Infatti valiamo una sampdoria o un Verona :asd:
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^^ i Gobbi sotto mentite spoglie son pregati di uscire dal 3d :alesisi: grazie
Atalanta: soca le mie balle nerazzurre :smug:
:alesisi:
contento del risultato.
Grande punizione.
Beh non stiamo manco giocando male eh...fino adesso per dire 1 gol subito su 4 partite (tra l'altro regalato) non è poco.
Merito di una difesa meglio protetta secondo me (leggasi Medel).
Appena si sblocca bene Palacio e altri possiamo diventare una buona squadra.
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la verità è che a voi non va mai bene nulla.
O si fa il triplete oppure buuschifomerda .
La verità è che stiamo giocando bene, ancora con qualche incertezza, ma abbastanza bene. Sicuramente meglio che l'anno scorso.
L'unica partita brutta è stata a Torino dove, checchè ne dica ventura, si difendevano in 18 dietro la palla compresi arbitro, raccattapalle, massaggiatori e steward. Può essere una scusante come no, può pure essere una scusante che era la prima fuori casa su un campo difficile negli ultimia nni.
Col sassuolo abbiamo vinto 7-0. E' un risultato drogato? Ok, diciamo che lo consideriamo 3-0. Abbiamo vinto 3-0 senza che l'avversario calciasse mai in porta, praticamente. C'è gente che col sassuolo ci pareggia (vedi stasera).
In EL abbiamo vinto fuori casa con la più forte (in teoria) del girone, per uno a zero, non li abbiamo tempestati di goal è vero ma qualche occasione l'abbiamo creata, e loro non han mai fatto uno e dico UN solo tiro pericoloso.
Col Palermo abbiamo avuto la sfiga dell'autogoal idiota. E' vero abbiamo subito l'inizio al primo tempo, poi però ci siamo ripresi, abbiam pareggiato (avremmo pure fatto il due a uno) e abbiamo avuto ad inizio secndo tempo un paio di occasioni per farne un altro. Il Palermo non ha fatto una mazza fino al 70', quando eravamo cotti e mazzarri ha scombussolato le carte coi cambi e solo allora sì, abbiamo rischiato.
Oggi li abbiamo presi a pallonate per tutto il primo tempo, potevamo essere tranquilli 3-0. Abbiam fatto 10 tiri in porta, preso due pali e sbagliato un rigore.
E' vero, nella fase centrale del secondo tempo ci hanno schiacciato, ma quante palle goal han creato? Me ne ricordo forse due, un colpo di testa uscito di poco mi pare e un gran tiro da fuori parato da handanovic.
Se poi pretendete di vincere sempre 7-0 guardatevi il Real.
Io per ora sono abbastanza soddisfatto, spero e credo che possiamo crescere ancora, soprattutto come sicurezza, e torno a ripetere che mi accontento di un 4 posto e una buona EL.
In effetti anch'io continuo a non capire perché dovremmo stare per forza sotto Fiorentina, Milan o Napoli...a me sembrano tutte squadre come noi se non peggio.
appropò di Icardi:
"Trapelano dagli spogliatoi di San Siro le prime diagnosi sul problema che ha costretto Mauro Icardi ad abbandonare il terreno di gioco. L'argentino ha subito una forte contusione alla fascia laterale della coscia destra, nulla di grave dunque, ma si attendono ulteriori informazioni per dare una data di recupero precisa."
Saremo noi a far resuscitare il Cagliari domenica? Vedremolo su Rieducational Channel!
^^ per forza :asd:
Citazione:
Domanda di FcIN: Rispetto a Palermo i tre cambi che ha fatto sono stati decisivi. Osvaldo ha segnato, M'Vila dato tranquillità e Hernanes chiuso la gara.
"Sono stati bravi i giocatori. Quando si gioca ogni tre giorni le partite si giocano praticamente in 14. Mi auguro si possa giocare con ancora di più cambi a disposizione. Loro hanno capito cosa fare e sono entrati nel modo giusto. Abbiamo smesso di soffrire dopo l’ingresso di M’Vila. Osvaldo ha fatto gol ed è inutile che lo citi".
M'Vila è un giocatore completo?
“Sono molto contento di lui, dopo due anni che era scomparso uni po’. Che facesse così bene nel nostro campionato non me lo aspettavo, si è messo subito in forma. Ha dato sicurezza e con Gary non ha sbagliato nulla”.
I tifosi non sono stati caldi?
“Bisogna trascinarli noi, il pubblico oggi ci è venuto dietro e sono contento. C'è unione e sicurezza nei nostri mezzi, anche i più giovani. Si è fatto bene tutti, da chi ha fatto il mercato a chi lavora con me per far crescere i giovani. Mateo, Mauro, Juan e Dodò stanno migliorando. Avere in campo questi giovani e farli rendere è un merito di tutti, anche loro che sono ragazzi seri”.
Hernanes e Osvaldo danno qualcosa in più? Pochi gol presi?
“Sono due aspetti importanti se si vuole tornare competitiv,i serve essere solidi con il gioco, convinti per fare gol. Più questi due fattori vanno bene, più si potrà fare qualcosa di importante già da quest’anno”.
Cos'ha Icardi? L'Inter deve fare il salto di qualità sulle fasce?
“Per Icardi non sappiamo ancora, ha preso una bella botta ora serve fare gli accertamenti. Noi usiamo tanto le fasce, hanno fatto bene Dodò, D’Ambrosio e Nagatomo. Erano meno brillanti a Palermo ma li ho visti giocare bene in stagione. Mi daranno delle difficoltà per le scelte dall’inizio”.
Inter terza forza del campionato con questa difesa?
“Fatele voi le considerazioni, sono contento di quello che facciamo. mi spiace che tra Torino e Palermo potevamo raccattare più punti. Sono contento sia per il gioco che per il gruppo. Se continuiamo così possiamo migliorare con dei giovani di talento. Di più non dico”.
Avere più cambi a disposizione?
“Ora si gioca tantissimo e sarebbe bello avere questa possibilità per dare più considerazione ai giocatori che stanno bene. Con 4-5 cambi e le rose importanti, di chi ha le coppe, sarebbe bello averli per tenere carichi e motivati tutti”.
pare che Icardi salterà cagliari, ma non dovrebbe essere nulla di grave cmq :sisi:
Vabè si "riposa" :baci:
apperò, hai capito il kovaciccio :pippotto:
http://images2.gazzettaobjects.it/me...llery-page.jpg
:pippotto:
Thohir: "Mercato, Moratti, stadio, gap con le big, obiettivi e top player: ecco le mie idee. UCL, Icardi e Kovacic..."
Fonte: La Stampa
Nel proprio numero odierno, La Stampa propone un'intervista esclusiva molto interessante al presidente dell'Inter Erick Thohir, il quale ha analizzato le principali tematiche legate all'attualità nerazzurra. E non solo. Mercato, i rinnovi di Icardi e Kovacic, la questione-stadio, le azioni da compiere per ridurre la differenza sportiva ed economica con le grandi d'Europa, oltre che con la Juventus, gli obiettivi stagionali e futuri. Questo e molto altro in questa 'chiacchierata' con il numero uno nerazzurro.
ET esordisce, senza far mancare un certo humour: "Quando sono a Washington e vado a trovare i ragazzi della mia squadra, i DC United, giro tranquillamente in maglietta e jeans. C'è chi mi riconosce e chi no. Da voi, invece, i tifosi sono scatenati, esco e mi circondano. Sono diventato più italiano, mangio più pasta e ho preso anche qualche chilo".
Se l'aspettava così il calcio italiano?
"Mi aspettavo di trovarvi in una situazione di difficoltà, bastava confrontare la differenza tra i vostri ricavi e guadagni con i top club europei. Ma sapevo anche che questo è il torneo più duro di tutti, dove non c'è nulla di scontato, il livello tecnico-tattico è molto alto, non dominano solo due squadre, ma c'è un gruppo molto competitivo. In Germania, tanto per fare un esempio, se il Bayern Monaco dovesse affrontare una squadra medio-piccola vincerebbe con tanti gol di scarto, in Italia potrebbe succedere anche il contrario".
Che cosa l'ha sorpresa, invece?
"Ero convinto che qui le cose andassero troppo lentamente per la troppa burocrazia, invece ho trovato dirigenti ben disposti alla discussione. Un esempio? In due-tre mesi hanno recepito il messaggio per rendere il prodotto italiano più appetibile sui mercati internazionali, specialmente quelli orientali. Non avevo la pretesa di insegnare nulla, ma mi hanno ascoltato inserendo un'altra finestra per le partite del sabato pomeriggio, quella delle 15".
Basterà per salvarci?
"È un inizio, ma è necessaria anche la riforma dei campionati, perché 20 squadre sono troppe. Bisogna scendere a 18 per aumentare la competitività del campionato. Per fortuna l'esigenza è stata compresa e c'è l'intenzione di accelerare i tempi. Non possiamo più rimandare questa decisione, i club italiani stanno soffrendo troppo".
Esiste una ricetta per ridurre il gap con i grandi club d'Europa?
"Rendere il prodotto calcio più ricco in tema di diritti tv, diminuire il numero delle squadre e, non ultimo aspetto, avere degli stadi adeguati alle nostre esigenze. Con il Milan e le altre istituzioni abbiamo portato avanti delle strategie condivise che ci permettano di migliorare lo stadio di San Siro - questo è stato il tema del pranzo di ieri con Barbara Berlusconi a Macherio -, nel 2016 ospiteremo la finale di Champions League, sarà un grande privilegio...".
Magari anche giocarla... È questo che manca al brand della sua Inter per diventare davvero mondiale? Oppure un grande giocatore?
"Sarebbe un sogno vincere. Tutti noi conosciamo la storia dell'Inter, in due anni vogliamo tornare tra i dieci club più forti al mondo. Sul campo dobbiamo dare continuità con la presenza in Europa, e stiamo andando in questa direzione. Fuori, invece, serve una forte struttura manageriale. E anche qui ho scelto le persone giuste".
Diritti tv, merchandising, strategie: d'accordo, ma dove può e deve arrivare l'Inter in questa stagione?
"Siamo passati da un ottavo a un quinto posto, ma anche questa posizione ci sta stretta. Dobbiamo fare qualcosa di più perché abbiamo un tecnico competente e una squadra competitiva di 25 giocatori. E possono bastare".
Le scelte di Mazzarri: le piacerebbe vedere una squadra con Palacio, Osvaldo e Icardi?
"Non tutti gli attaccanti possono giocare insieme, è giusto che ci sia un'alternanza, ma ci aspettiamo che possano segnare almeno dieci gol a testa... Ecco, sarei sorpreso se non superassero quella quota".
Quanto è grande, al momento, il gap con la Juventus?
"Non li abbiamo ancora affrontati e, quindi, diventa difficile dirlo. Se guardiamo a questo inizio di campionato direi che possiamo tranquillamente competere con loro. Ma il nostro obiettivo è migliorare il quinto posto, certo che vincere lo scudetto non sarebbe poi male...".
Il rapporto con Massimo Moratti: è vero che ci sono state delle incomprensioni? E che lui sta pensando di cedere le proprie quote?
"Moratti ha la carica di presidente onorario, non mi sembra che ci siano problemi. Le decisioni prese sono state condivise con lui e non è mai mancato il dialogo. Non va in trasferta a vedere le partite? Non piace nemmeno a me".
È possibile l'ingresso di nuovi soci?
"Serve stabilità e, quindi, questo mi sembra un processo difficile perché bisogna avere delle visioni comuni. Diverso, invece, se parliamo di sinergie, stiamo lavorando con i DC United per creare un'accademia di calcio d'élite".
Dimentichi il fair play finanziario, quando sarà in grado di regalare ai tifosi un grande giocatore?
"Non è un aspetto importante, preferisco dare equilibrio alla squadra con interventi mirati".
Ma se Thohir avesse sessanta milioni da spendere chi comprerebbe?
"Siamo a posto, piuttosto vorrei dare tranquillità ai giocatori con alcuni rinnovi importanti di giocatori come Icardi e Kovacic. Non sono il tipo che si fa prendere dal panico e, magari, compra senza una logica. Sono convinto che serva la programmazione".
In mezzo ai problemi, c'è qualcosa che esporterebbe dal nostro Paese?
"Il vostro sistema di crescere i giovani".
Qual è il suo rito pre partita quando vede le partite dell'Inter in tv nella notte indonesiana?
"Non ne ho. Anzi, uno c'è: prego". E ride
Se n'è andato Ivan Ramiro :piange:
Morto? :look:
Macchè :asd:
Rescisso il contratto, d'altra parte (col tutto il bene possibile) non faceva un cazzo su :asd:
^^dis.
conferenza stampa di Capitan (:facepalm:) Ranocchia :
Citazione:
Andrea, quali sono i punti di forza del Cagliari di Zeman?
"Una partita difficile, come tutte. Il campionato è molto equilibrato, poi le squadre di Zeman ci mettono un po' a entrare in forma. Ma noi stiamo bene e lo stiamo dimostrando. Adesso dobbiamo solo continuare così, anche se domani sarà dura perché davanti hanno molta qualità".
Quanto è importante Medel per voi difensori a livello di 'protezione'?
"Dal mio punto di vista la fase difensiva parte dall'attacco e non comprende un singolo reparto. Quindi credo che se tutti corrono dando una mano per l'intera durata della gara sarà più semplice. Che in protezione ci siano Medel o M'Vila non la cosa più importante, tutti sono fondamentali. Se la squadra non prende gol il merito è totale".
E' risolto il problema riguardante San Siro rispetto allo scorso anno? Ricordiamo una certa difficoltà nell'ottenere risultati in casa...
"Non è mai stato un problema per noi, perché il Meazza è casa nostra".
Mazzarri ti ha dato la multa dopo aver citato la parola scudetto?
"(Ride, ndr). Adesso pensiamo alle prossime gare, noi lavoriamo ogni giorno per ottenere il massimo dei risultati e per vincere. Nessuno di noi lavora per un obiettivo che non siano i tre punti. Questo è il nostro motto che dovrà sempre accompagnarci".
Dopo Vidic stai parlando tu. C'è il rischio di un errore come quello del serbo? Potresti riposare?
"Non credo nella scaramanzia, ma credo che il mister qualcosa possa cambiare. Non posso ancora sapere quali saranno le sue decisioni, ma tutti sono pronti per scendere in campo".
Cosa pensi del momento di Hernanes?
"Non c'è nessun intoccabile e molto dipende dalla forma fisica. Il Profeta ha chiuso la partita contro l'Atalanta e ci ha reso tranquilli. Ma il bello di avere una squadra competitiva è che tutti possono ambire alla maglia da titolare. Non ci deve essere nessun problema quando le cose non vanno bene. Dobbiamo entrare nella mentalità che tutti sono importanti".
Cosa farà la differenza nella lotta per lo scudetto?
"Possiamo giocarcela con tutti. La differenza la farà la continuità, ma la prestazione sarà fondamentale per questo. Siamo solo all'inizio, sono passate solo 4 giornate, quindi non si può ancora stilare una classifica delle favorite. Normale che la Juventus parta da posizione avanzata, ma noi abbiamo fame".
Cosa manca ancora?
"Ci sono tanti ragazzi nuovi che devono capire bene ancora i meccanismi. Siamo partiti bene, ma la strada è lunghissima".
Cosa temi di Zeman?
"Attaccano in tanti, non è facile tenere il loro ritmo. Ieri abbiamo svolto un lavoro di scarico, oggi prepareremo la gara al meglio".
La stima di Conte ha inciso nell'avere ancor più fiducia?
"La Nazionale è una conseguenza di quanto faccio con l'Inter, perché Conte premia solo chi merita".
In cosa è cambiato Mazzarri rispetto all'anno scorso?
"Lo scorso anno è stato particolare, si parlava molto dell'aspetto societario e anche il mister ha avuto bisogno di un anno per immedesimarsi. Quest'anno sta lavorando per farci capire tutto al meglio, come ad esempio nella fase difensiva. E il solo gol preso lo testimonia, Mazzarri è carico".
Cercate molto il possesso palla. Confermi?
"Abbiamo tanti giocatori di qualità e in ogni partita abbiamo sempre creato tante occasioni da gol, reti annullate comprese. Forse solo a Torino abbiamo fatto fatica, ma era l'esordio".
Tra gli attaccanti nerazzurri, quali sarebbero i più difficili da marcare?
"Tutti direi. Ma l'intera squadra è molto equilibrata, sia per qualità che per quantità. Fortunatamente giocano con me".
Quanto ha inciso Mazzarri nella crescita dei giovani?
"Tantissimo, il mister offre spazio a tutti in una squadra in cui c'è il giusto mix".
Il periodo difficile quanto ha inciso nella tua crescita?
"Tanto, perché i momenti duri ti fanno crescere e oggi, dopo 4 anni, dico che mi sento pronto per arrivare a vincere qualcosa di importante. Ora voglio alzare i trofei con questa maglia".
Quanto manca al rinnovo?
"Direi pochissimo, circa dieci giorni. Dopo aver sistemato gli ultimi aspetti burocratici sarà tutto a posto".
FcIN - Ipoteticamente, dopo il rinnovo, saresti disposto a firmare un contratto a vita con l'Inter?
"Assolutamente sì. Dopo il rinnovo, ormai imminente, sarò pronto a firmare un contratto dopo l'altro per chiudere la mia carriera all'Inter. E' quello che ho sempre voluto".
FcIN - Il Napoli, in questo inizio di campionato, sta riscontrando non poche difficoltà. Siete convinti di poter lottare con convinzione con gli uomini di Benitez nella lotta per il terzo posto? "Non firmo per il terzo posto, ma solo per vincere contro tutti e per fare il massimo. Però credo sia prematuro dire che il Napoli sia in difficoltà, e la mia storia lo conferma. Cambia tutto velocemente nel calcio".
Quanta sicurezza ti ha dato la fascia rispetto a prima?
“Non posso negarlo, mi ha responsabilizzato tanto. E' tanti anni che sono qui e la fascia non mi pesa, anzi, mi crea orgoglio. Faccio il capitano da poco, mi sto adattando e devo pensare anche alle difficoltà generali, non solo alle mie. Dopo 4 anni passati con la maglia nerazzurra e dopo aver vissuto praticamente tutto nel mondo del calcio, dico che sono pronto per ricoprire questo ruolo. Posso migliorare ulteriormente da qui a fine carriera".
pare che Icardi abbia recuperato e quindi sarà in panchina col cagliari :sisi: Affaticamente muscolare invece per Jonathan e Campagnaro che non sono stati nemmeno convocati.
Izabela Andrijanić + Kovacic :sisi:
Ecco una donna da sposare. Subito.
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