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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
a civile roma tre, gli immatricolati son raddoppiati in pochissimi anni, ma credo sia l'onda lunga e tenderà a sgonfiarsi.
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Originariamente Scritto da
McHawk
Mi sembra poi il naturale corso delle cose, visto che ormai la laurea non serve davvero in certi ambiti, è più un traguardo personale che qualcuno si impone.
Secondo me è solo l'inizio della flessione dei prossimi anni.
Infatti il mio prof di meccanica nel '98 diceva che, con "l'apertura" a tutti delle università, sarebbe andato tutto in malora...
Negli anni '80/'90 faticavi a trovare laureati nei vari campi ed erano anche ricercati ma con l'avvento delle lauree brevi e altre il concetto di laureato si è molto svalutato tant'è che ormai in molti campi se vuoi proseguire con la carriera lavorativa da laureato devi andare all'estero. A meno di botte di culo...
La mia ex, nel 2002, non sapeva nemmeno cosa fare... Voleva fare l'università a prescindere. A quel punto, io gli consigliai di fare economia nonostante fosse stata una zappa in matematica: tanto, non sapendo cosa fare almeno avrebbe scelto un lavoro per un futuro... Laureata in 5 anni e adesso lavora alla Citygroup a Londra :roll:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Originariamente Scritto da
SACRAMEN
Almeno parcheggiati a casa non sono un costo per la società
In b4 spalle rubate all'agricoltura
Ma perchè i costi cambiano se uno va o non va in università?
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Originariamente Scritto da
SACRAMEN
Gran parte delle piccole medie imprese tendono ad evitare i laureati perchè costano di più. E se gli offrono un contratto inferiore a quanto competerebbe generalmente lo rifiutano perchè "Eh, ma sono laureato, mica diplomato".
Se il risultato è lo stesso, tanto vale evitare la laurea e liberare gli atenei dalle masse di studenti senza un perchè...
Mai sentita una roba così, sempre sentito che se sei laureato ti rifilano il classico "lei è troppo qualificato".
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Originariamente Scritto da
adamello
Ma perchè i costi cambiano se uno va o non va in università?
Il fatto è che un corso universitario con meno studenti è più facile da gestire. Infatti quelle a numero chiuso sono molto meno casinare, con tutte le ovvie conseguenze per i professori e gli studenti...
Citazione:
Originariamente Scritto da
adamello
Mai sentita una roba così, sempre sentito che se sei laureato ti rifilano il classico "lei è troppo qualificato".
Mettila come vuoi, il risultato è lo stesso: il laureato generalmente rifiuta un impego "inferiore" perchè pensa di meritare un posto consono al suo titolo di studio (anche se tantissimi manco sanno cosa stanno andando a fare); il titolare d'azienda invece parte prevenuto perchè sa che il laureato ragiona (giustamente) in quel modo lì.
Alla fine o il laureato si abbassa ad una mansione inferiore con la prospettiva di trovare un posto migliore oppure preferisce aspettare e vedere. Pensa solo agli eserciti di giurisprudenti e scienziati politici :asd:
P.S.: Lo stesso ragionamento lo si può fare sui neo diplomati ITI :sisi: Molti di quelli usciti dal mio corso hanno rifiutato offerte di lavoro solo perchè veniva proposto loro un primo anno di gavetta in reparto produzione invece che una sedia in ufficio tecnico. 14 anni dopo mi ritrovo a dover lavorare con alcuni di questi e dover modificare di sana pianta interi progetti di dispositivi perchè manco sanno come vanno prodotti :facepalm:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
SACRAMEN
Infatti il mio prof di meccanica nel '98 diceva che, con "l'apertura" a tutti delle università, sarebbe andato tutto in malora...
Negli anni '80/'90 faticavi a trovare laureati nei vari campi ed erano anche ricercati ma con l'avvento delle lauree brevi e altre il concetto di laureato si è molto svalutato tant'è che ormai in molti campi se vuoi proseguire con la carriera lavorativa da laureato devi andare all'estero. A meno di botte di culo...
La mia ex, nel 2002, non sapeva nemmeno cosa fare... Voleva fare l'università a prescindere. A quel punto, io gli consigliai di fare economia nonostante fosse stata una zappa in matematica: tanto, non sapendo cosa fare almeno avrebbe scelto un lavoro per un futuro... Laureata in 5 anni e adesso lavora alla Citygroup a Londra :roll:
Bisognerebbe dirlo al mio professore della tesi che diceva che giurisprudenza è inutile quanto economia, in uno dei suoi soliti momenti di ottimismo altruista
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
SACRAMEN
Il fatto è che un corso universitario con meno studenti è più facile da gestire. Infatti quelle a numero chiuso sono molto meno casinare, con tutte le ovvie conseguenze per i professori e gli studenti...
Ma il costo proprio non cambia d'una virgola.
L'aula è quella, il laboratorio è quello, il professore è lo stesso e ha gli stessi spazi di ricevimento, l'assistente è lo stesso, ecc...
Si consuma meno corrente al massimo ma si vendono anche meno panini.
Prima che un corso cambi tutte le caratteristiche di cui sopra devono passare 10 anni di corsi vuoti.
Citazione:
Originariamente Scritto da
SACRAMEN
Mettila come vuoi, il risultato è lo stesso: il laureato generalmente rifiuta un impego "inferiore" perchè pensa di meritare un posto consono al suo titolo di studio (anche se tantissimi manco sanno cosa stanno andando a fare); il titolare d'azienda invece parte prevenuto perchè sa che il laureato ragiona (giustamente) in quel modo lì.
Alla fine o il laureato si abbassa ad una mansione inferiore con la prospettiva di trovare un posto migliore oppure preferisce aspettare e vedere. Pensa solo agli eserciti di giurisprudenti e scienziati politici :asd:
Di fatto è una fisima solo aziendale: si presuppone che il laureato cambierà lavoro avendone l'occasione, cosa spesso(sempre nella mia esperienza[eccezion fatta per call center e mcdonald]) falsa, e si preferisce non assumerlo.
In sostanza si sta dicendo che si vuole gente più controllabile e con meno alternative sotto mano, e il problema sarebbero i laureati? :)
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
si vuole gente gggiovane, con esperienza, che lavori tanto e che non sia pulciosa da chiedere soldi in cambio :fag:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Io ho sempre pensato che l'università fosse troppo facile, e dopo l'esame di stato ne sono arciconvinto :asd:
La barriera dovrebbe essere durante... nè prima (come vorrebbero) nè dopo (come accade).
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
adamello
Ma il costo proprio non cambia d'una virgola.
L'aula è quella, il laboratorio è quello, il professore è lo stesso e ha gli stessi spazi di ricevimento, l'assistente è lo stesso, ecc...
Si consuma meno corrente al massimo ma si vendono anche meno panini.
Prima che un corso cambi tutte le caratteristiche di cui sopra devono passare 10 anni di corsi vuoti.
Tu preferiresti trovarti in un'aula con 120 studenti o in una con 70 studenti? Secondo te sono più gestibili sessioni d'esame con 120 studenti o con 70? I costi saranno gli stessi ma il servizio peggiora all'aumentare degli studenti e aumentano i tempi.
E all'aumentare degli studenti aumentano anche i problemi di gestione della fiumana di gente che si muove nei pressi... Padova in 10 anni è diventata un inferno :bua:
Citazione:
Originariamente Scritto da
adamello
Di fatto è una fisima solo aziendale: si presuppone che il laureato cambierà lavoro avendone l'occasione, cosa spesso(sempre nella mia esperienza[eccezion fatta per call center e mcdonald]) falsa, e si preferisce non assumerlo.
In sostanza si sta dicendo che si vuole gente più controllabile e con meno alternative sotto mano, e il problema sarebbero i laureati? :)
No, si sta dicendo che ormai i laureati servono a poco, almeno nelle PMI. Anche perchè in molti settori il neo laureato non offre di più di un diplomato, quindi è inutile pagare di più per avere la stessa cosa...
Lavoro con aziende di livello mondiale nel settore del gas e di ingegneri ne vedo gran pochi, solo il minimo necessario per mettere la firma sui progetti di qualche impianto. Per il resto gli uffici tecnici sono popolati da diplomati...
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Mi sa che state dimenticando il costo di esaminare100 o 500 studenti all'anno
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
SACRAMEN
Infatti il mio prof di meccanica nel '98 diceva che, con "l'apertura" a tutti delle università, sarebbe andato tutto in malora...
Negli anni '80/'90 faticavi a trovare laureati nei vari campi ed erano anche ricercati ma con l'avvento delle lauree brevi e altre il concetto di laureato si è molto svalutato tant'è che ormai in molti campi se vuoi proseguire con la carriera lavorativa da laureato devi andare all'estero. A meno di botte di culo...
La mia ex, nel 2002, non sapeva nemmeno cosa fare... Voleva fare l'università a prescindere. A quel punto, io gli consigliai di fare economia nonostante fosse stata una zappa in matematica: tanto, non sapendo cosa fare almeno avrebbe scelto un lavoro per un futuro... Laureata in 5 anni e adesso lavora alla Citygroup a Londra :roll:
:clapclap:
=)
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
ale#12
Io ho sempre pensato che l'università fosse troppo facile, e dopo l'esame di stato ne sono arciconvinto :asd:
La barriera dovrebbe essere durante... nè prima (come vorrebbero) nè dopo (come accade).
facoltà? tanto per dirne una, i laureati triennali di ingegneria sono palesemente ostacolati alla prova di stato :fag:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
SACRAMEN
Tu preferiresti trovarti in un'aula con 120 studenti o in una con 70 studenti? Secondo te sono più gestibili sessioni d'esame con 120 studenti o con 70? I costi saranno gli stessi ma il servizio peggiora all'aumentare degli studenti e aumentano i tempi.
E all'aumentare degli studenti aumentano anche i problemi di gestione della fiumana di gente che si muove nei pressi... Padova in 10 anni è diventata un inferno :bua:
Intanto le pantomime si fanno sui costi non sulla gestione. :)
Citazione:
Originariamente Scritto da
SACRAMEN
No, si sta dicendo che ormai i laureati servono a poco, almeno nelle PMI. Anche perchè in molti settori il neo laureato non offre di più di un diplomato, quindi è inutile pagare di più per avere la stessa cosa...
Lavoro con aziende di livello mondiale nel settore del gas e di ingegneri ne vedo gran pochi, solo il minimo necessario per mettere la firma sui progetti di qualche impianto. Per il resto gli uffici tecnici sono popolati da diplomati...
Non sei costretto a pagare di più un laureato o anche a fregartene che abbia una laurea, rimane tutta una scelta delle aziende.
Citazione:
Originariamente Scritto da
NoNickName
Mi sa che state dimenticando il costo di esaminare100 o 500 studenti all'anno
Mi sa che cambia molto poco, infatti poi per farsi pagare di più nei corsi con numeri ridotti trasformano gli esami in un triatlon che richiede 3 sessioni. :)
Se si volessero diminuire i costi basterebbe essere esaminati come nel resto d'europa e si taglierebbe anche avendo il doppio degli studenti di oggi.
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
come si viene esaminati nel resto d'europa?
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Beh, ma immagino avranno eliminato corsi del tipo "balli africani/patrocinatura degli ultimi/castrazione dei vitelli coi denti" and more, no?
No?
:look:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lo Zio
come si viene esaminati nel resto d'europa?
niente orali
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
adamello
Intanto le pantomime si fanno sui costi non sulla gestione. :)
No, si fanno sui costi di gestione.
Citazione:
Originariamente Scritto da
adamello
Non sei costretto a pagare di più un laureato o anche a fregartene che abbia una laurea, rimane tutta una scelta delle aziende.
Quindi, secondo questo modo di ragionare, potrei avere laureati allo stesso prezzo dei diplomati? :alesisi:
No...
Infatti i laureati rimangono disoccupati proprio per una differenza di costo a parità di impiego...
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Frappo
Guarda, ormai sono giunto alla conclusione che con questo sistema politico e questa repubblica, le vere riforme o cambiamenti seri non ne vedrai mai. Fino al patatrak...
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
allora basta segare lo stipendio del primo presidente della corte cassazione. easy, no? :asd:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
per una volta che ENDORSAVO l'ag. entrate :cattivo:
finirà che diegarmandomaradona si guzzerà pure il risarcimento. :cattivo:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Cesarì18bagnato
esami scritti, mi pare
Citazione:
Originariamente Scritto da
Moloch
niente orali
in tutte le facoltà?
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Edward Green
Guarda, ormai sono giunto alla conclusione che con questo sistema politico e questa repubblica, le vere riforme o cambiamenti seri non ne vedrai mai. Fino al patatrak...
ma se poi ne ammazzo uno di questi, mi ci mettono in galera? :uhm:
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
eppure mi pare di ricordare qualcosa riguardo 'gli esami orali delle collegiali'
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Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lo Zio
facoltà? tanto per dirne una, i laureati triennali di ingegneria sono palesemente ostacolati alla prova di stato :fag:
Giurisprudenza :bua:
Tra soli 5 mesi conoscerò i risultati degli scritti fatti a dicembre :asd: