Ma il Dynamic Range Compression non è... come lo spiego... Frequenza più alta - Frequenza più bassa ... Comprimo tutto il range per farlo stare in un range di frequenze medie ascoltabili da un orecchio umano non audiofilo?
Visualizzazione Stampabile
Ma il Dynamic Range Compression non è... come lo spiego... Frequenza più alta - Frequenza più bassa ... Comprimo tutto il range per farlo stare in un range di frequenze medie ascoltabili da un orecchio umano non audiofilo?
quel coso usa normalissimi FLAC come qualsiasi moderno lettore mp3
e in ambito musicale in genere si fanno mix e master appositi per le varie destinazioni (cd, vinile, mp3) non uno unico
poi vengono fatte delle scelte pilotate dal mercato che per possono sembrare degradanti e a volte lo sono (maximizer estremi ecc, anche se mediamente si fanno in generi dove la dinamica e la qualità è più trascurabile di altri) ma non è che lo studio fa una registrazione "HD" (sic..) che poi viene tagliata con l'accetta per farla suonare dal tuo telefonino senza farlo esplodere..
anche perché nel 99% dei casi un sistema viene dotato di filtri per evitare questo
l'1% è roba cinese che esplode appena finita di assemblarla
e la storia che negli anni 80 era tutto più bello "è un cagata pazzesca" cit.
in realtà ci sono diversi tipi di master, come qualità.
Se ritrovo la puntata accidenti...
Mi fido abbastanza di 2024.
intanto ho trovato questo sull audio HD, si cerca appunto di regolamentarlo.
http://www.dday.it/redazione/13524/che-cose-laudio-ad-alta-risoluzione-ora-ce-una-definizione-ufficiale
Citazione:
Diverse associazioni di categoria statunitensi, in accordo con le principali etichette discografiche, hanno deciso di dare una definizione precisa di audio ad alta risoluzione o High Resolution Audio, in vista evidentemente di una prossima spinta commerciale dei formati audio ad alta qualità. La definizione è stata coniata dalla Consumer Electronics Association - l'associazione che tra le altre cose promuove il CES di Las Vegas - il Digital Entertainment Group e la Recording Academy e stabilisce che si parla di audio ad alta risoluzione in riferimento a:
Audio lossless capace di riprodurre l'intero spettro sonoro da registrazioni che sono state masterizzate da sorgenti con qualità superiore a quella del CD.All'atto pratico, potremo parlare di high resolution audio per qualsiasi file in formato lossless con risoluzione superiore ai canonici 44.1 KHz e 16 bit, a patto che anche il master di partenza sia ad alta risoluzione. Per identificare quest'ultima informazione, le associazioni hanno deciso di definire anche dei descrittori di Master Quality Recording, per indicare appunto la qualità del materiale sorgente. Questi "bollini" sono quattro e ricordano un po' le sigle SPARS (Society of Professional Audio Recording Services) che accompagnavano i primi Compact Disc per identificare quali dischi partivano da master digitali (AAD, ADD, DDD). Gli identificatori saranno i seguenti:
Ciascuno di questi descrittori certificherà che il file è stato realizzato a partire dal migliore master di partenza disponibile. Nel caso del "bollino" MQ-C chiaramente non si potrà parlare tecnicamente di alta risoluzione, ma i file così contraddistinti consentiranno comunque di ascoltare i brani "così come gli artisti, i produttori e gli ingegneri del suono gli hanno concepiti".
- MQ-P per sorgente PCM a 48 KHz e 20 bit o superiore (96/24 o 192/24)
- MQ-A per master analogico
- MQ-C per master di qualità CD a 44.1 KHz e 16 bit
- MQ-D per sorgente DSD/DSF a 2.8 o 5.6 MHz
Per celebrare la "pietra miliare", le tre associazioni hanno organizzato un evento denominato High Resolution Audio Listening Experience che si terrà a New York presso i Jungle City Studios il 24 giugno. Qualche annuncio in arrivo? Secondo indiscrezioni, Apple avrebbe dovuto annunciare l'arrivo dell'audio ad alta risoluzione all'appena conclusasi WWDC, ma poi non si è visto nulla. Non è da escludere che le novità relative ad iTunes possano arrivare insieme ai prossimi iPhone, prodotti che anche in questo caso si mormora, siano pronti per l'audio ad alta risoluzione.
http://en.wikipedia.org/wiki/Loudness_war
Il sparare la musica che intendevo, ma spiegato un pelo meglio. Basta vedere lo spettro di un file di 30 anni fa e uno moderno per "vedere" la differenza :asd:
Cmq sì, se prendi un SACD e un CD può suonare meglio (ma non è detto) per il semplice fatto che partono da un master diverso (come hai scritto tu e alastor). Ma dipende dal master da cui partono, come dici tu, e quindi dalla bontà di chi produce/mixa/rilascia.
http://www.aes.org/e-lib/browse.cfm?elib=14195
Quindi sono un mito?
confondente lo spettro di frequenze con l'andamento dinamico
Per quanto riguarda SSL è diverso da heartbleed, lo hanno detto perché lo ha rivelato Snowden tra le altre cose e non mi pare se ne sia parlato molto, nonostante tutto.
Quella della frequenze tagliate per una maggiore fruibilità su sistemi di fascia bassa è una cavolata allucinante...
...ma purtroppo non falsa su tutta la linea, ho letto che si è scoperto che abbassando il bitrate e tagliando delle frequenze, il cervello umano percepisce la musica ad un volume più alto; quindi si, talvolta viene artificialmente tagliata la qualità per far percepire la musica a più alto volume, ma parliamo di hit estive e musica pop, dubito seriamente che venga fatto indiscriminatamente.
Edit: fruttolo mi ha anticipato magistralmente, ma allego anche la spiegazione meno seriosa, al numero 4:
http://www.cracked.com/article_20256...w-they-do.html
io mi sto scorrendo tutte le puntante per ripescare bene cosa avevano detto.
Magari sono io peerla che mi ricordo male. Possibilissimo.
nel frattempo
https://www.hdtracks.com/
Dovrei aver trovato la puntata. Adesso me la ascolto.
http://www.radio24.ilsole24ore.com/p...ate=2013-02-09
non hanno max pezzali bella merda quel sito raist
la compressione dinamica da qual poco che ho capito io, non essendo esperto è un tagliare il volume su certe frequenze.
Lo si può fare in fase di registrazione o dopo.
Serve appunto per rendere il suono in uscita compatibile con l'hw che si ha. Se fai suonare su un cellulare un suono non compresso, l'altoparlante mi mette a gracchiare su alcune frequenze perchè non è in grado di riprodurle fedelmente.
Quindi.
Se un cd è compresso, lo sentirai bene sui cellulari e alla stessa maniera su un hifi da 10k, che potenzialmente potrebbe riprodurre fedelmente quelle frequenze senza gracchiare.
Il campionamento è quante volte al secondo l'onda analogica viene registrata. Chiaramente lo puoi fare solo in fase di registrazione
EDIT: no bhe in effetti lo puoi fare anche dopo. quando comprimi un file :bua:
Io sapevo quello.
Nel podcast si parla del nostro argomento da metà in poi.
un compressore di dinamica non taglia niente, anzi l'obiettivo finale è proprio l'opposto cioè "avvicinare" il suono più basso (di intensità non di frequenza) a quello più alto (di intensità non di frequenza) e idealmente per tutte le frequenze in egual rapporto, un compressore multibanda fa la stessa cosa ma in uno o più range di frequenze definiti
per "rendere compatibile" il suono d'uscita, l'apparecchio su cui vai ad ascoltarlo ha i suoi filtri e la sua circuiteria. non è una cosa che viene stabilita in studio (se non a grandi linee facendo un master apposito per il vinile, uno apposito per il web, ecc ma ripeto non è per una questione di salvaguardia dell'hw ma semplicemente di fruizione)
no
la compressione anzi è uno dei primi strumenti che possono snaturare la fedeltà di una registrazione
inoltre
http://xiph.org/~xiphmont/demo/neil-young.html
minuto 49.
parla appunto della catena produttiva.
"prima di essere inciso su cd/file viene tagliato"
:uhm:
Non basta la sola frequenza di campionamento per giudicare la "qualità" di una registrazione digitale, serve anche il valore della quantizzazione.
Così come il DR da solo dice poco, altrimenti tra un CD e un vinile non ci sarebbe storia nel 90% dei casi, anche solo perché spesso un "volume" più basso basta ad aumentarlo, invece capita che un vinile abbia un DR altissimo rispetto alla stessa registrazione su CD, ma la qualità sia comunque pessima :sisi:
Qualsiasi registrazione è "tagliata" intrinsecamente dal supporto che la ospiterà.
Allo stato attuale della tecnologia non è possibile fare altrimenti.
L'orecchio stesso taglia una bella fetta dello spettro delle frequenze, non è che erano stronzi quelli che al tempo decisero per i 44.1kHz :asd:
si ho scritto taglia (il volume), ma è giusto specificare che abbassa (o alza, anche qui è vero) alcune frequenze.
Ma lo scopo di questo lavoro è appunto perchè lasciando l'intera gamma si ha una fruizione, usando il tuo termine, pessima, andando a risolvere il problema.
Se ho ben capito tu dici che questo lavoro lo fa l'hw dopo la registrazione? Nel podcast dice l'opposto :uhm:
Il link è troooppo lungo da leggere. Riassunto!
Ma lui ha scritto sopra:
Mettiamo che viene registrato ad alta qualità possibile (per il livello tecnologico, chiaramente).Citazione:
per "rendere compatibile" il suono d'uscita, l'apparecchio su cui vai ad ascoltarlo ha i suoi filtri e la sua circuiteria. non è una cosa che viene stabilita in studio (se non a grandi linee facendo un master apposito per il vinile, uno apposito per il web, ecc ma ripeto non è per una questione di salvaguardia dell'hw ma semplicemente di fruizione)
Lui dice che prendi il master etc. se lo dai in pasto a una dock, la dock con la sua circuiteria fa il compressor e taglia (IL VOLUME) etc per suonare "bene" su quel finale. Finale che magari non riprodurrà tutte le frequenze perchè scarso.
Se invece dai in pasto il master a un hifi da 10.000000000 millioni, lui suonerà molto meglio. riuscirà a riprodurre in tutto e per tutto il suono.
2024 dice invece:
-fai il master alla massima qualità
-ingegneri del suono adattano questo master per cd/internet quel che è
-suonare. se il taglio è fatto bene sull'hifi megapizzul lo senti bene e sul cellulare male. se il taglio è fatto male e magari troppo compresso lo senti male dappertuttto (un mp3, per dirne uno)
Spiegazioni!
io dico che questo:
lo fa l'hw stessoCitazione:
l'altoparlante mi mette a gracchiare su alcune frequenze perchè non è in grado di riprodurle fedelmente.
il fonico si "limita" a fare un lavoro cercando di ottimizzare il contenuto sonoro per il supporto/mercato a cui sarà destinato
per esempio un vinile richiederà una equalizzazione di un certo tipo, una gamma dinamica diversa che su cd o mp3
ma non perché ti sfonderebbe le casse o le farebbe gracchiare, ma perché suonerebbe semplicemente male
il podcast non l'ho sentito
sentilo alastor. da metà in poi. neppure tutto. mettilo mentre lavori che è interessante.