al the space di cerro lo davano o alle 19 o alle 24 :facepalm:
solo il 3d in orario decente (22) :facepalm:
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al the space di cerro lo davano o alle 19 o alle 24 :facepalm:
solo il 3d in orario decente (22) :facepalm:
fai prima ad andare a pioltello :asd:
Si lascia guardare ma non è certo questo gran capolavoro.
Visto ieri sera.
Di fondo esagera tutti difetti del libro; se là c'era poca tensione qui è del tutto assente.
In più la storia semplificata e il ritmo velocissimo del film fa sembrare tutto molto più semplice per Mark.
Una piccola delusione sinceramente, anche a livello visivo/spettacolare mi aspettavo di più (però da me è proiettato solo in 2D, ma Gravity visto a casa mi colpì molto di più per dire).
Peccato :\
Decisamente meglio del libro, che a un certo punto diventava solo una sequenza di problemi da risolvere impilati uno sull'altro. Hanno fatto bene a tagliare quel che serviva
Se l'Internet è pieno di "eh, il 3D è inutile, però Gravity..." (categoria della quale faccio parte anch'io, a scanso di equivoci :asd: ) un motivo ci sarà. :D
Per il resto l'ho trovato "soltanto" un buon film. Nulla di memorabile ma fatto con mestiere.
Gravity bellissimo visivamente, ma è uno dei film più noiosi della storia, con i due attori protagonisti decisamente fuori luogo nel ruolo che interpretano.
The Martian mi è piaciuto, molto piacevole e leggero... anche troppo forse. A volte cade un po' nel ridicolo per il tono che viene assunto.
Promosso, ma non memorabile.
ma soprattutto gravity si basa su un grossolano errore di ... fisica :bua:
E' un bel film, ma non un capolavoro. Ho avuto l'impressione che il secondo tempo fosse meno brillante, IMHO si è perso il punto di vista del protagonista per concentrarsi troppo su gli altri personaggi.
Il cambiamento rispetto al libro che ho digerito meno è statoSpoiler:
oltre a essere un'americanata spudorata, rompe il senso di realismo che erano riusciti a mantenere fino a quel momento.
Poi Sean Bean non muore, qualcosa è andato storto.
è forse l'unico film ambientato su marte senza alieni?
Mah, personalmente l'ho trovato perfetto nei ritmi e pur non essendo nè fan di George Clooney nè di Sandra Bullock li ho trovati entrambi in parte. Io non mi sono annoiato affatto e del resto con un minutaggio così risicato per gli standard odierni non ce n'era manco il tempo...
Tra questo e Jupiter Ascending mi sa che la carriera di Sean Bean ha preso un'inversione di tendenza :asd:
temevo un polpettone noioso alla gravity con pianti e drammoni sul protagonista, crisi esistenziali etc. (giuro che nella scena quando in gravity la bullock piange mi stavo per alzare e andare via) e invece devo dire ne esce un film molto godibile, non che non si sarebbe potuto dare un tono più drammatico, ma imho molto meglio questo taglio. prima parte nettamente superiore alla seconda ma nel complesso ne esce un bel film. 6+ : perde almeno mezzo voto per due mega stronzate insopportabili nella seconda parte che per un film che vuole passare come "realistico" anzi """realistico""" dando nozioni no-look di fisica 101 sono davvero troppo stonate:
Spoiler:
Mi è piaciuto...
Concordo che la parte finale è molto "americanata"...
Però questo non rovina comunque il giudizio su di un film complessivamente molto buono...
In questo ci sono errori di botanica... Per seminare le patate, non si piantano intere o a metà, ma si tagliano in 4/5 pezzi, perché una patata ha 4/5 germogli... :fag:
Certo che partendo da Salvate il Soldato Ryan, a Interstellar a The Martian, l'America ha speso una cifra folle per riportare a casa Matt Damon... :fag:
Ridley scott diventato onesto mestierante di holliwood
inside out è uscito due settimane fa, eh :asd:
perchè mestizia? cosa avresti voluto vedere nella sala bella?
nella sala più grossa metti il film che attira più pubblico, banalmente. ogni natale il cinepattone avrà 4-5 sale per multisala
Inside Out è un film migliore di The Martian imho
io li ho visti entrambi nella sala bella... quasi sulla stessa poltrona :asd:
Visto sabato sera.
Mi è piaciuto, ma il libro lo preferisco mille volte.
Caruccio, ma troppa commedia dentro. Gravity vince mille volte.
:rotfl:
The Martian dovevano farlo con Zach Braff come protagonista allora :asd:
e colonna sonora di finardi :asd:
Mah! Mi ha deluso parecchio. Film simpatico e godibile nella prima ora, ma da spararsi nei cogli-bip- nella seconda ora. Non aspettavo altro che finisse e che morissero tutti, astronauti e pure quelli che stavano al controllo missione a terra. Nel complesso un film molto banale.
Ron Howard, con Apollo 13, era riuscito a rendere molto meglio il dramma che vivono gli astronauti difronte alla possibilità della morte nello spazio. E tenete conto che sto citando un regista che non ho mai particolarmente apprezzato.
C'è da dire che Ron Howard aveva dalla sua un attorone immenso come Tom Hanks ed in generale un cast molto più ispirato.
Qui il protagonista è praticamente anonimo e si fa fatica a soffrire per le disgrazie che gli succedono.
Matt Damon non riesce minimamente a collegarsi emotivamente con gli spettatori. Il suo personaggio resta insipido per tutto il film. Non che il resto del cast riuscisse a fare faville.
Un'altro film di Scott da bocciare. A questo punto temo fortemente per il sequel di Prometheus.
Il problema è che non c'è nessun dramma in questo film, il paragone con apollo o gravity è improprio. Il tono della narrazione è ben diverso. Non conosco la fonte del film, probabilmente non si voleva snaturarla troppo
Ma il libro mica é drammatico...
Sent from Outer Space
Oh mamma! Adesso vengono fuori gli stessi discorsi dell'Hobbit: "Eh ma quello è un libro per bimbini... Mica volevate il film per adulti?".
Ma chi se ne fotte del libro!...
Il film, nel trailer, è stato presentato come un Syfy dramma. Mi sta anche bene che ogni tanto ci sia qualche scena umoristica, del resto Cast Away ne era pieno (spero che non giudichiate anche questo paragone azzardato). Però c'era un coinvolgimento per la sorte del protagonista. Riuscivi a provare nello stesso tempo la stessa sua gioia per le piccole conquiste che riusciva ad ottenere e la stessa disperazione quando realizzava che sarebbe morto da solo su quell'isola.
Qui il pathos per la sorte del protagonista è ridotto ai minimi termini. Almeno fino alla seconda parte, quando realizzano come salvarlo, poi tutto il film diventa una fiera delle solite banalità hollywoodiane.