Si mi sa di si....
Mi riassumete gli ultimi 80 anni in tre righe? :asd:
Comunque cotiuo aa ritenere che l ue poteva evitarsi questa sua uscita.
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Bene.
:sisi:
E adesso?
Che succede?
Oibo' Wilde e tu stai esprimendo due concetti da prima elementare....
:asd:
allora tu non conosci la storia neanche a grandi linee e metti la quinta sulle conclusione storiche... :facepalm:
faccio un riassuntino dei punti salienti su chi ha comandato e dove nella regione negli ultimi 100 anni, se manca qualcosa sono come sempre pronto a correggermi (non ci siete ancora riusciti pero' :asd: )
fino al 1919 era una provincia dell'impero ottomano (e tale era tutto il medio oriente), viene poi spartito da Francia e Inghilterra
1919-48 protettorato britannico chiamato "mandato della palestina". In questo periodo sono stati creati TUTTI gli stati arabi della regione. In che modo? In due parole, sono stati creati regni sotto il controllo delle famiglie piu' importanti dell'arabia saudita.
Tantevvero che si parla di "regno Hashemita" di Giordania, Iraq, Siria, ecc ecc. Tutti i primi re di queste nazioni (anni 20-40) sono nati in Arabia Saudita (Faisal, Abdullah, Faisal II).
1949: in seguito alla guerra d'indipendenza gaza va sotto l'egitto, cisgiordania sotto la giordania.
NOTA: l'egitto non annette gaza, quindi i suoi abitanti non ricevono la cittadinanza egiziana. La giordania ANNETTE la cisgiordania, concedendo la cittadinanza agli abitanti. Cittadinanza che viene poi REVOCATA nel 1988.
1967: in seguito alla guerra dei 6 giorni, israele controlla il gaza, sinai, la cisgiordania e il golan
1979: accordi di pace con l'egitto, israele restituisce il Sinai. La striscia di gaza rimane in mano di israele perche' l'egitto NON la voleva, e rinuncia a ogni pretesa territoriale su di essa.
1993: inizio accordi di oslo tra Israele e OLP, che viene riconosciuto come interlocutore per i palestinesi.
1994: accordi di pace israele-giordania, la giordania non rivendica alcuna sovranita' sulla cisgiordania.
NOTA BENE: l'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) nasce nel 1964, cioe' 3 anni PRIMA della guerra dei 6 giorni, con l'obiettivo di liberare TUTTA israele dagli ebrei. E se ne fregavano della cisgiordania e di gaza, occupate da egitto e giordania.
NOTA BENE 2: in Giordania oltre il 50% della popolazione e' "palestinese", cioe' di discendenza dei rifugiati arabi palestinesi. Hanno cittadinanza giordana ma e' nei loro documenti e' scritto per bene che sono palestinesi. In questo modo non offrono servizio militare in giordania, e incarichi governativi gli sono spesso reclusi. Negli ultimi anni la giordania ha utilizzato ogni scusa per levar loro la cittadinanza (ogni anno ne vengono revocate a migliaia), e proprio in questi giorni e' al vaglio, nel parlamento giordano, una legge per limitarne la presenza nel parlamento stesso.
Ora non mi viene in mente altro da aggiungere, probabilmente lo faro' piu' tardi
Ban Ki-moon lancia un appello perché si ponga fine alla violenza. Poi viene abbracciato dalle altre miss.
Old ma sempre bella.
Edit: mercoledì prossimo sarei dovuto andare a Tel Aviv per lavoro.
Il capo quando me l'ha detto l'ho guardato così: :look:
La stampa dà notizia che la linea del ministro degli esteri all'Onu è stata indirizzata da Napolitano.
E' gravissimo che il presidente della repubblica decida la politica estera. Mi aspetto che lo stalinista oppressore delle genti Giorgio Napolitano smentisca la cosa, accetterei anche se smentisse spergiurando, almeno dimostrerebbe senso del pudore.
Per il resto la questione dell'Onu è squallida. Il finanziatore delle stragi di Monaco, scaricato nello sciacquone del dimenticatoio politico, che batte i piedi e strilla per far riconoscere uno stato che non esiste - la cui gente è perennemente in guerra civile - dall'organizzazione che per vastità è il più inutile e dannoso verminaio di problemi mondiali.
Quindi che facciamo, uccidiamo tutti? Lasciamo che israele se la cavi da sola?
In questa guerra trovo ridicolo parteggiare per una parte, come se fosse una partita di calcio. Tutti hanno delle colpe se si studia la storia, se nessuno è disposto a rinunciare a qualcosa non si troverà mai una soluzione (e ho i miei dubbi, sono 2 popoli fondamentalisti e razzisti)
Prova a guardarti le foto dei bambini palestinesi dilaniati. Forse prima di parlare bisognerebbe rileggersi un pò tutta la storia. Io che l'ho fatto non parteggio per nessuno, a tratti sono stati 2 popoli macellai e macellati perciò mi torna difficile simpatizzare per i razzisti ebrei (il popolo eletto) o per i fondamentalisti arabi :asd:
Fosse per me, meglio non lo dica cosa ci farei....
C’è un pizzico di irresponsabilità in questa decisione, che più che dall’europeismo discende dall’influenza delle tradizionali posizioni del Pci sui nostri meccanismi di politica estera. -CicchittoCitazione:
La stampa dà notizia che la linea del ministro degli esteri all'Onu è stata indirizzata da Napolitano.
:rotfl:
l'articolo che citi è questo?
http://www.lastampa.it/2012/11/30/es...kL/pagina.html
può essere, eh, i due pres. son culo e camicia. e la biografia del pres. della rep. tende verso quella direzione lì. ma come l'hai messa giù è un po' tirata. mi suona più plausibile la continuità con la linea della ue.
Non esiste soluzione, il conflitto israelo palestinese non è la causa di alcunchè, è la conseguenza dell'esistenza di un oceano sterminato di barbarie ed ingiustizie ed oppressioni che sommerge il 99% di quelle terre e di tutti gli altri stati interessati e che non conoscono alcun modo per rapportarsi che non sia la forza e la violenza.
Quando queste piaghe saranno sparite: smetterà di esistere quella soluzione di conflittualità. Io non è che parteggio per Israele, io parteggio per chi vuole vivere in democrazia e libertà; e scusami se mi permetto di parteggiare per questa parte, ma per come ho scritto sopra stanno le cose: è l'unico modo di vivere che garantisce il superamento e la fine del conflitto.
C'è una delle due parti che tenta di difendere i suoi cittadini, c'è l'altra parte che ne cerca il martirio. E le cose non sono nemmeno tanto simmetricamente opposte, perchè da una parte ci sono cittadini, dall'altra non ci sono altri cittadini, ci sono esseri umani, metà dei quali vale poco o nulla (donne, minoranze, etc.), e spesso non sono nemmeno martirizzati, vengono direttamente liquidati dalla propria fazione.
A me va bene fare la morale sul diverso numero di vittime tra le parti, però bisogna anche che si discuta sul diverso (fottutamente diverso) peso che da una parte e dall'altra si attribuisce alla vita delle persone.
Tu potresti dirmi che le vittime sono vittime e sono tutte uguali e non hanno fazione... vero, ma intanto uno dei due ha uno stato che se ne occupa, l'altro ha uno stato (da oggi riconosciuto, giusto per ritornare all'argomento di cosa vuol dire riconoscere uno stato) che se ne sbatte, o pure peggio.
mi sono tornati oggi sott'occhio
http://www.ilpost.it/2011/01/24/palestine-papers/
http://rt.com/news/israel-settlement...palestine-991/
forse era meglio non farlo lol......
era ovvio.
a questo punto parte la ricnrsa a mangiare più territorio possibile prima che la palestina sia ufficialmente riconosciuta come stato?