:rotfl:
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"Il Carroccio stacca la spina a Formigoni". Questo gesto della "nuova" Lega mi piace (del resto conviene che ora meno scandali la toccano in vista delle prossime elezioni)
E ora Pippo Civati presidente della Lombardia :rullezza:
Le cosche tentavano di infiltrarsi nel Comune
di Rho in vista dell'Expo 2015
Assalto all’Expo a Rho ma il leghista disse no
Le cosche di ’ndrangheta che hanno investito sulle elezioni 2010 per la Regione Lombardia e 2011 per il Comune di Milano hanno anche cercato di entrare nel cuore di un’altra amministrazione più piccola ma cruciale nei prossimi anni, il Comune di Rho, nel cui territorio si terrà nel 2015 l’Expo, con tutti i suoi appalti a far gola alle organizzazioni criminali. A questo scopo, tramite un medico legato una candidata della lista civica «Gente di Rho - Lega Nord», alle amministrative 2011 gli ’ndranghetisti offrirono lo stesso pacchetto di voti usato per Zambetti alla Regione. Ma secondo quanto hanno captato le indagini, l’appoggio fu seccamente rifiutato dal capolista leghista e candidato come vicesindaco Marco Tizzoni, che non ne volle sapere di «apparentamenti con gruppi strani».
Bologna, il consigliere provinciale Idv Paolo Nanni indagato per peculato
Paolo Nanni, consigliere provinciale Idv, è indagato dalla procura di Bologna per peculato. L’inchiesta, condotta dal pm Antonella Scandellari, è nata dopo la denuncia dell’avvocato Domenico Morace, ex coordinatore bolognese dell’Italia dei Valori, che accusava il partito di Di Pietro di aver gestito in modo anomalo i fondi ricevuti dalla Regione Emilia Romagna dal 2005 al 2010.
Le indagini dei pm di piazza Trento Trieste hanno già portato all’acquisizione di documentazione negli uffici regionali, oltre ad aver preso atto dei documenti presentati da Morace. Gli inquirenti, con l’aiuto della guardia di finanza, vogliono ora capire se i partiti hanno obbedito allo scopo dei finanziamenti, se dunque sono stati sottratti alla loro destinazione d’uso.
Nella denuncia dell’ex coordinatore, presentata lo scorso maggio, si parla di una grossa somma di denaro: 450 mila euro, che Paolo Nanni, allora capogruppo e unico consigliere regionale Idv, avrebbe speso in modo non troppo trasparente. Questa è l’accusa di Morace, che parla di due flussi di soldi.
Uno sarebbe relativo alle spese del personale, che – dice Morace – sarebbe stato usato da Nanni per assumere la figlia in Regione. Il secondo, ben più consistente, relativo invece alle spese di natura politica. Morace dichiara di non aver mai visto quei soldi, e di aver segnalato la particolare vicenda a Silvana Mura. Dichiarazione quest’ultima che ha portato la Mura a querelare Morace, a cui è seguita una contro querela.
Paolo Nanni, che adesso siede in Provincia, si è più volte difeso dichiarando di non aver fatto nulla di illecito, ma di aver usato i soldi per farsi pubblicità nelle tv locali dove si va a pagamento e per alcune consulenze.
Nel frattempo Nanni si è autosospeso dal suo ruolo di consigliere provinciale Idv, entrando nel gruppo misto. Decisione presa dopo la comparsa del suo nome fra quelli finiti nelle carte dell’inchiesta sui pass per invalidi della procura di Bologna; non era comunque indagato, perchè il caso era un presunto utilizzo indebito di permesso H, e si tratterebbe quindi di una violazione amministrativa. Le targhe del politico e di alcuni suoi stretti familiari sarebbero cioè state agganciate a un tagliando di un disabile, che però era morto da circa due anni, periodo durante il quale Nanni non restituì il pass e non comunicò al Comune di Bologna la morte del parente.
Questo tipo di "omertà psicologica" fa male tantissimo al nord. Ricordo che Desio, quartier generale della lega in brianza (la "boutique" della lombardia) è stato sciolto per infiltrazioni mafiose.
C'e' un fallimento generale delle autonomie, in quanto pur ritenendole essenziali per il buono sviluppo del paese, così come sono state pensate fanno letteralmente schifo.
In questo schifo ci è sguazzato di tutto, mafia compresa, in quanto gli investimenti si fanno dove c'e' la "ciccia", non in basilicata, con rispetto parlando.
Parte della colpa (dolo ?) ce l'ha anche la lega, fautrice del federalismo a tutti i costi, non importa se a briglia sciolte.
Nell'ultimo periodo persino schizofrenica, a partire dai ministeri a Monza fino ad arrivare a quel signore e quella signora che starebbero benissimo in un film sull'ndrangheta, tanto per rimanere in tema.
A me invece non piace neanche un po', ma proprio per niente, nel senso che hanno anche rotto le balle con questo atteggiamento da "verginità da rifarsi a tutti i costi" menandola ogni di' che Dio manda in terra con la pulizia e la legalità.
Ma la cosa non mi stupisce nel suo insieme, dacchè ormai è tutto un vergognoso additarsi l'un l'altro prima del diluvio che mi ricorda un po' l'atmosfera che venne ad instaurarsi a tangentopoli appena esplosa.
Situazione che porto' alla vergognosa calata di braghe del mondo politico di fronte alla magistratura.
Politica che si divideva allora grossomodo tra i terrorizzati dall'epurazione e coloro che invece, avendo alla stessa magistratura, già allora potentissima ed intoccabile, venduto l'anima si limitavano a far ballare i cretini stando al sicuro nei loro fortilizi.
Che mi sorprende è che sia, tra gli altri, un uomo concreto, onesto e pragmatico come Salvini a battere la grancassa.
Lo stesso che fino a non molto fa diceva che "A me delle chiacchiere sulle vacanze e dei rubagalline interessa poco, se Formigoni, che finora ha lavorato bene continuerà ad occuparsi delle cose concrete che servono ai lombardi noi lo sosterremo, e la magistratura nel frattempo faccia il suo che noi faremo il nostro..."
Ecco, pensavo che gli ululati e le velate minacce di sfasciare tutto ogni mezza giornata non facessero parte della tabella di marcia delle cose concrete della Lega...
Che poi, e questo lo chiederei ai vertici leghisti, non ho ancora capito che strategia (non solo in Regione) di fondo possa esserci dietro a questo atteggiamento...savonarolescheggiante.
Cioè, ti rifai un po' d'immagine, magari ti rinfoltisci un pochetto di voti...e poi?
E poi per i prossimi vent'anni stai all'opposizione praticamente ovunque?
Quello che fa male al Nord (a parte il secolare drenaggio di risorse), è questo patetico revisionismo, unito al tentativo maldestro di far di tutta l'erba un fascio ben evidenziato dalla battuta di Shelton. Da una parte c'è uno che starebbe bene in un film sulla 'ndrangheta, dall'altra ce ne sono mille, ma va beh, la mafia è dappertutto. Ma a chi credete di darla a bere?
Inoltre siamo in pieno tentativo di restaurazione da parte dei peggio arnesi della politica, tipo Casini, che ora cercano, con un certo successo visto il tenore di alcuni post, di far credere che poiché ci sono alcuni manigoldi che si sono approfittati degli enti locali, allora il problema sono gli enti locali. Un po' come dire che se passo col rosso la colpa è della macchina. Senza contare che, prima ed in maniera molto più massiccia degli enti locali, nonché per decenni, le peggiori ruberie le hanno compiute i parlamentari. Quindi è il fallimento dello stato centrale? Dopo tangentopoli e tutti i successivi scandali bisognava abolirlo? Come mai invece è ancora lì?
Io non sono contrario alle autonomie, anzi le autonomie sono vitali, però questo sistema non funziona. Inutile girarci attorno.
Bastano 10 persone in posizioni strategiche che mandano a puttane il lavoro onesto di 1.000 persone.
Manca totalmente un sistema di controllo (che provenga dall'alto o dal basso poco importa). Senza stare a dilungarmi, la prima cosa che mi viene in mente è la rincorsa agli aeroporti delle regioni del sud.
Che poi ci siano forze accentratrici che si contrappongono a forze decentratici è indubbio...
P.S. Casini è l'antipolitica (altro che Grillo), vive grazie alle influenze occulte e quindi trova i favori di tutti, anche se i voti che porta sono pochi.
Il problema sono proprio le 10 persone in posizioni strategiche. Negli anni novanta (ma non direi che oggi le cose vadano molto meglio) lo Stato aveva non dieci ma centinaia di persone marce in posizioni strategiche, e prima di far saltare il banco ci sono voluti anni. Ma la colpa non è certo dell'istituzione, se chi c'è dentro un ladro.
Le posizioni strategiche occupate da delinquenti sono in grado di fare andare a ramengo anche la FIAT, la Apple o qualsiasi altro ente o società. Sono pienamente d'accordo che occorrono maggiori controlli, ma occorre anche che chi controlla non approfitti della situazione per coltivare interessi non pubblici, come è successo con la magistratura dopo Tangentopoli e come sta risuccedendo ora con certi avvoltoi che cominciano a volteggiare.
Ragazzi mi fate morire....:asd:
Se c'é un cosa che non funziona nessuno pensa a rifarla "meglio" ma a buttarla nel cesso contrapponendoci l'esatto opposto i cui danni sono da sempre sotto gli occhi di tutti. Cinquant'anni di soldi buttati nel cesso frutto di un centralismo totale e di quattro autonomie alla "fate il cazzo che volete" e la soluzione é scimmiottare L'URSS, non ma complimenti...:facepalm:
L'idea basa del federalismo é straordinariamente semplice ed efficace: autonomia e responsabilità finanziaria a tutte le regioni: mandi i conti in rosso? Regione commissariata giunta e consiglio sciolte, risanamento della Regione e nuove elezioni. Vedete qualcosa del genere in Italia? Io vedo la schifosa riforma dell'articolo V della Costituzione fatta solo per togliere voti alla Lega, e gli scarti del federalismo leghista partoriti dai veti del PDL. L'idea di fare le cose come sopra non vi sfiora proprio?
No io la vedo diversamente, non ci si può basare sulla correttezza delle persone.
Le istituzioni devono essere strutturate in modo che ci sia rispettivo controllo e che sia difficile compiere atti illegali o comunque poco trasparenti. Per lo stesso motivo per cui i poteri sono suddivisi all'interno dello stato.
Le autonomie invece sono state strutturate in modo che non potessero essere controllate in alcun modo e le ultime (diciamo anche vecchie) notizie lo dimostrano ampiamente.
Inoltre non mi puoi paragonare le strutture di uno stato con le imprese, perchè quest'ultime soggiaciono alle leggi del mercato e se l'Apple si mettesse a fare prodotti di merda sempre a prezzi altissimi, perchè devono costruire il mausoleo d'oro a Jobs, non mi aumenterebbero le tasse per ristabilire il bilancio, ma semplicemente fallirebbe soppiantata dalle concorrenti...
quindi ora la lega minaccia di far cadere formigoni, ed il pdl a quel punto farebbe saltare piemonte e veneto...interessante, se davvero saltasse il banco credo proprio ci sarebbe da ridere. Son curioso di vedere i prossimi sviluppi.
TUTTE le autonomie sono state strutturare alla fate quel cazzo che volete.
Va da sé che né il centralismo totale né questo tipo di autonomia può funzionare....e non per colpa dei furbetti, ma per come è strutturato il sistema.
Il Corriere pubblica le intercettazioni che hanno incastrato Zambetti (prevenendo le possibili obiezioni di chi le ritenga fughe di notizie pilotate, immagino le intercettazioni siano ormai pubbliche dopo il provvedimento di custodia cautelare)
http://milano.corriere.it/milano/not...04540565.shtml
la meticolosità del tariffario (addirittura con lo sconto-appalti) e lo stupore con cui i due 'ndranghetisti commentano il rifiuto di supporto del candidato leghista a Rho lascia presagire uno scenario inquietante.
Dici che basta questa pic per farti capire quanto sono in piena sintonia?
http://2.bp.blogspot.com/-b2n3eZCO1q...onti-Time1.jpg
:asd:
(ma non c'è una sega da ridere pero' :facepalm:)
Ma chi li ha paragonati? Ho solo detto che è evidente che se metti mele marce nei posti chiave crolla qualsiasi cosa, dal condominio allo stato, e può essere organizzato come vuoi che te lo fanno saltare. I rubagalline di questi ultimi mesi sono niente rispetto alla corruttela emersa con Tangentopoli, eppure non si trattva di enti locali, la Corte dei Conti esisteva già e i controlli formalmente pure. Ma non era né colpa dello stato allora, né è colpa delle Regioni o dei Comuni oggi se ci sono i ladri. E' colpa dei Craxi, dei Forlani, dei Napolitano, dei Belsito, dei Fiorito e dei Lusi. Trovare il modo di forzare la mano ad una istituzione non è un grosso problema, se sei un ladro e ne sei ai vertici.
L'unico modo per arginare la corruzione, a mio avviso, è diminuire drasticamente il flusso di denaro destinato alla politica, in particolare ai gruppi. Non certo approfittare di un clima contingente per limitare ancora quel poco di autonomia che c'è o cancellare il principio di sussidiarietà tornando indietro di un secolo. Questa al limite può essere l'aspirazione di Fini e Casini.
Per il resto è stato chiaro Sarpedon: vuoi mille dirigenti regionali, vuoi 20.000 dipendenti, vuoi più forestali che alberi? Benissimo, ma te li paghi cazzo, col reddito della tua regione, non con i soldi dello stato. Questo è un principio cardine chi gioverebbe a tutti i non mafiosi.
Non è che i commissariamenti risolvano poi molto, nelle situazioni di crisi. Qua abbiamo decine di amministrazioni commissariate, anche per mafia, che hanno continuato a lavorare male come prima. Ricordate poi i commissari straordinari che per 17 anni si sono succeduti in Campania? Alla fine, non hanno risolto nulla perché la soluzione stessa del problema cozzava contro la loro raison d'etre.
La tua soluzione, insomma, non è né efficace né semplice quanto credi. Ma in realtà penso proprio che tu sappia che in questo modo colerebbero a picco le Regioni meridionali, quindi mi chiedo perché non togliere semplicemente questa maschera buonista del federalismo fiscale e non si attui quella tanto agognata secessione.
Sono d'accordo con te, è per questo che mi lasciano di stucco tutte queste spiegazioni di come sarebbe meglio anche per il Sud adottare un pieno federalismo fiscale: sembrano provenire tutte da un altro mondo. In realtà credo vi sia più un sentimento di menefreghismo frammisto al fatto che, se fossi un contribuente del Nord, potrei essermi rotto le scatole di pagare tante tasse che alla fine del giro finiscono nelle disponibilità di una cosca di Gioia Tauro.
Quindi, perché non siamo tutti onesti e non diciamo le cose come stanno, cioé che un pezzo d'Italia s'è effettivamente rotto i coglioni di sostenere il peso del Paese? Perché l'unica forza politica che - a quanto pare - ha incarnato meglio questo sentimento invece di perdersi in migliaia di cialtronerie non ha percorso strade più concrete? Forse perché questo sentimento di disunità non è tanto condiviso quanto si crede? Oppure perché quel pezzo d'Italia che vuole staccarsi non è che sia tanto più bravo ad eleggersi i leader politici rispetto a quell'altro pezzo d'Italia tanto disprezzato?
Vedi? E' esattamente la stessa cosa che ho scritto sopra. La questione federalismo mette a rischio la tenuta delle regioni meridionali? Al posto di reagire vedendoci un'occasione per migliorarne la gestione e per responsabilizzarne i responsabili ci si rifugia sotto l'ombrello di paglia della persecuzione al povero meridione sfruttato e oppresso. E' proprio una questione di forma mentis capisci? Mi sembra di sentire un uomo obeso che di fronte al medico che gli prospetta una dieta gli risponde accusandolo di avercela con i ciccioni e che tanto lui é magro il problema non ce l'ha. :no:
Sono d'accordo. Ma come evitare che qualsiasi essere umano, sia esso un avvocato, magistrato o semplice funzionario non abusi della sua posizione per guadagno personale? Forse l'unico metodo sarebbe quello di investire sul sociale facendo in modo che ci sia abbastanza benessere da non aver bisogno di qualcosa in più (al volo mi viene in mente il Belgio confrontato recentemente con l'Italia in qualche programma televisivo che non ricordo). Oppure fare come in America dove si è abbastanza tolleranti da accettare anche un assegno vistosamente cancellato con importo diverso ma dove le pene (e la certezza delle stesse) sono talmente alte che in pochi rischiano
No, il problema di forma mentis ce l'hai te, che ci leggi in ogni critica a quanto scrivi una sorta di richiesta di carità o del vittimismo solo perché sono meridionale.
Rileggi quel che ho scritto e fai conto che io sia un finlandese. Vedrai che intendevo veramente dell'altro.
A parte che i finlandesi mi stanno sulle palle da morire, spiegami cosa ci dovrei vedere? Chi parla di "maschera buonista del federalismo" ? Per altro proprio a me che notoriamente utilizzo maschere buoniste per evitare di dire le cose in maniera brutale...:asd:
Ercolino sempre in piedi (Formigoni) resisterà a questo giro ?
Vabbeh, era per dire, :asd:
Stavo giusto per editare perché sospettavo di aver esagerato nei toni, meno male che non te la sei presa.Citazione:
Chi parla di "maschera buonista del federalismo" ? Per altro proprio a me che notoriamente utilizzo maschere buoniste per evitare di dire le cose in maniera brutale...:asd:
Riformulo: maggiore autonomia alle Regioni con il Commissariamento di quelle inette non è un sistema per migliorare le cose, semmai il contrario. Parto proprio dalla mia esperienza, che evidenzia come il fatto che un Commissario in Liguria significhi ben altro rispetto ad uno in Campania. Qui una figura del genere ingangrenisce l'ambiente piuttosto che lenirne le ferite. Non posso pensare che un politico non sappia questa cosa. Ecco perché parlo di "maschera buonista", ed ecco perché sorrido quando Maroni parla del Federalismo fiscale come grande occasione di riscatto per il Meridione. A mio modo di vedere ci sei cascato anche tu, mi spiace. Qua abbiamo seri problemi di democrazia, non è che abbiamo politici inetti, la questione non si risolve votando Tizio invece che Caio.
Quindi, se vuoi che la Questione Meridionale venga risolta una volta per tutte, il Federalismo, dal mio piccolo osservatorio, non serve a nulla. Se vuoi invece pagare meno tasse e basta, allora serve eccome. Ma osserva che le mafie hanno saputo spostarsi dalle loro culle, e se qua ormai fanno solo reclutamento e controllo del territorio, i soldi veri li fanno altrove. Se domani diventassimo ancora più poveri, stai pure sicuro che la percentuale di infiltrati nelle amministrazioni Settentrionali aumenterebbe. E a quel punto il Federalismo fiscale, per ironia della sorte, sarebbe proprio lo strumento ideale per far fare ai mafiosi più facilmente il loro comodo anche lontano da Corleone.
Non capisco quali siano i problemi di democrazia di cui parli. Puoi spiegare?
Sarpedon ha detto bene, i principi base che dovrebbero essere adottati sono a dir poco ovvi. Purtroppo però sarà durissima raddrizzare la situazione attuale (orribile), ci sono troppi gruppi di potere (sia a Nord che a sud) abituati a gestire il denaro pubblico come se fosse il proprio, troppa gente che non mollerebbe la poltrona nemmeno a cannonate, troppa gente "dura e pura" solo a parole, così via...
per fortuna ultimamente l'odiata (da alcuni) magistratura sta portando alla luce più merda possibile. Vediamo alle prossime elezioni come andrà...
La magistratura al momento si sta solo comportando da bieca serva di un disegno anti-autonomista, fornendo le giustificazioni ad agire nel senso indicato da Sarpe qualche post fa, quindi meglio che taciamo sui "santarellini" in toga :fag: