Seraph coglie perfettamente il punto, la distinzione netta fra un raffinato punto d'arrivo e un grezzo punto di partenza, personalmente ho sempre preferito gli inizi ai finali, una tacca a lui.
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Seraph coglie perfettamente il punto, la distinzione netta fra un raffinato punto d'arrivo e un grezzo punto di partenza, personalmente ho sempre preferito gli inizi ai finali, una tacca a lui.
Hell più avanti dici di aver visto un sacco di nefandezze.
Visto che durante il film e alla fine di esso, causa estrema noia mi son detto che forse queste nefandezze non mi facessero più effetto proprio per il fatto che ne avessi viste già troppe, due son le cose: o abbiamo visto nefandezze diverse, o siamo diversamente impressionabili.
A me ha impressionato molto di più la scena delle scarpe storte in Antichrist, la scena del bambino che piangeva con inquadrature su quel bosco claustrofobico di per sé e reso ancor di più con quella fotografia.
Come spunto di discussione posso dirti che a me oggi, fa più impressione, angoscia o paura, qualcosa che lascia immaginare delle cose, che qualcosa che viene mostrato direttamente.
Quell'essere che tu ritieni così riuscito per me è il contrario. Me lo aspettavo, ho avuto un senso di già visto enorme a caratteri cubitali, e per di più non mi ha causato perfettamente niente.
La seconda parte l'ho trovata di una noiosità disarmante: mangia, prendi botte, mangia prendi botte, per arrivare dove già sapevo in tutto e per tutto.Citazione:
E anche questo è un bel colpo per lo spettatore, che si ritrova di botto un essere apparentemente sovrannaturale in un film "realistico". E il bello è come il regista gioca con lo spettatore
Spoiler:
La seconda parte è lenta almeno quanto la prima è movimentata. E si assiste a una violenza così metodica e insensata (?) da risultare veramente insopportabile. E non è la violenza allegra e gioiosa di un Frontiers, dove ti dai di gomito con l'amico scommettendo su chi ci lascia le penne per primo. E' una violenza odiosa, maligna e mortifera, che si avventura ai margini del rischiosissimo confine (senza fortunatamente superarlo) oltre il quale lo spettatore esclama "ma che cristo ci sto qua a fare a vedere sta roba mentre potrei essere da un'altra parte?!".
E poi arriviamo al delirante finale metafisico che probabilmente è la vera marcia in più di questo film, che ovviamente vi lascio il piacere (?) di scoprire.
Visivamente non mi ha sconvolto per niente.
Delirante, metafisico finale? Marcia in più?
Maddove! Già visto, già visto, già visto.
Spoiler:
Sconvolgente? Maddechè!Citazione:
In sostanza un film assolutamente sconvolgente, un viaggio di sola andata veramente radicale nel dolore e nell'orrore. Magari non avrò uno stomaco di ferro, ma di nefandezze al cinema ne ho viste davvero tante, e praticamente mai mi sono ritrovato a reclamare boccheggiante l'aria fresca fuori dalla sala come questa volta. E' un film del quale ci si pensa davvero see con chi rivederlo.
Beccheggiare aria fresca? Io l'unico motivo per cui fremevo per uscire dalla sala era perchè desideravo una sigaretta che mi rinfrancasse per la noia.
E.... Ebbene si, non hai uno stomaco di ferro. Ma non perchè non ha sconvolto me, ma perchè non ha sconvolto nemmeno la mia ragazza, la quale non è un'appassionata dei film dell'orrore, anzi. Le ho chiesto se le avesse fatto più paura questo o Antichrist. Mi ha risposto: questo mi ha dato un pò di tensione, Antichrist un senso di angoscia dall'inizio alla fine.
La virata metafisica per me è stata una virata nell'ostello ma con un leit motiv diverso per non fare proprio i copioni al 100%.
Tralaltro trattando un argomento ultraabusato, almeno per quello che ho letto/visto/ricordo/pensato/videogiocato.
Se dovessi dare un voto a questo film darei un 7. Ma solo perchè ha un buon ritmo, ha bei trucchi, diretto bene. Per quanto riguarda la storia/trama/sostanza gli darei 4. More of the more of the more of the same.
7+4=11
11:2= 5.5
resto dell'idea che il modo in cui martyrs ti "fa vedere tutto" è così potente che il modo in cui altri film ti hanno voluto far vedere tutto era niente.
Aggiungo solo che il film anche a me non ha fatto paura, praticamente mai :boh:
ma non è quello l'obiettivo, non vuole provocare paura, ma come dire, una sensazione di sofferenza.
Io no. Che facciamo, continuiamo in loop ognuno a sostenere la propria? :D
Ah si? Se non ha fatto soffrire manco una ragazza i cui film preferiti sono "Come farsi lasciare in 10 giorni" e "La mummia" la vedo strana come tesi allora. :asd:Citazione:
Aggiungo solo che il film anche a me non ha fatto paura, praticamente mai :boh:
ma non è quello l'obiettivo, non vuole provocare paura, ma come dire, una sensazione di sofferenza.
:boh2: non so che dirti
Io mi sono visto La notte non aspetta.
All'inizio ci credi pure, cerchi di fartelo piacere, poi ben presto ti rendi conto che è la solita (abusata) storia del poliziotto mezzo rincojonito intrappolato nel megagomblotto (tra l'altro già a metà film si sa come andrà a finire, chi sono i cattivoni, ecc.).
Ci stavo riflettendo fuori in veranda fumando una sigaretta.
In Antichrist il regista ad un certo punto ci svela che
Spoiler:
Quella scena per me è stata impressionante.
Nel senso che mi ha causato disagio.
In Martyrs la scena
Spoiler:
Ma di base in questa ragazza non c'era niente che non andasse prima di essere rinchiusa in quel posto.
Quello che a me ha impressionato della protagonista di Antichrist e della visione generica della donna (anche in senso più lato, ricollegangoci anche alle donne della tesi che lei stessa seguiva), è il concetto di male insito nella natura di una persona.
Spoiler:
Forse in generale è tutto riconducibile al tipo di immaginazione che si ha.
Tu in un post precedente scrivevi che per guardare questo film si ha bisogno di una mente ed un'inclinazione particolare. Io sostengo la stessa medesima cosa per Antichrist.
La spiegazione che mi sono dato è appunto un diverso tipo di immaginazione causata anche probabilmente da un diverso background di vita, esperienze, reali e vissute o anche solo viste in un film, lette in un libro.
O, per dirla alla Von Trier, forse anche nella natura intima, innata ed inclinazione di ogni singola persona.
Allroa, ragionamenti sparsi. I due film sono ovviamente imparagonabili, io li accostavo soltanto per quanto riguarda la presenza di immagini impressionanti. Per il resto avevo già spiegato come l'uno fosse un film d'autore, ma pesantemente malriuscito, e l'altro un film di genere, estremamente riuscito e per certi versi originale (a maggior ragione perché è un film di genere).
In quanto ad impressionabilità abbiamo gusti opposti, non importa. Le scene che citi, il pianto e il bosco, le scarpe al contrario, sono sicuramente idee suggestive, e infatti ho parlato bene di questi elementi. ma comunque li vedo con la sigaretta in bocca.
Dici che l'essere te lo aspettavi. Io francamente non mi aspettavo un essere metafisico in un film realistico, se tu invece si, complimenti :boh2:
Il finale è davvero riuscito, e non è originale in sè il tema (l'argomento è come dici abusato), ma il modo in cui viene usato, che lo rinvigorisce.
Per la noia che hai provato nella seconda parte, beh, come ho detto lo scopo del regista è proprio quello di creare disgusto e nausea, e costeggia pericolosamente quel confine che dicevo: evidentemente per te l'ha superato.
L'intento di von trier di creare disagio e ansia senza mostrare niente (che poi non è così, perché è un film mille volte più pornografico rispetto a martyrs) è lodevole, ma purtroppo il risultato è fallimentare :boh2:
Vatti a vedere picnic ad hanging rock, e anzi giro l'invito allo stesso von trier: che impari come si gira un film angosciante, misterioso, sospeso.
ps ah intendiamoci, non sto dicendo che martyrs è il film più bello del mondo, semplicemente che è una ventata di aria fresca per l'horror e un film veramente radicale, che merita sicuramente tre stelle mereghettiane.
Considerando che non ti ritengo ancora così imbecille da alludere a QUELLO :fag: :asd: mi spieghi cosa intendi con questa frase, teoricamente non vedo volgarità di violenza in Anticristo come non la vedo in Martyrs (giusto a esempio ne vedo invece a fiotte in Frontiers)
la sborrata e il taglio sono due *****te
Sono sono PALESEMENTE due scene messe lì per fare casino. Mi immagino von trier in sede di sceneggiatura che le butta giù con la bava alla bocca.
Vogliamo dire che è un tentativo di distruzione di sè in quanto donna con la distruzione delle proprie parti intime? Diciamolo pure, ma non mi sembra abbastanza da giustificare quelle cose.
Metà e metà, che Von Trier giochi con le provocazioni è un fatto risaputo, ma trovo che invece abbiano molto senso nella trama.
La scena del clitoride soprattutto racchiude un po il messaggio del sesso visto come elemento maligno dell'uomo, la parte istintiva e animale che nella donna rappresenta il male, la seduzione maligna che in un momento di lucidità viene estirpata, rimossa, distrutta la fonte del perverso piacere che aveva scaturito il male c'è una sorta di purificazione della donna (che diventa in quel momento innocua).
Insomma tutto totalmente in linea con quanto fatto fino ad allora dal film.
Che Antichrist sia malriuscito lo dici tu. Per me è stato fin troppo riuscito. A te determinate scene son sembrate ridicole e fuori luogo, a me no.
Martyrs di pari passo è un film riuscito ma lontano mille miglia dall'originalità di cui parli, anzi proprio l'opposto. Antichrist l'ho trovato originale (fotografia, sceneggiatura, trovate e chicche sparse).
Guarda, se scrivi così possiamo continuare all'infinito, perchè per me non solo non è risultato fallimentare ma perfetto per lo scopo che credo il regista si prefissava con un film del genere.Citazione:
L'intento di von trier di creare disagio e ansia senza mostrare niente (che poi non è così, perché è un film mille volte più pornografico rispetto a martyrs) è lodevole, ma purtroppo il risultato è fallimentare :boh2:
Quindi, o ti dilunghi e cerchiamo di capire dove sta questo fallimento, o siamo al punto che il mio giudizio vale quanto il tuo e bon.
Questo posso anche farlo perchè sono aperto a suggerimenti soprattutto di film non ancora visti e mi piace estendere le mie visioni, solo che, come anche detto poco prima, per me Von Trier non ha da imparare proprio da nessuno. Col suo film è riuscito a trasmettermi sensazioni potenti per tutto il film.Citazione:
Vatti a vedere picnic ad hanging rock, e anzi giro l'invito allo stesso von trier: che impari come si gira un film angosciante, misterioso, sospeso.
3 stelle su 10? Si. Sono daccordo con Mereghetti allora.Citazione:
ps ah intendiamoci, non sto dicendo che martyrs è il film più bello del mondo, semplicemente che è una ventata di aria fresca per l'horror e un film veramente radicale, che merita sicuramente tre stelle mereghettiane.
Aria fresca? Ma manco per niente.
E possiamo così continuare in eterno. Per quello che io ho visto fin'oggi questo film è l'OPPOSTO della ventata di aria fresca, cosa che, guarda un pò, come ho anche spiegato in post precedenti, Antichrist porta un pò per tutto il film.
L'ho scritto anche nel mio primo commento al film. In crescendo fino alla fine, si arriva appunto alla scena in cui lei vuole estirpare da sé l'organo con cui ha dato alla vita suo figlio e punirsi allo stesso tempo, nonchè concludere il "rituale" come probabilmente aveva letto nei suoi libri e dove ormai la conduce la sua follia.
Era una scena di climax. E c'era tutta. Provocante, shockante ed esagerata se vuoi, ma non messa alla ***** o fallimentare.
ma il clitoride non era un organo utile esclusivamente al piacere sessuale? non c'entra niente col rimanere incinta :asd:
cmq sia...vedrò antichrist così anche io per mio interesse personale.
Non penso per fare un paragone perchè mi sembra di aver capito che i due film non c'entrano una mazza l'uno con l'altro e non capisco più perchè li stiamo paragonando :bua:
Spoiler:
L'ho scritto anche nel commento lungo al film.
In effetti i due film sono imparagonabili, ma il paragone, neanche io ricordo da chi o come, è saltato fuori.
:look: non guardate me eh...
Una cosa proprio bella di antichrist sono i cartelli :sisi:
Se ti interessa solo l'horror allora di Fruit Chan (Dumplings, quello dei ravioli) puoi anche risparmiarti la fatica di scavare nel passato, visto che quel mediometraggio nella sua filmografia è un esperimento assolutamente unico. Il resto è molto più sul filone cinese/realista, tende ad essere un Yimou un po' più HongKonghiano o un Wilson Yip un po' più cinese. E francamente sono anche molto più belli e poetici i vari Made in Hong Kon, Durian Durian e The longest summer (a quanto mi ricordo quest'ultimo è il migliore, Little Cheung invece non m'è piaciuto).
Invece ora dovrebbe aver finito un horror dalla produzione un po' strana, forse dopo l'esperienza di Dumplings ha deciso di abbandonare il suo primo cinema. Quindi più che di riscoprire si tratta di un aspettare e vedere (tra l'altro sembra una cosa sullo stile dell'Epidemic di Von Trier :sbav: ).
mi consigliate due tre titoli davvero tosti di von trier?
epidemic già segnato :asd:
non dogville, che ho già visto e che a dirla tutta mi risultava difficile da sopportare per il suo impianto teatrale, ho intenzione di rivederlo ma non in tempi brevi, ho altro in scaletta (ora ho quasi tutti i film di bergman, a cui dare cmq la precedenza su più o meno tutto)