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"Mubarak è l'incarnazione del regno dell'esercito che, dal colpo di stato di Nasser nel 1952, ha messo le mani sul paese e sulle sue ricchezze. Gli ufficiali possiedono case, ospedali e club. Ricoprono le più alte cariche dello Stato: ministri, diplomatici, rettori di università, giudici; dirigono grandi imprese nell'industria e nel commercio. L'esercito possiede terreni agricoli, dove fanno lavorare i soldati, come i neri del sud negli Stati Uniti prima di Lincoln.
Ma Mubarak ha rappresentato soprattutto un apparato amministrativo millenario, quello che fabbrica i faraoni. Per avere un'idea, occorre ricordare che Mubarak, che ha imposto per trent'anni un regime da stato di emergenza, ha mobilitato più di un milione di agenti dell'ordine, la cosiddetta Sicurezza Centrale. È contro queste forze che il popolo egiziano sta lottando; l'esito di questa lotta oggi non potrebbe essere più incerto, e lo sarà fino a quando gli Stati Uniti saranno disposti a fornire l'aiuto militare, alimentare e finanziario al regime."
Moustapha Safouan, febbraio 2010
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Sarpedon
Guarda negli anni '80 le stesse bombe che oggi Gheddafi scarica sui suoi avrebbero potuto togliercelo dalle palle, solo che gli indignati di oggi rompevano i maroni anche 30 anni fa e allora ce lo siamo dovuti tenere. Perché al netto della solita italica ipocrisia la gente dovrebbe fare pace con il cervello: perché non si può piagnucolare sulle atrocità del dittatore e poi rompere il cazzo quando qualcuno prova a scoperchiargli il culo a suon di bombe. Chiaro?
Zio Saddamme sterminava il suo popolo con il gas nervino eppure quando lo hanno preso a calci nel culo quelli che piangevano davanti alle malefatte del tiranno improvvisamente hanno scambiato il gas nervino per le scoregge e scoperto che forse il baffone non era così male...
E allora cosa minchia volete? Il dittatore non lo puoi stecchire perché con le bombe ammazzi i poveri civili, non lo puoi blandire perché con i tuoi soldi lui ammazza i poveri civili, non puoi lasciarlo cuocere nel suo brodo perché senno lui ammazza i poveri civili senza che nessuno lo fermi.
Decidetevi una buona volta quale politica volete portare avanti di fronte a satrapi come Gheddafi e decidetevi a pagarne il prezzo, altrimenti la vostra sarà solo indignazione finta come una moneta da tre euro e non meno squallida del pragmatismo di chi pone sullo stesso piano il pieno del Golf e la morte di 100 civili.
Mettiti a scrivee articoli e proponili. Sul serio.
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Muccolo
no, ma che i decorsi accelerati pseudo-dittatoriali prematuri tramite manifestazioni estero/etero-dirette che per alcuni, a prescindere da come sarebbero andate le cose (bagno de sangue/tarallucci&vino/unpodiquestounpodiquello), portano vantaggi sicuri, maggiori o minori in base all'evoluzione del prima-durante-dopo deposizione, a chi li ha provocati, per vari motivi, e che davanti si fa bello e promotore dei diritti umani, ma che vilmente nasconde scopi tuttaltro che umanitari.
nazioni che lasciate procedere con i loro tempi avrebbero potuto, magari, maturare in societa' post pseudo dittatoriali, magari con esiti meno pesanti di quelli che stanno (e stiamo) subendo.
Giuro che ho cercato di leggerlo in diversi modi ma è scritto male comunque...
In ogni caso,fammi capire,quale sarebbe il processo di maturazione che porta alla deposizione di un regime dittatoriale?Quali regimi dittatoriali o pseudo dittatoriali sono stati superati con un processo pacifico di evoluzione della società?
A me risulta che il decorso naturale di qualunque regime finora esistito sia stato quello della rivolta violenta o della rivoluzione.
Il dubbio in questo caso è cosa verrà dopo.Può essere un'altra dittatura,un regime islamista,o uno stato più democratico.
Tra l'altro muccolo,ma come mai prima si sostiene l'abbattimento forzato del regime di Saddam mediante invasione militare occidentale,poi si piagnucola che non si può lasciar andare giù così gheddafi perchè non è "naturale"?
Forse perchè nel primo caso la cosa non ci toccava direttamente?Ma mi pare un bel pò ipocrita.
Io non gioisco per il casino che succede,non mi faccio le seghe a due mani perchè cade gheddafi o altro.Non mi piace vedere gente massacrata e mi preoccupa cosa può succedere in futuro.
Ma come mi sta sulle palle chi gioisce a prescindere come fosse una festa,mi sta sulle balle chi mette non la sua sopravvivenza,ma il suo puro benessere,davanti alla vita di altri esseri umani.
Mi fa proprio schifo anzi.
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Sarpedon
Guarda negli anni '80 le stesse bombe che oggi Gheddafi scarica sui suoi avrebbero potuto togliercelo dalle palle, solo che gli indignati di oggi rompevano i maroni anche 30 anni fa e allora ce lo siamo dovuti tenere. Perché al netto della solita italica ipocrisia la gente dovrebbe fare pace con il cervello: perché non si può piagnucolare sulle atrocità del dittatore e poi rompere il cazzo quando qualcuno prova a scoperchiargli il culo a suon di bombe. Chiaro?
Zio Saddamme sterminava il suo popolo con il gas nervino eppure quando lo hanno preso a calci nel culo quelli che piangevano davanti alle malefatte del tiranno improvvisamente hanno scambiato il gas nervino per le scoregge e scoperto che forse il baffone non era così male...
E allora cosa minchia volete? Il dittatore non lo puoi stecchire perché con le bombe ammazzi i poveri civili, non lo puoi blandire perché con i tuoi soldi lui ammazza i poveri civili, non puoi lasciarlo cuocere nel suo brodo perché senno lui ammazza i poveri civili senza che nessuno lo fermi.
Decidetevi una buona volta quale politica volete portare avanti di fronte a satrapi come Gheddafi e decidetevi a pagarne il prezzo, altrimenti la vostra sarà solo indignazione finta come una moneta da tre euro e non meno squallida del pragmatismo di chi pone sullo stesso piano il pieno del Golf e la morte di 100 civili.
Ma basterebbe che tanta gente non facesse a gara a essere la piu' cinica e insensibile possibile davanti a cosi' tanti morti e cosi' tanto dolore.
Poi ognuno e' libero di sembrare stronzo come vuole.
:boh2:
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Recidivo Visual
Ma basterebbe che tanta gente non facesse a gara a essere la piu' cinica e insensibile possibile davanti a cosi' tanti morti e cosi' tanto dolore.
Poi ognuno e' libero di sembrare stronzo come vuole.
:boh2:
No.
Non puoi indignarti perchè trent'anni fa...cut
(e via con la masturbazione collettiva)
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Sarpedon
Guarda negli anni '80 le stesse bombe che oggi Gheddafi scarica sui suoi avrebbero potuto togliercelo dalle palle, solo che gli indignati di oggi rompevano i maroni anche 30 anni fa e allora ce lo siamo dovuti tenere. Perché al netto della solita italica ipocrisia la gente dovrebbe fare pace con il cervello: perché non si può piagnucolare sulle atrocità del dittatore e poi rompere il cazzo quando qualcuno prova a scoperchiargli il culo a suon di bombe. Chiaro?
Zio Saddamme sterminava il suo popolo con il gas nervino eppure quando lo hanno preso a calci nel culo quelli che piangevano davanti alle malefatte del tiranno improvvisamente hanno scambiato il gas nervino per le scoregge e scoperto che forse il baffone non era così male...
E allora cosa minchia volete? Il dittatore non lo puoi stecchire perché con le bombe ammazzi i poveri civili, non lo puoi blandire perché con i tuoi soldi lui ammazza i poveri civili, non puoi lasciarlo cuocere nel suo brodo perché senno lui ammazza i poveri civili senza che nessuno lo fermi.
Decidetevi una buona volta quale politica volete portare avanti di fronte a satrapi come Gheddafi e decidetevi a pagarne il prezzo, altrimenti la vostra sarà solo indignazione finta come una moneta da tre euro e non meno squallida del pragmatismo di chi pone sullo stesso piano il pieno del Golf e la morte di 100 civili.
c'è un massacro e l'italia lo ha finanziato, senza volere, quindi stai zitto e tira fuori un po' di pietà, così dimostri di aver preso un minimo dalla cultura di questo paese, in modo da giustificare il resto delle tue accozzaglie pragmatiche.
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Sarpedon
Guarda negli anni '80 le stesse bombe che oggi Gheddafi scarica sui suoi avrebbero potuto togliercelo dalle palle, solo che gli indignati di oggi rompevano i maroni anche 30 anni fa e allora ce lo siamo dovuti tenere. Perché al netto della solita italica ipocrisia la gente dovrebbe fare pace con il cervello: perché non si può piagnucolare sulle atrocità del dittatore e poi rompere il cazzo quando qualcuno prova a scoperchiargli il culo a suon di bombe. Chiaro?
Zio Saddamme sterminava il suo popolo con il gas nervino eppure quando lo hanno preso a calci nel culo quelli che piangevano davanti alle malefatte del tiranno improvvisamente hanno scambiato il gas nervino per le scoregge e scoperto che forse il baffone non era così male...
E allora cosa minchia volete? Il dittatore non lo puoi stecchire perché con le bombe ammazzi i poveri civili, non lo puoi blandire perché con i tuoi soldi lui ammazza i poveri civili, non puoi lasciarlo cuocere nel suo brodo perché senno lui ammazza i poveri civili senza che nessuno lo fermi.
Decidetevi una buona volta quale politica volete portare avanti di fronte a satrapi come Gheddafi e decidetevi a pagarne il prezzo, altrimenti la vostra sarà solo indignazione finta come una moneta da tre euro e non meno squallida del pragmatismo di chi pone sullo stesso piano il pieno del Golf e la morte di 100 civili.
Sarpe,scusa sai,ma che discorsi fai.
Non si tratta di giustificare o meno una dittatura.Che non è mai giustificabile.
Si tratta del fatto che non siamo noi a dover decidere quando il popolo può liberarsi dalla dittatura,andandolo a bombardare noi.
Perchè ogni popolo dovrebbe decidere per se entro i suoi confini,come ho scritto sopra.
La polemica per l'iraq non è mai stata se fosse giusto o meno lasciare su saddam,ma se fosse giusto o meno che partisse tutto da un'invasione straniera perchè un'altro paese ,o meglio altri paesi,avevano deciso che le cose in iraq dovevano cambiare in quel preciso momento.
Perchè che senso ha liberare una popolazione da una dittatura,se la popolazione stessa non ha la spinta per liberarsene,come è successo nei paesi in rivolta ora?
La polemica era tutta li,non se fosse giusta o meno la dittatura,come scrivi tu.Ma se fosse giusto che fossero altri paesi a decidere per gli iracheni.
L'ipocrisia semmai sta nell'appoggiare l'invasione dell'iraq,come è stato fatto,perchè si buttava giù il dittatore,e poi farsi venire i dubbi se sia giusto o no che cada gheddafi perchè il suo popolo ha preso coraggio dalle altre rivolte e si è mosso.
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Capitan Harlock
Ah ben inteso, si può discutere quanto si vuole che da domani la benzina costerà il triplo e che arriveranno barconi su barconi di immigrati, ognuno libero di esprimere il giudizio che vuole su queste cose.
Però non si può dire "No ma teniamo Gheddafi" quando questo sta bombardando il suo stesso popolo e sparando rpg sulla folla. Non è Mubarak che si limitò a qualche bastonata, qualche idrante e un paio di proiettili sparati in aria. Qua si sta travalicando il limite fra la repressione ed i crimini contro l'umanità.
No, anzi.
Devo dire che dopo missili e raid aerei sulla folle anche io sarei in forte difficoltà a sostenere un governo che si dichiari suo alleato.
Ipocrita perché invece i massacri andavano bene? Può darsi.
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Sarpedon
Guarda negli anni '80 le stesse bombe che oggi Gheddafi scarica sui suoi avrebbero potuto togliercelo dalle palle, solo che gli indignati di oggi rompevano i maroni anche 30 anni fa e allora ce lo siamo dovuti tenere. Perché al netto della solita italica ipocrisia la gente dovrebbe fare pace con il cervello: perché non si può piagnucolare sulle atrocità del dittatore e poi rompere il cazzo quando qualcuno prova a scoperchiargli il culo a suon di bombe. Chiaro?
Zio Saddamme sterminava il suo popolo con il gas nervino eppure quando lo hanno preso a calci nel culo quelli che piangevano davanti alle malefatte del tiranno improvvisamente hanno scambiato il gas nervino per le scoregge e scoperto che forse il baffone non era così male...
E allora cosa minchia volete? Il dittatore non lo puoi stecchire perché con le bombe ammazzi i poveri civili, non lo puoi blandire perché con i tuoi soldi lui ammazza i poveri civili, non puoi lasciarlo cuocere nel suo brodo perché senno lui ammazza i poveri civili senza che nessuno lo fermi.
Decidetevi una buona volta quale politica volete portare avanti di fronte a satrapi come Gheddafi e decidetevi a pagarne il prezzo, altrimenti la vostra sarà solo indignazione finta come una moneta da tre euro e non meno squallida del pragmatismo di chi pone sullo stesso piano il pieno del Golf e la morte di 100 civili.
Semplice, puoi per esempio partire dal fatto che se il regime di Gheddafi si regge sui tuoi soldi puoi fargli pressioni per cambiare invece che leccargli il culo come ha fatto il nostro fantasmagorico PdC.
I Regimi possono essere fatti cadere, se si ha la volontà politica ed economica di farlo. Nessuno di questi Paesi è sufficientemente forte per resistere un'iniziativa volta ad un cambio di regime, soprattutto oggi che non esiste più un'Unione Sovietica a cui rivolgersi.
Questo è quello che, a parte i più estremi ideologizzati, ha sempre sostenuto. Con pressioni esterne si possono ottenere risultati. E usando gli strumenti militari del caso, come forze di pace o di stabilizzazione (vedi forze inviate al confine Libano-Israele nel 2008).
Poi quando scoppiano particolari escalation, vedi la Guerra in Iugoslavia del '92-95, intervenire in maniera "chirurgica" (e parlo di quando si decise di mandare i bombardieri su Belgrado la prima volta) per evitare maggiori massacri è necessario.
Sull'Iraq, gli sforzi diplomatici per far cadere Saddam pacificamente erano quella gran cacata di "Oil For Food" quindi non si provò mai seriamente a fare qualcosa per far cadere il baffo, principalmente perchè non ve ne era la volontà (prima, con Clinton) e poi i Bush non vedevano l'ora di abbatterlo a suon di cannonate (anche prima dell'11/09).
Si la posizione chiara c'è e si chiama intervento indiretto, che poi venga poco perseguita a livello pratico forse è perchè spesso ci sono altri interessi in ballo.
E nel caso specifico, l'intervento indiretto su Gheddafi si poteva fare già nel 1996 quando venne tentato un colpo di stato contro di lui (si sarebbe potuto appoggiare i golpisti in cambio di un regime più free).
Ovvio che ora i buoi sono fuggiti dalla stalla, lo spazio di manovra è zero e ci sono ben poche alternative sul piatto.
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che poi vorrei sapere con che coraggio ancora parla della situazione irachena chi ha creduto per anni a buffonate su buffonate
http://kubernetes.ilcannocchiale.it/...n%20Powell.jpg
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Capitan Harlock
Semplice, puoi per esempio partire dal fatto che se il regime di Gheddafi si regge sui tuoi soldi puoi fargli pressioni per cambiare invece che leccargli il culo come ha fatto il nostro fantasmagorico PdC.
I Regimi possono essere fatti cadere, se si ha la volontà politica ed economica di farlo. Nessuno di questi Paesi è sufficientemente forte per resistere un'iniziativa volta ad un cambio di regime, soprattutto oggi che non esiste più un'Unione Sovietica a cui rivolgersi.
Questo è quello che, a parte i più estremi ideologizzati, ha sempre sostenuto. Con pressioni esterne si possono ottenere risultati. E usando gli strumenti militari del caso, come forze di pace o di stabilizzazione (vedi forze inviate al confine Libano-Israele nel 2008).
Poi quando scoppiano particolari escalation, vedi la Guerra in Iugoslavia del '92-95, intervenire in maniera "chirurgica" (e parlo di quando si decise di mandare i bombardieri su Belgrado la prima volta) per evitare maggiori massacri è necessario.
Sull'Iraq, gli sforzi diplomatici per far cadere Saddam pacificamente erano quella gran cacata di "Oil For Food" quindi non si provò mai seriamente a fare qualcosa per far cadere il baffo, principalmente perchè non ve ne era la volontà (prima, con Clinton) e poi i Bush non vedevano l'ora di abbatterlo a suon di cannonate (anche prima dell'11/09).
Si la posizione chiara c'è e si chiama intervento indiretto, che poi venga poco perseguita a livello pratico forse è perchè spesso ci sono altri interessi in ballo.
E nel caso specifico, l'intervento indiretto su Gheddafi si poteva fare già nel 1996 quando venne tentato un colpo di stato contro di lui (si sarebbe potuto appoggiare i golpisti in cambio di un regime più free).
Ovvio che ora i buoi sono fuggiti dalla stalla, lo spazio di manovra è zero e ci sono ben poche alternative sul piatto.
Il punto è:puoi dare la spintarella e vedere se la popolazione,come è successo in questi giorni,ha la spinta a buttare giù l regime e andare oltre.
Ma decidere arbitrariamente di invadere militarmente un paese in cui una parte della popolazione ancora sostiene la dittatura,fare anni di guerra e poi dire "oh,ragazzi,gestitevi mo voi",è la stessa cosa?
Ora tutti preoccupati sul "eh ma la popolazione poi che farà?Sono pronti al post gheddafi?",in un caso di regime caduto per rivolta popolare.
Mentre nel caso sopra citato,di regime abbattuto da un'invasione straniera senza che la popolazione decidesse nulla,erano tutti convinti che buttato giù saddam per nostro volere il paese si sarebbe svegliato improvvisamente e sarebbe spontaneamente passato alla democrazia.
Chi è che deve decidere quando il paese non ne può più della dittatura e può andare oltre,se non chi nel paese ci vive?
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Bloody83
Il punto è:puoi dare la spintarella e vedere se la popolazione,come è successo in questi giorni,ha la spinta a buttare giù l regime e andare oltre.
Ma decidere arbitrariamente di invadere militarmente un paese in cui una parte della popolazione ancora sostiene la dittatura,fare anni di guerra e poi dire "oh,ragazzi,gestitevi mo voi",è la stessa cosa?
Ora tutti preoccupati sul "eh ma la popolazione poi che farà?Sono pronti al post gheddafi?",in un caso di regime caduto per rivolta popolare.
Mentre nel caso sopra citato,di regime abbattuto da un'invasione straniera senza che la popolazione decidesse nulla,erano tutti convinti che buttato giù saddam per nostro volere il paese si sarebbe svegliato improvvisamente e sarebbe spontaneamente passato alla democrazia.
Chi è che deve decidere quando il paese non ne può più della dittatura e può andare oltre,se non chi nel paese ci vive?
La questione va divisa in due.
Il primo punto, io sono favorevole che non si abbandonino gli Egiziani e i Libici al loro destino. Vanno aiutati, in maniera discreta (dato che altrimenti chiunque è sospettato di essere amico dell'Occidente è condannato a perdere le elezioni), ma vanno aiutati a trovare la via verso istituzioni democratiche solide.
Il secondo punto è complesso e filosofico, e torna indietro a Franklin Delano Roosevelt.
Il concetto di difendere la Democrazia e la Libertà ad ogni costo ed in ogni luogo.
La mia idea è che ovunque ci sia un dittatore (che nel 90% dei casi è lì per "colpa" nostra) sia dovere morale dell'Occidente (anzi, delle Nazioni Democratiche - di qualunque cultura e continente - quindi anche dell'India per esempio) favorire la libertà e la democrazia in quel paese in maniera non-violenta.
Poi se ti trovi contro Hitler ovvio che armi in spalla e pedalare... però di Guerre Mondiali grazie a Dio ce ne abbiamo avute solo 2.
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Bloody83
Sarpe,scusa sai,ma che discorsi fai.
Non si tratta di giustificare o meno una dittatura.Che non è mai giustificabile.
Si tratta del fatto che non siamo noi a dover decidere quando il popolo può liberarsi dalla dittatura,andandolo a bombardare noi.
Perchè ogni popolo dovrebbe decidere per se entro i suoi confini,come ho scritto sopra.
Ma viva Dio allora se non siamo noi a decidere quando il popolo può liberarsi lasciamo che i libici si facciano la loro guerra civile in santa pace (con contorno di morti in quantità, come in tutte le guerre civili) e quando la polvere si sarà depositata andiamo a vedere cosa é successo.
Ma, correggimi se sbaglio, qui si dice che a Gheddafi bisogna dire, fare, baciare lettera e testamento, il che mi pare un pò in contraddizione con il laissez faire di cui parli o sbaglio?
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Originariamente Scritto da
Capitan Harlock
Semplice, puoi per esempio partire dal fatto che se il regime di Gheddafi si regge sui tuoi soldi puoi fargli pressioni per cambiare invece che leccargli il culo come ha fatto il nostro fantasmagorico PdC.
I Regimi possono essere fatti cadere, se si ha la volontà politica ed economica di farlo. Nessuno di questi Paesi è sufficientemente forte per resistere un'iniziativa volta ad un cambio di regime, soprattutto oggi che non esiste più un'Unione Sovietica a cui rivolgersi.
Questo è quello che, a parte i più estremi ideologizzati, ha sempre sostenuto. Con pressioni esterne si possono ottenere risultati. E usando gli strumenti militari del caso, come forze di pace o di stabilizzazione (vedi forze inviate al confine Libano-Israele nel 2008).
Poi quando scoppiano particolari escalation, vedi la Guerra in Iugoslavia del '92-95, intervenire in maniera "chirurgica" (e parlo di quando si decise di mandare i bombardieri su Belgrado la prima volta) per evitare maggiori massacri è necessario.
Sull'Iraq, gli sforzi diplomatici per far cadere Saddam pacificamente erano quella gran cacata di "Oil For Food" quindi non si provò mai seriamente a fare qualcosa per far cadere il baffo, principalmente perchè non ve ne era la volontà (prima, con Clinton) e poi i Bush non vedevano l'ora di abbatterlo a suon di cannonate (anche prima dell'11/09).
Si la posizione chiara c'è e si chiama intervento indiretto, che poi venga poco perseguita a livello pratico forse è perchè spesso ci sono altri interessi in ballo.
E nel caso specifico, l'intervento indiretto su Gheddafi si poteva fare già nel 1996 quando venne tentato un colpo di stato contro di lui (si sarebbe potuto appoggiare i golpisti in cambio di un regime più free).
Ovvio che ora i buoi sono fuggiti dalla stalla, lo spazio di manovra è zero e ci sono ben poche alternative sul piatto.
Beh se la metti così è più o meno quello che abbiamo fatto con Ben Ali (rima), non mi pare sia cambiato molto.
Fare il cambio di pedina serve a poco per i sudditi del regime.
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Vitor
che poi vorrei sapere con che coraggio ancora parla della situazione irachena chi ha creduto per anni a buffonate su buffonate
Ma infatti, vai in Kurdistan a dire che le migliaia di morti gassati dal regime di Saddam erano un'invezione di Colin Powell e di Bush. Poi quando ti prenderanno a pietrate dai la colpa al destino cinico e baro e al fatto che i kurdi non capiscono il napoletano. :asd:
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Il re del Marocco Mohammed VI ha dichiarato stasera, in occasione di una cerimonia ufficiale prevista da tempo, di essere "impegnato a proseguire nella realizzazione di riforme strutturali". "La nostra volontà è incrollabile nell'andare avanti nella concretizzazione del modello marocchino di cui riaffermiamo il carattere irreversibile", ha detto il sovrano in occasione della costituzione, a Casablanca, del Consiglio economico e sociale.
Le Monarchie arabe se non fanno cazzate hanno molta più possibilità di vedere una transizione pacifica verso una monarchia costituzionale/parlamentare.
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Originariamente Scritto da
Bloody83
Giuro che ho cercato di leggerlo in diversi modi ma è scritto male comunque...
In ogni caso,fammi capire,quale sarebbe il processo di maturazione che porta alla deposizione di un regime dittatoriale?Quali regimi dittatoriali o pseudo dittatoriali sono stati superati con un processo pacifico di evoluzione della società?
A me risulta che il decorso naturale di qualunque regime finora esistito sia stato quello della rivolta violenta o della rivoluzione.
Il dubbio in questo caso è cosa verrà dopo.Può essere un'altra dittatura,un regime islamista,o uno stato più democratico.
Tra l'altro muccolo,ma come mai prima si sostiene l'abbattimento forzato del regime di Saddam mediante invasione militare occidentale,poi si piagnucola che non si può lasciar andare giù così gheddafi perchè non è "naturale"?
Forse perchè nel primo caso la cosa non ci toccava direttamente?Ma mi pare un bel pò ipocrita.
Io non gioisco per il casino che succede,non mi faccio le seghe a due mani perchè cade gheddafi o altro.Non mi piace vedere gente massacrata e mi preoccupa cosa può succedere in futuro.
Ma come mi sta sulle palle chi gioisce a prescindere come fosse una festa,mi sta sulle balle chi mette non la sua sopravvivenza,ma il suo puro benessere,davanti alla vita di altri esseri umani.
Mi fa proprio schifo anzi.
mai sostenuta ne' l'invasione dell'iraq tantomeno dell'afghanistan.
ancor piu' grave anzi, in quanto paradossalmente si e' andati a combattere coloro che si e' addestrati ed armati per combattere contro vecchi nemici.
comunque per decorso naturale di dittature, monarchie e pseudoregimi mi riferisco a qualsiasi evento che non sia gestito da nazioni estere... influenzato si, ma organizzato e manovrato no.
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Sarpedon
Ma infatti, vai in Kurdistan a dire che le migliaia di morti gassati dal regime di Saddam erano un'invezione di Colin Powell e di Bush. Poi quando ti prenderanno a pietrate dai la colpa al destino cinico e baro e al fatto che i kurdi non capiscono il napoletano. :asd:
effettivamente la reazione è stata subitanea, solo una quindicina d'anni.
il bello è che lo hanno ammesso gli stessi americani che erano balle.
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Originariamente Scritto da
Capitan Harlock
Semplice, puoi per esempio partire dal fatto che se il regime di Gheddafi si regge sui tuoi soldi puoi fargli pressioni per cambiare invece che leccargli il culo come ha fatto il nostro fantasmagorico PdC.
Il regime non si regge sui nostri soldi, si regge sulle sue risorse energetiche, risorse per le quali, tutti e sottolineo tutti i paesi occidentali sono pronti a tirare fuori fior di soldoni, perché con quelle risorse ci mandano avanti la carretta, sopratutto se torme di parolai senza arte ne parte li costringono a chiedere energia ai beduini perché le centrali nuCulari esplodono.
Citazione:
I Regimi possono essere fatti cadere, se si ha la volontà politica ed economica di farlo.
I nomi per Dio voglio i nomi adesso. Voglio un cazzo di regime costretto all'implosione dalle famose pressioni politiche ed economiche, e bada non voglio la Repubblica di Bananas, voglio un regime con risorse energetiche e militari. Avanti....
Citazione:
Poi quando scoppiano particolari escalation, vedi la Guerra in Iugoslavia del '92-95, intervenire in maniera "chirurgica" (e parlo di quando si decise di mandare i bombardieri su Belgrado la prima volta) per evitare maggiori massacri è necessario.
I famosi interventi in maniera chirurgica, che fatti con i medesimi sistemi d'arma magicamente passano da "bombardamento indiscriminato" a "bombardamento chirurgico" e poi dicono che se la gente si beve di tutto l'é colpa di Emilio Fede....:facepalm:
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Originariamente Scritto da
Vitor
effettivamente la reazione è stata subitanea, solo una quindicina d'anni.
il bello è che lo hanno ammesso gli stessi americani che erano balle.
Ah é vero dimenticavo che per i reati di genocidio vige la prescrizione....:facepalm:
Magari tra 15 anni sarai qui a stracciarti le vesti difendendo nonno Gheddafi ingiustamente vessato e oppresso dal presidente americano di turno.
Poretto, ha bombardato i suoi ma sono cose di 15 anni fa....:asd:
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Citazione:
I Regimi possono essere fatti cadere, se si ha la volontà politica ed economica di farlo.
La nord-corea sta morendo di fame da 40 anni. Mi pare che il regime li sia più forte di prima.
Le pressioni economiche si è visto in Iran come funzionano :sisi:
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hai capito benissimo cosa intendo dire, ma fai come ti pare, non che mi aspettassi qualcosa di diverso.
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quando dietro ci sono i cinesi non si muove una foglia, tipo corea del nord o sudan.
niente rivoluzioni della ggentedeluebbe...
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Muccolo
quando dietro ci sono i cinesi non si muove una foglia, dipo corea del nord o sudan.
Capito, ci sono oppressi di serie a e oppressi di serie b :asd: