Juve, è il Ferrara Day: resta lui al 99,9%
http://www.tuttosport.com/images/73/...immagine_l.jpg
Ciro attende l’annuncio dal ritiro della Nazionale. L’ipotesi di un candidato a sorpresa agita la vigilia. Resta possibile la clamorosa soluzione di un nome alternativo. Fino a ieri sera si è parlato di Ballardini (che dovrebbe andare alla Lazio) e di Giampaolo (destinato al Palermo)
TORINO, 5 giugno - Lo 0,01% di dubbio non è una que*stione di soldi, come è stato per Mourinho, ma solo prudenza, perché da queste parti la Le*zione Capello ha insegnato a tutti che il can*didato strafavorito per la panchina della Ju*ventus può ritrovarsi bruciato nel giro di una notte. Nel 2004 capitò a Deschamps, quando Moggi tirò fuori dal cilindro Don Fabio. Ciro
Ferrara allora era un giocatore e visse la cosa molto da vicino. E’ probabilmente per questo che ieri teneva molto più bassa la percentuale della sua riconferma sulla panchina biancone*ra: la scaramanzia, d’altronde, l’hanno inven*tata dalle sue parti. Per altro, a Napoli, vanno forti anche a scaltrezza e una domanda frulla nella testa di Ferrara e dei ferraristi ( che que*sta volta sono bianconeri e non rossi): se è lui il designato perché attendere così a lungo per annunciarlo?
IPOTESI A - La prima risposta a questa do*manda potrebbe essere arrivata ieri pomerig*gio, quando due ore dopo l’incontro con Rosel*la Sensi, Luciano Spalletti ha chiarito in mo*do ufficiale che rimarrà a Roma e si è quindi tirato fuori dalla corsa per la panchina bianco*nera. Se la Juventus aveva in testa il suo no*me come alternativa a Ferrara, da ieri non ce l’ha più e allora ecco spiegato il perché oggi è atteso l’annuncio ( di Ciro) e perché è stato at*teso così tanto per scegliere lui.
IPOTESI B - La seconda risposta alla domanda di cui sopra potrebbe portare alla grande, se non proprio enorme, sorpresa: cioè un nome diverso da quello di Ferrara. Magari mai men*zionato nell’ultimo mese ( la Lezione Capello...), magari uno di quelli che nelle gra*duatorie di queste settimane è stato definito un outsider. Davide Ballardini fino a ieri po*meriggio è rimasto, per esempio, un nome pa*pabile. Poi la voce di un accordo con la Lazio ( 750mila euro a stagione) ufficiosamente tro*vato con Lotito e in attesa di ratifica, ha raf*freddato la pista. Marco Giampaolo, invece, è stata un’ipotesi resistita nei rumors metropo*litani fino alla tarda serata di ieri, quando un incontro notturno con Secco e Blanc ha tenu*to banco nel passaparola torinese, non trovan*do conferma, ma neppure smentita. Eppoi l’i*potesi di un grande straniero uno tipo Arsene Wenger, alla faccia di Cobolli che aveva ga*rantito che il tecnico sarebbe stato italiano. Ma alla fine nessuna delle ipotesi alternative si è stagliata più chiaramente delle altre e l’impressione che per Ferrara siano questione di ore si è fatta strada.
L’ATTESA - Oggi Ferrara attenderà dal ritiro della Nazionale il verdetto, pronto a salire su una macchina e correre a Torino per firmare il contratto. Poi ci sarebbe l’ultimo atto al fianco di Marcello Lippi sulla panchina azzurra ( do*mani a Pisa contro l’Irlanda del Nord), prima di dedicarsi anima e core al nuovo progetto ju*ventino. Partendo dal mercato ( che magari di*scuterà non solo con Alessio Secco e Jean Clau*de Blanc, ma anche con Beppe Marotta, possi*bile nuovo dg bianconero) e dal suo nuovo staff.