporation ("Valve") has never used the mark DOTA in connection with any product or service that currently is available to the public. By attempting to register the mark DOTA, Valve seeks to appropriate the more than seven years of goodwill that Blizzard has developed in the mark DOTA and in
its Warcraft III computer game and take for itself a name that has come to signify the product of years of time and energy expended by Blizzard and by fans of Warcraft III. Valve has no right to the registration it seeks. If such registration is issued, it not only will damage Blizzard, but also the legions of Blizzard fans that have worked for years
with Blizzard and its products, including by causing consumers to falsely believe that Valve's products are affiliated, sponsored or endorsed by Blizzard and are related or connected to Warcraft III.
Ora la richiesta è di opposizione, ma si nota chiaramente come la leva sia il fatto che il nome DOTA sia associato a Warcraft3, quindi l'interesse è puramente di poter mantenere la pubblicità gratuita che il primo fa al secondo. Falsamente parla di energie spese da Blizzard, che su DOTA proprio non ha messo mano. Per il resto sono d'accordo su quanto dicono, sulla fiducia dei fan, sul fatto che Blizzard abbia messo il suo benestare su DOTA (ma non poteva fare altrimenti) e sul fatto che Valve si andrebbe a babbare anni di pubblicità e successi spacciando il suo prodotto come affiliato a DOTA. Sacrosanto.
Io rimango dell'idea che chi fa registrare le IP dovrebbe essere più accorto. Per ora mi accontento che a Valve venga negata la cosa e soprattutto ci faccia una figuraccia e magari ci perda dei soldi, almeno anche chi lavora per lei inizia a farsi qualche pensiero sul genere di datori di lavoro si ha.
Ecco e che magari alla community venga riconosciuto pieno controllo sul marchio e derivati, così da scongiurare eventuali problemi futuri.
No in verità è più:
cercano di guadagnare su un mod amatoriale > ladri, capitalisti, squali
non lo fanno e lo fa qualcun'altro > ladri, capitalisti, squali mancati (ahah che scemi dovevano pensarci prima a fare un bel contrattone $$$)
Dal mio punto di vista non cambia nulla, uno è riuscito, l'altro no.
Non hai capito, sto dicendo che sviluppare DotA su warcraft3 e' una cosa che un team amatoriale puo' fare, sviluppare DotA partendo da zero e' una cosa che un team amatoriale non ha le risorse per fare.
Il fatto che non sia nato il Dota by Icefrog in vendita nei migliori gamestop dipende piu' dal fatto che non e' una cosa sviluppabile nel suo tempo libero e senza ingenti investimenti, che dalla correttezza morale.
Probabile. Ma questo con Blizzard cosa c'entra? Non può essere che qualunque cosa creata usando un tool che facilità il lavoro, diventi automaticamente di proprietà di chi ha creato il tool.
Inoltre, con lo stesso problema di risorse, sono stati creati vari giochi commerciali con lo stesso gameplay. Quindi lì qualcuno i soldi ce li ha messi.
Comunque leggevo le carte delle richieste di Blizzard e la risposta di Valve. C'è da sbellicarsi.
Non tanto per quelle di Blizzard, che forse vuole arrogarsi più diritti del necessario, ma almeno ha una base di appoggio. In sostanza dice che ormai DOTA è associato ai giochi Blizzard (e chissene), che ha personalmente pubblicizzato il mod sul sito ed in vari tornei, che il nome ancients fa parte dell'universo di warcraft (l'ha ripetuto allo sfinimento) e che a quanto ho capito di recente (1-2 anni fa) ha acquisito da RIOT (quelli di league of legends) i domini legati a dota all stars e simili. Vabbe, che ci perda in caso di vittoria di valve ci può stare, l'importante è che non ci guadagni se perde.
Valve invece in sostanza dice: NEGATO a tutte le richieste di Blizzard. Inoltre praticamente ad ogni punto risponde che non ha conoscenza di fatti per dire o meno se ha ragione, fatti per inciso tipo il fatto che dota fosse legato concettualmente a war3 e un sacco di cose che noi diamo per scontato. Dice che Blizzard non ha elementi per poter fare la richiesta (potrei quasi essere d'accordo). Specifica anche che c'è l'uso esclusivo del marchio dota, ma a questo punto mi chiedo con che logica possa registrarlo esclusivamente valve...
A me questo non piace delle grandi aziende, son sempre quelle a far casino per appropriarsi di qualcosa, magari di altri, quando avrebbero i mezzi per sbattersene e fare soldi onestamente.
Ma mica sto dicendo questo, stavo solo rispondendo a te:
IMHO non e' una questione etica, molto semplicemente non hanno creato un gioco al di fuori di war3 perche' non avevano le risorse per farlo, punto.Citazione:
Ad un certo punto gli sviluppatori avrebbero anche potuto portare fuori da war3 il gioco e chiamarlo allo stesso modo, come è già avvenuto in passato per altri mod che cercavano più libertà rispetto ai limiti del motore o all'obbligo di possedere il gioco per giocarlo. Oppure avrebbero potuto sostituire gli asset di war3, ma all'epoca non era ancora una cosa semplice. Nel primo caso avrebbero anche potuto venderlo, ma sicuramente LORO si sarebbero posti il problema etico di far pagare ciò che prima era gratis.
si ma far pagare le cose è etico, ora non mi riferisco a questo caso in particolare però il lavoro generalmente si paga :look:
Non ho detto qualcosa di diverso. Ho detto che avrebbero potuto ed la questione nome non ci sarebbe dovuta essere comunque.
A mio avviso questa storia sarà dannosa per le mappe a pagamento di starcraft 2. Ora che si sa che non si è tutelati ne contro blizzard ne contro altri possibili aziende esterne, penso che qualcuno ci penserà due volte prima di spendere tempo in qualcosa che poi potrebbe non appartenergli più.