io aspetto la nuova PanDakar :D
no non la faranno mai :sad:
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io aspetto la nuova PanDakar :D
no non la faranno mai :sad:
Lo spottone della 500L. Carino.
http://youtu.be/6Y65nkvLwcI
In video mi sembra un po' meglio, comunque.
coì, sparo una cosa da ignorante, ma adesso che c'è la dart, ma non potrebbero utilizzare i motori pure per eventuali versioni USA di delta, bravo e giulietta?
almeno provarci per far fare qualcosa agli operai di cassino, poi se la cosa funziona bene, altrimenti pazienza.
Ma non è una 4x4 usa un sistema simile al Qubo Trekking
http://www.autoblog.it/post/71327/li...panda-trekkingCitazione:
La nuova Fiat Panda Trekking si propone quale variante ‘di mezzo’ fra la Panda tradizionale e la Panda 4×4, di cui mantiene il pacchetto stilistico e l’aria da mini-SUV. La Panda Trekking si caratterizza tuttavia per l’assenza delle quattro ruote motrici e per la sola disponibilità della tecnologia Traction+, che sfrutta la componentistica delle vetture munite di ESC e simula elettronicamente il comportamento di un differenziale autobloccante elettromeccanico. Fiat garantisce inoltre che l’intervento dell’impianto frenante è più progressivo rispetto ai sistemi tradizionali. Il Traction+ si attiva con un apposito tasto sulla plancia e resta operativo fino alla velocità di 30 km/h.
Il funzionamento del Traction+ viene descritto in questi termini.
In condizioni di bassa o nulla aderenza su una ruota motrice, la centralina del sistema rileva lo slittamento, quindi comanda il circuito idraulico al fine di attuare un’azione frenante sulla ruota con minore attrito, trasmettendo di conseguenza coppia motrice alla ruota posta su fondo stradale a maggiore attrito. In tal modo si rende possibile il disimpegno del veicolo mantenendo la stabilità direzionale e la guidabilità, assicurando la miglior trazione possibile anche nelle condizioni di terreno più irregolare e viscido.
La Panda Trekking 2013 differisce dalla 4×4 per i cerchi in lega con finitura in alluminio (anziché brunita), per l’assenza della placca frontale e della protezione sotto-motore. Sarà disponibile con i motori 0.9 TwinAir da 85 CV (15.200 euro), 1.3 MultiJet da 75 CV (15.900 euro) e 0.9 TwinAir da 80 CV con alimentazione metano/benzina (17.450 euo). Restiamo in attesa delle immagini ufficiali, mentre il configuratore è già on-line.
non lo so ma quella gesticolata ad elle alla fine dello spot mi ha fatto subito pensare a :
http://toomuchonherplate.com/wp-cont...1/05/loser.jpgoser!!! :asd:
:facepalm:Citazione:
24 settembre 2012
Marchionne sposta al 2014 il rilancio di Alfa Romeo negli Stati Uniti
Il numero uno del gruppo italiano Fiat e dell'americana Chrysler, Sergio Marchionne, vuole rilanciare il marchio Alfa Romeo negli Stati Uniti nel 2014 invece che nel secondo semestre 2012 come inizialmente previsto.
Lo scrive il Wall Street Journal nell'edizione online dove - citando fonti delle concessionarie che hanno partecipato ad una riunione privata a Las Vegas sulle strategie di costo del gruppo - aggiunge che Fiat conta di cominciare a lanciare una vettura sportiva a due posti e una berlina di alta gamma, la Giulia.
Marchionne punta su un successo negli Stati Uniti che possono servire da trampolino per un sbarco verso la Cina e altri mercati emergenti. Il numero uno ha precisato ai concessionari che il modello futuro sarà dotato di un motore esclusivo basato su tecnologie di Maserati e Ferrari, i due marchi di auto di lusso sportive del gruppo. Le nuove Alfa Romeo saranno distribuite da Chrysler negli Usa e vendute dalle catene Fiat detenute da Chrysler.
Il primo modello sarà prodotto in Italia ma la Giulia sarà fabbricata a Belvidere, un sito Chrysler dell'Illinois, ha indicato una fonte vicino al dossier. Marchionne contava di rilanciare il marchio negli Usa quest'anno ma il prolungamento della recessione ha ritardato il piano.
meglio che non commento. :|
Ma dai, seriamente, chi è ancora che crede a qualcosa che dice Marchionne? Facciamo un gioco, teniamo il conto delle uscite da qui al 2014 quando probabilmente se ne andrà e Fiat forse finalmente sarà venduta :asd:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Ec...725925059.htmlCitazione:
Fiat, nuovo attacco di Della Valle Marchionne: non rompa le scatole
http://www.adnkronos.com/IGN/Assets/...a--400x300.jpg
ultimo aggiornamento: 24 settembre, ore 16:33
Milano - (Adnkronos/Ign) - Botta e risposta tra l'ad del Lingotto e il presidente di Tod's che ha definito i vertici dell'azienda dei "chiacchieroni improvvisati che ci prendono in giro". La replica: "Non parliamo di gente che fa borse, io faccio vetture. Non siamo malati". Quindi si appello al Governo: "Rimuova le zavorre di questo paese". Fornero e Passera convocano i sindacati per domani. Resta nodo occupazione. Bersani: "Problema ancora aperto"
Torino, 24 set. - (Adnkronos/Ign) - Duro botta e risposta tra l'amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne e il presidente della Tod's Diego Della Valle. Mentre il presidente del Consiglio Mario Monti assicura che il Lingotto "non hanno chiesto aiuti al Governo", a innescare la nuova polemica sono le parole dell'imprenditore marchigiano che, dopo l'attacco scagliato nei giorni scorsi, (VIDEO), oggi ha definito i vertici dell'azienda torinese dei ''chiacchieroni che ci vengono a raccontare banalità".
''Bisogna stare meno a sentire questi improvvisati della Fiat che vogliono venire a raccontarci che in Italia non conviene più fare automobili'', ha detto Della Valle in un intervento all'Università Bocconi di Milano aggiungendo che "se qualcuno viene dall’estero, tipo la Volkswagen, farà belle macchine. La crisi esiste per chi non ha nulla da vendere". La Fiat è stata presa "con le mani nella marmellata perché se ne voleva andare, con gli uffici stampa che lavorano più degli uffici progettazione". Inoltre, ha continuato Della Valle ''vogliono spiegare a noi imprenditori seri che non si può innovare in tempo di crisi e non si possono fare nuovi prodotti, mentre noi resistiamo solo perché innoviamo''. Per l'imprenditore marchigiano si tratta ''di cose di una banalità tale che l'indisponenza nasce dal fatto che ci si vuole prendere in giro con argomenti non convincenti''.
Sprezzante la replica di Marchionne: "La smetta di rompere le scatole. Non parliamo di gente che fa borse, io faccio autovetture. Bisognerebbe dirgli che quanto lui investe in un anno in ricerca e sviluppo noi non ci facciamo nemmeno una parte di un parafango''.
Marchionne parla all'Assemblea dell'Unione degli industriali di Torino durante il quale ha confermato i target per il 2012 e ha ribadito l'impegno della Fiat verso l'Italia. ''La verità è che non siamo malati, la Fiat nel suo insieme è sana e in ottima forma'', ha detto sottolineando tuttavia che ''il Governo deve fare la sua parte per rimuovere quelle zavorre che stanno ancorando il nostro Paese al passato''.
L'ad di Fiat ha poi escluso l'ipotesi di una cessione di Alfa Romeo e ha spiegato che "negli ultimi otto anni e mezzo ho cercato costantemente, in ogni modo, di coinvolgere un partner nelle nostre attività in Italia'' ma ''non ho avuto successo. Non c'è nessuno - ha evidenziato - che voglia accollarsi anche una sola delle zavorre italiane. Ma pensare allo straniero come salvatore dell'Italia è la più grande pirlata che abbia mai sentito in vita mia. Uno può fare scelte di mercato molto chiare, può comprare macchine che non sono nostre, ma non cerchiamo di ammirare troppo gli altri''.
Poi ha specificato ''vorrei essere chiaro su un punto: non sono i lavoratori, non è la nostra gente il problema. Il sistema lo è. Non sarò certo io - ha aggiunto - a deludere quelli che inneggiano ad un intervento della Volkswagen. Per quanto mi riguarda, dò loro il benvenuto come produttori in questo Paese e farò tutto il possibile per facilitare il loro ingresso''. ''Ben venga uno stabilimento Volkswagen nel nostro Paese'' ha concluso poi l'ad del Lingotto avvertendo però che l'Alfa Romeo non è in vendita".
Quanto all'incontro con il governo di sabato, lo ha definito "soddisfacente". "Abbiamo messo sul tavolo la situazione e capiscono benissimo le condizioni di mercato. Il passo in avanti dopo questo incontro è che i fatti sono condivisi", ha detto.
"C'è una cosa su cui il governo "non è d'accordo" con la Fiat, ha fatto però sapere il ministro Passera: si tratta "della riduzione degli investimenti in attesa di tempi migliori" indicata da Marchionne.
Intanto i ministri del Lavoro, Elsa Fornero e dello Sviluppo Economico, Corrado Passera hanno convocato per domani alle 19.30 al ministero del Lavoro i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Marchionne pizzica e fa i pugni grossi per avere la solita mazzetta...dall'italia la fiat non andrà via, altrimenti diventerebbe l'unica multinazionale orfana di uno stato compiacente....mi sembra fantascienza.
Della valle dal canto suo fa politica. Critica critica...proponga la sua soluzione piuttosto.
Conoscendo quanto sia un paraculo marchione...ha detto a tutti che ha fallito nel non trovare un partner...non mi stupirei se tra un paio di mesi tirerà fuori dal cilindro un nuovo partner che affiancherà Fiat.
Tanto per dire che ce l'ha fatta e ora la seconda mazzetta...
In effetti Marchionne non ha tutti i torti, quando dice che uno scarparo non dovrebbe permettersi di parlare di ricerca e sviluppo. :asd:
Il problema è che neanche FIAT ha da fare tanto la gradassa...
Che poi quello che secondo me sbaglia la FIAT non è neanche il fatto di essere poco tecnologica, perchè di tecnologie, per essere un costruttore così piccolo ne ha fin troppe. Il problema è che da decenni continuano a voler risparmiare quei cazzo di due centesimi per fare le plastiche più sottili, i supporti un po' meno robusti, la vernice un po' meno resistente... che sono quelli i motivi per cui molta gente si butta sulle tedesche. L'affidabilità meccanica delle FIAT non è mai stata un grosso problema. Ifire sono indistruttibili, i multijet ce li ha comprati mezza europa per metterli sulle proprie auto. Il problema è che dopo il quinto anno di vita(se va bene) comincia a caderti addosso mezza macchina perchè le plastiche e le minuterie in generale fanno schifo al cazzo.
E' statisticamente irrilevante, ma per esempio di 4 fiat che abbiamo avuto in casa TUTTE hanno avuto problemi al meccanismo di apertura delle porte. Niente di trascendentale, solo il meccanismo a molla che fa sì che dopo essere stata aperta, la chiusura torni a posto permettendo di richiudere la portiera. E' mai possibile? Quanto avranno risparmiato a mettere delle molle economiche? Quanta immagine hanno perso per colpa delle portiere che si rompono?
boh...si dovrebbe secondo me anche capire cosa vuole la fiat per produrre in italia...
francia e germania hanno aiutato le loro case incentivandole a restare o salvate dalla chiusura/tutelate...
altre nazioni hanno dato incentivi alle case automobilistiche perchè aprissero fabbriche li...
boh forse anche lo stato italiano dovrebbe valutare quanto è interessato ad avere la fiat...quali vantaggi e svantaggi comporta...
Ovviamente dovrebbero essere aiuti vincolati ad impegni precisi da parte di fiat.
Ma l'impressione è che:
Fiat non voglia prendersi impegni e chiedere nulla per avere le mani libere...
lo stato/governo non vuole o non può offrire ne trattare...
dunque boh
La domanda è: abbiamo bisogno di riavviare il mercato dell'auto con una spintarella o semplicemente ci sono troppe auto?
Capisco se parliamo di un mercato un po' in stasi che ha bisogno di un po' di incentivi ma poi procede alla grande, ma per l'auto è così? Per saperlo basterebbe togliere un po' di tasse dai carburanti e liberalizzare le assicurazioni per bene.
Ma secondo me il problema è un altro. Ci sono troppe auto circolanti e basta.
Non mi ricordo dove, forse su Radio24, si parlava delle statistiche, e in Italia c'era un numero relativamente alto di auto per abitante, roba che se fosse così in Cina l'inquinamento sarebbe catastrofico.
Non voglio dire fottesega dei cassaintegrati, si sono trovati il lavoro sbagliato, ma neanche trascurare questa opzione. Sembra che tutti parlino della FIAT come l'azienda che non vende in Italia perché non investe, che fa schifo, che sta volontariamente buttando alle ortiche un marchio di tradizione.
E se invece non ci fossero davvero abbastanza auto da vendere per ammortizzare i costi?
FIAT ha tanta liquidità che SECONDO ME se volesse potrebbe farsi una gamma completa nuova, ma poi? Fallimento sicuro. Solo Volkswagen può giocare col fuoco.
volkswagen può giocare col fuoco perchè investe, ciliegina sulla torta il pianale mqb , è vero che il mercato è saturo ma proprio perchè è saturo la concorrenza è più accanita che mai e se fai prodotti scadenti o anche solo senza quel più che lo differenzia il prodotto non vende
Negli USA ci sono un sacco di auto, ma il loro mercato sta tirando... qui non si vende non tanto per una questione di saturazione, quanto per il fatto che ci sono sempre meno soldi.
sta tirando è un parolone, sono sempre più bassi dei livelli pre-2008
Il mercato italiano è sempre stato uno dei più grossi d'europa...
Vero ci sono molte auto ma abbiamo anche un parco auto che sta invecchiando molto (ed è sempre stato mediamente "vecchio")
Comunque come detto la crisi attuale è generale e si riflette anche sul mercato dell'auto...in periodi di incertezza la gente rimanda acquisti grossi e che impegnano sul medio termine, meglio risparmiare.
Le cause del crollo del mercato in Italia (e in europa) sono per lo più queste.
Poi è da tempo comunque che si diceva che il mercato dell'auto era sovradimensionato a causa di anni di incentivi dunque un ridimensionamento ci vuole per forza di cose almeno a livello generale.
Parlando di fiat essendo un marchio "piccolo" potrebbe anche crescere...
Secondo me il governo potrebbe vagliare accordi mirati a vincolare la produzione di alcuni modelli in Italia...
Insomma cercare di far produrre in italia il SUV alfa/maserati...e qualche altro modello, cercare di produrre qui modelli da esportare...
come hanno fatto altri stati che hanno cercato di tenere la produzione delle loro case automobilistiche.
Ovvio non deve essere la solita cosa fatta alla buona come viene fatto di solito in italia...dove si finisce per regalari soldi, ma un progetto chiaro ben definito con un'attenta analisi di costi e benefici con impegni chiari...
che la fiat impari a camminare con le sue gambe o morire no eh? dal 1976 ad oggi ha ricevuto tanti di quegli aiuti statali da superare al valore odierno I 7,6 MILIARDI DI EURO.
nessuna azienda automobilistica europea a ricevuto tali esorbitante cifra pur con i massici interventi in favore dell'automobile di quasi tutti gli stati membri degli anni 80,
impari a vivere nella concorrenza con modelli le cui carrozzerie ed interni durino nel tempo e montati impeccabilmente e non la pasta sfoglia che si sbriciola dopo alcune migliaia di km a cui ci ha abituato per anni ed anni,
se non si sa vivere nel mercato si chiude e non si batte cassa piangendo,i soldi che prendono sono anche miei,almeno facciano auto qualitativamente non dico superiore ma almeno al livello pari a wolksvagen.
FIAT non piange niente, può tranquillamente continuare in america, sono gli italiani che piangono FIAT perché resti.
E attualmente OPINIONE PERSONALE non ha bisogno di aiuti di nessun genere, semplicemente che la benzina torni alla media europea, idem per le assicurazioni e bollo.
Infatti...
ora che la questione fiat in italia sia stata trattata sempre o quasi da schifo è palese, ma oltre a colpe ovvie di Fiat una buona fetta di colpa va anche alla classe politica.
Ciò non toglie che altri stati europei stanno o hanno sovvenzionato le loro industrie dell'automobile e non solo quelle (francia per prima, ma anche germania, opel è stata praticamente salvata perchè non venisse comprata da fiat) per tutelarne la produzione nei loro territori.
La francia ha preso anche di recente multe dalla comunità europea per questo.
Insomma in uno stato serio ci sta che alcuni settori ritenuti strategici vengano incentivati, ovvio che la cosa va fatta con una analisi di costi benefici, cioè ha senso farlo con industrie che possono stare nel mercato e gli incentivi servono per aumentarne la competitività e il rientro di "indotto" e occupazione è superiore ai costi.
Si pensi anche a quanti soldi regalati a Germania e Cina con gli incentivi sui pannelli solari...gestiti con un po' troppa leggerezza.
Insomma bisogna fare un conto, perchè è vero che sovvenzionare la fiat sono soldi nostri che si spendono, ma sono anche soldi che vengono in parte rimessi nel terriotorio...migliaia di operai che percepiscono uno stipendio, tasse e consumi...
Insomma sono calcoli da fare...ovvio che questi incentivi/aiuti devono servire per aumentare la poroduzione e avere un rientro e non per prolungare una eventuale agonia di un settore/industria che sta morendo perchè allora è meglio staccare subito la spina, ma non mi sembra questo il caso
Conviene risparmiare qualche soldo o spenderne qualcuno per incentivare la produzione qui?
la Serbia ha pensato che ne valesse la pena...
la polonia idem
francia anche...
pure gli USA...
Ovvio che serve un governo serio e forte che non regali soldi ma sappia prendere accordi chiari e farli "rispettare"..
Se le cose fossero ben fatte se ne avrebbe da guadagnare tutti forse...
Dal canto suo la fiat non vuole aiuti proprio per evitare di avere vincoli con l'Italia e poter fare dove più gli conviene, ma ciò non vuol dire che non si possa convincere a fare qualche accordo vincolante con qualche incentivo...
Il problema è il nostro sistema. Se fosse conveniente produrre qui non ci sarebbe alcun problema, Fiat piange e va via? Altri prenderanno il suo posto.
Invece con la nostra inesistente politica industriale ci strangoliamo da soli
Infatti negli ultimi anni il prodotto è cresciuto fino all'altezza dei concorrenti più blasonati. Rimangono ancora delle micragnerie inspiegabili (soprattutto nell'assistenza) ma dire che fanno prodotti di cartapesta (vedi motori che sono forse i più affidabili nell'intero panorama attuale) è solo aria fritta.
Oppure possiamo fare come qualcuno in un altro forum che si lamentava di aver fritto la turbina della sua qv dopo 14000km dicendo "che prodotti di melma!". Che gli hai fatto? "Nulla, ho rimappato e l'ho portata a 275 cv e 400Nm di coppia. Ma la macchina andava alla grande e la turbina era in tolleranza, è Fiat che usa componenti scadenti"
:asd:
minchia :asd: