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sbattimento
Citazione:
Juventus, Ferrara: "Tiago non è mai stato sul mercato"
14.07.2009 15.16 di Redazione TMW. articolo letto 6953 volte
Fonte: Sky
http://tmw.tccstatic.com/storage/img...201ferrara.jpg
Ciro Ferrara parla in conferenza stampa anche del mercato della Juventus:
"Il lavoro che stiamo facendo è molto duro e penalizza un po' Tiago, lui fa fatica adesso ma trarrà benefici in futuro e sarà una sorpresa per tutti.
Leggo che è sul mercato, ma Tiago non è mai stato sul mercato. Sono conscio delle responsabilità che ho sul capo, ma non sono spaventato. Alla squadra manca qualcosa per completare l'oganico, ma solo nel caso ci sia un'operazione in uscita altrimenti restiamo così.
Con Poulsen sono stato chiaro e ci siamo capiti, non ci sono molti spazi, poi deve valutare lui"
Bon vediamo come va.Citazione:
LA PRIMA DI CIRO
14.07.2009 18.04 di Redazione TuttoJuve articolo letto 632 volte
Fonte: tuttojuve.com
http://www.tuttojuve.com/storage/tut...roferrara3.jpg © foto di Federico De Luca
Pavel Nedved ha le stesse possibilità di far parte dello staff tecnico della Juventus di quelle che ha Felipe Melo di vestire la maglia numero ottantotto bianconera. Questa è la notizia del giorno: l’ha data Ciro Ferrara nella sua prima conferenza stampa a Pinzolo. “Manca solo l’ufficialità”, ha aggiunto il nuovo tecnico lasciando capire, con furbizia tutta napoletana, che Nedved non andrà all’Inter e che lavorerà al suo fianco sul campo assieme a Maddaloni e Sormani. “Ci siamo sentiti ieri sera per telefono: Pavel mi ha detto che ha deciso di smettere di giocare e che adesso ha solo bisogno di staccare la spina per qualche tempo”. Conoscendo però Nedved, giureremmo che già a settembre tornerà a far parte della grande famiglia bianconera.
Un pieno di notizie, quasi come un fiume in piena, ha regalato Ciro all’affollatissima sala stampa della caserma dei vigili del fuoco di Pinzolo, ma l’annuncio che certamente farà gioire il popolo juventino è quello che Felipe Melo raggiungerà i suoi nuovi compagni di squadra in Val Rendena nel prossimo fine settimana al pari della conferma che Pavel Nedved ha respinto una volta per tutte la “proposta indecente” che gli aveva fatto Massimo Moratti. Di tutto e di più, come dicevano alla Rai. La Juve di Ferrara abbandona definitivamente il 4-4-2 per tuffarsi a pesce nel rombo (4-3-1-2). “Ma non fossilizzatevi sugli schemi e sui moduli che potranno variare anche nel corso della stessa partita”. Con gli acquisti eccellenti di Cannavaro, Diego e Felipe Melo la Juve in entrata ha praticamente chiuso la sua campagna di rafforzamento. “Al massimo cercheremo ancora un difensore centrale di pari passo però con qualche cessione”. Trezeguet potrebbe restare, Poulsen al 90 per cento no. “Ho parlato chiaro con entrambi e ci siamo capiti”.
Ciro è soddisfattissimo della squadra che Blanc e Secco gli hanno messo a disposizione. “Sul mercato, come ha titolato oggi un giornale, siamo in prima fila davanti a tutti. In effetti, dopo il Real Madrid, la Juve è stata la società che ha investito di più in Europa. Non c’è in pratica più niente da aggiustare, semmai da completare”. Ciro ha le idee molto chiare. “Felipe Melo è un giocatore d’altissimo livello. È inutile nasconderlo: avevo stima anche di un altro giocatore (D’Agostino) che abbiamo seguito e che per diversi motivi, tra i quali quello economico, non è arrivato. Ma quando si è aperta per noi la possibilità di acquistare il centrocampista della Fiorentina, abbiamo puntato diritto su di lui convinti che fosse la scelta giusta per la quale la società si è sacrificata in un importante e ottimo investimento”. Ciro difensore a spada tratta di Cannavaro. “Non nego che il problema esista, ma spero che possa essere risolto in fretta. Per fortuna stiamo parlando di una minoranza di tifosi che hanno contestato lui e Zebina. Ha parlato molto bene Sissoko: chi ama lo fa senza eccezioni. E io difenderò le scelte che ho fatto, ma, se proprio volete, prendetevela pure con me”.
Ferrara non è mai stato tipo da far proclami e anche in quest’occasione si è guardato bene dal gettare fumo negli occhi al popolo affamato di successi. “Quelli che sono gli obiettivi della Juventus ce li siamo detti negli spogliatoi e ce li teniamo per noi. I dirigenti non mi hanno prefisso nessun traguardo, ma non c’è bisogno che mi dicano niente: lo scudetto è nei loro e nei nostri piani. Difatti se mi chiedete qual è la squadra favorita per vincere il prossimo campionato, vi rispondo: decisamente è l’Inter. E poi ne vengono tante altre. Noi preferiamo lavorare a fari spenti ben sapendo che in questo periodo dell’anno tre o quattro squadre vincono lo scudetto e nessuno retrocede”.
Due giocatori per ogni ruolo: questa è la rosa a disposizione di Ferrara. Zebina e Grygera a destra della difesa, Molinaro e De Ceglie a sinistra, Cannavaro-Chiellini-Legrottaglie-Ariaudo al centro. Sei i centrocampisti: Camoranesi, Sissoko, Felipe Melo, Marchisio, Tiago e Zanetti. Quindi non c’è posto per Poulsen. Salihamidzic jolly (“Mi può tornar buono anche in difesa”). Diego e in seconda battuta Giovinco alle spalle di Amauri, Del Piero, Iaquinta e Trezeguet. Insomma la nuova Juve è fatta. “Non so se a Camoranesi piaccia o non piaccia il ruolo di esterno destro di centrocampo nel mio rombo: ne parlerò con lui e comunque credo che questo non sarà un problema”. “Tiago come Marchisio non sono mai entrati in nessuna trattativa di mercato: ho grande fiducia in loro e nelle loro grandi qualità tecniche”. Un colpo al cerchio e uno alla botte: “Fermo restando che io non posso garantire nulla a Trezeguet, mi è piaciuto in questi giorni il suo impegno e il suo entusiasmo. E, se dovesse restare, sarei molto contento perché è sempre stato un giocatore importante per la Juventus”.
Ciro Ferrara a Pinzolo ci sta da Dio. “Ci sono già venuto con il Napoli da calciatore, ma un’accoglienza simile, così calorosa e numerosa, non l’avevo mai ricevuta prima. In questa valle mi trovo proprio a mio agio e speriamo che mi porti anche fortuna”. Domani sarà anche la prima amichevole di Ciro Ferrara sulla panchina bianconera. “Ci teniamo a far bella figura per le tante aspettative che i tifosi nutrono nei confronti della nuova Juve”. Avversaria sarà la Cisco Roma di Beppe Incocciati che partecipa al campionato di seconda divisione e che lascerà domattina il ritiro di Cascia, in provincia di Perugia, per raggiungere a mezzogiorno la Val Rendena e affrontare Del Piero e compagni al comunale Pineta di Pinzolo alle 17.30 (diretta tivù su Juventus Channel con il commento tecnico di Massimo Carrera). Nell’occasione il tecnico bianconero è intenzionato ad utilizzare l’intera rosa a sua disposizione. “Vorrei che un tempo lo potessero giocare tutti”. Salteranno invece molto probabilmente il primo impegno stagionale sia Diego che Sissoko per affaticamenti muscolari. Dunque in linea di massima la Juve dovrebbe scendere in campo con questa formazione: Manninger tra i pali, Zebina-Grygera-Ariaudo-Salihamidzic in difesa, Tiago-Zanetti-Poulsen a centrocampo con Del Piero alle spalle di Amauri e Trezeguet. La Cisco Roma ha annunciato invece questo undici secondo il modulo 4-3-3 scelto dall’ex giocatore del Milan: Ambrosi in porta, Balzano-Doudou-Di Fiordo-Angeletti in difesa, Amadio-La Rosa-Mazzarani a centrocampo, Bellè-Ciofani-Franchini di punta.
La prevendita dei tagliandi per Juventus-Cisco Roma va a gonfie vele. È previsto il tutto esaurito per cui è consigliabile l’acquisto dei biglietti presso la cassa del Summer Village 09 e gli uffici dell’Azienda per il turismo di Pinzolo con largo anticipo sull’orario d’inizio dell’incontro tenuto conto che la capienza dell’impianto è al massimo di 4.500 posti tra tribune e prato. Sono inoltre da stamane in vendita i biglietti per assistere alla seconda amichevole della Juventus in Trentino programmata a fine ritiro nel pomeriggio di martedì prossimo (inizio ore 17.00) al Briamasco di Trento contro il Vicenza. La prevendita sempre presso il Summer Village di Pinzolo, mentre i botteghini dello stadio Briamasco saranno aperti il giorno della partita dalle ore 12.
Ora chi viene in casa mia non avra' piu' dubbi, opera omnia sulla parete.
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Un paio di articoli dal tuttosport
Oh, allora non l'abbiamo notato solo noi :asd:Citazione:
PARLA IL REGISTA BIANCONERO: «LA CONCORRENZA NON MI SPAVENTA, E’ UNO STIMOLO»
Zanetti: «Il centrocampo, la nostra forza»
«Potevo andarmene, ma voglio riscattarmi qui. Non è più forte, l’Inter: per lo scudetto ci siamo.
Ora ci alleniamo, mentre prima...»
NOSTRO INVIATO
FABIO RIVA
PINZOLO. Finita la conferenza stampa, Cristiano Zanetti sfida i giornalisti a calcio balilla. Ce la mette tutta pure lì, e di perdere non ha mica voglia. Figuriamoci, allora, con quali presupposti si appresti a vivere la “rivalità” tra gli aspiranti titolari del centrocampo bianconero. Un centrocampo che da anni non risultava tanto ben allestito, per la qualità e la quantità dei suoi componenti. «Il fatto che ci sia così tanta concorrenza in mezzo - spiega -, è sicuramente un bene. Significa che il livello della squadra è cresciuto, significa che c’è più qualità. Sarà poi il campo a fornire al tecnico gli elementi per decidere di volta in volta su chi puntare ».
Quindi non la disturba sentir parlare di Felipe Melo e Sissoko come di una coppia inamovibile?
«Non mi disturba, ma io sento di potermi giocare le mie carte. Possiamo tutti fornire un contributo importante alla squadra».
Anche in passato è sempre riuscito a conquistare la stima del tecnico, il problema semmai sono gli infortuni.
«E’ anche per questo motivo che i miei stimoli sono aumentati. L’anno scorso ho subito l’infortunio ad agosto, poi il voler rientrare in fretta ha provocato meccanismi che mi hanno creato altri problemi. Ma adesso fisicamente sto bene, se tutto andrà come deve, sarò pronto a giocarmela sino alla fine ».
E’ per questo motivo che non si è mai lasciato sedurre dall’idea di lasciare la Juventus, nonostante molti club si siano interessati a lei?
«Esatto, delle offerte sono arrivate. Ma io non le ho neppure prese in considerazione. Ho così tanta voglia di riscatto che non volevo neppure sapere chi mi voleva. Ho il contratto in scadenza tra un anno, a settembre la società mi farà sapere che progetti ha per me. Io spero di restare, se me lo chiederanno lo farò volentieri».
Lei è molto amico di Tiago, lo ha difeso dalle critiche e supportato in diverse occasioni. Spera che resti anche lui alla Juventus?
«Certo, è un bravissimo ragazzo e ha delle grandi qualità anche se alla Juventus non è ancora riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale. Anche lui potrà dare il suo contributo ».
La preoccupa il fatto che, anche a conseguenza dell’arrivo di Diego, si vada verso un cambio di modulo?
«Beh, il sistema di gioco cambierà senza ombra di dubbio. Anche se non sappiamo ancora esattamente su quale opzione punterà Ferrara. Dovessi scegliere un ruolo per me, sceglierei quello del centrocampista che gioca basso, in mezzo davanti alla difesa: mi piace di più, forse è anche più semplice perché non c’è la marcatura diretta degli avversari. Tuttavia io non ho alcun problema, mi adatto ad ogni soluzione. E’ il mister che deve scegliere come e chi far giocare».
Oltre al modulo, ci sono grandi novità anche nel modo di allenarsi. Sissoko, Zebina, Molinaro si sono detti entusiasti del lavoro, sia pure faticoso, che state facendo. E’ d’accordo con loro?
«Diciamo che adesso lavoriamo in maniera... normale, come si fa nelle altre squadre. Si fatica parecchio, ma è giusto così».
Quindi ritiene che la causa di tutti gli infortuni della passata stagione risieda proprio nel tipo di preparazione?
«Beh, l’anno scorso s’è creata una situazione davvero particolare. Non mi era mai capitato di vedere una cosa così. E’ vero che nel 2007-2008 il metodo usato era lo stesso, ma allora giocavamo una sola partita a settimana. Credo sia un bene avere aumentato i carichi. Con Neri avevo lavorato anche alla Roma, mi sono sempre trovato bene».
Un punto in favore di Ferrara, allora. Altri meriti? E’ come ve lo aspettavate?
«Sì, Ferrara allenatore è così come ce lo aspettavamo. Da difensore era molto attento, adesso è lo stesso: cura ogni dettaglio, ogni particolare».
Quindi il gap con l’Inter si è ridotto?
«Sinceramente io non l’ho mai visto tutto questo gap. L’anno scorso siamo stati noi a complicarci la vita, eppoi siamo stati fortemente condizionati dagli infortuni».
Per ora l’unico neo sembrano essere le contestazioni a Cannavaro e Zebina.
«Ma vedrete che basteranno due belle partite per appianare tutti i problemi».
Quindi scudetto e Champions sono gli obiettivi?
«Quanto al campionato, dopo un terzo posto e un secondo, ora bisogna arrivare primi. Quanto alla Champions, il Real Madrid e qualche altra squadra possono sembrare più forti di noi sulla carta, ma poi è il campo a decidere».
Citazione:
IL RETROSCENA
Una cena per scegliere il brasiliano
VITTORIO OREGGIA
PRIMA di attaccarsi al telefono con i membri del Consiglio di amministrazione per ottenere il via libera definitivo, prima di incontrarsi a Reggio Emilia e definire a grandi linee la trattativa con il manager del giocatore e il diesse viola Corvino, prima di convincere Marchionni ad accettare il trasferimento a Firenze alle cifre del vecchio ingaggio, insomma prima di tutto Blanc & Secco si sono seduti attorno a un tavolo e hanno discusso. A lungo, davanti a un piatto di pasta ( al sugo?), con il supporto a distanza di Ferrara, al quale da tempo piaceva il regista del Brasile, pur senza disdegnare D’Agostino, che rientra comunque nell’elite azzurra. Felipe Melo stava in cima alla lista di Ciro per una serie di ragioni che si dovrebbero capire a breve sul campo. Ragioni di carattere tecnico, tattico e caratteriale: « Datemene tanti così... » , ha scherzato al cellulare con il suo direttore sportivo. Ma torniamo alla cena “ torinese”, consumata in totale serenità e in assoluta segretezza, riflettendo più sui risvolti sportivi dell’operazione che non sull’esborso economico, ingente però ( a quanto pare) sostenibile. A pancia piena, amministratore delegato e direttore sportivo hanno scelto di virare brascamente sul brasiliano. Che consente a Ferrara di abbandonare l’obsoleto 4- 4- 2 per “ apririsi” al rombo e che mette la Juventus nella condizione di praticare un calcio moderno. Non che con D’Agostino non si potesse, per carità, però le specifiche di Felipe Melo, una specie di gladiatore sulla falasariga del colosso Sissoko, hanno convinto i dirigenti bianconeri a puntare su di lui. E’ stata la Champions League la discriminante, perché dinanzi all’ipotesi di doversi andare a battere su terreni particolarmente tosti, contro avversari di impatto violento, l’ex stella della Fiorentina rappresenta una garanzia assoluta in termini di prestanza fisica e di esperienza. Forchettata dopo forchettata, Felipe Melo è diventato non solo un colpo ma un buon colpo, là dove il rapporto qualità prezzo era accettabile. Poi è scattata la trattativa vera e propria, poi Ferrara ha potuto riemulsionare i suoi castelli tattici tenendo conto che avrebbe avuto a disposizione il regista del Brasile, poi si è arrivati fino a ieri, alle visite mediche...
Ammetto che il prestito con diritto di riscatto e De Ceglie comunque a torino non mi dispiacerebbe come trattativa :sisi:Citazione:
Donadoni ha scelto Campagnaro come nuovo leader della difesa azzurra
Santacroce chiama Juve
L’agente: «Se il Napoli lo lascia, andrebbe a Torino di corsa»
Dell’Aglio: «La Juve è un’ipotesi da prendere in seria considerazione, ma noi dobbiamo aspettare l’accordo fra le due società»
CAMILLO FORTE
TORINO. La Juventus rilancia per avere Fabiano
Santacroce, 22 anni, centrale, tipo tosto e duro anche se nell’ultima stagione un po’ incostante. Ciro Ferrara, tecnico dei bianconeri, ha una forte stima per il difensore dell’Under 21 in forza al Napoli e vorrebbe che Secco e Blanc lo prelevassero per rinforzare l’organico difensivo in vista di una stagione che si prospetta lunga e faticosa. L’operazione non è così facile perché gli azzurri vogliono farsi pagare bene il difensore, ma l’ipotesi sarebbe di certo gradita a Santacroce che con Roberto Donadoni
rischia di fare parecchia panchina. Lo stesso agente del calciatore, Antonio
Dell’Aglio, conferma e rafforza le speranze del suo assistito: « Non possiamo essere ipocriti, sentiamo queste voci e sicuramente l’interessamento della Juventus fa piacere. Giocare a Torino con la maglia bianconera sarebbe un’idea da prendere in seria considerazione » . L’ipotesi deve però trovare riscontri reali e se Secco lavora con Marino per il passaggio del difensore ex Brescia a Torino, Dell’Aglio non ha ancora « avuto nessuna chiamata da parte di una delle due società. Qualora la Juventus volesse acquistare Santacroce deve parlare con il Napoli visto che il club azzurro è il proprietario del cartellino del mio assistito. Qualsiasi operazione deve passare prima da un accordo con le due società, al momento io non ho ricevuto nessuna comunicazione » . Ci tiene a precisarlo, lo puntualizza più volte.
CHIUSO La verità e la preoccupazione di Santacroce è che a Napoli potrebbe essere chiuso dall’arrivo di Campagnaro
mentre a Torino può trovare più spazio considerando che la formazione di Ferrara deve disputare tre competizioni: campionato, Champions e coppa Italia. Visto che Roberto Donadoni ha voluto il centrale della Sampdoria adesso il presidente Aurelio De Lauretiis
rischia di perdere un capitale di quasi cinque milioni, tanti infatti sono gli euro investiti per l’ex bresciano e versati due anni fa al presidente
Corioni. Ecco perché Marino potrebbe cederlo in prestito ai bianconeri che, per l’anno successivo, garantirebbero almeno cinque milioni per il riscatto definitivo. Un’opportunità che potrebbe fare comodo a tutti e due.
PIU’ FACILE Certo che se la Juventus proponesse lo scambio con De Ceglie
l’affare andrebbe in porto senza problemi. La Juve, però, ha tolto dal mercato il suo fluidificante sinistro. Attenzione, però: la situazione potrebbe cambiare se il Lione liberasse Grosso.
Il terzino azzurro campione del mondo piace a Ferrara ma ha 31 anni e il direttore sportivo Alessio Secco non è disposto a spendere un euro. L’obiettivo è quello di pagargli per intero l’ingaggio che in questo momento percepisce in Francia. Se la situazione dovesse sbloccarsi il mercato dei bianconeri si riaprirebbe.
IN ATTESA Quindi alla Juventus non resta che aspettare gli eventi. Sempre per rimanere in tema difensiva confermiamo che Grygera è stato tolto dal mercato nonostante siano arrivate alcune proposte tutt’altro che disprezzabili. Ma Ferrara ha posto il veto visto che il giocatore sa ricoprire tutti i ruoli della difesa. La stagione è lunga e ci sarà bisogno di una rosa ampia e abbondante per provare, finalmente, a vincere qualcosa.
CONCLUSIONE Una certezza: il mercato della Juve non si è concluso, finisce il 31 agosto e c’è ancora tempo per qualche operazione. Si aspettano, per esempio, le intenzioni del Manchester City su Trezeguet. Si dice che potrebbe arrivare presto una proposta: il francese, dunque, è sempre sul mercato
Forse quest'anno compro la maglia di Alex, non vorrei fosse la sua ultima stagione.
Non è più un ragazzino, e poi prima o poi lo vedo a fare il dirigente.
Uno dei giocatori che più ho ammirato da piccolo è stato Platini e anche la sua scelta di smettere presto l'ho sempre considerata una scelta di stile, anche se ha smesso veramente giovane lui.
Sarà che sono un inguaribile romantico ma Alex non ce lo vedo in America o in Asia.
Per me è un giocatore dalla classe inimitabile in campo e fuori, per cui credo che se smetterà di giocare al calcio lo farà con la maglia della Juve.
Si, ma non ha mai dato neanche lontanamente l'impressione di voler staccare...
A meno che quest'anno non vada in un certo modo (di certo il modulo a tre mezzepunte lo danneggerebbe... ed anche per questo credo che alla fine si andrà sul rombo), mi sembra difficile che se ne vada a fine stagione.
Considerato che già si parla di rinnovo :sisi:
beh, in molti credono invece che se non dovesse rinnovare il contratto, alla fine della prossima stagione volerà proprio o in Asia ( dove ha un mercato smisurato) oppure negli USA (cosa su cui propenderei, al di là dell'amore di Alex per la NBA, onestamente lo vedo molto più adattabile all' America che, non so, al Giappone), per poi tornare un giorno a vestire i panni bianconeri di dirigente. E alla fine credo io stesso che sarà così. Già questa stagione non so quanto il capitano possa prendere bene il fare molta panchina (cosa che credo/spero accadrà, perchè onestamente credo che una coppia Amauri 3seghè/Iaquinta sia più appetibile con Diego dietro di una con il capitano di mezzo, almeno per me), e non credo che il suo spirito da primadonna gli farebbe dire no ad una qualche offerta ben retribuita e con la garanzia di giocare titolare nel paese dei cheeseburger e della pepsi..
si, si parla di rinnovo, ma con calma. Lo stesso cobollo ha detto che parleranno con alex per definire il suo ruolo futuro, probabilmente da comprimario e non da protagonista -in stile nedved- e non credo che l'ego smisurato di Alex lo accetterebbe volentieri. Poi pensiamo anche al fatto che l'anno prossimo si punterà -credo- a rinnovare e ringiovanire il parco attaccanti. Se dovesse arrivare un qualche colpo da 20 mln nemmeno il modulo garantirebbe più al capitano il posto fisso.
Già da questa stagione io mi aspetto una ricerca al modulo più adeguato per la nostra rosa, anche a scapito di Alex. Perchè se le parole di Ferrara sono vere e non si vuole dipendere troppo da un singolo giocatore come Diego, non penso nemmeno che lo si debba fare per un giocatore che sta intraprendendo il viale del tramonto come Del Piero: ovvero se con il rombo la squadra non gira, si passa al 4-2-3-1, magari con Giovinco esterno a sinistra, con buona pace di ADP10
:tie:
cambiando discorso..
entrambi affaticati per i grossi carichi di lavoro soprattutto quelli della mattina per precauzione Diego e Momo non giocheranno dmn per affaticamento muscolare
anche se corrono e la mattina fanno gli allenamenti non hanno partecipato alle ultime 2 partitelle!
detto da poco da juve channel
Intanto le maglie "acciaio" sono andate esaurite a Pinzolo....significa che sono belle come dicevo io... :snob:
major, siediti un attimo che dobbiamo parlare.
sei seduto ? Bene
Alex è un fenomeno, però prima o poi smetterà anche lui di giocare a calcio, e quel "poi" non credo arriverà al lustro.
SBONK!!!!!!
MAJOR RESPIRA!!!!
LO STIAMO PERDENDO!!! LO STIAMO PERDENDO!!!!
INFERMIERA MI PREPARI DUE SIRINGHE DI ADRENALINA!!!!
ed ora pappatevi fresca fresca l'intervista fatta su sky al nostro grande nasone Giorgione :asd:
http://www.youtube.com/watch?v=
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boh... alex ha 35 anni a novembre... per me ne fa ancora al massimo 2 compresa questa che va ad iniziare. Va bene che ci sono giocatori come Maldini che sono arrivati a smettere over 40, ma se nemmeno Nedved è riuscito a varcare la soglia dei 36, non vedo onestamente come possa farlo ale... anzi, lo vedo, ma spero proprio che non lo faccia... almeno non da noi
Qui sei ingiusto, però... perchè alla fine alex nella passata stagione ha fatto un girone d'andata fenomenale, ed anche quando ha avuto un bel calo, nella seconda parte della stagione, ha spesso messo lo zampino (con la punizione o giocata risolutiba) in diverse partite...
Quindi... ok, è vecchio e non può giocare sempre ogni 3 giorni.
Ma credo che possa ancora essere utile... e d'altra parte si tratta di uno di quei giocatori che possono essere preziosi anche da fermi... :sisi:
Cogli la prima Mela
Ecco le prime dichiarazioni della signora Melo: "... E' contentissimo della Juve. Era il suo sogno? Credo proprio di sì...". Parole di circostanza, si dirà.
Però, secondo noi bisogna abituarsi al fatto che le parole delle consorti dei calciatori sono importantissime. Soprattutto quello che non dicono in pubblico può influenzare pesantemente il destino delle società.
Pertanto, se come tutti noi ci auguriamo, Felipe farà una grandissima stagione, non è da escludere che la signora si stufi di vivere a Torino, e pretenda che il marito vada a giocare a Madrid, così lei potrà ammirarne lo splendido mare. La signora Zidane, ricorderete, lo trovava splendido.
Se invece le cose andranno male (facciamo i debiti scongiuri), sarà sempre lei a sconsigliare al marito di andare a giocare da qualche altra parte. Così come ha fatto quest'anno la signora Poulsen.
Questo è il calcio (ed anche il mondo!) moderno. Facciamocene una ragione.
quello che dici è vero, ma secondo me con uno come Diego dietro, sono molto più funzionali due punte come Amauri e 3seghè o Iaquinta piuttosto che una mezza punta come alex, e come esterno di sinistra vedo molto più adatto Giovinco che non il capitano.
Che poi possa essere utile lo dico anche io, e ci aggiungerei anche molto, ma come contorno, non più come portata principale. E conoscendo Alex non credo che la prenderebbe bene... Se poi dovesse stupirmi/ci sarei felicissimo, ma credo che tutti noi dobbiamo aprire gli occhi, considerare quanto può dare lui e quanto possono dare gli altri e fare debite considerazioni tralasciando il passato ( e questo vale anche per altri giocatori). Non vorrei ritrovarmi come il Milan...
Il pigiama inizia a piacermi :sisi: