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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 10:28
Secondo te il panorama da te illustrato può avvenire?
E comunque quantomeno non renderebbe la tua tecnologia di pubblico dominio.
Qui c'e' un problema fondamentale. Io CREDO nella diffusione del sapere, mi ritengo (molto pomposamente) uno scienziato. E che ti piaccia o no, un algoritmo ben strutturato e' conoscenza, che IMHO deve essere accessibile a tutti.
Esattamente come ogni conoscenza nel campo della scienza.
Non vorrei fare il moralista o il retore, ma i brevetti sul software sono come i brevetti sui farmaci. Se Fleming avesse brevettato la penicillina, chissa', magari saremmo ancora a cacarci in mano per la TBC.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Personalmente mi ritengo (tanto pomoposamente quanto te) uno scienziato, e ritengo che lo studio abbia lo stesso valore di una cosa materiale.
Pertanto ritengo che, come si vende una casa, si può vendere uno studio.
A meno che tu non conosca qualcuno che regala case.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 13:10
Personalmente mi ritengo (tanto pomoposamente quanto te) uno scienziato, e ritengo che lo studio abbia lo stesso valore di una cosa materiale.
Pertanto ritengo che, come si vende una casa, si può vendere uno studio.
A meno che tu non conosca qualcuno che regala case.
Il prezzo di una casa è dato da materiale + lavoro + altro. A meno di non considerare i supporti per la distrubuzione (che può benissimo essere effettuata per download), non c'è un equivalente del materiale, nel software. O forse possiamo considerare un computer come materiale? Ipotesi interessante, ma il punto è che un computer è riutilizzabile, in genere, non finisce nel prodotto finale. Poi c'è il marketing, ma questo vale per la vendita di prodotti così come per la vendita di servizi, è neutro.
Con ciò non ho nulla contro chi vende il software come prodotto, voglio solo sottolineare come per me il paragone con la vendita di oggetti concreti non regga.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 11:57
Citazione:
sandman ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 11:23
chi ha interesse a tenere il sorgente chiuso e' solo il mediocre che ha fatto una cosina e vuole camparci per sempre... senza nessun riferimento personale, beninteso...
Microsoft pertanto è mediocre, così come Valve, Id e tutti coloro che non rilasciano i sorgenti.
Molte aziende rilasciano i sorgenti previo pagamento, oppure gratis se sanno che tanto quel prodotto non avrà più alcun valore.
Quindi chi rilascia software completamente opensource e gratuitamente, evidentemente sta facendo qualcosa che ha già fatto qualcun altro, senza aggiungere nulla.
e qua ti sbagli. come ho gia' detto nell'altro post, ci son ragioni per cui alcune cose vengon rilasciate nel pubblico dominio, anche se sono 'innovative'. se la collettivita' ha pagato per esse, e' giusto che la collettivita' ne usufruisca, e ne detenga i diritti a modificarli. tu ricercatore/programmatore che hai avuto l'idea e l'hai sviluppata, hai di buono i soldi che ti son stati pagati per il progetto, la reputazione che deriva dall'aver fatto il lavoro, e il know-how che ne hai ricavato, che ti consente di venire assunto per farne di nuovi.
Citazione:
Quote:
Senza riferimenti personali, beninteso...
Invece non vedo come la tua insinuazione potrebbe riferirsi a me, visto che sono ormai tre anni che scrivo software solamente opensource.
infatti, non volevo insinuare niente.
Citazione:
Quote:
Non esiste un nostro rilascio che non contenga anche i sorgenti.
Pertanto la tua mi sembra un'uscita che (come prima) non sa bene di cosa parla.
Ah, le Università tengono il codice open, ma internamente.
Non vedrai MAI il codice del generatore di musica tramite Reti di Petri sviluppato all'Università di Milano, a meno di non essere un'altra Università.
non so a milano, ma un ragazzo qua ha sviluppato un codice di dinamica molecolare e montecarlo innovativo e con elevate prestazioni. e lo sta rilasciando sotto GPL. il mio lavoro (ahime' non altrettanto buono?), pagato da tre pharma, verra' con ogni probabilita' rilasciato anch'esso (codici e idee) nel pubblico dominio, perche' essendo ricerca fondamentale le aziende che han pagato sanno che la maggiore circolazione di idee favorisce il loro sviluppo.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
sandman ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 13:51
non so a milano, ma un ragazzo qua ha sviluppato un codice di dinamica molecolare e montecarlo innovativo e con elevate prestazioni. e lo sta rilasciando sotto GPL. il mio lavoro (ahime' non altrettanto buono?), pagato da tre pharma, verra' con ogni probabilita' rilasciato anch'esso (codici e idee) nel pubblico dominio, perche' essendo ricerca fondamentale le aziende che han pagato sanno che la maggiore circolazione di idee favorisce il loro sviluppo.
Tu e quel ragazzo siete stati pagati per fare quel lavoro?
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 11:57
Quindi chi rilascia software completamente opensource e gratuitamente, evidentemente sta facendo qualcosa che ha già fatto qualcun altro, senza aggiungere nulla.
Che io ricordi il primo client mail ad implementare un filtro bayesiano è stato il defunto mozilla mail. Un programma libero.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
apoking ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 16:19
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 11:57
Quindi chi rilascia software completamente opensource e gratuitamente, evidentemente sta facendo qualcosa che ha già fatto qualcun altro, senza aggiungere nulla.
Che io ricordi il primo client mail ad implementare un filtro bayesiano è stato il defunto mozilla mail. Un programma libero.
Che ha implementato una tecnologia già nota e stranota in un ambito puramente ozioso.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 16:59
Citazione:
apoking ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 16:19
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 11:57
Quindi chi rilascia software completamente opensource e gratuitamente, evidentemente sta facendo qualcosa che ha già fatto qualcun altro, senza aggiungere nulla.
Che io ricordi il primo client mail ad implementare un filtro bayesiano è stato il defunto mozilla mail. Un programma libero.
Che ha implementato una tecnologia già nota e stranota in un ambito puramente ozioso.
Si, ma gli altri? Ci voleva tanto a microsoft per includerlo in outlook? E a eudora?
Però bisogna ammettere che probabilmente è un caso isolato...
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 16:59
Citazione:
apoking ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 16:19
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 11:57
Quindi chi rilascia software completamente opensource e gratuitamente, evidentemente sta facendo qualcosa che ha già fatto qualcun altro, senza aggiungere nulla.
Che io ricordi il primo client mail ad implementare un filtro bayesiano è stato il defunto mozilla mail. Un programma libero.
Che ha implementato una tecnologia già nota e stranota in un ambito puramente ozioso.
Attenzione, val la pena di sottolineare la differenza tra invenzione e innovazione, secondo il http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/censored.gif Schumpeter http://forumtgmonline.futuregamer.it...cons/teach.gif
Invenzione: creazione di nuove conoscenze a prescindere dalla loro effettiva utilizzazione
Innovazione: l’effettiva utilizzazione a scopo produttivo di conoscenze per fare le cose in maniera diversa
L'utilizzo degli stranoti filtri bayesiani nell'ambito del filtraggio dello spam all'interno dei client di posta elettronica è innovazione.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 14:16
Citazione:
sandman ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 13:51
non so a milano, ma un ragazzo qua ha sviluppato un codice di dinamica molecolare e montecarlo innovativo e con elevate prestazioni. e lo sta rilasciando sotto GPL. il mio lavoro (ahime' non altrettanto buono?), pagato da tre pharma, verra' con ogni probabilita' rilasciato anch'esso (codici e idee) nel pubblico dominio, perche' essendo ricerca fondamentale le aziende che han pagato sanno che la maggiore circolazione di idee favorisce il loro sviluppo.
Tu e quel ragazzo siete stati pagati per fare quel lavoro?
io e quel ragazzo siamo stati pagati per studiare il problema. abbiamo prodotto dei codici per affrontarlo. e questi codici verranno messi a disposizione di chiunque voglia studiare lo stesso argomento, e portarlo avanti. ma se fossimo stati pagati, non ci verrei nulla di male, e se fossi stato pagato da una entita' 'statale' o simile, vorrei che il frutto del lavoro venga ri-trasferito alla comunita' che mi ha finanziato.
il sw professionale si trova oggi nella stessa situazione in cui si trova la medicina privata. c'e' lo stato (che siamo noi) che finanzia ospedali pubblici dove si puo' ottenere un livello di cura paragonabile a quello un tempo fornito dalle cliniche private. questa possibilita' e' offerta a tutti. con gran detrimento dei possibili guadagni delle cliniche. chi vuole e puo' permetterselo, continuera' ad andarci, se ritiene che il servizio che offrono sia migliore. altrimenti, andra' negli ospedali pubblici.
idem per la programmazione. ci son programmi free/open che fanno quel che basta alla persona comune. non vedo perche' lui/lei dovrebbe sobbarcarsi l'onere di finanziare qualcuno che non offre niente di piu'.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
sandman ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 17:45
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 14:16
Citazione:
sandman ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 13:51
non so a milano, ma un ragazzo qua ha sviluppato un codice di dinamica molecolare e montecarlo innovativo e con elevate prestazioni. e lo sta rilasciando sotto GPL. il mio lavoro (ahime' non altrettanto buono?), pagato da tre pharma, verra' con ogni probabilita' rilasciato anch'esso (codici e idee) nel pubblico dominio, perche' essendo ricerca fondamentale le aziende che han pagato sanno che la maggiore circolazione di idee favorisce il loro sviluppo.
Tu e quel ragazzo siete stati pagati per fare quel lavoro?
io e quel ragazzo siamo stati pagati per studiare il problema. abbiamo prodotto dei codici per affrontarlo. e questi codici verranno messi a disposizione di chiunque voglia studiare lo stesso argomento, e portarlo avanti. ma se fossimo stati pagati, non ci verrei nulla di male, e se fossi stato pagato da una entita' 'statale' o simile, vorrei che il frutto del lavoro venga ri-trasferito alla comunita' che mi ha finanziato.
il sw professionale si trova oggi nella stessa situazione in cui si trova la medicina privata. c'e' lo stato (che siamo noi) che finanzia ospedali pubblici dove si puo' ottenere un livello di cura paragonabile a quello un tempo fornito dalle cliniche private. questa possibilita' e' offerta a tutti. con gran detrimento dei possibili guadagni delle cliniche. chi vuole e puo' permetterselo, continuera' ad andarci, se ritiene che il servizio che offrono sia migliore. altrimenti, andra' negli ospedali pubblici.
idem per la programmazione. ci son programmi free/open che fanno quel che basta alla persona comune. non vedo perche' lui/lei dovrebbe sobbarcarsi l'onere di finanziare qualcuno che non offre niente di piu'.
Visto? Sei stato pagato, e da professionista ha svolto il lavoro, producendo documenti e software.
Tutto a posto.
Credi che il lavoro che hai sarebbe stato fattibile da una qualunque persona con del tempo libero? rispondi sinceramente.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
StM ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 17:09
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 16:59
Citazione:
apoking ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 16:19
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 11:57
Quindi chi rilascia software completamente opensource e gratuitamente, evidentemente sta facendo qualcosa che ha già fatto qualcun altro, senza aggiungere nulla.
Che io ricordi il primo client mail ad implementare un filtro bayesiano è stato il defunto mozilla mail. Un programma libero.
Che ha implementato una tecnologia già nota e stranota in un ambito puramente ozioso.
Attenzione, val la pena di sottolineare la differenza tra invenzione e innovazione, secondo il
http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/censored.gif Schumpeter
http://forumtgmonline.futuregamer.it...cons/teach.gif
Invenzione: creazione di nuove conoscenze a prescindere dalla loro effettiva utilizzazione
Innovazione: l’effettiva utilizzazione a scopo produttivo di conoscenze per
fare le cose in maniera diversa
L'utilizzo degli
stranoti filtri bayesiani nell'ambito del filtraggio dello spam all'interno dei client di posta elettronica è innovazione.
Va bene, ammettiamolo, abbiamo un caso in cui un software opensource gratuito e sviluppato per la maggiore senza alcuna retribuzione ha saputo innovare.
PErsonalmente non sono nemmeno certo di questo (siamo sicuri che non ci sia un software tipo Eudora che lo facesse prima, o qualche servizio per i server?), ma consideriamo che sia così.
Uno.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 18:49
Citazione:
StM ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 17:09
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 16:59
Citazione:
apoking ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 16:19
Che io ricordi il primo client mail ad implementare un filtro bayesiano è stato il defunto mozilla mail. Un programma libero.
Che ha implementato una tecnologia già nota e stranota in un ambito puramente ozioso.
Attenzione, val la pena di sottolineare la differenza tra invenzione e innovazione, secondo il
http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/censored.gif Schumpeter
http://forumtgmonline.futuregamer.it...cons/teach.gif
Invenzione: creazione di nuove conoscenze a prescindere dalla loro effettiva utilizzazione
Innovazione: l’effettiva utilizzazione a scopo produttivo di conoscenze per
fare le cose in maniera diversa
L'utilizzo degli
stranoti filtri bayesiani nell'ambito del filtraggio dello spam all'interno dei client di posta elettronica è innovazione.
Va bene, ammettiamolo, abbiamo un caso in cui un software opensource gratuito e sviluppato per la maggiore senza alcuna retribuzione ha saputo innovare.
PErsonalmente non sono nemmeno certo di questo (siamo sicuri che non ci sia un software tipo Eudora che lo facesse prima, o qualche servizio per i server?), ma consideriamo che sia così.
Uno.
Eudora credo di no. Ma troverei logico che sui server la cosa fosse stata sperimentata prima (anche se non ho notizie di ciò).
Sulla tua ultima risposta a sandman: ecco, vedi, a sandman hanno pagato il lavoro, non il prodotto. E in effetti, internamente le software house pagano i programmatori per il loro lavoro. A progetto, a tempo, non lo so, ma mi pare che non sia MAI il programmatore a fare il buono e il cattivo tempo.
Sbaglio o il tuo cruccio è che i soldi delle fondazioni e compagnia si fermino ai livelli alti dei progetti open source, e che quindi non arrivi nulla ai livelli più bassi? Io credo che chi lavora gratuitamente lo faccia perché quello che sta creando gli serve http://forumtgmonline.futuregamer.it...y_icons/KA.gif
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
StM ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 19:40
[Sulla tua ultima risposta a sandman: ecco, vedi, a sandman hanno pagato il lavoro, non
il prodotto. E in effetti, internamente le software house pagano i programmatori
per il loro lavoro. A progetto, a tempo, non lo so, ma mi pare che non sia MAI il programmatore a fare il buono e il cattivo tempo.
Sbaglio o il tuo cruccio è che i soldi delle fondazioni e compagnia si fermino ai livelli alti dei progetti open source, e che quindi non arrivi nulla ai livelli più bassi? Io credo che chi lavora gratuitamente lo faccia perché quello che sta creando gli serve
http://forumtgmonline.futuregamer.it...y_icons/KA.gif
Uhmmm... quello che dici non è banale, ma nemmeno sempre vero.
Devo riflettere sulla risposta da darti, poichè sento che quello che dici è vero, ma c'è qualcosa che non va.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 18:42
Visto? Sei stato pagato, e da professionista ha svolto il lavoro, producendo documenti e software.
Tutto a posto.
Credi che il lavoro che hai sarebbe stato fattibile da una qualunque persona con del tempo libero? rispondi sinceramente.
non ci siamo capiti. il mio lavoro non era sviluppare il software in quanto tale, ma testare una nuova metodologia. il software e' venuto fuori come prodotto secondario. il prodotto primario e' il mio Dottorato, e gli articoli scientifici (la conoscenza) che verranno tratti dal lavoro. tant'e' che il software vien messo a disposizione di chi lo desideri, nel mio come in tantissimi altri casi. e' vero che c'e' chi poi racchiude il software in una scatola carina e decide di venderlo, ma questo e' un altro discorso...
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
sandman ha scritto sab, 07 maggio 2005 alle 12:38
Citazione:
DreamPainter ha scritto ven, 06 maggio 2005 alle 18:42
Visto? Sei stato pagato, e da professionista ha svolto il lavoro, producendo documenti e software.
Tutto a posto.
Credi che il lavoro che hai sarebbe stato fattibile da una qualunque persona con del tempo libero? rispondi sinceramente.
non ci siamo capiti. il mio lavoro non era sviluppare il software in quanto tale, ma testare una nuova metodologia. il software e' venuto fuori come prodotto secondario. il prodotto primario e' il mio Dottorato, e gli articoli scientifici (la conoscenza) che verranno tratti dal lavoro. tant'e' che il software vien messo a disposizione di chi lo desideri, nel mio come in tantissimi altri casi. e' vero che c'e' chi poi racchiude il software in una scatola carina e decide di venderlo, ma questo e' un altro discorso...
Credi che il lavoro che hai sarebbe stato fattibile da una qualunque persona con del tempo libero? rispondi sinceramente.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto sab, 07 maggio 2005 alle 13:25
Credi che il lavoro che hai sarebbe stato fattibile da una qualunque persona con del tempo libero? rispondi sinceramente.
beh, no. ma il punto che volevo portare a segno non era che non e' necessario essere capaci per poter guadagnare scrivendo software (anzi, il contrario). era che talvolta, il software deriva dalle necessita' particolari delle persone che lo scrivono, ed una volta che e' li' scritto, perche' non farne dono alla comunita'? non fosse altro per ringraziare delle cose che si son prese in prestito. e' questo lo spirito della GPL, o meglio, cosi' lo intendo io. lascia il mondo un attimino migliore di come l'hai trovato. motlo boy scout, devo ammetterlo.
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Re: A cosa porta la gratuità?
NO.
quello che dici è lo scopo di tutte le licenze Opensource, non della GPL.
Lo scopo della GPL è diffondersi come un morbo.
Ha scritto moltissimo su questo argomento sul forum, ma ti basti sapere che la FSF non difende il tribunale un software GPL usato in contesti non GPL se prima questo non dona i copyright alla free software foundation.
No, la GPL non lascia un mondo migliore, lascia un mondo dove la Resistenza E' Futile.
(citazione).
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto sab, 07 maggio 2005 alle 19:17
NO.
quello che dici è lo scopo di tutte le licenze Opensource, non della GPL.
Lo scopo della GPL è diffondersi come un morbo.
Ha scritto moltissimo su questo argomento sul forum, ma ti basti sapere che la FSF non difende il tribunale un software GPL usato in contesti non GPL se prima questo non dona i copyright alla free software foundation.
No, la GPL non lascia un mondo migliore, lascia un mondo dove la Resistenza E' Futile.
(citazione).
so come la pensi da questo punto di vista. io non concordo molto con los copo che tu dici la GPL abbia. d'altro canto, se non vuoi nessuno ti obbliga ad usare sw GPL. ma di questo son sicuro hai gia' discusso ad nauseam con stm e soci... la cosa che io apprezzo della GPL e' che, a differenza della BSD license. tutela l'autore da 'furti' intesi come societa' commerciali che inseriscono codice rilasciato nel pubblico dominio nei loro prodotti senza renderlo noto. personalment,e credo che la LGPL, se non ho capito male, sia un buon compromesso fra i due estremi, che consente l'utilizzo di parti GPL in software che non lo e'. a meno che non abbia preso fischi per fiaschi...
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
sandman ha scritto sab, 07 maggio 2005 alle 19:45
Citazione:
DreamPainter ha scritto sab, 07 maggio 2005 alle 19:17
NO.
quello che dici è lo scopo di tutte le licenze Opensource, non della GPL.
Lo scopo della GPL è diffondersi come un morbo.
Ha scritto moltissimo su questo argomento sul forum, ma ti basti sapere che la FSF non difende il tribunale un software GPL usato in contesti non GPL se prima questo non dona i copyright alla free software foundation.
No, la GPL non lascia un mondo migliore, lascia un mondo dove la Resistenza E' Futile.
(citazione).
so come la pensi da questo punto di vista. io non concordo molto con los copo che tu dici la GPL abbia. d'altro canto, se non vuoi nessuno ti obbliga ad usare sw GPL. ma di questo son sicuro hai gia' discusso ad nauseam con stm e soci... la cosa che io apprezzo della GPL e' che, a differenza della BSD license. tutela l'autore da 'furti' intesi come societa' commerciali che inseriscono codice rilasciato nel pubblico dominio nei loro prodotti senza renderlo noto. personalment,e credo che la LGPL, se non ho capito male, sia un buon compromesso fra i due estremi, che consente l'utilizzo di parti GPL in software che non lo e'. a meno che non abbia preso fischi per fiaschi...
Ricordi bene: LGPL è un compromesso parziale, anche se, personalmente, odio talmente tanto Stallman da non poter tollerare nemmeno quella.
Personalmente ritengo che la sua influenza nello sviluppo del software sia cento volte più nefasta di quella di Bill Gates.
Si arroga addirittura il diritto di oltraggiare i team di sviluppo che scelgono librerie non GPL.
Esempio? KDE.
Noto che metti "furto" tra virgolette. Ovvio, dico io, visto che chi sceglie la licenza BSD, VUOLE, SPERA, che venga usato in progetti di tutti i tipi.
Prendiamo ad esempio ODE, oppure anche i prodotti con licenza zlib.
Possiamo usare quei prodotti anche in ambiti non Opensource.
Quindi cos'è la libertà?
Penso che a questa domanda io abbia dedicato anche troppo tempo della mia vita, cercando di spiegare il mio punto di vista.
Pertanto potrei riassumere così: per me la libertà è poter fare ciò che si vuole.
Dover regalare il mio software alla FSF per me non è libertà.
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Re: A cosa porta la gratuità?
(oh, è uscito miranda 0.4, a proposito... lo voglio anche su linux, è troppo bello http://forumtgmonline.futuregamer.it...cons/mecry.gif - a parte che non salva i log in formato ascii, e questo non mi va)
In effetti la GPL è una licenza potente, la scelta di adottarla non va presa alla leggera. Va bene se sei molto geloso del tuo codice ma vuoi anche approfittare dell'aiuto altrui.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto sab, 07 maggio 2005 alle 20:55
[
Ricordi bene: LGPL è un compromesso parziale, anche se, personalmente, odio talmente tanto Stallman da non poter tollerare nemmeno quella.
o son molto piu' pragmatico. di stallman a me, importa poco o niente. la LGPL mi va bene cosi'.
Citazione:
Quote:
Personalmente ritengo che la sua influenza nello sviluppo del software sia cento volte più nefasta di quella di Bill Gates.
Si arroga addirittura il diritto di oltraggiare i team di sviluppo che scelgono librerie non GPL.
Esempio? KDE.
io uso QT tutti i giorni. per cui, ancora una volta, non sto certo ad ascoltare quel che dice Stalmann. per me, qualunque 'personalita' forte' e' un ostacolo.
Citazione:
Quote:
Noto che metti "furto" tra virgolette. Ovvio, dico io, visto che chi sceglie la licenza BSD, VUOLE, SPERA, che venga usato in progetti di tutti i tipi.
a me andrebbe bene che il mio codice venga usato in ambiti non open source, ne sarei felicissimo, perche' significherebbe che e' buono. nella scienza, la bota' di un modello si giudica dalla sua diffusione. pero', pretendo che mi venga riconosciuta la paternita'. e pretendo che se una ditta usa i miei algoritmi almeno riconosca cio' pubblicamente. tutto qua. e questo, la BSD non lo garantisce. per cui, non pubblichero' il mio codice sotto BSD. di nuovo, andrebbe contro i miei interessi, che son di vedere il mio lavoro riconosciuto. sarebbe come se uno creasse una nuova teoria della relativita' e non citasse i lavori di einstein. solo che mentre in una pubblicazione si verrebbe distrutti dai peer-reviewers, in un sw la cosa e' piu' difficile. specie quando il sorgente non viene dato... mi son spiegato bene?
Citazione:
Quote:
Prendiamo ad esempio ODE, oppure anche i prodotti con licenza zlib.
Possiamo usare quei prodotti anche in ambiti non Opensource.
Quindi cos'è la libertà?
Penso che a questa domanda io abbia dedicato anche troppo tempo della mia vita, cercando di spiegare il mio punto di vista.
Pertanto potrei riassumere così: per me la libertà è poter fare ciò che si vuole.
Citazione:
Quote:
si', ma fintanto che non infrange la liberta' altrui. appropriarsi del lavoro altrui senza darne merito e' furto. se esiste la proprieta' intellettuale, esiste anche il furto intellettuale. ecco, questo e' un caso.
Dover regalare il mio software alla FSF per me non è libertà.
concordo.
un piccolo appunto a STM: i brevetti sui software e i brevetti sui farmaci son fondamentalmente diversi... la ricerca farmaceutica costa una spropositata quantita' di denaro(ragionevolmente, molto piu' che non quella del software), posso attestarlo visto che lavoro nel campo. non ci si puo' ragionevolmente aspettare che una ditta si sobbarchi tutto il costo di ricerca e sviluppo di un farmaco, specie considerando il failure rate altissimo(90% e piu', in alcuni campi - non credo che il 90% dei vgames o altri software muoia in fase avanzata, quando ormai i soldi per lo sviluppo son stati spesi), per poi vederselo soffiato dalla prima industrietta furba che aspetta che la molecola venga pubblicata e disegna una sintesi alternativa o addirittra sene frega e usa quella brevettata. a meno che il lavoro di ricerca e sviluppo non venga sollevato dalle mani delle aziende, e posto completamente in quelle statali... ma non credo che a tutt'oggi sia una prospettiva realistica.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
sandman ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 12:03
Citazione:
DreamPainter ha scritto sab, 07 maggio 2005 alle 20:55
[
Ricordi bene: LGPL è un compromesso parziale, anche se, personalmente, odio talmente tanto Stallman da non poter tollerare nemmeno quella.
o son molto piu' pragmatico. di stallman a me, importa poco o niente. la LGPL mi va bene cosi'.
Citazione:
Quote:
Personalmente ritengo che la sua influenza nello sviluppo del software sia cento volte più nefasta di quella di Bill Gates.
Si arroga addirittura il diritto di oltraggiare i team di sviluppo che scelgono librerie non GPL.
Esempio? KDE.
io uso QT tutti i giorni. per cui, ancora una volta, non sto certo ad ascoltare quel che dice Stalmann. per me, qualunque 'personalita' forte' e' un ostacolo.
Allora è bene che tu stia attento: se i tuoi progetti dovessero iniziare ad avere una grande visibilità, il buon Stall potrebbe dire la sua. E se la sua è male, avresti la comunità contro.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 13:20
Allora è bene che tu stia attento: se i tuoi progetti dovessero iniziare ad avere una grande visibilità, il buon Stall potrebbe dire la sua. E se la sua è male, avresti la comunità contro.
Beh, è già così... IMFO!!!!
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
Vurdak ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 21:33
Citazione:
DreamPainter ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 13:20
Allora è bene che tu stia attento: se i tuoi progetti dovessero iniziare ad avere una grande visibilità, il buon Stall potrebbe dire la sua. E se la sua è male, avresti la comunità contro.
Beh, è già così... IMFO!!!!
Veramente mi pare che sandman non sia ancora perseguitato http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
Vurdak ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 21:33
Citazione:
DreamPainter ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 13:20
Allora è bene che tu stia attento: se i tuoi progetti dovessero iniziare ad avere una grande visibilità, il buon Stall potrebbe dire la sua. E se la sua è male, avresti la comunità contro.
Beh, è già così... IMFO!!!!
Davvero? Il suo software è presente in molte distribuzioni ed utilizzato da un buon 50% degli utenti Linux?
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Re: A cosa porta la gratuità?
Dico la mia da utente "normale", il software GRATIS, che spesso è anche open-source, dà la possibilità agli utenti di usare dei programmi, nell'ambito dell'uso quotidiano, di buon livello senza doversi sporcare le mani dovendo rubare qualche serialz sulla rete, faccio qualche esempio, mi serve un word-processor per scrivermi un curriculim vitae o un foglio elettronico per stilarmi un paio di fatture, che faccio pago 200 euro di office XP o mi accontento delle feature di openoffice, che nel caso vanno più che bene? l'utonto usa una copia non legale di office suppongo, ma io che il pacchetto office lo userei solo per quelle cosine mi rivolgo ad openoffice e sto tranquillo che non arriverà la finanza a suonarmi alla porta. Oppure, voglio cimentarmi nello scrivere qualche riga di codice in c++, devo sobbarcarmi 600 euro di spesa per visual studio o magari Dev-c++ fa al caso mio? certo potrei prendere una licenza personal a un centinaio di euro, ma nel caso in cui volessi pubblicare un programma scritto da ME per uso commerciale...NON LO POSSO FARE!!! e stiamo qua a dire che stallman è un dittatore? che la GPL è un morbo? che il software open-source rovina i programmatori? no, semplicemente il free-software è perfetto per iniziare, se poi si ha bisogno delle caratteristiche avanzate di un tale programma si è liberissimi di pagarne la licenza, ma stare a crucciarsi perchè qualche ragazzino scrive codice ottimo con un editor di testo piuttosto che con un RAD che scrive il codice al posto tuo mi sembra eccessivo...
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto lun, 09 maggio 2005 alle 00:57
Citazione:
Vurdak ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 21:33
Citazione:
DreamPainter ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 13:20
Allora è bene che tu stia attento: se i tuoi progetti dovessero iniziare ad avere una grande visibilità, il buon Stall potrebbe dire la sua. E se la sua è male, avresti la comunità contro.
Beh, è già così... IMFO!!!!
Davvero? Il suo software è presente in molte distribuzioni ed utilizzato da un buon 50% degli utenti Linux?
Ops...avevo letto male.. http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_redface.gif
http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/peepwall.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...y_icons/64.gif
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DarK_SkulL ha scritto lun, 09 maggio 2005 alle 02:35
Dico la mia da utente "normale", il software GRATIS, che spesso è anche open-source, dà la possibilità agli utenti di usare dei programmi, nell'ambito dell'uso quotidiano, di buon livello senza doversi sporcare le mani dovendo rubare qualche serialz sulla rete, faccio qualche esempio, mi serve un word-processor per scrivermi un curriculim vitae o un foglio elettronico per stilarmi un paio di fatture, che faccio pago 200 euro di office XP o mi accontento delle feature di openoffice, che nel caso vanno più che bene? l'utonto usa una copia non legale di office suppongo, ma io che il pacchetto office lo userei solo per quelle cosine mi rivolgo ad openoffice e sto tranquillo che non arriverà la finanza a suonarmi alla porta. Oppure, voglio cimentarmi nello scrivere qualche riga di codice in c++, devo sobbarcarmi 600 euro di spesa per visual studio o magari Dev-c++ fa al caso mio? certo potrei prendere una licenza personal a un centinaio di euro, ma nel caso in cui volessi pubblicare un programma scritto da ME per uso commerciale...NON LO POSSO FARE!!! e stiamo qua a dire che stallman è un dittatore? che la GPL è un morbo? che il software open-source rovina i programmatori? no, semplicemente il free-software è perfetto per iniziare, se poi si ha bisogno delle caratteristiche avanzate di un tale programma si è liberissimi di pagarne la licenza, ma stare a crucciarsi perchè qualche ragazzino scrive codice ottimo con un editor di testo piuttosto che con un RAD che scrive il codice al posto tuo mi sembra eccessivo...
Temo che tu non abbia capito una singola parola di quello che ho detto.Non chiedermi di ripetermi: al massimo rileggi.
Sono troppo frustrato per rimettermi a spiegare.
Solo una cosa: Stallman E' un dittatore. Leggi le sua cose: a me ricorda Benito Mussolini.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto lun, 09 maggio 2005 alle 00:57
Citazione:
Vurdak ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 21:33
Citazione:
DreamPainter ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 13:20
Allora è bene che tu stia attento: se i tuoi progetti dovessero iniziare ad avere una grande visibilità, il buon Stall potrebbe dire la sua. E se la sua è male, avresti la comunità contro.
Beh, è già così... IMFO!!!!
Davvero? Il suo software è presente in molte distribuzioni ed utilizzato da un buon 50% degli utenti Linux?
di certo no.
non son neanche sicuro che il mio software verra' mai distribuito. ma se verra' distribuito, lo sara' coi sorgenti... anche perche' in casi di sw cosi' specialistico, non dare la possibilita' all'utente finale di metterci le mani per modificare le cose a suo bisogno e' un po' folle. a meno che, ovvio non vogliano pagarmi un piccolo post-doc per farlo io... ma preferirei pssare ad altro... appunto perche' io non son un programmatore scientifico, ma uno scienziato(parolone! diciamo apprendista stregone) che programma... tra l'altro, a leggere il contratto che firmai all'inizio del dottorato, credo che il codice prodotto non sia di 'mia' proprieta', ma dell'universita', con usufrutto(?) perpetuo e gratuito da parte delle industrie finanziatrici...
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto lun, 09 maggio 2005 alle 09:41
Stallman E' un dittatore. A me ricorda Benito Mussolini.
http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_lol.gif in firma dritta dritta http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
sandman ha scritto lun, 09 maggio 2005 alle 09:44
Citazione:
DreamPainter ha scritto lun, 09 maggio 2005 alle 00:57
Citazione:
Vurdak ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 21:33
Citazione:
DreamPainter ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 13:20
Allora è bene che tu stia attento: se i tuoi progetti dovessero iniziare ad avere una grande visibilità, il buon Stall potrebbe dire la sua. E se la sua è male, avresti la comunità contro.
Beh, è già così... IMFO!!!!
Davvero? Il suo software è presente in molte distribuzioni ed utilizzato da un buon 50% degli utenti Linux?
di certo no.
non son neanche sicuro che il mio software verra' mai distribuito. ma se verra' distribuito, lo sara' coi sorgenti... anche perche' in casi di sw cosi' specialistico, non dare la possibilita' all'utente finale di metterci le mani per modificare le cose a suo bisogno e' un po' folle. a meno che, ovvio non vogliano pagarmi un piccolo post-doc per farlo io... ma preferirei pssare ad altro... appunto perche' io non son un programmatore scientifico, ma uno scienziato(parolone! diciamo apprendista stregone) che programma... tra l'altro, a leggere il contratto che firmai all'inizio del dottorato, credo che il codice prodotto non sia di 'mia' proprieta', ma dell'universita', con usufrutto(?) perpetuo e gratuito da parte delle industrie finanziatrici...
Visto? Nemmeno tutte le industrie. Queste hanno pagato ed hanno avuto un prodotto.
Quello che hanno chiesto, l'hanno avuto, esattamente come in tutti i contesti lavorativi. In molti ambienti, i sorgenti non servono a nulla, mentre in altri sono indispensabili.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto lun, 09 maggio 2005 alle 10:15
Citazione:
sandman ha scritto lun, 09 maggio 2005 alle 09:44
Citazione:
DreamPainter ha scritto lun, 09 maggio 2005 alle 00:57
Citazione:
Vurdak ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 21:33
Citazione:
DreamPainter ha scritto dom, 08 maggio 2005 alle 13:20
Allora è bene che tu stia attento: se i tuoi progetti dovessero iniziare ad avere una grande visibilità, il buon Stall potrebbe dire la sua. E se la sua è male, avresti la comunità contro.
Beh, è già così... IMFO!!!!
Davvero? Il suo software è presente in molte distribuzioni ed utilizzato da un buon 50% degli utenti Linux?
di certo no.
non son neanche sicuro che il mio software verra' mai distribuito. ma se verra' distribuito, lo sara' coi sorgenti... anche perche' in casi di sw cosi' specialistico, non dare la possibilita' all'utente finale di metterci le mani per modificare le cose a suo bisogno e' un po' folle. a meno che, ovvio non vogliano pagarmi un piccolo post-doc per farlo io... ma preferirei pssare ad altro... appunto perche' io non son un programmatore scientifico, ma uno scienziato(parolone! diciamo apprendista stregone) che programma... tra l'altro, a leggere il contratto che firmai all'inizio del dottorato, credo che il codice prodotto non sia di 'mia' proprieta', ma dell'universita', con usufrutto(?) perpetuo e gratuito da parte delle industrie finanziatrici...
Visto? Nemmeno tutte le industrie. Queste hanno pagato ed hanno avuto un prodotto.
Quello che hanno chiesto, l'hanno avuto, esattamente come in tutti i contesti lavorativi. In molti ambienti, i sorgenti non servono a nulla, mentre in altri sono indispensabili.
si', ma il metodo sara' pubblicato. alle industrie (farmaceutiche, almeno) non importa tanto tener segreto il metodo usato, quanto i dati su cui lavorano.
programi precedenti, sviluppati allo stesso modo, mi son stati messi a disposizione. e in genere, nelle righe finali degli articoli in cui vengon presentati metodi (non commerciali), e' sempre presente qualcosa tipo "I dati e programmi utilizzati son disponibili su richiesta etc etc". non sempre i sorgenti, ma questa e' una scelta personale. ed ho gia' spiegato perche' io preferisco darli via.
ma capisco benissimo che in altri campi la scelta dell'OpenSource sia non cosi' semplicemente percorribile
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Re: A cosa porta la gratuità?
Non hai riportato tutto quello che ho scritto.
LEGGI QUELLO CHE SCRIVE.
L'hai fatto? Quando l'avrai letto, ti prego di dirmi se non ti ricorda quello che diceva il buon Benito, ad esempio "Credere, obbedire, combattere".
In particolare l'articolo scritto per l'anniversario della FSF è terribile nella sua delirante sicurezza.
LEGGILO.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto lun, 09 maggio 2005 alle 11:29
Non hai riportato tutto quello che ho scritto.
LEGGI QUELLO CHE SCRIVE.
L'hai fatto? Quando l'avrai letto, ti prego di dirmi se non ti ricorda quello che diceva il buon Benito, ad esempio "Credere, obbedire, combattere".
In particolare l'articolo scritto per l'anniversario della FSF è terribile nella sua delirante sicurezza.
LEGGILO.
Eddai, non urlare così http://forumtgmonline.futuregamer.it.../icon_razz.gif Si che ho letto qualche articolo dell'FSF, e anche qualcosina di Stallman stesso. Ricordo ancora bene la lotta dell'fsf contro sourceforge e le citazioni "sbagliate" di Stallman..
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Re: A cosa porta la gratuità?
Per Dream: ho capito benissimo quello che volevi dire, io ho solo dato un mio parere su cosa vuol dire per ME il software libero, per te lede le proprietà intellettuali dei programmatori, rende i programmatori closed-source e/o commerciale a degli schiavetti sottopagati perchè in giro ci sono dei figli di papà che programmano gratis e tutte queste belle cose, lasciami dire una cosa, che se non sbaglio avevo già postato tempo fa, nessuno obbliga i programmatori della community linux a farne parte, nessuno gli vieta di dedicarsi al software commerciale, solo che se scelgono di aiutare una comunità che REGALA milioni di righe di codice a tutto il mondo devono accettarne le regole, punto. è solo una questione di punti di vista, non sono un integralista del software libero, me ne frego dei deliri di stallman e se il mondo dell'open source mi darà quelle possibilità di imparare e di mettere in mostra quello che sono in grado di fare senza tutti quei burattini dell'IT che non sanno neanche quello che dicono ne sarò ben felice. Poi se stallman me lo paragoni a mussolini bill gates a chi lo mettiamo vicino? al suo amico tedesco con i baffetti? bastano le parole annullamento della concorrenza abusando di posizione predominante?
detto questo amici come prima ok dream http://forumtgmonline.futuregamer.it.../icon_wink.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...ns/kissing.gif
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DarK_SkulL ha scritto mar, 10 maggio 2005 alle 17:50
Poi se stallman me lo paragoni a mussolini bill gates a chi lo mettiamo vicino? al suo amico tedesco con i baffetti?
Beh, dipende da chi fa più male al mondo dell'IT.
Per ora io temo molto di più Stallman ed i suoi seguaci.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto mer, 11 maggio 2005 alle 19:28
Citazione:
DarK_SkulL ha scritto mar, 10 maggio 2005 alle 17:50
Poi se stallman me lo paragoni a mussolini bill gates a chi lo mettiamo vicino? al suo amico tedesco con i baffetti?
Beh, dipende da chi fa più male al mondo dell'IT.
Per ora io temo molto di più Stallman ed i suoi seguaci.
Qua mi dispiace ma non sono d'accordo...una filosofia è un'insieme di parole. I fatti sono fatti. Per quanto stallman possa parlare, se il mio software non va bene per i suoi seguaci, lo darò a coloro che non lo seguono. Se il mio file .doc lo vede una persona con office, ma non lo vede uno con tex, è già un bel problema.. (sto soltanto facendo un'esempio).
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Re: A cosa porta la gratuità?
Citazione:
DreamPainter ha scritto sab, 07 maggio 2005 alle 13:25
Credi che il lavoro che hai sarebbe stato fattibile da una qualunque persona con del tempo libero? rispondi sinceramente.
Ma allora perché cavolo hai messo in piedi tutto questo ambaradan? http://forumtgmonline.futuregamer.it...ns/scratch.gif
Poi, che il software gratis e opensource non sia mai all'altezza del resto, è vero.
Io posso anche sviluppare "giochini" (giusto per fare un esempio) con Dev-C++ o gcc. Quando però devo passare a qualcosa di più grosso, metto mano al portafogli e mi compro il Visual Studio, visto che Microsoft (MSDN Accademic Alliance) con accortezza mi ha dato gratis una copia del professional (l'unica limitazione è, ovviamente, la licenza che non mi consente di sviluppare un software commerciale), e so quanto è davvero potente e semplifichi la vita.
Sul kernel monolitico di Linux: tu che OS usi, scusa? http://forumtgmonline.futuregamer.it...ns/scratch.gif
E su Stallman, non lo chiamo dittatore di certo, ma a grandi linee la penso come te.
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Re: A cosa porta la gratuità?
Questa discussione mi era piaciuta, perciò la salvo.