alla prima che perdiamo, #mazzarrivattene :spy:
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alla prima che perdiamo, #mazzarrivattene :spy:
A me ride il culo da venerdì.
Non potevo cominciare il week-end (o finire la settimana lavorativa, fate voi) con uno stato d'animo migliore.
Ora, o Thohir annuncia "vi ho pleso tutti pel il culo, ho fatto il blaccino ma c'ho i soldi in ogni dove" oppure l'Inter fallisce.
http://www.fcinternews.it/in-primo-p...rossimo-169065
Fassoneone è ottimista... ma salutate il mercato. ..
dubito che cambi qualcosa, i soldi non c'erano prima e non ci sono ora :asd:
Ah boh. Però sembra strano che con Mancini non si investa nulla, anzi.
ma che poi 2 giorni fa nonmiricordochi aveva detto tutto il contrario :chebotta:
medel uno di noi :rullezza:Citazione:
Non è stata propriamente una serata da ricordare per Gary Medel, quella dell'amichevole tra Cile e Uruguay persa dalla Roja di Jorge Sampaoli per 1-2. Il centrocampista dell'Inter è stato protagonista in negativo della partita, con alcuni episodi poco gratificanti: poco prima dell'intervallo, il Pitbull commette un brutto fallo su Alvaro Pereira
:rotfl:
:asd:
'Sta cosa che Pellegrini & soci vogliano dare una mano all'Inter non mi dispiace per niente, non so voi.
Thohir sarà pure in buona fede, ma è ancora troppo un pesce fuor d'acqua e un po' di sano "interismo" nell'ambiente, oltre ai soldi, secondo me ci vuole.
Finché non vedo non credo :sisi:
la conferma (se ce ne fosse bisogno) che è stato moratti a scegliere l'esonero. Il che significa che si rivelerà una pessima scelta :bua:Citazione:
Originariamente Scritto da Moratti
tutta l'intervista:
Citazione:
"Il derby è una partita speciale, ma adesso che non sono più presidente... riesco a respirare un po’ di più. Vediamo se trovo un biglietto... Il cambio in panchina? Non ho mai visto prima un allenatore così inviso alla piazza. Mazzarri è una brava persona, ma il carattere non lo ha aiutato, è un apprensivo: alla fine rischiava di non capirci più niente. In questo momento così complicato c’erano solo due allenatori che secondo me potevano prendere in mano la squadra: uno è Mancini e l’altro è Leonardo. Entrambi sono bravi e conoscono l’Inter. Scegliere qualcuno che non aveva confidenza con l’ambiente sarebbe stato un rischio e Thohir è stato molto bravo. Roberto è un grande tecnico e lo ha dimostrato sia all’Inter sia durante la sua carriera. Pochi hanno vinto come lui all’Inter, vorrà pur dire qualcosa. Serviva qualcuno di cui la gente potesse fidarsi. Speriamo che riesca a fare altrettanto bene in questa sua seconda avventura". La scelta di esonerare Mazzarri era inevitabile? "Si era creata una situazione particolare e andare avanti non era più possibile. I fischi allo stadio, i tifosi scontenti e i punti in classifica... Purtroppo certe decisioni anche a malincuore vanno prese. Mazzarri è bravo e lo ha dimostrato nella sua carriera. Purtroppo nell’ultimo periodo è stato anche sfortunato e certi risultati potevano essere diversi. Il calcio è questo. La frase 'e dopo si è messo a piovere'? Lì Mazzarri è stato travisato, è certo che volesse dire altro, mi è dispiaciuto. Mi ha fatto quasi tenerezza".
Quali obiettivi ora con Mancini? "Siamo a novembre, il campionato è iniziato da poco e il tempo di recuperare c’è. Basta che i giocatori siano motivati e che in campo dimostrino il loro valore. Ho fiducia".
Ma è vero che Moratti potrebbe rientrare in società? "No, no. Sceglierò tre professionisti affidabili, persone di indubbia bravura, che mi rappresentino nel cda ma con Thohir vi assicuro che il rapporto è buono e che ci siamo sentiti spesso. L’ultima volta mi ha chiamato oggi pomeriggio (ieri, ndr). Erick si dà un gran da fare per questa società, diamogli tempo, l’unico suo problema è che vive lontano e fa più fatica a capire cosa sta succedendo qui. Certo è che prendendo Mancini ha dato anche prova di solidità economica, molti avranno pensato: beh, allora questo i soldi ce li ha".
E la suggestione Pellegrini? "Io non ne so niente e neppure lui. Pellegrini è uno generoso e aveva già manifestato la volontà di aiutarmi nell’estate 2013, ma a quel punto la mia decisione l’avevo già presa. Mi ha chiamato per dirmi che non era vero: è stato carino".
gesù :alesisi:
Citazione:
Cosa non ha funzionato con Mazzarri?
"La colpa non è solo sua ma è anche nostra e della società. La gente poi se l'è presa con lui perché era l'allenatore ma se avessimo fatto il nostro lavoro bene oggi sarebbe ancora qui".
Quanto è stato difficile giocare tra i fischi?
"Capisco che i nostri tifosi erano abituati a vincere tutto e quindi comprendo la loro delusione però, durante la partita, devono aiutarci: contro il Saint-Etienne eravamo a San Siro ma sembrava fossimo in Francia. Loro possono anche avercela con un allenatore o un giocatore ma non si può entrare in campo e venire fischiati per un passaggio indietro. La curva ha sempre sostenuto tutti ma io, dal campo, so chi fischia e sono soprattutto i tifosi di tribuna dietro alla panchina".
Che differenza c'è tra giocare a quattro e a tre?
"Giocando a tre, potevo portare di più palla perché se mi sganciavo, sapevo che c'era Vidic dietro di me, a quattro bisogna rimanere più bloccati. In marcatura poi, se giochi a quattro devi stare più stretto mentre a tre, di fatto, con i terzini si è in cinque a difendere. Però fondamentalmente non cambia granché: se sei bravo a marcare, puoi anche essere quattro contro dieci".
Dovesse toglierne uno al Milan?
"Il portiere... Scherzi a parte Menez, perché è veloce e molto agile".
Chi l'ha messa più in difficoltà in serie A?
"Sono abbastanza veloce ma soffro un po' quelli più bassi di me. Ho fatto una gran fatica con Biabiany e col Papu Gomez. Però me la sono cavata con Cavani, Higuain, Balotelli e anche con Okaka, che tutti elogiano ma non mi ha dato problemi".
Ibarbo, invece...
"Nella partita col Cagliari non c'eravamo con la testa e abbiamo regalato tutto noi. Lui è bravo e ha qualità, ma quel giorno l'abbiamo fatto diventare Cristiano Ronaldo".
Vidic sostiene che in Italia ci sia troppa tolleranza verso i simulatori. Concorda?
"Assolutamente sì: in Premier il calcio è più fisico come piace ai tifosi, per questo viene fischiato chi, simulando, cerca di rovinare lo spettacolo. In Italia devono capire che il calcio è uno sport di contatto, non è il tennis. Gli attaccanti devono accettare di prendere un po' di botte: Cuadrado, per esempio, è un giocatore che si butta appena ti avvicini a lui".
Con Tevez come si è trovato?
"È l'avversario ideale perché ti mena pure: con lui ho giocato due o tre volte, sempre botte e botte. Lui, se vai sul pallone, non dice niente ma se provi a fare qualcosa di antisportivo, per esempio alzare il gomito, si incazza subito. Con Llorente è lo stesso: le botte si danno e si prendono. Il calcio, per essere spettacolo, deve anche essere un po' una guerra".
Che sta succedendo a Palacio?
"È la solita vecchia storia: se fai sempre gol, sei un mito. Se vai in difficoltà hai tutti contro. Lui si è infortunato, ha giocato un buon Mondiale ed è tornato a Milano con la caviglia dolorante e senza aver fatto il ritiro con noi. Ora sta recuperando bene e il derby può essere la partita giusta per sbloccarsi: dopo tutto, nell'ultimo che abbiamo vinto, ha segnato di tacco".
Vincere il derby può essere la svolta nella stagione?
"È la partita che ci voleva: siamo ancora vicini al terzo posto e, se vinciamo, superiamo il Milan. Fin qui abbiamo gettato via qualche punto ma è ancora molto lunga: l'Inter non può non puntare a tornare in Champions".
Perché ha scelto la maglia numero 5?
"In Brasile ho sempre giocato con la 4 e la 6: la quattro era di Zanetti e la sei l'aveva Silvestre. Quando Stankovic ha lasciato, gli ho chiesto se potevo prendere la sua maglia e lui mi ha detto "prendila e stai tranquillo che farai bene". Ecco, spero di portarla per tanti anni ancora".
Lei ha detto che le piacerebbe ripercorrere la strada di Zanetti all'Inter. Impegnativo...
"So che è un bell'impegno. Ho 23 anni, magari arriverò a 40: noi all'Inter abbiamo l'opportunità di fare meglio di chi ci ha preceduto. Non so neanche quando scade il mio contratto (2018, ndr) a Milano sono felice e devo pensare al presente e a lavorare per l'Inter. Se poi loro non mi vorranno più, sarà una scelta della società".
In cosa deve migliorare?
"Nell'attenzione. Quando sono affaticato, tendo a perdere la concentrazione per la fatica. Poi devo migliorare a usare il piede destro".
Ha mai pensato di assumere un motivatore come ha fatto Bonucci?
"A me per motivarmi basta arrivare alla Pinetina e sapere di essere in una grande squadra: tra quelli con cui giocavo a quindici anni, sono l'unico che è arrivato a questi livelli".
Citazione:
Messi via dal Barcellona? Dalla Spagna: l'Inter c'è
:rotfl::rotfl:
Se come no :asd:
Eh ma magari quando deciderà di ritirarsi dal mondo del calcio l'ultima stagione la verrà a fare da noi. :sisi:
messi ? si certo, verrà a parametro 0 e si ridurrà lo stipendio di quanto ? ... 95% può bastare?
Si diceva pure di Beckham e poi è andato a svernare nel Milan per un po' di pubblicità.
Tanto così mi basterebbe! :rotfl:
:rullezza:Citazione:
Non solo in Italia: Mateo Kovacic è il numero uno tra i giovani per occasioni create anche in Europa, almeno guardando alle prime cinque leghe europee.
Secondo i dati riportati dal sito specializzato in statistiche Squawka, il 20enne croato dell'Inter, con le sue 29 chances utili totalizzate sin qui, comanda la specifica graduatoria tra gli under 21.
Non so se guardarla da solo o con gli amici gobbi e milanisti
dipende da quanto sei masochista.
BTW, ho letto alcune delle probabili formazioni date dai giornali epr domani: :rotfl: http://images.eurogamer.net/2011/for.../5/:uhlol:.gif :bua:
i nostri supergiovini hanno riportato la prima non-vittoria della stagione :( due a due col Brescia
Sarei tentato di gurdarmela da solo ma alla fine andrò anche io con gobbi e bilanisti...:sisi:
Ma è vero che Mancini preferisce Kuzmerdovic a Medel? Cominciamo bene :asd: