Risolto attivando la Compatibility Mode, alla faccia di voi cornacchie :tsk:
:asd:
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Risolto attivando la Compatibility Mode, alla faccia di voi cornacchie :tsk:
:asd:
l'avete mai letta sta cosa? io l'ho trovata curiosa e la devo provare, al posto della solita regola veloce (che ho sempre usato) del mettere a fuoco a 1/3...
http://www.espressionidigitali.com/2...regola-di.html
in pratica se non ho capito male con f >= 10 e lunghezze <= di 40mm (ff) metto a fuoco a 10mt o poco meno :uhm:
voi coi paesaggi come vi comportate? come scegliete il punto di maf?
In giornate assolate come oggi, se mi va di scattare in interni, che bilanciamento del bianco devo imposta'? :uhm:
Qual è la correlazione fra il sole che c'è fuori e il bilanciamento del bianco in interni? :asd:
Bisogna vedere la sorgente d'illuminazione che c'è dentro casa, tungsteno, neon, basso consumo... in generale attorno ai 3000K :sisi:
Ma scattando in RAW non ci perderei troppo tempo, eh :sisi:
Interno senza luci accese illuminato dal sole si intende. :sisi:
Mah, se proprio ci batte il sole la temperatura colore è sempre quella del sole diretto, altrimenti se parliamo di luce diffusa, attraverso le finestre, diventa un casino, le riflessioni delle pareti colorate, del soffitto eccetera fanno sì che non mi azzardi nemmeno a sbilanciarmi, prendi un cartoncino grigio medio, mettilo sul soggetto e fai la misurazione manuale del WB su quello :bua:
Questo se proprio hai voglia di sbatterti, sennò lascia in AWB, scatta in RAW e se non va bene lo sistemi dopo :asd:
Era luce diffusa Infatti non avevo voglia di smaronarmi e son andato direttamente di AWB. :sisi:
Edit: Ma il Jpeg non permette quindi di modificare il WB?
si ma non bene quanto il RAW...
nel senso che, fare il bilanciamento del bianco da un RAW è come farlo con la macchina prima di scattare, dato che il raw sono i dati salvati così come arrivano dal sensore...
Mentre il jpg è già uno sviluppo che elimina tutte le informazioni che non si sono utilizzate.
Andare a ribilanciare il bianco poi da jpg in molti casi può rivelarsi un'operazione più laboriosa e in genere che comporta risultati più deludenti.
Se poi si tratta di calibrazioni "minime" si possono ottenere ottimi risultati anche partendo da un jpg, ma in casi di interventi più pesanti è facile che compaiano artefatti pixellosi, e perdite di tonalità di colore...
Insomma meglio evitare, se si scatta in jpeg meglio fare un buon bilanciamento del bianco fin da subito...
mentre se si va di raw è già meno importante.
Ottimo. Gracias!
allora, ho provato (purtroppo il tempo manca sempre e ci sono stato una mezzoretta) i tubi di prolunga, in pratica quando li uso, più allungo la prolunga e più ottengo (rimanendo con la macchina fermo sul posto) un oggetto ingrandito, allo stesso tempo più allungo e più diminuisco la distanza di maf MA mi devo anche avvicinare al soggetto perchè diminuisce anche la distanza utile di maf, corretto? :uhm:
pensavo fossero più immediati da usare, probabilmente sono tonto io e non ci arrivo :bua:
edit: comunque stamattina c'ho riprovato, col 17-55 non riesco a fare nulla, probabilmente perchè per mettere a fuoco, anche a 55mm devo stare troppo vicino.
col 70-300 invece va meglio, più allungo e più mi devo avvicinare ma riesco ad ottenere ingrandimenti belli tosti (poi se qualcuno mi spiega tecnicamente perchè per mettere a fuoco più mi avvicino e più devo diminuire la focale, qual'è il legame tra le due? :uhm:
comunque, mi rendo conto che col fisso sia più semplice (che poi nemmeno tanto, metto a fuoco anche con lo zoom oltre che con la ghiera di maf :asd: ), ma leggo spesso che abbinano il 50ino ai tubi, non è troppo corto? non bisogna scattare a pochi mm di distanza? :uhm:
allora i tubi e comunque la fotografia macro in generale è "complicata" e laboriosa, certo l'ottica macro dedicata semplifica.
Ovviamente più tubi metti più ti devi avvicinare (in rapporto alla lunghezza focale), ovviamente aggiungendo tubi, più ti avvicini e maggiore ingrandimento hai.
Per il fatto che con il 70-300 più ti avvicini più devi diminuire lo zoom (a parte che vale in modo minore anche per il 18-55), il motivo è molto semplice.
I tubi riducono la distanza minima di messa a fuoco, ma la diminuiscono in rapporto alla lunghezza focale...
per dire se monti 1 tubo da 50mm, su un 50mm, puoi mettere a fuoco a 5cm di distanza (sparo numeri a caso eh), lo stesso tubo però su un 70mm comporterà una distanza minima di messa a fuoco maggiore...
ora per ovvie ragioni se monti i tubi su uno zoom la distanza minima di messa a fuoco varierà in base alla lunghezza focale che stai usando...
Per dire il tuo tubo da 50mm ti permetterà di mettere a fuoco da 5cm quando sei alla lunghezza focale minima (magari avendo anche un ingrandimento vicino al 1:1), mentre a 300mm avrai una distanza minima decisamente maggiore e un ingrandimento minore...se vuoi avere la stessa distanza minima o lo stesso ingrandimento devi aumentare la lunghezza dei tubi...
Ovviamente mettere a fuoco da 5cm con un 50mm hai un ingrandimento minore rispetto che mettere a fuoco dalla stessa distanza con una lunghezza focale maggiore.
Solitamente si usano i fissi per un motivo abbastanza semplice, hanno una risoluzione maggiore rispetto agli zoom, e nella fotografia macro è un fattore fondamentale.
uhm...credo di aver capito, comunque con il tamron mi ci trovo abbastanza bene (meglio del canon), alla fine a meno di usare tutti i tubi riesco a mettere a fuoco da una distanza dignitosa avendo un bell'ingrandimento, con il 17-55 mi tocca stare veramente troppo vicino...e comunque da quello che leggo in giro sulle guide alla macrofotografia dei 2.8 fissi me ne faccio poco in questo caso :sisi:
comunque mi sta prendendo, non lo vedo come mio settore principale ma mi sta prendendo :sisi:
Stavo giusto pensando che ultimamente uso sempre l'AF Singolo con punto centrale, mettendo a fuoco il mio soggetto e ricomponendo l'immagine.
Detto questo, che senso ha cambiare un'altro punto AF se posso comunque fare la stessa cosa col centrale?
Dipende. Il punto AF centrale è quello che funziona meglio,ma devi avere il tempo per poter mettere a fuoco e ricomporre. Ad esempio nella foto sportiva potresti non averne il tempo. io personalmente uso sempre quello centrale,raramente ne ho usati altri.
La messa a fuoco con il "focus-recompose" porta a piccoli errori di messa a fuoco tramite il riposizionamento della macchina, perchè devi pensare ad una "sfera" e tu metti a fuoco un punto di quella sfera, spostando la macchina ti allontani da quel punto nuovamente, perdendo la messa a fuoco precisa.
Ora, se stai scattando con una focale corta magari ad f/2.8, te ne freghi. Il problema entra in ballo solo quando scatti a robe tipo f/1.8 perchè c'è "meno spazio" per fare errori.
Purtroppo sulle macchine dove i punti laterali non sono cross davvero non hai altre opzioni, ci ho provato a fotografare ad f/1.4 sulla mia vecchia 450d ma i punti non cross poco sensibili sui bordi semplicemente sono "ciechi" e non vedono niente, finisci per sbagliare il fuoco al 100%. Le cose cambiano quando hai cross sensibili anche sui lati allora effettivamente conviene usare direttamente i punti laterali per ridurre al minimo l'errore di messa a fuoco.
Questo per i ritratti, ma c'è anche un altro uso per i punti laterali: quello sportivo. E questo lo puoi fare anche con un AF più scarso perchè si suppone tu stia scattando a boh, f/5.6 o meno con un tele. In pratica diciamo stai fotografando una corsa automobilistica, metti il punto di af laterale, così quando arriva la macchina hai già automaticamente composto l'immagine: macchina a fuoco sul lato dell'immagine e spazio nella direzione in cui la macchina sta andando. Con il punto centrale perderesti tempo a spostare la macchina, mancando lo scatto. :sisi:
Ottima spiegazione, Geeal. Thx!
Se imposto la modalita' "P" con la D5100 noto che scorrendo la ghiera di comando mi passa a "P*".
Che significa?
Che sei in modalità P (che di suo, è una modalità completamente automatica), ma "personalizzata" da te :)
Diciamo che a differenza della modalità "auto", in cui te non puoi fare assolutamente nulla, la P pur essendo di base automatica, ti da la possibilità di intervenire... entro certi limiti.
Si, ok. Ma quello che vorrei sapere è la differenza fra P e P* quando si muove la ghiera di comando. Molte volte muovendo la ghiera non mi si modificano i valori di Diaframma e Tempo di Scatto (mi sembra di aver capito che è possibile modificarli)
P* vuol dire che la coppia tempo/diaframma non è più quella scelta della fotocamera (P), ma l'hai modificata tu, scegliendone una delle equivalenti. Ad esempio la fotocamera aveva impostato 1/125s e f/5.6 su P, se tu ruoti la ghiera e fai apparire 1/60s e f/8 perché vuoi una maggiore profondità di campo, apparirà P*
Ottimo. E per scegliere se modificare Tempo o Diaframma come fò? se tengo premuto il tasto Diaframma e giro la ghiera mi agisce sulla compensazione esposizione.
In P puoi modificare solo la coppia, perché stiamo parlando di coppie equivalenti per esposizione (1/125s e f/5.6 fa passare esattamente la stessa luce sul sensore di 1/60s e f/8, se modificassi il solo diaframma mettendo a f/8 e 1/125s l'esposizione sarebbe differente, 1 stop in meno...)
Se vuoi modificare i valori indipendentemente allora metti in M, in quel caso la fotocamera si limiterà ad indicarti con una barra l'esposizione teoricamente corretta, senza però intervenire... :sisi:
Orobenon :sisi: Grazie mille!
mentre se vuoi variare il diaframma, e vuoi che la fotocamera imposti il tempo corretto in automatico devi lavorare nella modalità Av (priorità diaframmi)...mentre con la Tv tu imposti il tempo e lei il diaframma...
la P come detto da Diab fa altro che suggerire in automatico varie combinazioni di tempi e diaframmi fra cui scegliere quella che più ti aggrada...
Personalmente non ho mai capito bene l'utilità di questa modalità, nel senso non è veloce come Av e Tv...e se ho già una idea di quello che voglio vado in manuale :mah:
Calcola che giusto l'altro ieri mi e' capitato di usarla non avendo il tempo per impostare. E' comunque una modalità che uso raramente. Era solo per sapere.
Esatto, P non la uso praticamente mai. Uso A almeno nel 90% dei casi, S (Tv/T/ecc.) o M nei restanti :sisi:
Era un po' meglio con le vecchie Leica R, nel senso che la "personalizzazione" del programma era affidata alla ghiera dei tempi, che essendo di tipo classico restava sempre sul valore che avevi impostato, per cui in sostanza potevi predisporla a priori (es. lasciavi la ghiera su 1/2000s e sapevi che lui avrebbe fatto il possibile per tenere tempi rapidi). Nondimeno, la usavo pochissimo lo stesso :asd:
Io uso la P per quando sono in giro in modalità turista e non voglio sbattermi troppo, portando a casa qualche foto ricordo e stop.
S solo se c'è una ragione precisa (soggetti veloci di cui voglio congelare il movimento, o viceversa se sento l'esigenza del tempo lungo per qualche effetto particolare).
A o M in tutte le situazioni rimanenti, che cmq sono la maggior parte :sisi:
ISO auto non l'ho mai messo sulla reflex, mentre tendo a lasciarlo impostato sulla compatta/V1... per comodità :sisi:
Iso Auto ho visto che è comodo sulla 800 perché si può impostare il tempo minimo in rapporto alla focale +/- 2 stop (io lo metto 2 stop oltre il reciproco :asd:)... avevo fatto delle prove e mi ero trovato bene, ma negli ultimi mesi non l'ho usato (in verità fino a che non lo hai nominato mi ero scordato della sua esistenza :bua:)
Io ultimamente ho usato l'A,solitamente scattavo solo in manuale.
Ho provato anche ad usare ISO Auto,ma non mi fido molto,ho impostato come 1500 le iso massime. Ma dite che è affidabile? Non è che poi mi ritrovo con iso molto piu alte del necessario?
faccio il bobo della situazione, posso? :bua:
leggi questo e passa tutto :sisi:
https://dl-web.dropbox.com/get/PDF/c...nWq-5DwbmgX2vQ
se non funziona scarica da qua:
https://www.dropbox.com/s/361ocvvomi...o_digitale.pdf
Funziona esattamente come descritto... ovvio che se tu gli hai detto di non scendere sotto 1/125s lui non lo fa e alza gli iso, anche quando magari tu con un'impugnatura attenta potresti scattare a 1/60s o meno, oppure al contrario quando il soggetto è in movimento e quindi sarebbe opportuno almeno 1/500s... lui lascia gli iso bassi e ti fa la foto (mossa) a 1/125s :sisi: :asd:
Che atteggiamento usate con la vostra fotocamera quando vi si presentano dei soggetti in movimento? Scattate più foto con la stessa composizione e poi selezionate la migliore della pila? O fate un solo scatto e ve lo portare a casa convinti e contenti?
E se si presenta una situazione con soggetti statici?
No perché io per esempio scatto sempre e comunque più foto perché ho sempre paura che mi venga fuori una ciofeca. :asd:
metto lo scatto a raffica ad 8fps e dico alla macchina "boh fai te" e poi torna con caffè e cornetto, oltre che tutte foto perfettamente a fuoco :sisi:
:asd:
no comunque con i soggetti in movimento più sono veloci più ti serve di scattare. Scatta a raffica, fanne 3-4 per ogni serie di movimenti diciamo... insomma, vedi tu, ma scatta. Tanto con il digitale puoi farlo :sisi:
Beh, coi soggetti statici piano piano, acquisendo sicurezza, vedrai che inizierai a farne di meno, fermo restando che è meglio farne una in più, variando un parametro di cui non si è sicuri (esposizione, PdC, taglio ecc.), piuttosto che farne una sola e poi cristare in seguito :asd:
Con quelli in movimento la raffica ci sta, per poter scegliere, dopo, lo scatto migliore... come ha detto Gecoso, cerca però di farle con un criterio e non semplicemente "tengo premuto finché non finisce il buffer/la scheda/il soggetto non esce dal campo visivo" :asd:
Dopo sei pagine in cui, su altro forum, stanno cercando di dare consigli ad uno che vuole comprare la prima reflex, questo se ne esce con un "ma le focali fisse hanno anche loro un loro zoom?" :asd: :facepalm:
Mi viene in mente una puntata dei Simpson dove Bart per zoomare su una pagina web si fa spingere la testa più vicina al monitor da sua sorella :bua: