:fag: Ce l'ho anche io ma almeno a me non c'è scritto quell'orribile COMPLETAMENTE IN ITALIANO :lul:
Vai David comunque :rullezza: scarica subito Shadow Complex :rullezza:
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:fag: Ce l'ho anche io ma almeno a me non c'è scritto quell'orribile COMPLETAMENTE IN ITALIANO :lul:
Vai David comunque :rullezza: scarica subito Shadow Complex :rullezza:
:asd:
Cioè fra tutte quelle facce manca quella migliore e quella più snob :snob:
E comunque: :rullezza:
"COMPLETAMENTE IN ITALIANO" è un po' tipo "IL FUMO UCCIDE TE E CHI TI STA INTORNO" scritto sulle sigarette.
Brutte notizie deprimenti fra te e una cosa di cui hai voglia :asd:
:uhm:
perchè a me fottesega del doppiaggio fatto bene, fatto male, fatto insieme a carnevale ...e me lo godo in ITA?? :asd:
Per lo stesso motivo per cui a noi frega nulla di tante altre cose ingiuste. Perchè non ci si può interessare a tutto, e di certe cose non sappiamo niente.
L'inguaribile sogno utopistico del Uorf :asd:
L'unica cosa che mi spiace veramente è che a differenza di altri paese in Italia si ha ancora il culto dell'italiano a discapito dell'insegnamento "reale" dell'inglese.
In Islanda o in Norvegia ad esempio tutte le persone parlano "perfettamente" le due lingue, da noi purtroppo questa oppurtunità non viene offerta.
Certo, si può rimediare personalmente non lo metto in dubbio, ma il prezzo è nettamente più alto da pagare.
E prima che qualcuno se ne esca fuori con chissà quale strana teoria.
Fottesega dell'italiano, dei doppiaggio e degli adattamenti, conoscere "l'inglese" da un punto di vista prettamente ludico vuol dire avere pieno e totale accesso a praticamente qualsiasi opera mondiale sotto qualsiasi forma con conveniente risparmio di tempo e soldi.
L'esempio lampante è Mik che compra fumetti in america, li paga un terzo di quanto non li pagherebbe in italia e li legge mesi prima delle uscite ufficiali.
Io voglio arrivare a questo livello, per il cinema, per i videogiochi, per la lettura, per tutto ma questo paese non mi ha "offerto" una formazione della lingua adeguata e devo provvedere da me.
Per questo devo rendere omaggio ai doppiaggi, o ai doppiatori, o agli adattatori!?
No, li mando affanculo perchè tolgono fondi e tempi spesi per insegnare qualcosa che sarebbe utile alla gente, cioè la lingua più diffusa al mondo, limitandosi invece ad alimentare un meccanismo perverso per cui è meglio dare il riso alla gente piuttosto che imparare a coltivarselo da sola.
e c'hai ragione pure te :sisi:
però l'insegnare decentemente l'inglese non è in antitesi con il portare avanti e salvaguardare anche la nostra lingua, si potrebbe benissimo fare entrambe le cose.
il vero problema è l'approccio ridicolo che si ha in italia a livello didattico con le lingue straniere (ma anche con altre materie eh, ma sarebbe un discorso estremamente lungo e complesso).
nelle scuole invece di farti guardare film, serie tv, ma anche canzoni etc. in inglese, ti fanno studiare cose tipo the canterbury tales di j. chauser o studiare la vita di shakespeare...ma caxxo chissenefrega :bua:
o meglio, magari dopo 3-4 anni di studio, facendolo parlare veramente l'inglese, puoi anche inserire un minimo di studio antologico o se mi interessa le faccio da solo ste cose, ma non si può restare ancorati a certa didattica...
ma anche a livello universitario è così:
un mio caro amico dopo 3 anni di lingue orientali alla sapienza, ha deciso di andare a vivere in giappone per imparare finalmente qualcosa, visto che si era rotto di studiare per l'ennesimo esame di 'poesia giapponese' :bua:
Dissento in parte, come al solito :fag:
Ci sono doppiaggi che sono anche nettamente migliori delle opere originali. Non me la sento assolutamente di condannare l'intero ambiente e il giusto orgoglio nel preservare una lingua importante da un punto di vista culturale e letterario come la nostra.
Che poi serva anche l'inglese al massimo livello, è un altro paio di maniche, e mi trovi d'accordissimo. One language for all the world.
No.
BEnissimo il preservare, benissimo tutto, tutti felice e sereni.
Ma quella frase li no.
A costo di sembrare un Uorf 2 posso transigere sull'uso che uno ne fa, fottesega e fotteuncazzo, ma scrivere quella cosa è come scrivere 2+2=5.
E' semplicemente sbagliato, non c'entra la teoria c'entra la matematica, semplice e pulito :asd:
Io per primo guardavo (E ogni tanto guardo quando le condizioni lo richiedono) roba doppiata, ma l'unico motivo era che non conoscevo bene la lingua in modo tale da poter usufruire di un film o un fumetto.
Ora, fortuntamente, le cose son cambiate, e stanno cambiando, ma mai prima e mai ora mi sentirei di dire che un doppiaggio può essere migliore.
Senza offesa Jaq, so benissimo che tu sei il "primo" usufruitore delle opere in originale probabilmente ad un livello molto più alto e raffinato del mio, ma permettimi di dire che a maggior ragione quella è una stronzata, bella e buona :sisi:
mamma mia quanto quoto il doom sull'insegnamento dell'inglese
no regà, no, i "ci sono doppiaggi migliori dell'originale" pure qua NO ARRGHGHGHGH
Siamo circondati :asd:
Guarda che è solo negli ultimi anni che la qualità media degli attori americani è migliorata eh? Ci sono film non recentissimi che in lingua originale sono proprio spanne sotto il doppiaggio, da tanto le battute erano declamate con delle voci da cani.
Ad esempio, persino in The Hunt for Red October si salvano solo Connery, James Earl Jones e Tim Curry. Persino Alec Baldwin suona meglio in italiano.
E ci sono molti altri che proprio hanno un feeling completamente diverso dall'italiano all'inglese. Pensa solo alla trilogia western di Sergio Leone.
Ritorniamo a ripetere le stesse cose anche qua :asd:
E' comunque DIVERSO da come è stato concepito, è comunque storpiato, la maggiore qualità è solo una visione distopica di qualcosa che è stato rimaneggiato.
Rimane una cazzo di voce sopra una cazzo di persona che non è lui.
Poi l'attore può essere l'ultimo dei cani e avere una fonetica di merda ma quando qualcuno parla DEVE essere lui, non uno stronzo qualunque che ci parla sopra altrimenti tutto il concetto stesso di "cinema" va gioiosamente a farsi fottere.
Non riesco a capire come spiegarlo in modo più semplice mi pare una cosa così ovvia.
Uorf, è al pari con il dire "eh uffa, se non so l'inglese è colpa dei doppiatori"
Dai, è una scusa puerile e patetica. Un atteggiamento lagnoso e infantile.
Se vogliamo criticare il nostro sistema di insegnamento della lingua straniera, in termini di programmi e obiettivi, e parlare di come si potrebbe riformarlo e di come si dovrebbe adeguare al nuovo millennio, va benissimo. E se è per questo, non è solo riguardo l'insegnamento dell'inglese che bisognerebbe sistemare qualcosa.
Se invece ci vogliamo lagnare e basta perchè non abbiamo la pappa pronta, fate pure.
Oh bono bono.
Mea culpa che ho scritto "male" ma non è che se io non so l'inglese è colpa dei doppiatori, è colpa mia e del sistema scolatisco se non so l'inglese, ed è colpa del sistema di doppiaggio quello di alimentare un sistema per cui l'uso dei sottotili avrebbe "aiutato" l'avvicinamento alla lingua.
Sono due cose diverse e separate eh.
Per restare in tema:
http://multiplayer.it/notizie/77227-...iplayerit.html
:facepalm:
Perchè è risaputo che non ci sia una fase di post-produzione per i film, nevvero? O sono tutti director's cut.
E anche Christie aveva concepito il T-26 in un modo diverso, ma il modo in cui l'hanno poi costruito i Russi è risultato altrettanto gradevole per la loro audience. Scandalo?
E quanti remix di canzoni esistono? O mio dio, al muro i metallica che hanno fatto una versione rock di "carol of the bells".
Perchè voi snobs (detto in senso affettuoso eh) di Movie Machine siete tutti presi dal senso del "cinema" come "sacra arte". A me, che interessa dal punto di vista del consumatore di un prodotto, e che dell'aspetto artistico e visionario delle retrospettive sui registi finlandesi del cinema non me ne frega un tubo, interessa avere un prodotto godibile e di qualità.Citazione:
Poi l'attore può essere l'ultimo dei cani e avere una fonetica di merda ma quando qualcuno parla DEVE essere lui, non uno stronzo qualunque che ci parla sopra altrimenti tutto il concetto stesso di "cinema" va gioiosamente a farsi fottere.
Se la qualità migliora mettendo sopra la voce di un'altra persona a quell'attore che ha una fonetica di merda, prenderò SEMPRE quella versione.
Ad esempio, Asia Argento: se la doppiassero sempre, il mondo sarebbe un posto migliore.
Che sia ovvio che la presentazione naturale di un lavoro sia un bene in sè, e che sia meritevole gustarsela, se si è interessati e se ne hanno le competenze, sono ampiamente d'accordo.Citazione:
Non riesco a capire come spiegarlo in modo più semplice mi pare una cosa così ovvia.
Ed essendo una cosa ovvia, che bisogno c'è di ribadirlo?
Cosa che invece è altamente opinabile è il sostenere che
1) E' giusto, ovvio e sacrosanto imporre a tutto il pubblico la visione di opere nella loro versione originale. Mettiamo fuori legge i doppiatori. Anzi, in galera, meglio.
2) Senza i doppiatori magicamente tutti i problemi del sistema scolastico italiano sarebbero risolto e senza i doppiatori cattivi ti sapresti guardare tutto quel che vuoi in inglese. Perchè sono LORO che ti hanno impedito di formarti :sisi:
Oppure facciamo altrimenti, non traduciamo nulla, e leggetevi qualunque cosa in lingua originale. Ma tutto eh, anche Tostoj. Anche i cartoni animati jappofaggosi per i cinni.
Edit: ho letto la precisazione sulla cosa dell'inglese dopo, ignorate il punto 2 :fag:
Giocato il primo episodio (bella l'idea del "cosa è successo" :asd:). Prima impressione: questo gioco ha classe, pochi cazzi. Per me lo stile dei remedy c'è e si vede tutto. Gioco che punta molto sull'atmosfera, come piace a me :sisi:
Uniche pecche: l'animazione del personaggio... obriobriosa... volti-zombie ed una certa povertà grafica (anche se i giochi di luce sono ottimi).
Sul doppiaggio c'è da dire che ilt izio che doppia A. Wake è un pò senza palle... :asd: comunque il meglio, a mio avviso, è giocarli in inglese con i sub ita (come i vari gta).
Comunque con questo e Red Dead settimana prossima sono in pace questo mese.
Ultima nota: ma è normale che la faccia di Anal Wake mi ricordi Sava? :asd:
a me frega un cazzo del senso del cinema come sacra arte, e come consumatore del prodotto che dell'aspetto artistico e visionario delle retrospettive sui registi del burkinafaso non se ne fotte un cazzo, preferisco 1000 volte guardare al pacino che fa al pacino, non giancarlo giannini e ferruccio amendola che fanno al pacino.
e anche se l'attore è un cane frega un cazzo, voglio la sua canidità.
E' come guardare un quadro famoso rifatto da qualcun'altro, io voglio vedere il cavallino azzurro di marc non la copia fatta da non so chi.