per me lo possono buttare anche negli scavi che stanno facendo davanti al comune di Varazze :asd:
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Perche' non gli diamo Molinaro ed un abbonamento a "sadomaso oggi" e 7mil cash??
A questo punto se la meta' di Paolucci + Lanzafame, che per inciso credo sia un potenziale inespresso ancora, e 6mil non gli bastano che se lo vadano a svernare al polo. Io cambierei direzione.
Silenzio, parla Cobollo :snob:
Citazione:
Juve, Cobolli: «Giusto il mix tra giovani ed esperti»
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Il presidente bianconero conquistato dal nuovo allenatore: «Il settore giovanile è il nostro punto di forza in funzione del futuro. Ferrara? Ha conquistato la dirigenza e tutti i tifosi sul campo. Ariaudo? Puntiamo su di lui»
TORINO, 8 giugno - La Juventus ha preso la nuova direzione: ringiovanimento. Questa la parola d'ordine dello staff bianconero che ha iniziato il nuovo corso scegliendo di fatto un allenatore giovanissimo per la panchina. Accanto a lui un elevato numero di giovani talenti pronti ad essere mandati in campo. Non lasciarli a sedere in panchina. La nuova linea tracciata dalla dirigenza è dunque chiara, come conferma il presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli, presente alla premiazione del torneo «Ferramosca-Neri», organizzato a Torino sui campi dell'Atletico Mirafiori, per ricordare i ragazzi scomparsi il 15 dicembre 2006 a Vinovo. «Il settore giovanile è il nostro punto di forza in funzione del futuro - ha spiegato il n° 1 bianconero -. Nella Juventus giocano ragazzi di altissimo livello e noi crediamo molto in loro. Non è un caso che la persona che abbiamo scelto come allenatore della prima squadra sia la stessa che ha guidato il settore giovanile con il suo gruppo tecnico. I giovani e i grandi campioni della Juventus sono una cosa unica e compatta».
COMPLIMENTI A FERRARA, FRECCIATE A RANIERI - Grande fiducia dunque in Ferrara (e non potrebbbe essere altrimenti) che, assieme al suo staff, «ha conquistato la dirigenza e tutti i tifosi sul campo. Le ultime due partite non si sarebbero vinte in ogni caso, perchè sia quella di Siena che quella con la Lazio sono state gare combattute. Lo dico senza polemica, perché malgrado fossimo già in buona posizione, nelle ultime due gare è cambiata l'atmosfera». Parole che suonano come una non tanto velata critica nei confronti dell'ex tecnico Claudio Ranieri, il quale negli scorsi giorni aveva affermato che anche senza nessuno in panchina la Juve avrebbe vinto le ultime due gare. «Abbiamo apprezzato moltissimo l'abnegazione con cui il gruppo di Ciro si è impegnato, anima e corpo, a farci arrivare secondi - ha puntualizzato ancora il presidente della Juve - così come il fatto che alla fine della partita con la Lazio siano tornati a seguire i propri impegni con la stessa passione e professionalità».
PUNTIAMO SU ARIAUDO - «Ora Blanc e tutti noi li abbiamo rimessi sul palcoscenico della Juventus, con la certezza che si creerà un bell'amalgama tra settore tecnico e squadra», ha aggiunto Cobolli Gigli che, tornando a parlare di giovani, fa sapere che Ariaudo, difensore messosi in luce nella seconda parte di stagione, resterà a "farsi le ossa" in casa bianconera. «Ariaudo rimarrà con noi e avrà molto da imparare da Cannavaro, che darà tutto il prossimo anno, perchè si gioca il Mondiale - ha aggiunto -. Sono convinto che questo mix di campioni e di giovani ci darà grandi soddisfazioni».
Cobollo :lul:
Giusto, puntiamo su Ariaudo e richiamiamo Cannavaro...c'e' qualcosa che non mi quadra.
E non mi venite a dire che farebbe da chioccia perche' nn e' cosi' secondo me.
Pensavo avesse perso il vizio....
quindi Cobollo punta su Ariaudo e Gigli sostiene l'esperienza di Cannavaro.
Grande paese l'italia dove si vuole che i giovani facciano esperienza ma non gli si dà occasione di fare esperienza....
Vuole chiaramente giocare con il 5-3-2 e contropiede, come su hattrick.
:bua:
Il fatto che La stampa sia l'unica testa a mostrare ancora ottimismo per la chiusura della trattativa in senso positivo.Citazione:
D'Agostino e la Juve, ci siamo quasi
http://www.lastampa.it/sport/cmssezi...AGOSTIN01G.jpgGaetano D’Agostino futuro bianconero? FOCUS La scheda del centrocampista friulano
FOCUS Qui Juve
SCRIVI Il forum dei tifosi bianconeri
+ Cannavaro: "Mercenario? Ma se ho ridotto il mio ingaggio"
+ Per Trezeguet si apre la pista Liverpool
VOTA Pensi che Ferrara sia l'uomo giusto per la panchina bianconera?
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«Il trasferimento in bianconero? Ancora non lo so, so che si incontrano oggi, si parleranno le due società e poi sapremo cosa si sono detti»
UDINE
Un futuro in bianconero. Quale bianconero, Gaetano D’Agostino aspetta ancora di saperlo ma l’attesa non durerà a lungo, come fa capire lo stesso centrocampista dell’Udinese, intervistato da Sky Sport 24.
«La Juve? Ancora non lo so, so che si incontrano oggi, si parleranno le due società e poi sapremo cosa si sono detti - le parole del centrocampista - Non voglio mettermi in mezzo, aspetto con tranquillità e poi valuteremo la decisione».
D’Agostino spiega che «di telefonate dirette non ne ho avute, ho parlato con il mio agente e gli ho detto di chiamarmi solo quando ci saranno cose concrete. La cosa più importante è che ho parlato con l’Udinese, con Pozzo, lui sa quale è il mio pensiero, io so quale è il suo. Deciderà lui le migliori condizioni per cedermi alla Juve».
Udine e l’Udinese resteranno comunque sempre nel suo cuore. «Resterà la città che mi ha dato di più nella mia piccola carriera calcistica - continua - Mi hanno preso come un ragazzo che doveva dimostrare il suo valore e mi hanno aspettato, perchè il primo anno non è andato benissimo. La gente mi ha voluto bene, sono due anni che lavoro sodo e se ho raggiunto buoni risultati lo devo a loro, alla società, a mister Marino, ai tifosi. C’è un feeling straordinario e li ringrazierò a vita».
Dall’Udinese alla Juventus il salto è notevole, il centrocampista sa che «cambiano obiettivi, pressioni, giocatori, lì ci sono campioni che hanno vinto tutto ma affronterò ogni cosa con tranquillità perchè sono maturo, ho una bella famiglia alle spalle, cercherò di fare il mio dovere, con la coscienza a posto di aver dato tutto».
In Nazionale ha già avuto modo di conoscere quello che potrebbe essere il suo futuro allenatore, Ciro Ferrara. «Non mi ha detto niente ma ho visto il rapporto che ha con i giocatori della Nazionale che è stupendo - continua D’Agostino - Ride, scherza, come personalità e come persona trasmette tanta positività, l’ho visto subito. Se la Juve lo ha scelto significa che crede in lui e che è un grande allenatore».
E la Vecchia Signora potrebbe essere il trampolino di lancio verso l’affermazione anche in maglia azzurra dopo l’assaggio dell’amichevole di sabato. «Fino a due anni fa non rientravo nei pensieri di Lippi, quest’anno mi ha convocato e mi ha detto di stare tranquillo, che ad agosto ci rivedremo - racconta - Mi ha anche augurato di andare alla Juve, mi ha dato fiducia. Al Mondiale ci punto e ci penso ma sono abituato ad avere un obiettivo alla volta». E il prossimo si chiama Juventus.
Però non posso che essere d'accordo anche con il saggio frittole sul fatto che Pozzo non possa tirare troppo la corda
Per quanto i due giovani per ora hanno faticato parecchio.
Paolucci per ora non ha dimostrato costanza e Lanzafame dopo i primi sei mesi a Palermo è tornato a Bari
Per quanto mi riguarda (e spero valga anche per secco) marchisio e giovinco al momento sono intoccabili.Citazione:
Il dg Udinese, Gasparin: «Juve, D'Agostino costa caro»
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Il club friulano vuole Marchisio o Giovinco. «A Torino devono capire chi è diventato Gaetano»
UDINE, 8 giugno - Il debutto di Sergio Gasparin come direttore generale dell'Udinese è di quelli tosti: c'è la trattativa con la Juventus per Gaetano D'Agostino da portare avanti. IL primo approccio non è stato di quelli rassicuranti per i bianconeri di Torino. Gasparin, parlando con Sky Sport, ieri ha parlato di due società ancora distanti, di trattativa difficile. «La Juve deve capire che questo giocatore è divenuto un calciatore davvero importante e che noi abbiamo bisogno di trovare un sostituto al suo livello, che è elevatissimo. Forse la Juve questo non l'ha capito bene...» Il problema è che Marchisio e Giovinco sono nomi intoccabili per l'Udinese, che li pretendeva come contropartita per il neo-azzurro. Marchisio è uno dei titolari per il rombo che Ferrara vuol costruire con D'Agostino e Diego ai vertici. E Giovinco pretende un club che giochi la Champions, con la volontà di restare alla Juve per entrare nel tourbillon delle punte se Trezeguet andrà via: a quel punto Seba e Del Piero potrebbero giocare da seconde putne, con Iaquinta e Amauri attaccanti potenti. Insomma: sono giornate decisive, ma con l'Udinese è tempo di braccio di ferro.
Su de ceglie ci si può pensare di più... ma più che altro per una questione di ruoli: un d'agostino ci serve più di un terzino sinistro, al momento.
Partendo da questo punto fermo, se l'udinese continua a tirare la corda, io direi di virare altrove...
Nella speranza che il giocatore faccia valere la propria volontà.
Citazione:
La Juve su Filipe Luis esterno sinistro del Depor
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Nome a sorpresa nella lista di Secco. Brasiliano comunitario di 24 anni. Occhio: c'è pure il Barça
LA CORUNA (SPAGNA), 8 giugno - Filipe Luis, l'esterno sinistro di 24 anni brasiliano dal passaporto comunitario del Deportivo La Coruna, ultimo idolo del Riazor e rivelazione della Liga è nel mirino della Juventus. Proprio il brasiliano, alla terza stagione nella Liga (due anni in prestito dal club uruguaiano del Rentistas, poi l'acquisto nel luglio 2008 per 2,2 milioni di euro) è stato per settimane al centro dell'attenzione del ds bianconero Alessio Secco. La Juventus sa che deve superare la concorrenza del Barcellona che - dopo aver provato a prendere Riise della Roma (l'affare è ancora in piedi) - sarebbe pronto a offrire 5 milioni più un paio di giocatori delle giovanili blaugrana al Depor. In Galizia, però, preferiscono un approccio con soli contati. Filipe Luis, attualmente in vacanza con la famiglia in Brasile, attende di sapere quale top team della nuova Champions lo vedrà protagonista.
Perchè non un bello scambio alla pari con Poulsen ?Citazione:
Juve-D'Agostino si farà
Ma l'Udinese vuole di più
http://www.lastampa.it/sport/cmssezi...AGOSTIN01G.jpgD'Agostino SCRIVI Il forum dei tifosi bianconeri
FOCUS Qui Juve
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Fumata grigia, il nodo è nelle contropartite
JACOPO D’ORSI
Affare fatto? Mica tanto. Arriva fino al conto il pranzo tra Juve e Udinese per definire il passaggio di Gaetano D'Agostino a Torino, ma quando in un ristorante di Milano il ds Alessio Secco lo legge scopre che è troppo salato per le sue tasche e soprattutto per quelle del club, svuotate dai 24,5 milioni già messi sul piatto per arrivare a Diego. L'intesa, data per scontata fino a ieri mattina a tal punto che nella sede di corso Galileo Ferraris s'era pure presentato l'avvocato di fiducia della società per la stesura del contratto (due milioni a stagione fino al 2014), ancora non c'è. E con l’intesa manca il regista tanto atteso da Ciro Ferrara, un ruolo che per la Juve è diventato una maledizione dopo l'assalto a Xabi Alonso fallito l'anno scorso. L'alternativa, se le cose dovessero andare male, è Cristian Ledesma della Lazio, argentino con passaporto italiano, legato ai biancocelesti da un contratto fino al 2011 ma in procinto di svincolarsi attraverso l'articolo 17 della Fifa perché lusingato da offerte all’estero: nel caso, come per Pandev, sarebbe un'arma in più da sfruttare nel corpo a corpo con Lotito. Ma questo era e resta il piano B. La priorità è combattere la battaglia per D'Agostino, 27 anni, il centrocampista richiesto dal nuovo tecnico e reduce dal suo campionato migliore, 11 gol in 36 partite, con tanto di paternità (la sua Selene gli ha appena regalato Giuseppe) e chiamata di Lippi in Nazionale.
L'affare pareva già apparecchiato, ma nel primo faccia a faccia le cose si sono complicate. «Le parti sono lontane - ha fatto sapere all'ora del caffè il dg dell'Udinese, Sergio Gasparin -, l'operazione mi sembra molto difficile». «A queste condizioni non possiamo prenderlo - rispondeva Secco, accompagnato nel blitz dal capo degli osservatori Renzo Castagnini -, la valutazione è troppo alta». Più che nei soldi, il problema sta nel modo in cui coprire la quindicina di milioni necessaria per l'acquisto. D'accordo sull'inserimento di contropartite tecniche per abbassare la quota cash, le due società non lo sono (ancora) sui nomi: la Juve propone la seconda metà di Michele Paolucci, già diviso tra Torino e Udine, più la comproprietà di Davide Lanzafame, entrambi punte; l'Udinese, già più che fornita in quel ruolo nonostante la partenza di Quagliarella, è rassegnata all’incedibilità di Marchisio ma gradirebbe uno dei due baby d'oro svezzati dalla Signora: Giovinco o De Ceglie. E così si è arrivati allo stop. Nulla di irreparabile. La trattativa è destinata a continuare e l'impressione è che da entrambe le parti si sia tentato di tirare la corda il più possibile, prima di pensare a scendere a patti. Il giocatore, spinto verso Torino anche dal suo allenatore («Spero resti, ma in questi due anni è migliorato molto ed è pronto per una grande squadra», ha detto Marino), del resto continua a parlare da juventino. «Non voglio mettermi in mezzo alle due società - ha spiegato ieri a Sky - ringrazio l'Udinese perché mi ha dato tantissimo, ma con la Juve cambieranno gli obiettivi, le pressioni, i giocatori. Mi sento pronto e maturo. Ferrara ancora non mi ha detto niente, ma ha grande carisma, mentre Lippi mi ha augurato di andare a Torino». Ci sarà un po' da aspettare, perché la Juve ha capito che non potrà averlo a prezzo di saldo. Non si salirà ai trenta milioni richiesti dal patron Pozzo («La giusta quotazione di uno dei migliori d'Europa»), ma sicuramente serviranno argomenti più convincenti di quelli proposti ieri.
Le strade sono due: o rinunciare ad uno dei gioielli del vivaio o racimolare qualche milione attraverso la cessione di Poulsen, che però sembra rifiutare il Fenerbahce, e Trezeguet, con il quale è previsto un incontro nelle prossime ore. Se Marchisio e Giovinco sono intoccabili («Non si muoveranno da Torino», assicurano i loro agenti), c'è qualche margine per De Ceglie, anche se sulla sinistra, con l'infortunio di Molinaro, la Juve ha necessità di assumere. E, con il placet di Ferrara, sarebbe orientata a riportare a casa Criscito, se il Genoa non lo riscatterà dopo l'anno di prestito. In rossoblù potrebbe invece restare Palladino. Per domani, infine, è in programma un blitz a Stoccarda per il difensore Serdar Tasci, classe '87, tedesco di origine turca: sarà bianconero dal 2010.
Ragazzi che bidone che si sono comprati l'anno scorso....
Voglio Marotta....Citazione:
Il Giornale - Così Garrone blinda Marotta
09.06.2009 07.40 di Francesco Cherchi articolo letto 73 volte
Fonte: Il Giornale
http://www.tuttojuve.com/storage/tut...rrone_samp.jpg © foto di Federico de Luca
La quiete dopo la tempesta mediatica. Beppe Marotta resta alla Sampdoria e con lui è destinato a rimanervi pure Antonio Cassano. A calare come un plautino deus ex machina dal cielo blu di Fontanile d’Asti ci ha pensato domenica il presidente doriano Riccardo Garrone, che al tradizionale raduno del club blucerchiato dell’Astigiano ha spento in un sol colpo la maggior parte dei rumor riguardanti la società di Corte Lambruschini. «Marotta non ha alcuna intenzione di lasciare la Sampdoria - ha dichiarato Garrone -. In questi 7 anni abbiamo fatto molte cose positive, raggiunto risultati importanti ed è comprensibile che venga corteggiato. In questa settimana c’è stata una sorta di forzatura da parte della Juventus ma il nostro rapporto non è cambiato. C’è reciproca soddisfazione di poter continuare insieme, ha un contratto fino al 2011 e mi auguro possa anche andare oltre: Marotta rimane al 1000%». Stesso discorso o quasi vale anche per Fantantonio, che, malgrado le pressioni dell’Inter, il presidente vede alla corte di Gigi Del Neri («Direi che Cassano resta al 90-95%»); al pari del procuratore del ragazzo Beppe Bozzo: «A Genova è felice e vuole restare. Non vedo motivi per parlare di una sua partenza». Vicino a partire sembra invece Hugo Campagnaro, sempre appetito dalla Fiorentina. Sul fronte arrivi, appuntamenti cruciali sono fissati in settimana. Fiorillo, Marilungo e Mustacchio sono stati convocati dall’Under 20 di Francesco Rocca per i prossimi Giochi del Mediterraneo.
Citazione:
Caliendo: "Trezeguet? C'e' anche l'Inter...."
09.06.2009 07.19 di Redazione TMW. articolo letto 1963 volte
Fonte: di Eleonora Serra per 24oredisport.com
Eleonora Serra ha intervistato in esclusiva per noi Antonio Caliendo, procuratore tra gli altri di Maicon e Trezeguet, due campioni che potrebbero lasciare le rispettive squadre e, forse, l'Italia, nel mercato estivo.
Trezeguet rimarrà alla Juve?
Su Trezeguet ancora tutto tace. O meglio, ho sentito stamattina il ds Secco. Dovremmo incontrarci nel fine settimana. Credo che stiano preparando il piano tecnico per la prossima stagione e parleremo del futuro di David...
Quest'anno il mercato promette bene... Ci sono grandi nomi in circolazione...
Io l'ho detto in tempi non sospetti che questo sarebbe stato il mercato più movimentato degli ultimi 15/20 anni.. Il problema è che tanti campioni potrebbero lasciare l'Italia? Si, è vero. Il nostro Paese ormai è stato sorpassato. Non abbiamo curato l'organizzazione per troppo tempo, cullandoci sugli allori, e adesso la stiamo pagando cara. Se iniziassimo col migliorare gli stadi e costruirne di nuovi di proprietà probabilmente ci sarebbero degli effetti positivi, a catena, che ricadrebbero su tutto il calcio. Comunque quest'anno aspettiamoci pure tante fughe dall'Italia...
Ritorniamo a Trezeguet.... Se lasciasse la Juve dove lo sistemerebbe?
Intanto l'ho sistemato in ferie (ride ndr)... Ha ancora 2 anni di contratto con la Juventus. Richiesto dal Milan? Certo, ma non solo. In Italia lo vogliono anche Inter e Roma, mentre all'estero sulle sue tracce ci sono anche Real Madrid, Villareal, Siviglia e Manchester City.
Già mi immagino cosa chiederà Lotito per Pandev....Citazione:
PANDEV: "Ho chiesto di andar via. Interesse Juve? Fa piacere"
09.06.2009 07.47 di Francesco Cherchi articolo letto 63 volte
Fonte: tuttojuve.com
http://www.tuttojuve.com/storage/tut...3643pandev.jpg © foto di Alessandro Pizzuti
Goran Pandev vuole lasciare la Lazio. Il macedone lo ha annunciato ieri ai microfoni di Sky Sport24, senza troppi giri di parole: "Ho parlato con Lotito, gli ho chiesto di trovare una soluzione e vendermi - ha spiegato l'attaccante -. Lui non era contento, vuole che rimanga. La Lazio mi ha dato molto e io ho dato molto alla società, ma qui ho chiuso. Ho vissuto cinque anni bellissimi ma voglio trovare altre motivazioni e giocare in un'altra squadra. Negli ultimi mesi non ero troppo concentrato, pensavo che il presidente mi chiamasse per rinnovare il contratto. Ora ho deciso e voglio andare via. Spero che Lotito trovi la soluzione". E una soluzione potrebbe materializzarsi presto. Il giocatore, infatti, è da qualche tempo nel mirino dei bianconeri di Ciro Ferrara, alla ricerca di un valido sostituto per il partente Trezeguet. Un'ipotesi gradita a Goran Pandev: "La Juventus? Non lo so, mi fa piacere che si parli di questi club ma decidera' la Lazio", ha precisato il macedone.
Temo un effetto Pozzo, con dichiarazioni tipo: Pandev è cercato dal bayern, il bayern ha ribery che vale 80 milioni di euro allora per Pandev possono bastarne 40...
Vabbè ragazzi non credo che siano così fessi i nostri, comunque non credo che arriva sia D'Agostino che Pandev, o uno o l'altro.
Credo che Pozzo oramai sappia che è inutile fare il furbo sparando altissimo,il giocatore è chiaramente uscito allo scoperto dicendo che vuole solo la juve ed oramai parla quasi da juventino,in più è noto che tifa juve sin dalla nascita e quindi non vede l'ora di gicare con noi.Citazione:
POZZO è ottimista: "D'Agostino giocherà nella Juve!"
http://www.tuttojuve.com/storage/tut...3dagostino.jpg © foto di Federico De Luca
Il presidente dell'Udinese, Giampaolo Pozzo, svela i retroscena dell'intricata trattativa che potrebbe e dovrebbe portare Gaetano D'Agostino (27) alla corte della Vecchia Signora. Ecco un breve stralcio dell'intervista che il patron friulano ha concesso in esclusiva a Tuttosport:
Presidente Pozzo, sembra che l’in*contro con la Juventus sia andato maluccio...
«Rimangono questioni di cui discute*re, ma è un fatto che D’Agostino desi*deri con tutte le sue forze questo tra*sferimento. Lui vuole assolu*tamente giocare nella Juve, infatti ha rifiutato proposte di altri club. Trattandosi di un grande giocatore, è normale che ambisca a una grande squadra».
Quindi tutto si risolverà?
«Noi alleviamo giocatori per poi lan*ciarli alla grande ribalta, lo sanno tutti. Del resto non si possono preten*dere regali... Considerando che la Ju*ve ha speso molto per Diego, siamo di*sposti a ragionare di scambi tecnici».
Il punto è che, stando a quanto filtra dalla Juve, oltre alle comproprietà di De Ceglie e Paolucci, vorreste ag*giungere una cifra superiore ai die*ci milioni.
«Se con le comproprietà non si arriva alla cifra richiesta, si può parlare di una cessione definitiva... Oppure au*mentare il numero di giocatori».
Dalle sue parole traspare ottimismo, ma la fumata è stata grigia.
«Se è per questo è stata grigia antra*cite, anzi fumo di Londra e il quadro si è fatto sempre più scuro. Non si impressioni, le ho detto della volontà di accontentare il giocatore».
La Juve vi ha chiesto altri giocatori? Per dire, Asamoah, Zapata...
«No, quest’anno i discorsi si limitano a D’Agostino».
E’ vero che all’inizio avete chiesto la disponibilità di Marchisio e Giovin*co?
«Sì, ma la Juve non vuole cederli e al*lora abbiamo ragionato su altri no*mi».
Però siete in una fase di stallo, qua*le elemento potrebbe sbloccare le si*tuazione?
«Proprio Giovinco potrebbe farlo, se lui volesse. Lo seguo sempre e so be*ne che a Torino ha poco spazio. Un an*no a Udine, dove giocherebbe con con*tinuità, lo aiuterebbe e poi potrebbe tornare alla Juve ancora più forte. Fossi in lui ragionerei sul fatto che davanti ha Del Piero, Iaquinta, Amauri, Trezeguet, Diego, Camorane*si...».
Farete un ulteriore tentativo per convincerlo?
«Non lo so, forzare un giocatore poco disponibile al trasferimento può es*sere controproducente»
Presidente Pozzo, come andrà a fini*re questa trattativa?
«Io sono ottimista».
L'affare si farà e Pozzo dovrà accettare la nostra offerta di 10 mln + Paolucci e metà De Ceglie con diritto di riscatto a nostro favore di 4/5 mln di euro :sisi:
Citazione:
Juventus: l'Olympique Marsiglia su Tiago
Il tecnico dell'Olympique Marsiglia, Didier Deschamps, si intende di centrocampisti. E per il centrocampo dei suoi biancazzurri vorrebbe un calciatore di primissimo livello da affiancare al veterano Bruno Cheyrou. L'ex juventino pensa proprio a un giocatore bianconero per rinforzare la propria mediana, il portoghese Tiago, anche se Deschamps nicchia per il prezzo del centrocampista portoghese. Per questo l'alternativa si chiama Fabrice Abriel, il cui cartellino è di proprietà del Lorient, ma che ha tutta l'intenzione di cambiare aria durante l'estate.
:alesisi:
Citazione:
Torino, Lanzafame nel mirino
Secondo quanto riportato quest'oggi dal quotidiano torinese TuttoSport, Rino Foschi - direttore sportivo del Torino - è sulle tracce dell'esterno offensivo Davide Lanzafame (22). Il calciatore ha giocato gli ultimi sei mesi in prestito al Bari, ma il suo cartellino è in compartecipazione tra Palermo e Juventus. Il Toro - per portare in Piemonte il giocatore - potrà contare sui buoni rapporti con la dirigenza siciliana.
Peccato che metà cartellino sia della juventus :lul:
Bello veder giudicare un pallone d'oro e un campione del mondo,colui che quegli scudetti li ha vinti sul campo,da parte di uno che al massimo avrà giocato a calcetto con i suoi amiciCitazione:
CAPITANO METTI DA PARTE LA RUFFIANERIA
DI GIANFELICE FACCHETTI
Cannavaro insiste in maniera
patetica sulla storia dei 29
scudetti, in barba alla giustizia
sportiva. Lo fa senza ritegno,
senza che nessuno dei vertici
federali gli faccia presente
quel che è stato e che il ruolo
che oggi riveste comporta
responsabilità; lo fa col tempismo
giusto per tentare di riconquistarsi
certe simpatie. Quale maniera
migliore, se non fare leva su rabbia
e malcontento di alcuni rancorosi
ancora in cerca di un paladino
per rivendicare ad oltranza?
Cannavaro si immola, forte
del suo carisma misto a un poco
di ruffianeria, come quando si
dava da fare per cambiare maglia
alle spalle della società di cui era
dipendente. Nessuno stupore ieri
né oggi, nessuna sorpresa nel
campionario del gioco del calcio,
sempre più spesso popolato
di promotori della propria
merce-immagine, più banderuole
che bandiere, pronte a cogliere
il vento giusto per voltare faccia.
L’Italia è un Paese con la memoria
corta, con revisioni e negazioni
storiche in atto ben più profonde
e cruciali di calciopoli: tuttavia,
il record di presenze azzurre
meriterebbe di essere celebrato
con un gesto davvero coraggioso,
da capitano.
Ma scusate, perchè non ci ficchiamo Pippoulsen nell'affare D'agostino? Sono sicuro che Pozzo non esiterebbe un secondo :jfs:
Citazione:
Juvervista a Tacchinardi - Fonte: MagazineB
Alessio Tacchinardi, 11 stagioni e 404 partite con la maglia della Juve: 14° nella classifica delle presenze all time. Coi bianconeri ha vinto tutto: 6 scudetti, 1 Champions ed una Coppa Intercontinentale, più una sfilza di trofei “minori”. Oggi si gode la famiglia, in attesa di intraprendere la carriera di allenatore. Intanto, nel tempo libero, gioca a tennis con Sergio Porrini. L’intervista è stata realizzata al telefono, il giorno 27 Maggio.
Alessio, tu sei sempre stato juventino, vero?
Naturalmente.
Da bambino chi erano i tuoi idoli?
Platini e Scirea.
Tu hai trascorso 11 stagioni in maglia bianconera: a quale Juve ti senti maggiormente legato?
Sono stati undici anni intensi ma, se devo scegliere, dico le stagioni che vanno dal 1995 al 2000.
Capitolo allenatori: in assoluto meglio Lippi, Ancelotti o Capello?
Lippi ed Ancelotti. Due grandi motivatori. Lippi, forse ha più personalità, Ancelotti ha qualcosa in più dal punto di vista tattico.
Dal punto di vista umano?
Ho avuto grande feeling con entrambi.
Il giocatore più forte con cui hai giocato?
Zidane. E subito dopo Del Piero e Riquelme.
Perché hai deciso di accettare il prestito al Villarreal? Problemi con Capello?
Dopo l’arrivo di Capello mi sono sentito ai margini della squadra. Così, quando è arrivata la proposta del Villarreal, l’ho accettata.
Che differenze hai riscontrato tra il calcio spagnolo e quello italiano?
In Spagna ci sono meno tensioni e pressioni. Lì se provi la giocata e non ti riesce, non ti fischiano. Diciamo che in Spagna, come in altri Paesi, c’è più cultura sportiva.
Tu compirai 34 anni a Luglio: vista la penuria di registi, non potevi continuare ancora qualche anno?
Avrei anche continuato ma, dopo aver giocato per tanti anni nella Juve, quindi ad altissimi livelli (anche organizzativi), diventava difficile trovare stimoli e motivazioni in provincia.
E' vero che quando sei tornato alla Juve, allenatore e dirigenza ti hanno trattato in malo modo?
Non sono stato nemmeno considerato. Infatti dopo tre giorni di ritiro, mi hanno detto chiaramente che non facevo parte dei programmi. E quindi siamo arrivati alla rescissione.
Alessio, che idea ti sei fatto di Calciopoli?
Io so che la Juve vinceva perché sul campo eravamo i più forti. La sudditanza c’è sempre stata e sempre ci sarà. Il resto mi sembra discutibile e non c’è alcun dubbio che la Juve abbia pagato per tutti.
Tu avresti fatto il ricorso al Tar?
Forse si.
Senza Moggi e Giraudo il calcio ti sembra più pulito?
Mi sembra molto più triste. Mi sarebbe piaciuto, ad esempio, vedere un bel “duello” televisivo Moggi-Mourinho…
Tu che hai lavorato con loro per tanto tempo, che impressione ne hai ricavato?
Moggi e Giraudo sono molto diversi caratterialmente: per questo si completavano a vicenda. Vivevano per la Juve 24 ore al giorno. E facevano le fortune della Vecchia Signora grazie alle loro competenze e capacità.
Era più “aiutata” la Juve del pre Calciopoli oppure l’Inter del post scandalo?
Le squadre forti sono sempre aiutate: è fisiologico. La differenza sta nel diverso modo, da parte dei media, di raccontare le cose.
Camoranesi ha detto che, quando giocavano contro la Juve, i giocatori dell’Inter se la facevano sotto dalla paura: confermi?
Anch’io ho avuto questa sensazione. Probabilmente si sentivano inferiori. Invece il Milan, quando veniva a Torino, se la giocava senza problemi. A proposito di Inter, quando l’abbiamo eliminata dalla Champions (col Villarreal), ho provato una grandissima gioia.
Se la Juve non gli avesse venduto Ibra, l’Inter avrebbe vinto lo stesso?
Assolutamente no.
Da persona fuori dai giochi, cosa pensi dell’attuale dirigenza juventina?
Hanno fatto grossi sbagli ma anche qualche cosa buona. Gli acqusti di Amauri e Sissoko, ad esempio. L’errore più grave, direi quasi imperdonabile, è stato quello di cedere Ibra all’Inter.
Blanc, secondo te, ha la competenza necessaria per occuparsi di mercato?
Probabilmente no, ma comunque sbagliando s’impara. Adesso speriamo che riesca a trarre profitto dai suoi errori.
Il tuo parere su Diego?
Credo sia un grande acquisto. Uno dei top in circolazione.
Cannavaro: l’avresti preso?
Io non l’avrei preso. Ma, chissà, magari può ancora fare una o due stagioni ad alto livello.
Giusto esonerare Ranieri?
Penso di si. In fin dei conti c’era in ballo la Champions. Ottima la scelta di Ferrara. Forse la Juve non aveva il potenziale dell’Inter ma mi aspettavo qualcosa in più da questa stagione. In fondo, per giocarsela sino alla fine, bastava fare qualche punto in più con le piccole. Credo che Ranieri abbia esagerato con la tattica del fuorigioco. Infatti, quando è subentrato Ciro, ha subito “abbassato” la difesa…
La stagione della Juve è stata: ottima, dignitosa o fallimentare?
Direi dignitosa.
Uno come Del Piero può fare la riserva di Iaquinta?
Qualche volta si. Del Piero io lo conosco bene: per rendere al massimo, deve “sentirsi” sempre il numero uno. E’ il suo modo di caricarsi. Il giorno che accetterà passivamente la panchina, la sua carriera sarà arrivata al capolinea.
Chi vorresti sulla panchina della Juve?
Conte o Ferrara: uno vale l’altro. Basta che sia uno che conosca il significato della parola Juve. Sarei comunque felice se tornasse Ventrone: se lo merita.
Cosa serve alla Juve per tornare competitiva?
L’attacco mi sembra a posto, anche se un pensierino su Pandev lo farei. Ci vorrebbe un regista e magari qualcuno che sostituisca Nedved. Penso a Ribery. Poi qualche rinforzo sulle fasce. Comunque meglio prenderne pochi ma buoni…
Chi è, in questo momento, il giocatore più forte al mondo?
Sarebbe facile dire Messi o Cristiano Ronaldo. Ma vado controcorrente e dico Iniesta: un giocatore meraviglioso.
Alessio, la juvervista è finita, vuoi lanciare un messaggio ai tifosi juventini?
Io sono fiducioso. Forse il peggio è passato. Gli errori ci sono stati, alcuni abbastanza gravi, ma forse hanno insegnato qualcosa. L’acquisto di Diego è un buon viatico, adesso mi aspetto un ulteriore salto di qualità.
:rullezza:
Già chiamarsi Gianfelice é un fail :bua:
Poi le telefonatine le faceva anche suo padre...