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Re: Fiat: parliamone male qui
5 gennaio 2012
Fiat in picchiata in Italia, decolla in Germania
di Luciano Barile
I successi registrati sul mercato automobilistico tedesco nel corso del 2011 attenuano almeno in parte le delusioni che il gruppo Fiat accusa contemporaneamente sul mercato italiano con un regresso delle immatricolazioni del 13,84 per cento, un risultato su cui pesa anche il cattivo andamento delle vendite Fiat in altri mercati europei. E' quindi un fatto molto positivo che alla fine questi dati negativi siano corretti almeno in parte dai successi della Fiat sul mercato tedesco, il più importante in Europa, sia per la sua dimensione sia per gli impulsi tecnologici innovativi che da esso scaturiscono. In sostanza, dalla Germania nel 2011 giunge, a ben vedere, un benvenuto segnale ad indicare che il gruppo del Lingotto dopo la sua integrazione con la Chrysler si trova sulla giusta strada. Con 3,173 milioni di autovetture immatricolate, pari a un incremento del 8,8% rispetto al 2010, il mercato tedesco nell'anno appena conclusosi ha visto, infatti, crescere le due marche Lancia e Alfa Romeo del 60% e rispettivamente del 21,6% con una dinamica decisamente superiore al mercato complessivo, mentre la marca Fiat ha dovuto accontentarsi soltanto del 2,5%, un incremento comunque non irrilevante. La crescita del 60% della marca Lancia, il dato d'incremento record nella statistica del 2011 pubblicata dall'Ufficio federale tedesco della Motorizzazione (Kba) di Flensburg, si spiega con l'effetto simultaneo di due fattori: da un lato l'aumentata domanda della nuova Ypsilon presentata nel mercato tedesco nel corso dell'estate e, dall'altro, l'arrivo in novembre di due vetture provenienti dagli Usa con il marchio Lancia, la Thema e la Voyager. Il mercato automobilistico tedesco dell'anno 2011 registra un significativo successo per le marche Lancia e Jeep che insieme hanno registrato un aumento complessivo del 71% delle loro immatricolazioni rispetto al 2010 (2.344 immatricolazioni Lancia, di cui 991 Ypsilon, e 3.877 immatricolazioni Jeep, di cui 1.343 Grand Cherokee). Dirk Bott, responsabile alla Fiat Group Automobiles Germany Ag (Fgag) di Francoforte delle marche Jeep e Lancia ha affermato che con le sue nuove marche il gruppo Fiat-Chrysler è ormai ottimamente rappresentato in cinque segmenti del mercato automobilistico tedesco con un'offerta di autovetture che va dalla piccola Ypsilon fino alla Thema e al van familiare Voyager. Secondo Bott, il gruppo italo-americano ha tutti i motivi per guardare con fiducia al 2012. L'offerta della marca Lancia a partire dalla primavera si arricchirà di un altro modello, la Flavia, un elegante cabrio a quattro posti.
Non meno significativo per il futuro del gruppo Fiat sul mercato tedesco è il successo dell'Alfa Romeo. Se per la marca Lancia si può parlare di effetti statistici distorsivi, il dato di crescita del 21,6% fa dell'Alfa Romeo con i suoi modelli MiTo e Giulietta la vera vincitrice del 2011, un anno in cui nessun'altra marca nemmeno tedesca è stata in grado di assicurarsi una crescita così dinamica come quella della casa del Biscione. Con la Mito l'Alfa Romeo si è dischiusa il mercato dei giovani acquirenti sportivi e con la Giulietta si è confermata come una validissima alternativa nel mercato dell'establishment automobilistico tedesco. Nel complesso si può dire che la Fiat dopo la sua integrazione con la Chrysler si presenta sul mercato tedesco come un gruppo in grado di dare del filo da torcere alle "nobili" marche tedesche, sinora del tutto al riparo nei segmenti più alti della domanda dalla concorrenza del Lingotto. Gli ultimi sviluppi sul mercato automobilistico della Germania depongono a favore di un'ormai prossima fine dell'epoca in cui le case tedesche nella loro strategia di vendita erano solite portare in campo l'argomento di una più forte svalutazione dell'usato straniero che alla fine annullava il vantaggio di un inferiore prezzo della vettura all'atto del suo acquisto. Un preciso segnale al riguardo sono le valutazioni e la tenuta del prezzo sul mercato dell'usato della Fiat 500 che sono risultate le migliori che il periodico specializzato Auto Bild abbia rilevato nell'ultimo anno nel rispettivo segmento del mercato. Le alte valutazioni sul mercato dell'usato stanno a testimoniare in modo inconfutabile l'alto grado di qualità e di contenuti innovativi che nel frattempo le automobili della Fiat hanno raggiunto e che smentiscono una mentalità ancora diffusa secondo la quale le auto italiane avrebbero un livello qualitativo inferiore a quello delle concorrenti tedesche. Una mentalità non più giustificabile come constata la Auto Bild. Per il resto, con la rielaborata Punto, con il modello Freemont e con il nuovo modello della Panda, la Fiat ha tutti i motivi per aver fiducia in una nuova crescita anche nell'anno appena iniziato.
http://www.motori24.ilsole24ore.com/...to-tedesco.php
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Re: Fiat: parliamone male qui
Che nabbanza di articolo :asd: Parliamo di numeri, non di percentuali che rende meglio l'idea altrimenti si può anche esultare del +22.2 di mini a novembre oppure del +64.4% di Jeep oppure del +48.9 di Lexus eh eh eh (Eu eh, ancora non ho trovato i dati paese per paese).
Adesso c'è solo da sperare che il padre-padrone lasci quanto prima più libertà ai vari gruppi per sviluppare strategie valide di sviluppo, strategie che ormai mancano da troppi anni.
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Re: Fiat: parliamone male qui
beh, si se si parla di numeri piccoli questi sono facili da incrementare con percentuali elevate, comunque non credo che siano numeri cosi' tanto piccoli e comunque e' sempre un piacere incrementare le vendite d'auto in casa del nemico numero uno.
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Re: Fiat: parliamone male qui
magari la germania fosse il nostro nemico numero 1....
Come già detto i numeri sono risibili, alfa romeo fa 10500 vetture lancia (più 60%! UAU!) 2344..... audi ne fa 250000 bmw 300000 http://www.kba.de/cln_033/nn_124832/..._12_11_pdf.pdf
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Re: Fiat: parliamone male qui
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Re: Fiat: parliamone male qui
E' invecchiato di vent'anni in un botto solo o sta imitando il commissario Zuzzurro ?!?
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Re: Fiat: parliamone male qui
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Re: Fiat: parliamone male qui
Per me il suo obiettivo della vita era quello di diventare il megadirettoregenerale in modo da poter andare al lavoro in ciabatte senza che nessuno potesse rompergli le balle...
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Re: Fiat: parliamone male qui
Citazione:
Originariamente Scritto da
-jolly-
il muso cattivo fa parte dei dettami stilistici odierni, ma il profilo laterale e' praticamente identico,nella darth e' un piu' muscoloso per via delle nervature ma la linea e essenzialmente la stessa, la lantis credo che fu la prima a lanciare il concetto di quattroporte simil coupe' ,considera che la lantis usci nel 1993 ed era figlia delle linee piu' lisce in voga a quei tempi, ed infatti ho detto che la darth e' il restyling della mazda logicamente piu muscolarizzato in linea con i dettami stilistici odierni
Sono d'accordo che sono simili come impostazione: vagamente sportiveggianti, sedan di segmento C, per i giovani americani che vogliono avere un'auto che sembri cattiva per andare a walmart.
Mi aspetto che la truzzeranno per bene.
Cmq sull'articolo del sole: che stronzata ovvio che se io accorpo i marchi e poi guardo le statistiche singolarmente il marchio sale... devo vedere come va rispetto alle vendite lancia+chrysler.
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Re: Fiat: parliamone male qui
Direttamente da Detroit:
Citazione:
È un Marchionne straordinariamente decontratto e sereno, quello che si presenta davanti ai giornalisti al Salone di Detroit. Sarà per via dei risultati (nel 2011 la Chrysler ha aumentato le vendite del 26% su un mercato che è cresciuto del 10), sarà perché qui la ripresa è già una realtà: "Qui c'è sempre una grande disponibilità a cambiare" dice Marchionne "è una cosa che fa parte del Dna americano. Solo tre-quattro anni fa, in questo stesso salone si respirava odore di morte, con tutta Detroit che sembrava destinata a una fine inevitabile. In quattro anni ha saputo risollevarsi: oggi siamo tornati ad assumere, ad aprire nuove fabbriche. In Italia invece ci si sente sempre dire che questo non si può fare, quell'altro non si può cambiare, e così non si va da nessuna parte".
Pensa che Chrysler possa crescere ancora nel 2012?
"L'obiettivo è di salire a 2 milioni e 400 mila unità, contro i 2 di quest'anno. Tecnicamente è possibile aumentare ancora la nostra quota di mercato, perché con la Dodge Dart entriamo in un segmento dove non eravamo competitivi. Comunque per noi la vera partita si apre nel 2013, con la Jeep Liberty che entra in un segmento enorme dove siamo deboli, con l'erede della Chrysler 200, con un mucchio di altri modelli".
E la Giulia?
"È ancora viva, in condizione embrionale per lo stile. Dovrebbe partire, speriamo di farcela per il 2013".
La Dart arriverà anche in Europa?
"Se verrà, non arriverà da qui".
Vuol dire che verrà importata dalla Cina in Italia?
"È così".
Per sostituire la Bravo?
"In realtà è parecchio più grande della Bravo, più vicina al segmento D che al C".
Qui in America si parla molto anche del fiasco della 500...
"Volete che vi dica che ho sbagliato? È vero, ho sbagliato, 50 mila vetture di quella categoria sono un obiettivo impossibile su questo mercato. Quest'anno dovremmo riuscire a venderne fra le 25 e le 35 mila unità. Ma non è certo l'unica cosa che ho sbagliato, di errori ne ho fatti tanti".
Anche la famosa previsione dei sei milioni di unità nel 2014?
"Quella è una previsione di tre anni fa. A quei tempi, qualcuno avrebbe detto che l'Europa si sarebbe trovata in queste condizioni, con più di uno stato a rischio default? È chiaro che, se in Europa le cose vanno avanti così, alla Fiat vengono a mancare 400-500 mila macchine: magari posso recuperare qualcosa dal Brasile, che cresce più del previsto... Insomma, alla fine non saranno 6 milioni ma 5,7, ma questo non cambia la sostanza della questione: occorre fare massa critica, per condividere le spese di sviluppo. E in Europa, a parte la Volkswagenche ha più del 20% del mercato, nessuno ha i numeri per farlo. Per questo resto convinto che il processo di consolidamento non sia concluso.
Dunque è vero che è in cerca di un altro partner, per l'Asia...
"Non mi interessa di che colore sia e da dove venga: l'importante è trovare qualcuno con cui sviluppare altri livelli di efficienza. Condividendo le architetture e i costi di sviluppo, che sono enormi".
Ma la produzione in Italia...
"Per otto anni ho provato a convincere un costruttore tedesco, non dico quale, a venire a fare macchine assieme a noi in Italia: ridevano sempre. E se a Torino produrremo una Jeep, è perché siamo venuti qui, perché siamo entrati in Chrysler. Altrimenti non l'avremmo mai fatta".
Nell'intervista rilasciata ieri al Detroit Free Press, lei ha detto che potrebbe passare la mano nel 2015. E poi, cosa farà?
"Potrei fare il giornalista... Scherzi a parte, quello della mia successione è un problema serio: non dimentichiamoci che prima del mio arrivo la Fiat aveva cambiato cinque amministratori delegati in 24 mesi. Cose che oggi nessuno può più permettersi".
Da Detroit, Massimo Nascimbene
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Re: Fiat: parliamone male qui
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Re: Fiat: parliamone male qui
bla bla bla!!! dalle stronzate che dice si evince che e' tutto concentrato sulla chrysler, fiat lancia ed alfa diventeranno semplici succursali inglobate dal marchio USA ridotte a vendere modelli rimarchiati con contentini una tantum
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Re: Fiat: parliamone male qui
http://www.motori.it/attualita/11764...pato-2014.html uatà ecco la nuova versione (la 4? 5? ormai ho perso il conto visto che ogni 3 mesi ne esce una nuova) del presunto sbarco in america.
Considerando che pochi mesi fa i concessionari americani già stavano mugugnando perchè aspettavano e si stavano preparando al ritorno usa di alfa questa è un'ottima notizia.
Ecco una delle cose che proprio non mi va giù. Tralasciando la parte finanziaria ed organizzativa (SM è stato per anni presidente di SGS e voglio vedere se non sa organizzare una impresa) tutto il resto è caos misto a notizie, smentite e casini senza un nesso logico.
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Re: Fiat: parliamone male qui
Sulle macchina piccole in USA...mia considerazione personale.
Su internet si trovano facilmente questi dati (che arrotondo per DIFETTO)
Il 60% degli americani è in sovrappeso
Il 25% è obeso (UNA PERSONA SU QUATTRO....)
Ora calcolando che per arrivare all'obesità ci sono vari gradi di grassezza...è facile immaginare che un buon 35% degli americani non può entrare in un'auto piccola...
Insomma le macchine piccole perdono mercato già a livello "fisiologico" ancora prima di subentrare il gusto e la tradizione...
Probabile che una 500 cabrio possa avere successo come macchinina MONOPOSTO per far girare i cicciabomba nei centri commerciali :asd:
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Re: Fiat: parliamone male qui
però in un europa in cui (a parte la germania) il mercato dell'auto è in calo...perchè posticipare sempre "lo sbarco" di Alfa Romeo...certo è anche vero che ora come ora che auto avrebbero da vendere in USA? ...probabilmente nessuna, non mi pare che la categoria "giulietta" abbia particolare mercato negli usa (certo più della 500 probabilmente)...la 159 è praticamente fuori produzione...brera idem, auto che forse in usa potrebbe avere un perchè...ma temo sia troppo costosa nel loro mercato...
la Mito non se ne parla...
Insomma non hanno nulla da vendere li :uhm:
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Re: Fiat: parliamone male qui
doppio post, da un po' di giorni internet va ad cazzum
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Re: Fiat: parliamone male qui
l'unica sarebbe stata la brera sia coupe' che cabrio ,ma con lungimiranza anziche' rinnovarla alleggerendola, infatti pesava uno sproposito e con consumi di conseguenza , e con motori piu' assortiti;ne hanno fermato la produzione!! <br>
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Re: Fiat: parliamone male qui
ma la brera non ha "goduto" degli alleggerimenti che ha avuto la 159?
comunque si...forse sarebbe stata l'unica papabile per il mercato USA (forse anche assieme alla 159)...comunque non sarebbero state comunque auto da grandi numeri temo...
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Re: Fiat: parliamone male qui
pero' sarebbe servita a reinserire un marchio con connotazioni sportive, ed in certi stati americani con temperature miti tutto l'anno specie la spider i suoi numeri li avrebbe fatti,
per rispondere alla tua domanda la brera non ha goduto deglli alleggerimenti ,la spider e' un mastodonte di oltre 17 quintali con consumi esagerati, per una due posti sono dati fuori dal mondo ,altrimenti ci avtrei fatto un pensierino visto che una 1750 TBI km 0 full optional l'avevo trovata poco tempo fa a 17000 euro,pero' informandomi da un conoscente che la possiede e sentendo le percorrenze mi sono spaventato ed arreso mi tengo la mia mx5,
dati reali 1750 tbi urbano circa 6km lt autostrada a 130 km non piu' di 10 in extraurbano moderato 9-10 km lt con brio max 8km lt
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Re: Fiat: parliamone male qui
io sulla piattaforma 159/brera sapevo addirittura che fu progettata per essere costruita in alluminio ma poi maglioncino si impunto a farla in acciaio con aumento vertiginoso del peso. Ha subito si un'alleggerimento ma un'altro più radicale era in cantiere e naturalmente non è mai venuto alla luce per questione di costi.
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Re: Fiat: parliamone male qui
Ovvio che non hanno niente da vendere, non vogliono produrre auto. E' dall'annuncio di mito che parlano di rientrare in usa. Prima mito, poi giulietta, poi giulia. Che chiacchierafitto che sono...
Brera e spider sono l'estremizzazione della bischerata di Marchionne con la serie 939: peso elevato (ma, contrariamente ai luoghi comuni, assolutamente in linea con le dirette concorrenti) motori obsoleti rispetto alla concorrenza (e solo con l'introduzione tardiva di 1750 e jtdm2000 si è avuto una rinfrescata), interni scabrosi per il prezzo e nessun restyling.
Hanno avuto come 159 solo il primo step di alleggerimenti previsti di 75 kg
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Re: Fiat: parliamone male qui
Comunque l'alfa spider (tralasciando i difetti che si porta dietro) la inserisco tra le macchine più belle degli ultimi 10 anni per la sua categoria...
(Ho detto belle...non funzionali...ora non parlatemi di prestazioni e affidabilità...)
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Re: Fiat: parliamone male qui
Certo che è bella ed è pure progettata bene. Cose queste che fanno arrabbiare ancora di più per come la cosa è stata gestita
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Re: Fiat: parliamone male qui
So che i veri alfisti mi ammazzeranno...ma io mi sono fermato dall'acquistarla solo per il tettuccio in tela...visto che tutto sommato nella mia zona il cabrio è fattibile solo per un paio di mesi all'anno...
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Re: Fiat: parliamone male qui
perchè non hai preso la brera allora?
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Re: Fiat: parliamone male qui
la brera spider esteticamente e' in assoluto il piu' bel cabrio degli ultimi 10 anni concorrenza compresa, peccato che tranne l'estetica non hanno azzeccato null'altro compresa la vaccata della trazione anteriore,persino la slk che come tipologia e costi si avvicinava alla brera spider nonostante il tetto rigido pesava oltre 300kg in meno,
la km 0 che mi interessava era supenda, rossa con gli interni color cuoio, ma come detto i consumi sono terrificanti
http://img851.imageshack.us/img851/5867/20455871.pnghttp://img852.imageshack.us/img852/3533/22542902.png
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Re: Fiat: parliamone male qui
Quando era appena uscita ne ero letteralmente innamorato ma di fatto non lavoravo...tra l'altro la prima volta che sono salito su una Brera era in esposizione all'aeroporto di....sydney...dove l'alfa è un'auto che piace molto.
La alfa spider è molto più bella, solo per il fatto che è spider...però il tettuccio in tela mi ha bloccato.
Tra l'altro il design della vecchia generazione ancora oggi lo considero migliore (ma di molto) all'attuale...
Poi ho visto i led da dito nel culo...e sapete che scelta ho fatto :asd:
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Re: Fiat: parliamone male qui
Citazione:
Originariamente Scritto da
nofaxe2
io sulla piattaforma 159/brera sapevo addirittura che fu progettata per essere costruita in alluminio ma poi maglioncino si impunto a farla in acciaio con aumento vertiginoso del peso.
No, il progetto iniziale era antecedente a Marchionne: all'epoca c'era la partnership con GM e si volle utilizzare un pianale che in teoria sarebbe stato condiviso con Cadillac e Saab un'auto di segmento E ed F (quindi con una struttura molto robusta e pesante, adatta ad auto molto grosse). Poco dopo i vertici di General Motors deciser di escludere Cadillac dal progetto e dopo pochi mesi vi rinunciò anche Saab perché sulla via del fallimento e non in grado di sostenere i costi di produzione della vettura prevista, mentre in in Alfa fu adattato ad una segmento D, che poi divenne la 159, presentata a inizio 2005. Marchionne, (pur presente nel CDA dal 2003) divenne amministratore delegato praticamente in concomitanza col lancio di quell'auto, mese più, mese meno... Ricordo bene quel periodo, ho lavorato per loro.
Per più di un breve periodo si parlò di un restyling della 159 sul nuovo pianale D-Evo in attesa della Giulia, ma probabilmente il gioco non valeva la candela.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Entreri
E' dall'annuncio di mito che parlano di rientrare in usa.
E' dall'annuncio della 155 che ne parlano.
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Re: Fiat: parliamone male qui
Citazione:
Originariamente Scritto da
Orologio
Sulle macchina piccole in USA...mia considerazione personale.
Su internet si trovano facilmente questi dati (che arrotondo per DIFETTO)
Il 60% degli americani è in sovrappeso
Il 25% è obeso (UNA PERSONA SU QUATTRO....)
e infatti tra le modifiche per la 500 americana...
larger seats with ease-of-entry features to accommodate the increase girth of many consumers in this market and bigger cupholders
:asd:
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Re: Fiat: parliamone male qui
comunque la nuova pubblicità della GPunto è piuttosto simpatica :)
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Re: Fiat: parliamone male qui
Citazione:
elaborazione su misura La 500 diventa una limousine Realizzata dalla carozzeria Castagna supera i 5 metri e costa più di 120 mila euro MILANO- Una 500 formato XXL per soddisfare i gusti «oversize» degli americani. Con tanto di bandierine a stelle e strisce per potere essere utilizzata come limousine presidenziale. Uno scherzo? Macchè, è stata realizzata a Milano dalla carrozzeria Castagna, specializzata in vetture personalizzata. Dallo stesso atelier è uscita
la 500 «speciale» confezionata per il defunto leader libico Muammar Gheddafi. Ma quest'è un'altra storia.
La 500 diventa limousine
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TAGLIA GIGANTE- Stavolta la richiesta è arrivata da un ricco collezionista di New York che desiderava un'auto originale - rigorosamente italiana- sulla quale muoversi nella Grande Mela. Così a Milano, i progettisti della Castagna, si sono messi al lavoro per trasformare la base meccanica della citycar Fiat. Il risultato è una limousine di 5 metri e 32 centimetri (poco meno del doppio rispetto alla versione di serie) con un immenso passo di 4. «Abbiamo dovuto modificare il pianale di base, sostituendolo con una base in carbonio e metallo che può ospitare le batterie», spiega Gioacchino Acampora, titolare della carrozzeria. Già, perché fra le varie versioni c'è anche quella elettrica: due motori da 30 kW disposti su ciascun asse (in pratica funziona come una 4x4) per un'autonomia di 250 chilometri con una ricarica. Anche il tetto è stato notevolmente rialzato per offrire maggiore spazio, mentre gli interni sono personalizzabili a richiesta. «C'è chi l'ha voluta con 8 posti e il bar al centro come le grandi "limo" americane», continua Acampora, «con le porte posteriori scorrevoli che si aprono grazie al comando elettrico azionato dall'autista». Il costo della «trasformazione»? Supera i 120 mila euro, ma in un mercato del genere le cifre variano a seconda dei gusti dei clienti che sono molto esigenti. I primi esemplari saranno consegnati oltreoceano entro la fine del mese e presto potrebbero arrivare altri ordini da Cina, Giappone, Russia o Emirati Arabi. Per i paesi caldi, infatti, esiste la variante «LimoSun», priva di porte posteriori e arredata con legno da barca.
IDEA PER OBAMA- Ma la vera provocazione Castagna l'ha lanciata con l'edizione «presidenziale»: livrea nera, bandiere e loghi della Casa Bianca ben in vista. Un'alternativa simbolica alla mastodontica «Cadillac One» impiegata dal presidente degli Stati Uniti nei suoi spostamenti. «Se Obama decidesse un giorno prendere un’auto più agevole, già ce l’ha a disposizione», scherza Acampora.
Daniele Sparisci
16 gennaio 2012 | 17:05
la 500 limo... :facepalm:
tra 500 e MINI è scoppiata la gara a chi imbruttisce di più la vettura base? :stress:
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Re: Fiat: parliamone male qui
sara' un pezzo unico ma e' decisamente orrendevole
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Re: Fiat: parliamone male qui
qualcuno spieghi al giornalista del corriere il significato di "rendering"
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Re: Fiat: parliamone male qui
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Re: Fiat: parliamone male qui
Citazione:
Originariamente Scritto da
Arnald
Stai scherzando?? Scrivi come se non ci fosse domani!
Ci mettono la segatura di bambino nei sedili? I cruscotti sono fatti fondendo gattini appena nati? :asd:
Con colpevolissimo ritardo
No, niente gatti :asd:
Dovevo inventariare il magazzino di un terzista specializzato in rivestimenti per i sedili.
Insomma una tristezza e il famoso progetto Fabbrica Italia una bufala, almeno per loro.
Quella zona è uno dei distretti FIAT più importanti d'Italia, tra Cassino, Pomigliano, Melfi e Sevel in Val di Sangro.
Eppure mi raccontava il responsabile amministrativo che erano obbligati da FIAT a produrre in Romania, tramite la loro controllata, e chiudere baracca qui in Italia, nonostante avesse dimostrato come costi l'equivalenza a produrre tra fuori e qui in Italia.
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Re: Fiat: parliamone male qui
che marchionne con la storia dei costi superiori in italia sparasse solo balle si era capito da un pezzo,altrimenti mi deve spiegare per filo e per segno come un motore importato dal messico costi meno di uno in termini di trasporto di un viaggio di 800km da termini imerese,a lui interessa solo tenere gli operai sotto ricatto tramitte contratti ad och ,cosa che gli riesce sicuramente piu' facile in romania croazia messico brasile etc. etc ,che in italia,persino in polonia sta dismettendo varie produzioni perche' a livello contrattuale iniziano ad alzare la testa!!
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Re: Fiat: parliamone male qui
Citazione:
Originariamente Scritto da
GREZZ
qualcuno spieghi al giornalista del corriere il significato di "rendering"
Qualcuno spieghi a Castagna il significato di "design" :D
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Re: Fiat: parliamone male qui
ieri sera si è spaccato il cambio della punto di un mio amico (la macchina ha tre anni)
ooolllleeeeèèèè
che brutte cose :snob:
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Re: Fiat: parliamone male qui
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Re: Fiat: parliamone male qui
Citazione:
Originariamente Scritto da
MCMLXXIX
ieri sera si è spaccato il cambio della punto di un mio amico (la macchina ha tre anni)
ooolllleeeeèèèè
che brutte cose :snob:
Scusa eh, ma che 'zzo centra? Ancora con 'ste statistiche sull'amico e il cugggino :asd: