Gente,è inutile,ormai questo Thread Sta morendo,non ha chance,nessuno si sta interessando a stalker,i soliti 4 gatti continuano a postare in questa sezione,pure io ormai mi sto annoiando essendo in stasi.
Mah! Quando ti sei annoiato... sai che c'è :ciaociao:
L'area dedicata alla Saga di S.T.A.L.K.E.R. con il Fan Site Blog - Darimar's Zone vanno avanti, supportiamo chinque chieda... ci sono tanti utenti che continuano a giocare a tutta la Saga e alle modifiche, personalmente quando ce ne sono di importanti da postare aggiorno il Database, come anche le varie F.A.Q., portiamo avanti le notizie e attentiamo materiale in sviluppo per tutta la Saga e man mano avremo notizie su S.T.A.L.K.E.R. 2!
Quindi non dobbiamo dare nessuna spiegazione a nessuno... chi vuole resta "nella Zona", alla fine qui dentro tra abituali ormai siamo tutti amici, non solo "di forum", poi c'è chi lurka che viene sempre ben accolto e supportato!
Ci basta questo... ora basta chiacchiere con questo spammettamento... ripeto se qualcuno si annoia, ha "già pronto il visto d'uscita da presentare al checkpoint dell'esercito al Cordon" e tanti saluti :ciaociao: ;)
CHIUDO OT!
06-01-11, 11:55:36
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Quando he letto CHIUDo in grassetto ho avuto un infarto,per fortuna c'era la parola OT dopo :asd:
Che ne pensate dei miei ultimi diari?
06-01-11, 20:54:12
BoBoBorg
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
chi ha detto che è morto? i giovani d'oggi non hanno pazienza =(
Senza nessuna interruzione nella continuità della mia marcia, proprio a fianco di Saul, mi ritrovai in un luogo molto diverso
"Signor Stradivsky, la prego di seguirmi, l'opera è appena iniziata"
"Con piacere boiaro Kaleshjy"
L'eleganza e lo sfarzo ricoprivano ogni angolo del posto in cui mi trovavo. Pareti di rossa porpora che le imbottiva, arazzi di incredibile dettaglio, candelabri in oro battuto che luccicava della sua stessa illuminazione, diffondendo sapientemente raggi luminosi sul pavimento e sul soffitto dell'atrio del Cremlino. Il grande pavimento in marmi pregiati ricalcava una lucida e gloriosa aquila in colore dorato e rifiniture scure simili all'ebano. Lo stemma tricolore dello Zar immolava la sala a rappresentazione architettonica della Russia.
Ed esattamente come la Russia sapevo che fuori da questo maestoso palazzo la strada era infangata dalle piogge autunali, e pattugliata tanto dalle guardie quanto dai barboni cittadini
"Sua eccellenza..." feci ad una figura riccamente adornata, che si girò nella mia direzione "... boiaro Igor Stradivsky di Tula e delle terre del Polgota. Onoratissimo di fare la sua conoscenza"
"Ah boiaro" rispose con altezzosità e compostezza impressionanti "è benvenuto a questa festa, spero che l'opera sia di suo gradimento, sta giusto per iniziare"
La persona dello Zar Nicola secondo era marmorea. Potevo notare la forzatura nella sua espressione, come chi troppo abituato alle corvè di corte non poteva non avere, nonostante le preoccupazioni che derivavano dalla sua carica.
"Se posso permettermi sua eminenza, qualcosa la preoccupa?"
"Ah boiaro, lei è nuovo della corte..." fece accennando alla sua comitiva di andare senza di lui "... perciò sarà un occasione di essere franco con lei e con me stesso: sono preoccupato per il mio potere"
"Ma il suo potere è saldo e forte, lei è lo Zar di tutte le Russie, il discendente di Cesare ed il detentore della Sacra Corona Imperiale dei cristiani e dei romani..."
"Lo so boiaro, e mi rallegra. Ma il mondo sta cambiando, e ho questa sensazione di non essere più... all'altezza. Di essere obsoleto"
"Non lo dica eccellenza! La sua guida è la migliore di tutte, le potenze occidentali presto scopriranno i limiti dei loro governi anarchici e corrotti, il potere al popolo..."
Ebbi un sussulto mentre pronunciai quella frase. Lo Zar di tutte le Russie non lo notò, poichè stava ammirando lo stemma imperiale della grande sala. Lo guardava e sospirava, non si accorse che la mia frase non aveva avuto conclusione
"Ah boiaro, i bei tempi dello Zar Alessandro, che sconfisse il tremendo Napoleone sono finiti. Le grandi terre, le nostre lande di ricchezza e potenza sono troppo vecchie per quei mostri dell'occidente. Mangiano roccia e sputano armi, dividono le aziende in azioni e le vendono sul mercato... concetti che io stesso fatico a capire. Ogni era è un passaggio di testimone del potere temporale, noi dovremo presto cedere il nostro"
"A chi sua eminenza? Chi saprebbe rimpiazzarla? Quei bifolchi ignoranti dei soviet di Pietrogrado?"
"E' una rivolta che dilaga, che affonda radici nel profondo del nostro popolo e della nostra società. La loro guida dice che tutto ciò è stato predetto, che il nostro destino non solo è scritto, ma è anche concluso! I miei consiglieri ogni giorno, rapporto dopo rapporto non fanno altro che confermare questa profezia!"
"Dice quel criminale rientrato dalla Germania? Una spia del nemico che vuole farci uscire dalla guerra. Un parassita che corrompe le menti del popolo, laddove la miseria del conflitto espone maggiormente a pericolo le emozioni."
"Vorrei che fosse così semplice boiaro, lo vorrei davvero. Giungono voci di insurrezione anche tra i militari. I miei sogni sono nefasti sulla guerra e sulla rivolta. Il mondo cambia e noi cambieremo in un modo o nell'altro. Diventeremo come le potenze dell'Intesa che ci piaccia o meno, ed il popolo similmente all'Intesa avrà l'ardore di pretendere il governo e le mie decisioni"
"Non succederà, quei... comunisti, come voglio farsi chiamare, sono solo un fuoco di paglia. Bruceranno..."
Non finii neanche quella frase. Ebbi uno scombussolamento della vista, come se solo in quel momento mettessi veramente a fuoco lo scenario in cui recitavo. Perchè recitavo, la stessa sensazione di quando mi trovavo a Stalingrado, durante la guerra. Mi sembrava che due persone, due personalità si fossero appena unite e coese, traumaticamente. Come un mare i ricordi e le sensazioni del maggiore Stradivsky e del boiaro Stradivsky si rimescolavano tra loro.
"E' il momento di andare però boiaro" disse lo Zar guardando alla porta che dava alla sala dell'opera "E' iniziata la rappresentazione"
Scosso e intimorito, o meglio in preda al panico, seguii riluttante lo Zar, che entrò nella sala principale da una porticina costruita all'interno del più grande portone, chiuso per l'iniziata opera.
"Ho visto una piccola ombra d'uomo" fece uno degli attori
"Scaramouch scaramouch!" cantò il coro
"Un rombo di tuono, mi spaventa molto molto!" recitò lo stesso attore
"Magnificooooooo!"
"Sono solo un pover ragazzo, nessuno mi ama"
"E' solo un piccolo ragazzo, nessuno lo ama, risparmiategli la vita da questa atrocità!" intonò potente il coro all'attore
Persi lo Zar, poichè mi ero incantato ad ascoltare il piccolo dialogo tra l'attore principale ed il coro. Ignorai l'opera, sentivo di dover fare qualcosa, come per esempio camminare. Il panico iniziò ad alternarsi a momenti di apatia, come se le due personalità stessero ciclicamente prendendo piede nella mia mente.
Continuai a camminare, lungo il perimetro esterno della sala, una specie di corridoio che collegava le varie scale alle varie platee. Il cammino divenne marcia, la marcia corsa.
"Saul!"
Urlai, mi pareva di averlo visto.
Continuai a correre, incurante della poca gente ritardataria all'opera che urtavo.
"Ma insomma!" "Che modi quel signore!" "Ma le pare?"
Le voci dell'ambiente erano sempre più distanti mentre arrivavo ad avere il fiato corto. Qualcuno cercava persino di fermarmi
"Dove crede di andare lei?" mi chiese un uomo particolarmente corpulento
"Devo raggiungere il mio amico, non dovrei essere qui"
Notai sulla sua spalla una toppa di tipo militare. Era impossibile, il vestito, come l'ambiente circostante, erano della Russia di inizio novecento, mentre la toppa militare era... Duty
"Lei non deve essere qui! Mi lasci andare!" mi strattonai dalla guardia, ero oramai in panico
"L'uomo che cerca è morto, lei insegue un fantasma!" mi fece appena mi liberai "Non sa neanche cosa sta cercando!"
"Saul!"
Lo vidi, in tuta da stalker, era molto più avanti di me. Come se non stessi già abbastanza correndo accelerai il passo, arrivando a far pulsare le tempie e i fianchi. Urlai, cristo se urlai, ma non mi vedeva e non mi sentiva, ed io correvo ed urlavo più forte. Arrivai a raggiungerlo, vicinissimo, continuando ad urlare al punto da non sentire la mia voce, quando andai a sbattere contro un albero.
Caddi a terra, sul fogliame secco e sui rami morti.
"Tutto a posto maggiore?" mi fece Saul
Mi guardai intorno, ero di nuovo nella Foresta Rossa. Alberi in ogni direzione, foschia in ogni direzione, pericolo in ogni dove.
"Io..." non finii di rispondergli, solamente constatai che ero di nuovo a 'casa', se così la potevo chiamare
07-01-11, 08:04:19
Droide HK-47
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da BoBoBorg
chi ha detto che è morto? i giovani d'oggi non hanno pazienza =(
è che non mi sono spiegato,intendevo che fino a quando non ci saranno informazioni Concrete su Stalker 2,la gente non si interesserà tanto a questa sezione,quindi spero di essermi spiegato adesso e auguro buon felice anno in ritardo a tutti.
07-01-11, 08:07:50
Droide HK-47
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da NoSf3rA†U
Mah! Quando ti sei annoiato... sai che c'è :ciaociao:
non è il fatto che non mi interessa più stalker,(prima frequentavo solo questa sezione perchè mi piaceva proprio stalker e non gli altri giochi),è proprio che non mi interessano più i Videogames in generale,saranno gli studi,la scuola ecc...ma ormai non do peso a i videogames.
e comunque a S.T.A.L.K.E.R. ci gioco ancora oggi con delle belle mod o anche liscio quindi,non c'è bisogno di farmi "Ciao Ciao" tanto io posterò ogni tanto quando avrò Bisogno.
EDIT:Chiedo Venia,ho dimenticato il multi quote
EDIT2:E comunque,preferisco venire mangiato dai cani cechi che parlare con un militare,fosse per me sarebbero tutti cibo per vermi.
07-01-11, 08:11:05
Droide HK-47
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da giammotto
Quando he letto CHIUDo in grassetto ho avuto un infarto,per fortuna c'era la parola OT dopo :asd:
Che ne pensate dei miei ultimi diari?
Carini,ho letto fino a quando trovi nel tunnel quel tizio pazzo che ti vuole tagliare la gola e un soldato ti salva.
07-01-11, 10:37:34
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da Droide HK-47
Carini,ho letto fino a quando trovi nel tunnel quel tizio pazzo che ti vuole tagliare la gola e un soldato ti salva.
sei piuttosto indietro! c'è il riassunto se vuoi!
11-01-11, 21:31:08
StalkerStrelok
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Red Anarchy - I disertori
Shilov <Ahahah! Ripuliremo quei fessi e non se ne accorgeranno neanche!> Lubian <Quindi se ho capito bene per essere "assunti" dobbiamo rapinare un gruppo di solitari ?> Shilov <Non un gruppo qualsiasi...> Lubian <Spiegati meglio...> Shilov <E' il gruppo incaricato di ricercare i manufatti... Rapinandoli faremo contento il capo e guadagneremo un bel gruzzoletto... Allora, ci stai ?> Lubian <Si, sono stanco di stare alle dipendenze di Valerian... Si guadagna una miseria...>
Caricai il mio fido MP5 e seguii Lubian... Dovevamo prepararci ad assalire il gruppo di solitari... Trovammo un bel nascondiglio, Lubian si arrampicò sull'albero e preparò il suo Mosin... Era un'arma vecchia, ma faceva ancora il suo lavoro...
Lubian <Li vedo... Preparati!>
Mi nascosi dietro un rottame e preparai l'MP5... Lo puntai verso la strada in attesa del segnale...
Lubian <Ci siamo, preparati...> Shilov <Ok... Ci sono...>
Lubian fece il segnale e aprimmo il fuoco... Non se l'aspettavano... Solo due di loro sono riusciti a scappare, feriti e barcollanti... Li abbiamo lasciati, erano troppo lontani per inseguirli...
Shilov <Ci siamo... Ormai non possiamo tornare indietro...> Lubian <Prendi tutti i manufatti e la roba che ci può servire... Il capo ci sta aspettando...>
Scappammo dal luogo dell'imboscata e ci recammo alla Discarica, stando ben attenti a evitare qualsiasi contatto con gli altri solitari...
Capo <Avete fatto un bel lavoro... Adesso siete dei Banditi! E questo sapete cosa richiede ?> Shilov <Eeehm...> Lubian <...> Capo <Richiede obbedienza! Zucche vuote! Esiste una sola regola fra noi... "Mai contraddire il capo!"> Shilov <Mi piace! Corta, chiara e semplice da ricordare!> Capo <Se uno di voi la dovesse scordare... Ci sarà sempre qualcuno a rinfrescarvi la memoria...>
Indicò un tipo muscoloso e minaccioso...
Capo <Allora ? Siete pronti a mettervi in attività ?> Lubian <Si...> Capo <Danilev, portali al covo! Hanno bisogno di diventare dei veri banditi... Fornitegli una buona tuta e delle nuove armi... Due AKS74U dovrebbero essere adatti...> Danilev <Si capo!>
Seguimmo il tirapiedi fino al covo...
12-01-11, 17:39:33
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Sono molto adatti al gdn più che ai diari....
12-01-11, 17:51:25
StalkerStrelok
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da giammotto
Sono molto adatti al gdn più che ai diari....
si, lo so, però non sono male :asd:
12-01-11, 19:18:59
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
sisi
posto il mio nuovo a breve.....
12-01-11, 19:22:26
StalkerStrelok
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da giammotto
sisi
posto il mio nuovo a breve.....
uhm bene :sisi:
io con Red Anarchy sto sviluppando un ciclo di racconti... questi che ho scritto (e quelli che scriverò) introducono i vari personaggi... Devo ancora inserire il Freedom, il Gruppo Mercenario e il Monolith :sisi:
Poi comincia la storia vera e propria in cui i personaggi si incontrano in una brutta situazione e devono collaborare per forza... Poi però diventano amici e cominciano a girare la Zona tutti insieme, cercando segreti e altre cose :asd: (non voglio anticipare troppo, ho già detto abbastanza)
13-01-11, 18:18:10
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Carino,ma la vedo difficile far collaborare i Monolith....:uhm:
:asd:
13-01-11, 19:11:21
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
6 Ore Erano già 6 ore che ci trovavamo lìggiù.I sistemi di riciclamento dell'aria funzionavano,ma solo perchè attingevano dalle scorte esigue di elettricità.
"Una volta finita quella,l'aria comincierà a farsi più rarefatta,e creperemo qui."
"Non essere così negativo,abbiamo diverse ore di tempo,e sopra dovranno aver già trovato il modo per tirarci fuori."
Ci trovavamo nell'atrio della base,le luci di emergenza,accesesi dopo mezz'ora dal blackout,emanavano una flebile luce rossa.La sala era scarna e dalle pareti di ferro.Eravamo seduti sul pavimento a discutere sul da farsi.
"C'è del cibo qui?"
"C'è la mensa,cibo a malapena disponibile per un pasto da 40 persone."
"UN solo pasto?"
"Purtroppo è così.Ci sarebbero dei magazzini alimentari dall'altra parte della struttura,ma lì le porte devono essere per forza chiuse."
"Piacere,io mi chiamo Savik."
"So tutto di te,Reyliaev.So che i Duty ti volevano inserire nei loro progetti,so della tua fuga miracolosa dall'X 23...."
"Fuga? mi hanno salvato dei Duty in recupero,niente di glorioso,Quell'Alekny aveva il cervello in brodo a quanto sembra."
"Era solo un ragazzino.......la Zona porta via tutto eh?"
"Tutto.....tutto..... qual'è il tuo nome?"
"Tomas Kirvilenko,scienziato Polacco in rovina,mandato qui a fare ricerche e a fare soldi dalla mia famiglia.Indirettamente almeno.Mi dissero di "Uscire e trovare un lavoro,in fretta" e io ubbidii,che ti posso dire....."
"Perdonami,ma quale genitore manda un figlio nella Zona?"
"Indirettamente..."
"Quanti siamo qua sotto?"
"Una trentina di persone."
La situazione era terribile,niente mezzi termini,ma io ero sicuro che ne saremmo usciti,prima o poi......
13-01-11, 19:12:09
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Perdonate se è molto piccolo ma lo continuerò a breve,ho provato totalmente una nuova formula...
13-01-11, 22:30:47
StalkerStrelok
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da giammotto
Carino,ma la vedo difficile far collaborare i Monolith....:uhm:
:asd:
si lo so, ci saranno vari colpi di scena infatti, il Monolith sarà il più difficile da convincere :asd:
13-01-11, 23:00:11
rainbow6_sniper
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di rainbow6_sniper Episodio 6 26/03/2012 ore 07:45
Il lavoro - parte3
Ho la mente confusa, ricordi solo vaghi ricordi dal passato, flashback e ancora flashback terrificanti di quello che facevo prima di arrivare qua.. stavo rivivendo in questi momenti con il pensiero, ciò che io facevo agli altri mentre li torturavo... io legato... intorno a me 8 uomini... ho la vista offuscata, un dolore incredibile alla testa, non credo di aver le visioni, sento, sento una voce.. si una voce, mi continua a dire qualcosa, ma io non capisco...ah che male... piano piano riapro gli occhi e li vedo... questi tizi che mi stanno attorno, con il fucile puntato... e il loro capo che continua a schiaffeggiarmi in attesa che io parli... Con voce autoritaria, inizio a chiedergli <che cosa vuoi da me?>
E lui sempre più forte continua a schiffeggiarmi, insultandomi e dicendomi che li le domande le fà lui... <Ah, al diavolo>, gli dissi, fai così solo perchè hai attorno a te 8 scagnozzi vero? <Zitto! Sei una spia, vero? Chi ti ha mandato! Parla figlia di cagna!> Con gli occhi rosso fuoco, risposi, mia madre non devi neanche pronunciarla... e va bene, sono qui in missione.. dovresti saperlo, se sei della duty, visto i colori del tuo esoscheletro, dovresti esserne al corrente, ho un incarico da parte di Voronin da portar a termine.... Un montante sulla guancia, mi ruppe la mascella...maledetto disse.. da ora sei dei nostri, non devi ascoltare voronin, io qui comando io, io sono il Teschio e io ho il potere... Ah, il Teschio, lo sò, voronin mi aveva accennato a qualcosa, mi ha detto che sei un povero derelitto umano traditore, non dovresti nemmeno essere qui, il posto è due metri sotto terra... appena finiì la frase sentiì di nuovo, qualcosa sulla testa, di nuovo il calcio di un fucile che mi stese nuovamente... in quell'attimo fuggente, pensai... perchè ho accettato di fare tutto questo?
14-01-11, 19:14:49
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Nel momento in cui rompe la mascella è vioento :asd:
14-01-11, 20:19:01
rainbow6_sniper
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di rainbow6_sniper Episodio 6 26/03/2012 ore 09:02 Il lavoro - parte4
Mi risvegliai.. dannato dolore,dannato calcio del fucile.. attorno a me ci sono macchie di sangue rosso rubino, che sporcano la già morta erba della zona, di questo angolo di mondo... pian piano mi sveglio, ma non ho più attorno a me gli 8 uomini cattivi, gli scagnozzi del duty "Teschio".. dalla visuale che ho adesso, penso di trovarmi su una torre, mi hanno lasciato qua.. ho solo il mio pad, la mia giacchetta di pelle e sotto il mio giubbotto antiproiettile leggero d'ordinanza... ah, dilettanti, non sanno nemmeno perquisire, meglio così, non ho più il mio zaino, credo che ce l'hanno loro devo riprenderlo, ho qui solo il mio pad e il libro/diario... eheheheh pensai, dilettanti.. sono stato addestrato per tecniche di evasione nell'esercito, io sono un militare, io sono il migliore.. devo fare qualcosa per questa ferita alla testa... ma prima devo riprendere lo zaino.. dopo vari tentativi riesco a liberarmi dalla stretta corda che mi teneva legato, riesco a liberarmi, con cautela scendo dalle scale, e arrivo al portone della torre, quando sento il clac di ricarica di un'arma, e sento dei proiettili schiantarsi contro il muro.. sono i maledetti duty che mi vogliono ammazzare... devo scappare, maledizione la prossima copertura è una vettura malridotta a 20 metri di distanza... non c'è la farò mai... chiudo gli occhi e penso ai mesi di sofferenza dell'addestramento nell'esercito e comincio a correre, sento i proiettili fischiare vicino a me, ma riesco a evitarli, zigzagando.. devo raggiungere la base freedom... riesco a nascondermi dietro all'auto e in lontananza vedo una collina... penso devo raggiungerla al più presto, un proiettile, mentre sto pensando a come evitare i bastardi, visto che non ho collaborato, perfora il finestrino davanti e vedo una piccola vampa di fumo uscire dal motore.. vogliono far esplodere l'auto...guardo con il mio binocolo e vedo un cecchino su una torre.. non ha i galloni duty, deve essere uno di quei anarchici... speriamo non mi faccia fuori..mi metto di nuovo a correre e mi metto radente al muro di cinta...sono salvo per fortuna.. continuo ad avanzare e arrivo al posto di blocco, sono i freedom...
<Fermo! Mani in alto! Chi sei, cosa ci fai qui!?> Non fare mosse azzardate disse il loro capo...
<Ehi, ehi, ragazzi, cerco rifiugio, uno squadrone duty qua vicino mi stava per fare la pelle>
<Ok, vieni, vieni nella nostra base>
<Vorrei parlare con il vostro capo, riguardo alla squadra> dissi e intanto mi avviai verso l'edificio principale, finalmente potrò fare conoscenza con i freedom, vediamo se sono anarchici come tutti dicono..
ci sentiamo presto diario.. ho bisogno di riposare...
14-01-11, 21:13:44
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
carino,hai letto i miei ultimi? e quelli di stalker strelok? proporrei commenti incrociati su tutti i diari! per tenere in vita il topic e generare sempre nuovi posts!
15-01-11, 00:46:59
rainbow6_sniper
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Diario di rainbow6_sniper Episodio 6 26/03/2012 ore 09:30
Il lavoro parte 5
Entrai dentro nella piccola stanza del capo. mi sembrava un ambiente familiare, caldo accogliente. Per un momento ho dimenticato di essere nella zona, vedendo tutta quella familiarità di una casa privata. Tappeti, mobili di gran gusto, tende in lino, beh ha classe questo capo dei freedom.
<Salve!> disse <entra!> che cosa posso fare di bello per te? Io sono Lukash e sono il capo di questi uomini..fai come se fossi a casa tua..
<Salve,> senti Lukash, posso darti del tu?
<Certo, Certo! mi fai sentire vecchio sennò!>
<Al bar circola voce che alcuni uomini della duty hanno lasciato il QG, e siano a spasso. Sono guidati da un traditore di nome Teschio. Prima questi tizi mentre arrivavo al checkpoint dell'esercito, hanno eliminato la tua squadra.>
<Bastardi!> disse con voce adirata...
<Sono gli stessi uomini da cui sono riuscito a scappare, mi avevano fatto prigioniero. Hanno ancora le mie cose>
<Credo, che vogliano attaccarvi..> dissi, io vi potrei aiutare, anche perchè devo riprendere le mie cose...
<Grazie, accettiamo molto il tuo aiuto, ma senza armi non credo tu possa fare tanto, non trovi!?! Ehi, Vladisvki, porta un fucile nuovo al ragazzo, c'è una missione, raduna i tuoi uomini...>
<Subito!> il ragazzo entrò nell'armeria e poi uscendo mi porse un fucile svizzero... <Lascia che ti presenti>.... disse.. non ebbe il tempo di finire la frase che io l'avevo già anticipato..<l'SG 550 detto STGW-90, fucile svizzero, peso 4.50 kg carico, caricatore da 30 colpi, calibro 5.56, gittata utile fino a 300 metri>
<vedo che non perdi tempo. Bene, sono felice che tu conosca queste cose.. eri in qualche esercito o forze di polizia? >
<Più o meno> dissi <Servizi di sicurezza>
<Ok, raduno gli uomini, aiutaci e ti ricompenseremo.>
<E io cosa ci guadagno?> chiesi. <Beh il fucile sarà tuo e in più potrò farti nella fazione> ci rilfettei un attimo <Uhm, non penso che accetterò di allearmi a voi, il mio status di solitario è sufficiente, in cambio però, vorrei fare una chiacchierata con un vostro membro, un ex-duty, vuole ritornare da noi, e ci ha fatto pervenire una mappa con tutte le vostre postazioni. E' per questo che il Teschio e i suoi sono qua. Voronin, mi ha mandato qua per limitare i danni.>
<Maledetto, grazie dell'informazione, occupati del traditore, non abbiamo già abbastanza che scannarci con quei fanatici, ora abbiamo anche la falla nella nostra fazione, un informatore>
<Lukash, raduni i tuoi uomini, io sono pronto> dissi.. e mi avviai verso l'uscita, avevo dinnanzi a me 4 uomini, chiamai il cecchino a me, <tu posizionati sulla torre, appena ci avvicineremo, tu colpisci la sentinella, quello sarà il segnale d'inizio dell'assalto. <Tutto chiaro ragazzi> chiesi e gli altri <Certo! Spacchiamogli la faccia a quei maledetti! Voglio riempire la loro testa con del piombo! ahahah> disse uno di loro... <Seguitemi senza fare rumore, ecco ora nascondetevi, trovate un buon punto da cui colpire, mi raccomando una toccata e via.> Il cecchinò fece partire il colpo, un sordo suono interruppe il silenzioso tenebroso della zona, la battaglia ebbe inizio...
Come andò a finire caro diario lo saprai molto presto
16-01-11, 19:01:05
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
1 Giorno Eccoci qua,non sentiamo nulla provenire dalla superficie.I soccorsi saranno prima o poi sopra di noi e ci tireranno fuori,me lo sento : io Savik Reyliaev sopravviverò! potevo morire in alre decine di occasioni e non morirò qui giù! parola d'onore!
"Savik?"
"Si?"
"Ho fame,e anche le altre 30 persone di là ne hanno,che facciamo?"
"Comincia a distribuire una scatoletta di carne a 2 a 2,poi decideremo...."
"D'accordo."
Era già la 25° ora di prigionia sotto il bunker Duty.Mi fu chiarita la situazione.C'era una sala poco distante dove si potevano aprire le porte,ma non era provvista di energia supplementare,quindi i poveretti lì dentro sono morti asfissiati in poche ore,giusto il tempo di finire l'ossigeno quando si sono chiuse le porte,perciò,nessuno poteva aprire le porte.
"Dobbiamo vedere se c'è un modo di accedere alla sala controlli delle porte automatiche"
"E' chiusa Savik,non c'è modo di entrarci...."
Andammo ugualmente a vedere.
Passammo attraverso i corridoi bui facendoci luce con una torcia, entrammo in 3-4 stanze quando Kirvilenko mi fermò e mi disse :
"Eccoci qua,come vedi le porte sono chiuse e il vetro è infrangibile."
"Nulla è infrangibile se sai il suo punto debole....."
Purtroppo queste frasette da film d'azione non avevano senso qui,il vetro doveva essere bersagliato per ore,e noi avevamo solo un MP-5 e una Makarov mezzi scarichi.Erano perlomeno 8-9 lastre appoggiate,con rinforzi in metallo.Che luogo stupido per una protezione simile! Che progetto stupido per una base a prova di assalto!
"Mi dispiace,ma questa è la verità.Puoi stare a sparare al vetro tutto il tempo che vuoi ma il risultato sarà solo della puzza di fumo e tanti proiettili buttati....."
"Lasciami solo Tomas,per favore...."
"Prego,ma non ti suicidare,qui c'è ancora bisogno di un leader"
Suicidarsi? sbaglio o mi ero giurato di sopravvivere? il suicidio non era una scelta possibile,era solo un atto di vigliaccheria...però certo,se il cibo finiva cominciava a serpeggiare l'idea di mangiare i corpi dei morti? non era meglio lasciare la situazione?.
Restai lì ore,la sola compagnia era il mio stomaco che brontolava,non so come accadde ma sentii dietro di me un rumore di passi.Afferrai la Makarov e mi girai :
"C'è qualcuno? fatevi avanti!"
Nessuno rispose,cercai di guardare al di là dell'oscurità che mi attanagliava ma niente,lì non c'era nessuno.Mi alzai e diedi una occhiata da vicino.Il pavimento di ferro era normale,nulla di strano.
Ecco che lo risentii,un pò più avanti,all'entrata della sala.Presi la Makarov e alzai la mira,vedevo l'ombra di qualcosa lì.Era provocata da uno dei flare messi ad illuminare i corridoi,c'era qualcosa davanti al flare,chinato su di esso.
"Vieni qua!"
Notai la figura della cosa che girava la testa verso di me,il flare si spense,mi sembrava di vivere un film horror.
"Chi va là?"
Lo dissi con un filo di voce.Avevo una paura disumana,il cuore sembrava volesse scappare dal mio corpo tanto che batteva forte,ma al tempo stesso avevo l'adrenalina a mille,e stavo per prepararmi ad uno scontro.
Sparai due colpi di Makarov per far venire i soccorsi.I due spari illuminarono il corridoio abbastanza da farmi scorgere una figura curva a terra.
"Savik?"
"Sono qui,PRESTO!!!!"
"Che succede?"
"Nel corridoio! attenti!"
"Cosa?"
"Il fottuto corridoio!"
"Siamo venuti da lì!"
"L'avete preso? si? ditemi di si!"
"Ma cosa Savik? il corridoio era vuoto!"
"Vuoto?"
La squadra di soccorso era composta da 5 uomini,tra cui Tomas,mentre cercavano di calmarmi e discutevamo su ciò che avevo visto uno degli uomini,quello all'imbocco del corridoio, ci zittì.
"Shhh! lo sentite?"
In lontananza,come provenienti da un'altra dimensione si sentivano delle urla,delle urla di terrore.
16-01-11, 19:01:45
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
che ne dite? :asd:
c'ho messo un'ora a scriverlo,mi sono impegnato parecchio!
16-01-11, 19:24:59
StalkerStrelok
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da giammotto
che ne dite? :asd:
c'ho messo un'ora a scriverlo,mi sono impegnato parecchio!
non male, io sto finendo di pensare a cosa inventarmi per il Monolith :sisi: appena ho finito posto...
16-01-11, 20:22:30
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
mi auguro entro domani!
16-01-11, 20:25:23
StalkerStrelok
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da giammotto
mi auguro entro domani!
si, ho riordinato le idee, entro domani dovrei sfornare il racconto :sisi:
16-01-11, 21:01:01
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
che ne pensi del mio?
oramai siamo in pochi che commentano qui!
16-01-11, 21:02:08
StalkerStrelok
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da giammotto
che ne pensi del mio?
bello, sono rimasto incollato fino alla fine... :)
17-01-11, 17:57:47
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Raga non vorrei fare il pessimista ma davvero non si vede più quel fermento che c'era in estate tipo......
17-01-11, 18:05:09
StalkerStrelok
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da giammotto
Raga non vorrei fare il pessimista ma davvero non si vede più quel fermento che c'era in estate tipo......
io cerco di fare, ma purtroppo ho anche i compiti e ho da studiare... adesso studio storia, appena finisco posto il racconto...
17-01-11, 18:33:36
rainbow6_sniper
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
bello il tuo diario, come sono in attesa del tuo stalker strelok. Questa settimana sono ancora in ferie, quindi magari qualche racconto lo posto.
17-01-11, 20:03:41
StalkerStrelok
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Red Anarchy - Il Monolith
Reznov <Oh grande monolite, illuminami con la tua potenza, concedimi una buona mira, dei riflessi eccezionali e la tua misericordia...>
Quella notte ero in missione per il monolite, il nostro grande Dio lucente... Dovevo eliminare gli infedeli a sud della Foresta Rossa... Si sarebbero presto pentiti di essere penetrati nel nostro territorio...
"Eccoli... Finalmente..."
Mi nascosi dalla vecchia casetta, appena dopo il checkpoint che ci collega agli infedeli...
Sentii le loro parole empie, parlavano di un esauditore...
Il monolite esaudisce solo i nostri desideri, non quelli degli altri infedeli della Zona...
"Vi ammazzerò..."
Mi sporsi leggermente dal nascondiglio e imbracciai il mitra...
"Ora vi prendo..."
Saltai fuori dal nascondiglio e presi a sparare tutto intorno a me... Una mossa stupida e alquanto azzardata...
Una parte del gruppo era rimasta più indietro ed io dovevo ricaricare...
"Merda Merda Merda!"
Solitario <Prendiamolo, c'è una ricca taglia su un monolith vivo... La Duty paga bene!> Reznov <Fottetevi, non mi avrete mai vivo! Il monolite mi protegge!> Solitario 2 <Blah Blah Blah... Parla troppo, prendiamolo e basta!>
Mi inseguirono per un po, riuscii a ricaricare e a scappare dietro un sasso... Quelli spararono e mi inchiodarono lì... Non potevo muovermi o i loro proiettili mi avrebbero ucciso...
"Chi se ne frega... Il monolite mi protegge!"
Mi lanciai all'assalto, ma ad un certo punto l'arma si inceppò e un improvviso colpo interruppe la mia corsa... Rimasi poco cosciente e infine svenni...
Quando mi risvegliai ero in un posto sconosciuto e si sentivano alcune voci...
"Infedeli... Devo essere in una delle loro basi..."
Mi guardai attorno... Ero in una stanza piuttosto piccola...
"Devo tornare dai miei fratelli..."
Ad un certo punto due uomini mi presero e mi portarono in un'altra stanza...
Interrogatore <Allora osso duro, dov'è la vostra base ?> Reznov <Non lo dirò mai... Che mi prenda il monolite se mi lascio sfuggire qualcosa!> Interrogatore <Smettila con 'ste cazzate, mi hai rotto... Ora ti faccio passare la voglia di fare lo scemo...>
Prese a picchiarmi e caddi a terra battendo la testa...
Mi svegliai di nuovo nella stanza di prima... Ma sentivo qualcosa di diverso... Dov'era finita la voce ? Quella voce che dava gli ordini ogni volta...
"Ho forse perso la fede ?"
Mi scervellai... Ma niente...
Reznov <Voi! Maledetti! Che avete fatto ? Dov'è finita la voce del glorioso monolite ?> Guardia <Vado a dire al Tenente che il prigioniero delira ancora...>
Dopo pochi minuti arrivò un'altro infedele...
Tenente <Dimmi, hai intenzione di attaccarmi ?> Reznov <... No...>
"Che mi sta succedendo ? Io devo uccidere gli infedeli... Eppure qualcosa mi spinge a parlagli..."
Tenente <Dimmi... Condurrai un gruppo a Pripyat ?> Reznov <No... Non posso tradire i miei fratelli... Ho perso la fede, ma non intralcerò l'opera del monolite...> Tenente <Sii ragionevole... Intanto per ora resti lì dentro...>
Mi rassegnai... Tradire i miei fratelli era l'unica via... Ma io non sono uno che tradisce... E' una scelta molto difficile... Non so che farò... Stare qui mi aiuterà a meditare con calma...
17-01-11, 20:55:18
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Ma quanto è Monolithiano :asd:
17-01-11, 22:24:53
StalkerStrelok
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da giammotto
Ma quanto è Monolithiano :asd:
Si, è un monolithiano con più cervello :asd:
01-02-11, 17:02:15
MadMark
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
data:martedi? boh..
ora: 8:43
Mi sento quasi a casa tra l'odore del sangue e di polvere da sparo.
quei bastardi dei duty, 6 mesi fa mi hanno fatto pagare un pedaggio per passare... hanno detto che era per raccogliere un pò di fondi per loro... ora nn c'è più nessuno che raccoglie fondi.
è da 2 mesi che sono in affari con Lukash e i freedom e vi posso assicurare che pagano molto bene: reperti rarissimi, ricci di mare, batterie, addirittura un cristallo.
sono molto più amichevoli dei duty, ci siamo compresi subito, abbiamo capito entrambi che alla fine nn eravamo poi così diversi, entrambi, più di voler andarsene bramiamo solo una cosa... nè la ricchezza, nè il sangue, solo vendetta, contro la società, contro il mondo che ci ha rinnegati per anni, contro ogni persona che ci abbia fatto un torto.
da poche settimane ho anche "acquistato" una camera in un hotel a Pripjat, con vista su parecchi cadaveri di monolith... nn potevo mica rinunciare a tale paradisiaca visione: ogni volta che sento uno sparo, spero che ne muoia uno e ogni tanto, qualcuno lo butto giù io.
Comunque, qualche giorno fà ho fatto un salutino a dei militari e mi sono divertito molto.
ammetto di essere stato fortunato, poichè erano solo 2. gli ho trovati nel cordon, vicino ad una fattoria, mentre depredavano dei cadaveri di novellini.
mentre uno cercava tra i cadaveri, l'altro si era allontanato un pò, e quindi ho colto l'attimo, anzi, diciamo che l'unica cosa che ho veramente colto è stato il mio AK, un tiro da maestro, dritto in gola,ha barcollato un pò e poi è finito in una buca profonda qualche spanna.si è dimenato per qualche secondo, poi, stufo di vederlo soffrire così tanto, mi sono avvicinato e gli ho tamponato la ferita, lui si è aggrappato e ha sospirato:"aiutami!!!" io,da buon samaritano, gli ho alzato la testa e poi mi disse:"io ho una ra-ragazza... c-cosa far-r-rà? n-non vogli-o ch-h-e rimanga s-ola... nel c-cordon con q-q-quel sidor..."
"nn ti preoccupare, non sarà sola, e nemmeno tu..." tirai fuori un canne-mozze, il suo viso si trasformò in una smorfia di terrore e... BUM!
...niente più testa... solo una pozzanghera enorme con pezzi di cervello e carne... e io... e io... non riuscivo a trattenere le risate PENSANDO A QUAL PATETICO OMETTO VENUTO QUI ALL'INFERNO PER COMBATTER PER QUALCOSA CHE LUI CHIAMA "STATO", CHE LUI CREDE GIUSTO ED EQUILIBRATO...
mi rialzai, ero imbrattato di terra e sangue... avevo ancora una smorfia sul volto... avevo appena ucciso un uomo... NON MI SONO MAI SENTITO COSI' VIVO IN TUTTA LA MIA VITA.
01-02-11, 17:47:21
rainbow6_sniper
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
molto malefico il tuo personaggio asd
24-04-11, 20:58:19
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Nuovo episodio
Rumori. "Ecco,ora mi hanno incastrato"
Savik era disteso sul letto a pensare sul da farsi.Gli avevano dato un'appartamento quasi normale,con servizi igienici e letto comodo.E si,nella Zona i bisogni e i "bisognini" non vengono per primi,vi sembra una novità?In quel momento lo scienziato desiderò di potersi freddare sul momento,con un colpo in bocca,soluzione non molto eroica ma efficace.Aveva perso tutto,gli restava quel cesso di vita,tanto vale farla finita!
"Cosa direbbe tua moglie?,cosa farebbe tuo fratello?"
Il fratello di Savik aveva largamente evitato il campo scientifico e si era specializzato nello sport,era stato un sollevatore di pesi della nazionale Ucraina.Ma purtroppo era morto a 30 anni.Gli era scoppiato il fegato per gli steroidi e il doping.All'improvviso la porta bussò.
"Signor Reyliaev?"
"Si?"
"La stanno aspettando all'ingresso,non li faccia aspettare,troverà fuori la porta gli indumenti."
"E le armi?"
Non vi fu risposta,udì i passi che si allontanavano nel corridoio,cosa pretendevano da lui? Aprì la porta e trovò un carrello con una tuta SKAT-9.5 mniuti dopo era già all'ingresso con il gruppo.
"Bene! ragazzi vi presento Savik Reyliaev! è lo scienziato che ci seguirà in questa avventura!Savik,qui abbiamo in ordine di apparizione : Brisuk il magnifico dal fascino italiano.."
Risatina da parte dei compagni,Brisuk sembrò non apprezzare.
"Alexander Leschkin"
Un uomo tarchiato gli rivolse un sorriso e alzò un braccio muscoloso in saluto,era il fantasma di ciò che poteva essere senza la Zona.
"E per concludere,ecco me! il Capitano Yoschik!"
Allungò la mano per stringergliela,e Savik notò che con lo sguardo lo incentivava a fare il bravo "Sennò......"sembrava dire il suo sguardo.Sembravano tutti bravi soldatini,piuttosto che stalkers.
Tempo 2 ore e si trovarono all'entrata del laboratorio,in superficie.Brusik fumava una sigaretta e il Capitano si frugava nella borsa.
"Savik?"
"Che c'è?"
"Tieni questo, hai due caricatori,usali bene."
Gli aveva passato uno Steyr AUG A2,arma usata spesso dagli scienziati nella Zona.
"Grazie,ho già esperienza con questo!"
"Come ogni scienziato che si rispetti,ragazzi ora dovrete sapere cosa ci attende li giù! qualche giorno fa uno Stalker è sceso con una nostra Task Force,i nostri sono morti,lui è vivo,dobbiamo scoprire come sta e ciò che ha visto!"
Nessunò battè ciglio,Brusik stava per finire la sigaretta e Leschik lucidava il suo ak 105.
Scesero uno ad uno,il primo fu Yoschik,poi scese Savik,Leschik posò l'ak nella fondina e scese la scaletta,Brusik finì la sigaretta e la gettò a terra calpestandola.Poi scese anche lui.
"Ci siete tutti?"
"Si capitano,piazziamo i primi flares?"
"No muoviamoci prima,visori notturni!"
Savik calò la mascherina per la vista notturna sul visore,si trovavano lungo il Tunnel che conduceva all'X 23,era molto largo per consentire il passaggio delle gabbie dei mutanti.
Passarono cinque minuti in cui si mosserò di una ventina di metri.
"Flares,ora."
"Ricevuto"
La luce rossa,calda del flare illuminò le pareti del tunnel,luride per tutti gli anni di abbandono.
"Lo sentite anche voi?"
"Cosa Alexander?"
"Brusik,li senti?"
"Che cazzo dici zotico?"
"Stiamo calmi ragazzi!"
"Odio questi tunnel,mi mettono l'ansia addosso! finitela di dire stronzate!Ora bas...."
Ci fu un baccano proveniente dal fondo del tunnel
"Formazione a cuneo! Savik vai dietro!"
Fu difficile eseguire la formazione visto il panico che fermentava intorno. Ma dopo qualche incompresione vi riuscirono.
"Procediamo,vedo delle ombre in fondo."
"Di che tipo?"
"Umane,direi se dai un occhio puoi aiutare."
Forse sarebbe stato meglio non comunicare niente al gruppo.
"Cazzo,qualcosa si muove lì!lancio un flare?"
"Procedi"
Il flare illuminò un gruppo di cadaveri attornato da scarafaggi,erano stipati agli angoli del tunnel.
"Cristo! andiamocene capo!"
"Un attimo,arriviamo al fondo e poi indietro di corsa!"
Attimi di silenzio,il vetro della tuta di Savik si appannò,lo pulì e si rese conto del buio del luogo.
"ALEKNY? CI SEI?"
Yoschik urlò nel vuoto,non vi fu risposta,ma al suono dell'urlo qualcosa cadde dal soffitto,e vi fu panico.
"Cazzo!"
Gli spari risuonarono,al termine del gran fracasso causato dai rimbombi Brusik si stese a terra.
"Cristo,mi avete beccato! stronzi!"
"Merda!,dove ti ho preso?"
"Caviglia! ma che cazzo sparavamo?"
"Capitano,non mi sento molto bene."
"Alexander che c'è?"
"Alexander?"
Si udì un rumore di ferraglie che cadono a terra. e il corpo muscoloso di Alexander Leschkin si arrese alla Zona. Ci fu uno schizzo di sangue.
"CAZZO! Leschkin è esploso!"
"NO!!!!"
Leschkin parlava ancora
"NON E' VERO!che rumore!!!!!"
"Savik,cosa sta succedendo a Leschkin?"
"E' sotto shock,ma è ancora vivo..."
"RUMORI!!!!!!!!"
"Cosa senti Alex?"
"Non sento nulla! c'è qualcosa di sottofondo che mi assorda!!!! RUMORI!"
"Alex,ti prego non urlare!"
"Yoschik sono grave? dove sono caduto? dal cielo?"
Parlava come fosse in un sogno
"Mia figlia mi ha detto che dobbiamo andare,Yoschik!non voglio morire.Io sono stato illuminato! io......"
"Andato."
"Macabra come conclusione!"
"Brusik,procediamo per qualche metro,poi via di qui."
"CHI SIETE? COME OSATE INTERROMPERE LA MIA RIFLESSIONE?"
"E' Yivasiev! è lui!"
"Alekny?"
"Si,era il mio nome."
"Era?"
"Bhè,ora che ho appreso ciò che mi circonda non ho bisogno di un nome."
"Ecco un altro disperato"
Yoschik lo sussurrò via radio,ma Yivasiev lo sentì lo stesso.
"Disperato?"
Silenzio,non si udì più nulla per diversi minuti.
"Andiamo capitano?"
"Si,qui non c'è nulla da fare.Yivasiev è andato,Leschnik è morto.Andiamo"
"Capitano?"
"Savik? dov'è?"
"Dov'è Savik?" [/SPOILER]
Spoiler:
"Ti guardo,e tu guardi me Savik,siamo un unica cosa.Facciamo parte dello stesso gruppo."
"Alek,dove sono?"
"Sei nel luogo che ti cambierà la vita."
Savik aprì gli occhi e vide il luogo dove si trovava,c'era buio e la sua vista era appannata.
"E' il laboratorio?"
"No non è un insulso laboratorio! è dove custodisco ciò che ho trovato Savik!"
Si accorse di avere le mani legate a qualcosa,e ciò lo faceva sentire in trappola.Comiciò a vedere più chiaramente il luogo dov'era.Tubi che sporgevano dal terreno e le infiltrazioni d'acqua avevano alzato enormi fossi nel pavimento a piastrelle.
"Vedi Savik,qui giù c'è qualcosa....."
Parlava con calma,la calma del pazzo,la sua voce tremava.
"Alek,come ci sei arrivato qui?"
"Mi ci ha portato il fato Savik! sono qui perchè l'ha voluto LUI."
"Alek il fato non ti ha portato qui! sono stati i Duty! te lo ricordi?"
"Oh no,Savik non è così.....tra un pò anche tu saprai come ci sono arrivato!"
"Perchè sono legato?"
Savik si accorse di averlo detto con una vocina stridula che di sicuro non gli apparteneva.
"Perchè sei legato?"
Alekny mosse dei passi intorno a lui,ragionando.
"Perchè sennò mi avresti aggredito."
"Oh no Alek,tranquillo"
"Tranquillo? con la tua presenza? non credo! tu sei estraneo a ciò che io so! tu sei estraneo a quello che accade! la tua mente è costretta da funi invisibili! che però ti pregiudicano! ti paralizzano! sei un burattino!"
Era pazzo,questo era certo.Ma era lui a non essere legato.Savik notò un luccichio nelle sue mani,un oggetto luccicante.
"Alek,cos'hai in mano?"
"Una lama,un coltello.Il tuo coltello."
"Ridammelo per favore"
"No,prima devo fare una cosa Savik."
"No!"
Savik sentì di novo quella voce dalla sua bocca.
"Cosa vuoi fare?"
Alekny non rispose,ma si avvicinò a Savik con il coltello sguainato e si chinò sul suo volto.
"Durerà poco,il tuo sacrificio"
"SACRIFICIO? Cazzo!"
Savik cercò di muoversi sotto le corde che lo tenevano fermo.
"Alek ti prego cosa stai dicendo?"
"Non sei in te Savik,ti aggiusto io."
"No ti prego! NO!"
Nell'attimo in cui Alekny calò il coltello risuonò uno sparo.
"Soggetto neutralizzato.Procediamo con l'estrazione."
Spoiler:
Oleg e Shavi stavano facendo la guardia al palazzo,giù a Prijpat.Oleg portava a tracolla un Groza,Shavi aveva un'Ak dietro la schiena.Stavano pattugliando la Zona.La loro banda si era sistemata in quella palazzina,erano al 4° piano e si potevano sentire le urla e gli schiamazzi,contenuti in qualche modo dala vogli di rimanere segreti. Erano un ventina di solitari,partiti dal Cordon e giunti fin lì,armati pesantemente e con l'intenzione di non far vincere la Zona contro di loro.
"Oleg?"
"Si?"
"Penso sia finito il turno,chi sono i prossimi 2?"
"Shavi, non è finito il turno,abbiamo iniziato da 2 ore e già te ne vuoi andare?"
"2 ore? sto invecchiando allora...."
Shavi quella sera non voleva pattugliare,aveva sentito di voci riguardanti un progetto dei Duty a Prijpat.
"La vedi li,la vecchia chiesa?" Oleg provò a far distrarre l'amico,sapeva che era inquieto.
"Si,è una struttura antica."
"Nessuno c'è mai entrato.Dalle finestre non si vede nulla,ma si dice che ogni tanto da lì dentro,solo Dio sa come,fuoriescano strani suoni e versi."
"Oleg se volevi aiutarmi ci sei riuscito,complimenti!"Shavi glielo disse con tutta sincerità,era in buoni rapporti con Oleg.
Stettero in silenzio per un pò,e tronarono di nuovo al portone scardinato della palazzina.Davanti v'erano dei blocchi tradali di calcestruzzo mezzi rotti ma che erano ancora utili a creare delle barricate.
"Oleg senti anche tu questo suono?"
"Quale?"Oleg si mise in ascolto e mostrò il suo volto all'amico.
"E' come un...rombo?"
"Motori."
E dall'angolo della strada apparve un grosso camion,seguito da una jeep e da un altro camion.Recavano il simbolo dei Duty.
Si ripararono in fretta davanti ai blocchi di calcestruzzo e stettero a guradare ciò che accadeva.
I camion si fermarono nella piazza della chiesa,la jeep un poco più dietro trasportava 4 uomini in una spessa tuta.Scesero oltre una decina di uomini dai camion che piazzarono diversi sacchi di sabbia,fino a formare una lunga barricata davanti all'enorme portone della chiesa.
"Ma cosa fanno?"chiese Oleg
"SH!"Shavi zittì l'amico con decisione ma con la paura di un uomo che sa ciò che sta accadendo.
I Duty piazzarono 3 mitragliatrici sui blocchi di sabbia e altrettanti uomini vi si misero accanto,pronti a prenderle in caso di pericolo.Dal 4° pèiano non volava più una mosca,uno dei loro compagni si affacciò con un binocolo e stette lì a guardare.
2 uomini andarono al portone della chiesa,alto 4 volte loro, e lo saggiarono per 5 minuti.
"Ehi voi due!"Un Duty aveva notato i due Stalker dietro i blocchi,più precisamente aveva notato Shavi,nascosto maldestramente con le gambe sporgenti.
"Non vi preoccupate,non abbiamo intenzione di uccidervi,piuttosto ci serve qualcuno che venga con noi,potete uscire"
"Vaffanculo Shavi,non sai nemmeno nasconderti! Si stiamo arrivando no, sparate!"
"No non spariamo"
Oleg e Shavi uscirono allo scoperto e si avvicinarono al gruppo di Duty.
"Stiamo aprendo breccia nella chiesa,per vedere ciò che c'è dentro e abbiamo bisogni di altri uomini per l'irruzione."
"Quanto ci darete a lavoro fatto?"
"Lo sapete che i Duty pagano per i servizi chi gli si fanno,siamo uomini di parola!"
Il Duty condusse i due uomini verso la barricata e li gli disse di tenersi pronti all'irruzione.fu piazzato del C4 sulla porta e sui cardini di essa.Un ingegnere Duty aveva in mano il bottone del C4, lo premette e un rumore fortissimo scosse il terreno dai meandri delle sue profondità.Ci sembrò essere quasi un terremoto.In una nuvola di polvere alzata dalla detonazione si riuscì a vedere l'ingresso della chiesa.
"Andate con il gruppo lì davanti"
"D'accordo"
Oleg e uno spaventato Shavi si avvicinarono al portone con altri 4 uomini,presero le armi e entrarono.
La chiesa era in stile gotico con altissime navate e grandi corridoi laterali.Si spostarono sulle navate e si prepararono a sparare al minimo rumore.Arrivarono fin uqasi all'altare e poi qualcosa li fece letteralmente pietrificare.C'era un enorme animale sul tetto,appeso a testa in giù,lungo oltre 15 m.Sembrava un aquila dalle dimensioni astronomiche.QUando il Duty che la avvistò si accorse che si muoveva non capì più nulla e apri il fuoco contro la bestia,che si svegliò immediatamente ed emise rumori striduli da uccello.Scese dal soffito e cadde con un tonfo a terra scuotendo la struttura.E a quel punto tutti e sei gli uomini presero a sparare sparare e sparare fin quando finirono i colpi.La bestia non avvertiva minimamente le ferite provocate dali uomini.Li squadrò uno ad uno con i suoi grandi occhi e in men che non si dica,spalancò le ali ed emise dei suoni acutissimi che contrinsero glu uomini a chinarsi a terra coprendosi le orecchie.
Oleg non pensò più a nulla e corse a perdifiato verso una saletta sul lato,senza coprirsi le orecchie.Nel momnto in cui scattò la creatura battè i piedi a terra facendo cadere il legno dalle travi sul soffitto e creando crepe nei muri,sempre più crepae finchè non si formarono buchi dai quali entrava luce e illuminava i volti degli uomini davanti alla morte.L'uccello prese due Duty e ne staccò la testa con il becco appuntito.Oleg era già riuscito a uscire dallo Shock e correva verso quella saletta,che poteva diventare la sua ultima via d'uscita.Nel momento in cui vi mise prede dentro crollò il muro e si ritrvò chiuso dentro.
In quel momento sentì le urla degli uomini nella stanza a fianco e ringraziò Dio di essere ancora vivo,Shavi non ce l'avceva fatta purtroppo.Si trovava su di un piccolo altare,l'immagine di un santo era davanti a lui e delle candele ormai consumate erano ai suoi piedi. Esplorò la stanza per cinque minuti e spostò il tavolo delle offerte,sotto vi era una botola.
"Poco male" pronunciò lieto
"C'è sempre una via d'uscita."
Sollevò la botola e vi trovò una scala che conduceva giù per un sei-sette metri.Scese fin giù e si ritrovò in un tunnel,completamente al buio.Accese la torcia e lesse una cosa sul muro :
CNPP 34.
Spoiler:
Oleg procedeva lungo il tunnel con passo deciso e visione notturna attiva.NON aveva paura,sapeva che, in fondo ciò, che ti uccie nelle gallerie è la paura :se sai che nella galleria l'unico pericolo è quello che percepisci con i tuoi sensi e non quello che ti stai immaginando!
Saranno state 2 ore dall'inizio del viaggio sotteraneo che udì dei suoni in lontananza.Prese il Groza e tolse la sicura.Cominciò a muoversi con cirscospezione lungo il lato della galleria dove si trovava e si fermò quando in mezzo al verde del visore notturno vide una macchia bianca : luce.Spense il visore e si avvicinò.C'era una torcia a terra che rovesciava sul muro la sua luce,accanto giaceva un cadavere,e sul cadavere una creatura era chinata.Produceva strani rumori sommessi e viscidi allo stesso tempo.Oleg capì che non era un essere umano,ma aspettò prima di muovere un solo passo nella sua direzione.Pensò a tornare indietro di qualche metro,all'imbocco della curva del tunnel.Quivi decise di attaccare al Groza il silenziatore e il mirino laser.Fatto ciò fece ancora due o tre passi avanti e puntò alla testa della creatura.Bastò un colpo che ella si rovesciò in avanti sul cadavere con un gemito,fortunatamente a bassa voce.
Oleg arrivò fino al cadavere completamente maciullato al ventre e con la testa piena di sangue,rotta in diversi punti.Espresse il suo disgusto con una smorfia di disprezzo, ma spostò la creatura e la mise via dal corpo,a questo punto decise di vedere cos'era.La rovesciò sul fianco e notò che aveva una coda da scorpione,attaccata ad un corpo suqamoso di colore rosso,la testa era coperta da tentacoli,quasi come un succhiasangue.Procedette avanti ma stavolta con molta più cautela.Fece un centinaio di metri ancora e si fermo a guardare delle scie di sangue lunghe metri.Cos'erano?A chi apparteneva quel sangue?.In prossimità delle scie di snague finiva la galleria,saranno stati 2 km al massimo.Cominciò a cercare delle scale ai lati ma non trovò nulla.A questo punto poggiò un orecchio sul muro,speranzoso.
In un primo momento non sentì nulla e si scoraggiò,ma ascoltando con più attenzione riusciva a sentire un rumore di ingranaggi,un meccanismo era in moto lì dietro,non restava che raggiungerlo.Cercò nello zaino qualcosa utile ad aprirsi un buco nel muro,che non sembrava più spesso di 1 metro.Trovò una granata, un martello,un pacchetto di polvere da sparo e una sigaretta.Tutto inutile,ma decise di provare con la polvere da sparo.Piazzò il pacchetto sul muro e gli diede fuoco.Non esplose nemmeno,produsse un pò di luce e si spense.Cominciò a cercare punti nel muro mno spessi o vuoti,e ne trovò uno im prossimità di una cassetta del tipo dei contatori elettrici.Doveva esserci uno spazio di una decina di centimetri completamente vuoto li giù.Prese il martello dallo zaino e cominciò a battere in prossimità del punto morto.Alla seconda martellata il muro rivelò uno spazio vuoto lungo 1 metro che conduceva all'altra stanza,ora si sentiva chiaramente un rumore di macchina.Oleg si emozionò ma lo spazio per passare era irrisorio.e prese a cercae altri punti simili.Ne trovò uno molto più grande di quello,si aprì un varco,ma era ancora troppo piccolo,anche se forse facendosi stretto ci sarebbe potuto passare.Ora vedeva una luce verde nell'altra stanza che illuminava un piccola porizone di macchianrio in ferro.Oleg bruciava dalla curiosità e trovò un altro punto morto.Questa volta riuscì a passare,e si trovò in una stanza dal tetto altissimo,larga una ventina di metri,e che ospitava una decina di macchianri,sembrava una sala del generatore,ma qualcosa diceva ad Oleg che era qualcosa di PIU',di una semplice sala di generatori.Mosse dei passi in direzione di un macchinario,e vide un vetro.Il vetro celava un essere come quello visto poco prima da Oleg.Era più grande,e sembrava morto.Ognuna di quelle macchine ne conteneva uno.Oleg era rimasto a bocca aperta, e si sedette.Notò che in fondo alla sala il tunnel continuava.Era ora di rimettersi in marcia.
Spoiler:
"Ma quando finisce questa galleria?"
Oleg disse ciò con voce disperata,ma non stremata.Era una persona estremamente realista e sapeva che prima o poi doveva finire.Fu accontentato solo dopo ore e ore di marcia imperterrita.Il Tunnel si allargò in un puntò e ai lati apparve una scala."Grazie a Dio..."
Si avvicinò alla scala di ferro arruginita,e messo il primo piede sullo scalino che conduceva alla libertà fece una sgradevole scoperta.Una sostanza viscida e incolore sotto la visione notturna sporcava la scala,la contaminava con la sua presenza oscena.Sembrava fosse stata messa da un regista di un film dell'orrore sulla scena,per creare suspence.
Oleg si sentiva un pò un'attore che svolgeva la sua parte,ma si avventurava in peripezie ben peggiori di qualsiasi attore di film americani.Non si fece scoraggiare e continuò,chiudendo un'occhio.Giunto pressocchè a metà della scala sentì dei suoni. Provenivano dai lati dello stretto condotto della scala,e sembravano passi,o ventole che giravano.Cercò di continuare ulteriormente la sua scalata,ma non resistette: prese la Makarov dalla fondina di pelle e la mise nella sua mano destra,si sarebbe difeso da chiunque,era come un animale che voleva fuggire.
Giunto in cima trovò una botola,che probabilmente conduceva all'esterno,spinse con tutta la sua forza,ma c'era un impedimento.Niente da fare.Provò a spingere un'altro pò.Niente.Si sentiva abbattuto.Dov'era la sua speranza ora? era finita nel cassetto delle cose dimenticate nel suo cervello,e Dio solo sa come la recuperò in seguito.
Ritornò giù,nel tunnel e scoprì di aver tralasciato alla sua vista un macabro dettaglio : cadaveri ammassati e mangiati sui pavimenti.Nulla ormai lo turbava.
Cercò altre scale o simili,ma trovò solo una porta nel muro,come una delle porte nelle metropolitane.Decise di andare a vedere se da lì si poteva fare qualcosa,magari la botola era chiusa meccanicamente e bisognava sbloccarla con dei comandi.Aprì la porticina e si trovò in una stanzetta.Troneggiava al centro un enorme pannello comandi,con delle chiavi inserite all'interno.Diede una veloce occhiata : era coperto dalla polvere.Diede una passata con la mano e scoprì centinaia di piccoli tastini,levette e manovelle.Gli ricordava un pò quando prese la licenza di volo,a San Pietroburgo.Sembrava il pannello comadi di un aereo.Carrello,Luci,Radar.Era tutto lì! Ma lì non vedeva aerei,e dove doveva essere scritto "Carrello" c'era scritto "General power time preset" e altre cose simili."Linguaggio specifico" Come diceva la sua professoressa alle medie.Questo ricordo gli strappò un sorriso.Il sorriso di un uomo disperato.Tra gli altri tastini ce n'era un altro grande : ON\OFF."Questo lo capisco"Disse Oleg.Senza sapere cosa stava facendo premette il tasto.All'improvviso si avviò un generatore.Era vecchio dal suono,e sembrava mancasse combustibile per farlo andare,ma in qualche modo si attivò.
All'improvviso ad Oleg sembrò evidente il perchè di quei tastini in "Linguaggio Specifico" er una "Fottuta centralina elettrica!!" Ma a cosa dava energia?Oleg si mise a saltellare per la sal come un bimbo a Natale,cercando altri pannelli o contatori industriali.Ne trovò uno :Lights ON\OFF.Si diede alla pazza gioia e accese tutte le luci,tutti i sistemi.Finchè il tunnel si illuminò a giorno.Pregò Dio di non averlo fatto.
Uscì dalla saletta e si precipitò nel tunnel.Si chiese se ora lo botola si aprisse.Ma il suo spirito esploratore si era liberato,e quella galleria era stata privata della sua fonte di paura "Il Buio".Prese a muoversi lungo il Tunnel ora luminoso e ritornò in quella specie di atrio con le macchine.
Aveva il fiatone e il cuore a mille. Sui muri c'era sempre la scritta CNPP34,talvolta macchiata,talvolta insanguinata,talvolta mancante di una lettera.Nella stanza c'era silenzio.Si trovava al centro e si sedette per osservare quella maestosità.Si era dimenticato completamente di dove era,sembrava stesse sognando ad occhi aperti.Quel muro sudicio non era più un muro,era una magnifica lastra di mattonelle bianche come una tunica da Comunione.Quelle scirtte non erano scritte,bensì manoscritti.Segreti e antichi manoscritti,che gli volevano dire qualcosa.Quel mostro dinanzi a lui,purtroppo,non era un mostro.Era un FOTTUTO mostro.
Spoiler:
"Savik? ci sei?"
Savik si era risvegliato nella base Duty,erano le 8:00 e cominciavano le varie attività.
"Non penso sia il caso di chiedere dove mi trovo adesso."
"No,infattti.Sei alla base,non ti preoccupare."
"Ok,però adesso voglio dormire ancora un pò."
"Non ora,c'è la conferenza e non la puoi perdere! ci diranno cosa concludono riguardo l'X23!"
"Certo,ora mi vesto"
Durante tutto questo discorso era rimasto con gli occhi chiusi nel letto del dormitorio Duty.Passava solo una flebile luce attraverso le palpebre stanche.
"Cosa mi è successo laggiù?"
L'uomo vicino a lui tacque,stava pensando? noi non sappiamo cosa stesse passando per la mente di Igor Bleisevich,ma sappiamo che era riluttante nel parlare con Savik.
"Lo saprai alla riunione"
Rispose con tono secco e irritato,non era più l'uomo cordiale di poco prima.Savik udì i suoi passi mentre si llontanava e quando si credette solo aprì gli occhi e si alzò.Si infilò il maglione a collo lungo sul comodino del letto e il pantalone.Si incamminò verso la sala conferenze dove era già stato il giorno precedente.Si ritrovò in pochi minuti di fronte all'entrata di una porta blindata,con uno spioncino in alto.Diede una bussata e lo spioncino si aprì di scatto.
"Signor Reyliaev,la stavamo aspettando...."
La porta si aprì e Savik mosse alcuni timidi passi all'interno della salett scarsamente illuminata e riempita di sedie poste davanti ad una tela.
"Sembra un Cinema"
Pensò Savik.
"La prego di accomodarsi,adesso inizierà la proiezione dei dati raccolti e il nostro esperto esporrà la situazione."
Gli parlava un uomo posto su di un palco sotto la tela.
Savik si accomodò e aspettò 5 minuti.Si spensero le luci e la proiezione iniziò.Prese posto sul palco un altro uomo,alto e dal biso intelligente.
"Salve a tutti,siete tutti a conoscenza della spedizione esplorativa di ieri,e sapete che non è stata la prima.Il bersaglio è una galleria nei depositi militari,vi si accede tramite una scaletta coperta da una botola antiradiazioni,a chiusura ermetica.Fin dall'inizio abbiamo pensato fosse il laboratorio X23,dove si studiavano gli effette delle radiazioni psioniche sugli animali.Questa tesi può essere accettata ma non del tutto.Infatti in fondo alla galleria presente nel complesso,vi si trovano diverse gabbie di ibernazione,che contengono mutanti,e animali in perfetto stato.Ma oltre a ciò,nella parte opposta vi è un lunghissimo tunnel, che procede e mano mano si restringe fino a diventare un passagio angusto.Stamattina abbiamo registrato strana ttività,qualcuno o qualcosa ha riacceso i generatori e la zona è ora in costante attività.pensiamo che i generatori si siano accessi per mano di qualche sistema di protezione,a seguito delle varie spedizioni eseguite.Comunque ora il tutto è illuminato e ulteriori spedizioni potranno ben presto essere provate per verificare l'esistenza di altre prove da attribuire a....."
Fu un attimo,la luce dietro il palco esplose in mille pezzi e ci ritrovammo al buio.Si sentiva il generatore centrale della struttura che perdeva potenza.
"Che succede?!"
Le persone nella sala stavano impazzendo,al buio totale.
"Aprite le porte!!!"
Il problema purtroppo era di tutta la struttura.
"CALMA!"
Savik si fece sentire sopra il panico. E la folla spaventata subito si ridiede un contegno.
"Abbiamo bisogno di flares! subito!"
Ne accesero uno sul palco.
"Reyiliaev,seguimi,andiamo a vedere la situazione nel rsto dell'edificio!"
Savik si incamminò nsieme all'uomo che prima stava sul palco,di cui non conosceva il nome.Gli angusti corridoi della base Duty erano calustrofobici ora,illuminati solo dai flares.
"Ho paura che la porta di sicurezza sia scattata,se questo è accaduto siamo intrappolati come topi qui dentro."
Passarono 5 minuti a vagare nei corridoi quando si spense il flare.
"Ne hai un altro?"
"No ma siamo al dormitorio ora,qui ce ne dovrebbero essere altri."
Dal dormitorio erano entrambi in grado di arrivare dovunque nella struttura.All'improvviso risuonò l'allarme nella base in superficie.
"Questo vuol dire che siamo rimasti chiusi qui dentro?"
Savik chiese ciò temendo con tutto sè stesso la risposta.
[SPOILER][6 Ore Erano già 6 ore che ci trovavamo lìggiù.I sistemi di riciclamento dell'aria funzionavano,ma solo perchè attingevano dalle scorte esigue di elettricità.
"Una volta finita quella,l'aria comincierà a farsi più rarefatta,e creperemo qui."
"Non essere così negativo,abbiamo diverse ore di tempo,e sopra dovranno aver già trovato il modo per tirarci fuori."
Ci trovavamo nell'atrio della base,le luci di emergenza,accesesi dopo mezz'ora dal blackout,emanavano una flebile luce rossa.La sala era scarna e dalle pareti di ferro.Eravamo seduti sul pavimento a discutere sul da farsi.
"C'è del cibo qui?"
"C'è la mensa,cibo a malapena disponibile per un pasto da 40 persone."
"UN solo pasto?"
"Purtroppo è così.Ci sarebbero dei magazzini alimentari dall'altra parte della struttura,ma lì le porte devono essere per forza chiuse."
"Piacere,io mi chiamo Savik."
"So tutto di te,Reyliaev.So che i Duty ti volevano inserire nei loro progetti,so della tua fuga miracolosa dall'X 23...."
"Fuga? mi hanno salvato dei Duty in recupero,niente di glorioso,Quell'Alekny aveva il cervello in brodo a quanto sembra."
"Era solo un ragazzino.......la Zona porta via tutto eh?"
"Tutto.....tutto..... qual'è il tuo nome?"
"Tomas Kirvilenko,scienziato Polacco in rovina,mandato qui a fare ricerche e a fare soldi dalla mia famiglia.Indirettamente almeno.Mi dissero di "Uscire e trovare un lavoro,in fretta" e io ubbidii,che ti posso dire....."
"Perdonami,ma quale genitore manda un figlio nella Zona?"
"Indirettamente..."
"Quanti siamo qua sotto?"
"Una trentina di persone."
La situazione era terribile,niente mezzi termini,ma io ero sicuro che ne saremmo usciti,prima o poi....../SPOILER]
Spoiler:
1 Giorno Eccoci qua,non sentiamo nulla provenire dalla superficie.I soccorsi saranno prima o poi sopra di noi e ci tireranno fuori,me lo sento : io Savik Reyliaev sopravviverò! potevo morire in alre decine di occasioni e non morirò qui giù! parola d'onore!
"Savik?"
"Si?"
"Ho fame,e anche le altre 30 persone di là ne hanno,che facciamo?"
"Comincia a distribuire una scatoletta di carne a 2 a 2,poi decideremo...."
"D'accordo."
Era già la 25° ora di prigionia sotto il bunker Duty.Mi fu chiarita la situazione.C'era una sala poco distante dove si potevano aprire le porte,ma non era provvista di energia supplementare,quindi i poveretti lì dentro sono morti asfissiati in poche ore,giusto il tempo di finire l'ossigeno quando si sono chiuse le porte,perciò,nessuno poteva aprire le porte.
"Dobbiamo vedere se c'è un modo di accedere alla sala controlli delle porte automatiche"
"E' chiusa Savik,non c'è modo di entrarci...."
Andammo ugualmente a vedere.
Passammo attraverso i corridoi bui facendoci luce con una torcia, entrammo in 3-4 stanze quando Kirvilenko mi fermò e mi disse :
"Eccoci qua,come vedi le porte sono chiuse e il vetro è infrangibile."
"Nulla è infrangibile se sai il suo punto debole....."
Purtroppo queste frasette da film d'azione non avevano senso qui,il vetro doveva essere bersagliato per ore,e noi avevamo solo un MP-5 e una Makarov mezzi scarichi.Erano perlomeno 8-9 lastre appoggiate,con rinforzi in metallo.Che luogo stupido per una protezione simile! Che progetto stupido per una base a prova di assalto!
"Mi dispiace,ma questa è la verità.Puoi stare a sparare al vetro tutto il tempo che vuoi ma il risultato sarà solo della puzza di fumo e tanti proiettili buttati....."
"Lasciami solo Tomas,per favore...."
"Prego,ma non ti suicidare,qui c'è ancora bisogno di un leader"
Suicidarsi? sbaglio o mi ero giurato di sopravvivere? il suicidio non era una scelta possibile,era solo un atto di vigliaccheria...però certo,se il cibo finiva cominciava a serpeggiare l'idea di mangiare i corpi dei morti? non era meglio lasciare la situazione?.
Restai lì ore,la sola compagnia era il mio stomaco che brontolava,non so come accadde ma sentii dietro di me un rumore di passi.Afferrai la Makarov e mi girai :
"C'è qualcuno? fatevi avanti!"
Nessuno rispose,cercai di guardare al di là dell'oscurità che mi attanagliava ma niente,lì non c'era nessuno.Mi alzai e diedi una occhiata da vicino.Il pavimento di ferro era normale,nulla di strano.
Ecco che lo risentii,un pò più avanti,all'entrata della sala.Presi la Makarov e alzai la mira,vedevo l'ombra di qualcosa lì.Era provocata da uno dei flare messi ad illuminare i corridoi,c'era qualcosa davanti al flare,chinato su di esso.
"Vieni qua!"
Notai la figura della cosa che girava la testa verso di me,il flare si spense,mi sembrava di vivere un film horror.
"Chi va là?"
Lo dissi con un filo di voce.Avevo una paura disumana,il cuore sembrava volesse scappare dal mio corpo tanto che batteva forte,ma al tempo stesso avevo l'adrenalina a mille,e stavo per prepararmi ad uno scontro.
Sparai due colpi di Makarov per far venire i soccorsi.I due spari illuminarono il corridoio abbastanza da farmi scorgere una figura curva a terra.
"Savik?"
"Sono qui,PRESTO!!!!"
"Che succede?"
"Nel corridoio! attenti!"
"Cosa?"
"Il fottuto corridoio!"
"Siamo venuti da lì!"
"L'avete preso? si? ditemi di si!"
"Ma cosa Savik? il corridoio era vuoto!"
"Vuoto?"
La squadra di soccorso era composta da 5 uomini,tra cui Tomas,mentre cercavano di calmarmi e discutevamo su ciò che avevo visto uno degli uomini,quello all'imbocco del corridoio, ci zittì.
"Shhh! lo sentite?"
In lontananza,come provenienti da un'altra dimensione si sentivano delle urla,delle urla di terrore.
E' davvero bruttissimo vedere questo topic morire,postate e commentate!
24-04-11, 21:10:56
StalkerStrelok
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Porca miseria, davvero eccellente :ok:
Io ci ho mollato... Ma riprendo stasera stessa :sisi:
Il tuo racconto mi ha fatto venire una grande ispirazione, per una vicenda collegata alla tua :sisi:
Ovvero, quello che la gente fuori stava tentando di fare per tirare fuori le persone intrappolate sotto nel bunker :sisi:
Che ne diresti ?
24-04-11, 21:24:04
giammotto
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da StalkerStrelok
Porca miseria, davvero eccellente :ok:
Io ci ho mollato... Ma riprendo stasera stessa :sisi:
Il tuo racconto mi ha fatto venire una grande ispirazione, per una vicenda collegata alla tua :sisi:
Ovvero, quello che la gente fuori stava tentando di fare per tirare fuori le persone intrappolate sotto nel bunker :sisi:
Che ne diresti ?
Ottima idea,magari ci organizziamo,tu narri le vicende "di sopra" e io quello che accade giù,organizzandoci in separata sede!
Però devo ripostare il riassunto complessivo,sennò non si capisce un mazzuolo :asd:
24-04-11, 21:27:01
StalkerStrelok
Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.
Citazione:
Originariamente Scritto da giammotto
Ottima idea,magari ci organizziamo,tu narri le vicende "di sopra" e io quello che accade giù,organizzandoci in separata sede!
Però devo ripostare il riassunto complessivo,sennò non si capisce un mazzuolo :asd:
Bene, ci organizziamo via PM :sisi:
Ok, intanto io comincio a elaborare le varie vicende di ciò che accade "di sopra" :sisi: