promessi sposi : dylan dog = X : hellblazer :pippotto:
Neva da sobrio la mattina mi spaventa piu' di quello ciucco alle 3 :asd:
ora pero' voglio la soluzione, cos'è X :sisi:
:asd:
Visualizzazione Stampabile
promessi sposi : dylan dog = X : hellblazer :pippotto:
Neva da sobrio la mattina mi spaventa piu' di quello ciucco alle 3 :asd:
ora pero' voglio la soluzione, cos'è X :sisi:
:asd:
veramente sarebbe
promessi sposi : x = dylan dog : hellblazer
veramente se non ricordo male invertire quei due fattori non cambia il risultato è una delle regole delle equazioni :)
non ho mica detto che il Manzoni annulla i russi eh... :bua:
però, se come ha scritto qualcuno, si scende a patti con la visione di fondo, è godibile e in alcuni tratti divertente.
poi, oh, da uno che non ha apprezzato Dune, cosa vi aspettate? :bua:
per me rimani un eroe :snob:
almeno correggila :bua:
troppo entusiasmo :rotfl:
CHe poi hellblazer, che ammetto comunque conoscere poco, che c'entra con dylan dog? A parte il mestiere del protagonista?
perchè tu e Neva non vi beccate dove vi pare e parlate di tutto quanto vi accomuna? :asd:
daje non ri-ri-ri-finiamo OT sempre in questo topic :asd:
come sono contenta di vedere un'altra femmina in questo gruppo :D
Nevade non ti bastava? :fag:
I promessi sposi ho intenzione di rileggermeli :sisi: così pure anche la Divina Commedia. Penso che, con la maturità odierna, potrei probabilmente apprezzare di più sia l'uno sia l'altro.
La soluzione sta nei dolori del giovane werther, al resto arrivateci da soli che mi son rotto il cazzo pare che faccio propaganda :asd:
Toppai :D
Inviato dal mio LG-P990 usando Tapatalk
Ehm... wrong topic is wrong :asd:
ogni volta che si nominano dylan dog e hellblazer nella stessa frase muoio un poco dentro
E' per una buona causa :asd:
..e per colpa di Nevade direi :asd:
cmq quoto il buon david nazionale :snob:
anch'io sono perfettamente d'accordo con David :sisi:
:snob:
approfittando del weekend di sole e sdraio, ho letto il tipico prodotto da ombrellone:
"Lord John e una questione personale" di Diana Gabaldon.
Piacevole l'ambientazione e il punto di vista "particolare", ma fili della trama tirati decisamente a casaccio.
Perdibile.
Qua lo dico e qua lo nego.
Dopo essermi sparato Il Lato Oscuro Dell'Anima e La Sottile Linea Scura uno dietro l'altro mi sono procurato Meridiano di Sangue di McCarthy.
Io gliela do nartra chance, giuro, ma vedesse che deve fa.
scusa na cosa, mi so perso nella consecutio... che c'entra Lansdale co McCarthy?
Cioè per carità se ne trovano di attinenze volendo... ma io no capire senor :asd:
in ogni caso quel romanzo io lo odio.
Mentre Ragnar c'ha provato in tutti i modi a farmi capire che invece è un capolavoro :sisi:
Secondo me hai sbagliato. Dovevi prendere o questo
http://www.raccontopostmoderno.com/w...c8be16e076.png
oppure questo
http://www.itacalibri.it/System/2858...selvaggi_1.jpg
Da brividi entrambi :sisi: Mi sono piaciuti molto di più rispetto a Meridiano di sangue :sisi:
Suttree è poesia pura :sisi:
Ma come non era Meridiano di Sangue er western migliore rispetto ai cavalli de noiartri la? Lo dicevate proprio voi o mi ricordo male?
No ma guarda a me sta sul cazzo che non sono così informato, ma ricordavo che a furor di popolo Meridiano di Sangue era tipo er top nella produzione westerniana, magari ricordavo male.
Boh io non l'ho mai detto :asd:
Comunque su Cavalli selvaggi dissi questo :
Perfetto. L'ennesimo grande, grandissimo capolavoro di McCarthy, un autore fuori parametro, immenso, di quelli dotati di un linguaggio strepitoso, che colpisce e lascia quasi storditi, spesso in totale balia di certe frasi.
C'è tutto in questo Cavalli selvaggi: amore, giovinezza, onore, solitudine, natura, colori, odori e si potrebbe andare avanti con molto altro. Un capolavoro quindi che ho faticato a centellinare perchè l'autentica bellezza di certi periodi è forse difficile persino da commentare.
Cavalli selvaggi è la storia di John Grady, un ragazzo che decide di abbandonare la propria famiglia perchè forse deluso dai propri genitori e deciso a crescere, a diventare uomo lontano dagli agi domestici. Il suo peregrinare lo porterà a diventare uomo, a capire cosa significa vivere, ma soprattutto cosa significa morire, amare, credere in Dio ma soprattutto confrontarsi con la propria coscienza. Una storia dunque molto intensa, molto sofferta in certi momenti e sempre narrata in maniera maestosa dalla penna di McCarthy, uno che in ogni frase ci mette il puro genio, uno che non è mai banale.
Il percorso di John Grady, la sua crescita ed il suo confrontarsi con la vita viene scandito da una purezza stilistica incomparabile, arricchita da dolci ma spesso anche duri segnali della natura, dai colori del paesaggio che spesso hanno quasi la prorpietà di incantare chi legge, estasiati da cotanta bellezza narrativa.
Un McCarthy quindi veramente al massimo spledore e che, rispetto ad altri suoi lavori, si lascia forse un pochino più andare nei dialoghi regalando monologhi memorabili che contegono perle di vita vissuta senza mai risultare però prolissi, sempre essenziali e tremendamente veri e decisi.
Una perla, un capolavoro, un romanzo che a mio avviso conquista, segna ed incide la mente ed il cuore. Non vedo l'ora di proseguire con la seconda parte della trilogia. Qualsiasi persona amante dei libri dovrebbe avere questo libro nella propria biblioteca personale per farlo leggere ai propri figli ed alle future generazioni. Da far leggere a scuola.
A me è piaciuto più di Meridiano di Sangue :sisi:
Forse a Gods era piaciuto.. boh :asd:
EDIT
era piaciuto a me, al mik e allo shabby
http://www.***************.it/forum/showthread.php?147546
contate però che a me è piaciuto anche "non è paese per vecchi" mentr "la strada" ha detto poco :look:
Beh come triade non mi spiace :asd: