No :bua:
Visualizzazione Stampabile
No :bua:
Faccio scienze della comunicazione e per quanto possa essere considerata una laurea inutile (e, molto probabilmente, lo è) devo dire di essere contento della mia scelta.
Cosa voglio fare?
Dopo una fragorosa risata ti rispondo molto semplicemente che non lo so.
Lunedì ho un test per cercare di entrare sotto l'ala protettrice di Radio24 (non la vedo grigia, di più), ma nello stesso tempo giro corti, scrivo sceneggiature e mi affascina in modo incredibile il mondo dell'advertising.
Sicuramente la mia laurea non mi darà conoscenze dirette per praticamente nessuna di queste cose, ma se non altro mi apre la mente e mi offre numerosi spunti (e questo è il punto fondamentale) lasciando a me però il compito di approfondire le cose.
Ora per esempio sto seguendo un corso riguardo l'italiano nei media e, in particolare, nei fumetti. A cosa mi servirà? A tutto e a niente e sono contento così.
:suicide:
Ma non hai un obbiettivo, un sogno, qualcosa che "vorresti fare da grande"?Citazione:
Originariamente Scritto da cetra
e ci credo, è pieno di topa :fag:Citazione:
Originariamente Scritto da cetra
E' una bella domanda, ma non so darti una risposta precisa: odio le etichette, odio essere quello che fa x piuttosto che y. Sicuramente mi piace moltissimo la pubblicità, ma non voglio chiudermi nessuna strada perché credo ce ne siano altrettanto stimolanti.Citazione:
Originariamente Scritto da Dunkan
Cosa voglio fare da grande?
Ogni volta che me lo chiedono io rispondo con un qualcosa di ridicolo: creare. Io voglio creare.
Mi piace tirare fuori dal nulla un'idea, renderla tangibile.
Per questo non hai idea di quanto mi dia fastidio non essere in grado di disegnare o di suonare. Perché mi blocca determinate strade, perché non riesco a creare ciò che ho in testa, perché quello che immagino rimane dentro di me. Per esempio ora sto seguendo uno workshop e devo creare l'immagine comunicazionale di una mostra e non sai che rabbia cercare di spiegare a chi sa disegnare quello che ho in testa. Io ci ho provato a prendere un foglio e, piano piano, buttare giù la mia idea ma ogni volta viene giù qualcosa che è solo lontano parente (e pure acquisito) del mio progetto. Peccato.
E quindi bon, questo è quello che voglio fare: creare, niente più. Che poi siano scritti, immagini statiche, in movimento o salcàzzo cosa non ha questa grossa importanza per me.
nella statale meno di quanto pensi. molto meno. hai presente? ecco, ancora meno.Citazione:
Originariamente Scritto da Lo Zio
un mio amico va allo iulm e lì è tutta un'altra storia. :asd:
vabbè ma lo iulm è una università? suvvia :asd:
a me son bastate le lezioni nelle aule di architettura (sto a ingegneria in bovisa) per accorgermi di come sia un ambiente totalmente migliore e più vivibile :/
Avere un obbiettivo o un sogno, non significa avere un'etichetta...ma cmq concordo con te, perchè anch'io tutto quello che vorrei fare è disegnare, raccontare storie, emozioni ed azioni attraverso le immagini..Citazione:
Originariamente Scritto da cetra
scegli una facoltà senza l'obbligo di frequenza :lul:
Ma non posso fare il diurno se faccio l'università :asd:Citazione:
Originariamente Scritto da Talenz
io ho smesso da 2 anni di frequentare il tuo stesso corso (mi manca/mancava un esame per finire)Citazione:
Originariamente Scritto da cetra
sono rimasto deluso
forse un giorno riprenderò ma per il momento mi sembra inutile....
e ora che fai?Citazione:
Originariamente Scritto da AlexAm
per quale motivo sei rimasto deluso?
scusa per le domande personali, ma ora mi hai messo la pulce nell'orecchio.. :asd:
che faccio?
sono alla ricerca del " lavoro definitivo " i vari part time mi hanno rotto
rimasto deluso?
bè, nozionismo ridondante
poca pratica e solo teoria
alcuni professori poco stimolanti
ecc..ecc..
dopo un po ho avuto la sensazione di sapere molte cose ma allo stesso tempo niente di veramente specifico...non so se mi spiego
lascio comunque una porta aperta
non escludo di riprendere, magari mi tappo il naso... faccio uno straccio di tesi e l ultimo esame :???:
MA se non c'è l'obbligo di frequenza all'università non ci vai :lul:Citazione:
Originariamente Scritto da Dunkan
dai solo gli esami...
Con la laurea lavori sicuro, con la scuola dei fumetti lavori, forse.
L'ideale sarebbe riuscire a portare avanti le cose in parallelo, e poi vedere come ti va la vita. Io sono ingegnere, e trovo lavoro nel giro di 1 mesetto, senza mandare troppi curriculum. Però ho la passione della fotografia, magari un giorno chissà..
edit: ah, letto solo il primo post eh :fag:
edit2: anche design industriale avrei adorato :cattivo:
il Diurno è solo unoCitazione:
Originariamente Scritto da Dunkan
http://www.movieactors.com/photos-20...pes-blade.jpeg
:asd:
Forse è così, ma non è detto che sia quello che voglio io. Anzi, sicuramente non è così.Citazione:
Originariamente Scritto da Para Noir
Poi bisogna vedere, te hai la passione, ma lo consideri un hobby. O sbaglio?
Si, ma così dovrei:Citazione:
MA se non c'è l'obbligo di frequenza all'università non ci vai :lul:
dai solo gli esami...
1) Pagare anche le tasse universitarie, e sommate al fumetto viene una cifra esorbitante
2) Cmq avrò il pensiero dell'università e dello studio
beh, ma lo sapevo già prima di iscrivermi ed è proprio per questo che l'ho scelta.Citazione:
Originariamente Scritto da AlexAm
avere un ventaglio di possiblità, non essere dottore in qualcosa di definito.
avere nozioni, conoscere storie, teorie. catturarle, farle mie.
forse tutto deriva dal fatto che precisamente non ho un unico obiettivo da raggiungere e quindi non voglio chiudermi a priori determinate strade.
avrei potuto fare filosofia (e fino al giorno precedente all'immatricolazione ero sicuro di iscrivermi là), ma questo mi avrebbe chiuso molte, troppe vie.
poi per carità, sono convinto che dopo la laurea triennale la specializzazione l'andrò a fare in qualche istituto privato che affianca alle conoscenze anche qualcosa di pratico, ma già so che il costo sarà esorbitante e dovrò vedere se posso entrarci.
poi magari fra tre anni friggerò le patatine al mcdonald.
ma lo farò con una classe, oooh, una classe.. :!:
salve a tutti e soprattutto ciao Dunkan spero che tu nn lasci l'uni per qualcos'altro, io sono un ragazzo un pelo più grande di te e sto portando faticosamente (per via di un sistema a mio avviso sbagliato) il terzo anno di scienze geologiche alla federico secondo a Napoli e ti giuro che di tutta la roba che studio probabilmente il 30%è proprio cac.ca un 20%è contorno e solo un 50% forse è veramente utile ai miei scopi ma cmq continuo a pensare che l'uni sia la scelta vincente in quanto
a) ti permette anche se con sempre più fatica di lavorare
b) di fare conoscenze che possono rivelarsi importanti specialmente se come nel tuo caso essere designer può risultare utile alla tua passione (sai quante persone che fanno design hanno agganci con case publicitarie e varie
c) all'uni impari sempre le basi di qualche programma che ti torna utile (pensa che io che sto ad una facolta dove il disegno c'entra pochissimo devo imparare ad usare cad corel drow e photoshop figurati quante cose potrai imparare tu a design industriale!!
quinid mio caro Dunkan cerca di resistere e persevera nello studio e come second'attività dedicati alla tua passione per il fumetto che diciamoci la verità a meno che tu nn abbia una famiglia ricchissima alle spalle nn può essere la tua scelta primaria
Personalmente, penso che l'università italiana sia divisa allegramente in tre parti.
Una pesantemente legata al costo dei propri corsi, una che cerca di ammodernarsi e una che se ne sbatte allegramente ed è terra di nessuno.
Penso seriamente che i corsi di laurea siano fondamentali per certe professioni specifiche, come Medicina, Architettura, Ignegneria...
Ma per tutto il mondo "nuovo" penso che le facoltà siano in qualche modo sopravvalutate.
Certo, bisogna "sapere" quello che si vuole andare a fare. Per esempio, io faccio parte di una società di abbigliamento.
Quando cerchiamo nuovi stilisti valutiamo una cosa sola: la capacità di creare. Quando poi però ti trovi a lavorare con questi nuovi soggetti, devi insegnarli molte cose. Sarebbe bello se qualcuno gliele insegnasse. Peccato che non lo fa nessuno. Tantomeno l'università. Una laureata per noi vale tanto quanto una non laureata.
Del resto, tutti i nuovi meccanismi di selezione del personale servono proprio a capire meglio cosa sappia fare davvero una persona. Piuttosto che legarsi ad un titolo.
E questo vale per tutti quei lavori dove lo studio è fondamentale anche (ribadisco, anche) all'incamerazione di nozioni (ripeto, medicina, ingegneria, architettura, economia, giurisprudenza....).
Ma nell'ambito creativo... beh... bastano passione, volontà e approfondimento personale. Quasi tutte le provincie promuovono corsi gratuiti legati al mondo della comunicazione e dell'organizzazione di eventi, ad esempio. Le librerie sono piene di testi che definirei fondamentali.
Non ci sono verità assolute, ma per alcune professioni l'università è uno step facoltativo.
Concordo.Citazione:
Originariamente Scritto da dancing moon
Uriel, non è tanto il fatto che per ora non mi interessino delle materie, ma proprio la questione che il diventare designer non mi interessa.
Volevo chiedervi una cosa, sperando che ne siate a conoscenza: quanto valgono gli esami, dopo che uno smette di frequentare?
Riesumo violentemente questo post perché mi è venuto improvvisamente in mente della sua esistenza, praticamente 10 anni dopo.
Probabilmente non lo leggerà nessuno di quelli che ha commentato, ma mi sembra giusto chiudere il cerchio.
Com'è finita la storia? Beh...sono diventato fumettista :asd:
Ho lasciato l'università nel 2007, ho fatto 3 anni di corso alla Scuola del Fumetto diplomandomi nel 2010.
Nel 2011 sono entrato in uno studio con vari professionisti. Sono arrivati i primi piccoli lavori, l'esordio in edicola è stato nel 2014, e da allora lavoro regolarmente.
In particolare negli ultimi 2 anni mi sto mantenendo solo con questo.
Pace e amore