Ah, ok...
:bua:
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Ah, ok...
:bua:
e aPproposito di treni:
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Dipendenti delle Fs assenteisti reintegrati e pagati dalle toghe
"Striscia" filma addetti delle Ferrovie "furbetti". L'azienda ne licenza nove. Ma i giudici entrano in campo e ordinano di riassumerli e risarcirli
di Tobia De Stefano
due fotografie dello stesso Paese: l’Italia. Primo scatto: pochi giorni fa, con un gesto tanto azzeccato quanto inconsueto, il presidente del Senato Pietro Grasso ha pubblicamente ringraziato un programma tv, Le Iene, per il servizio che ritraeva i dipendenti «fannulloni» di Palazzo Madama che prima timbravano l’ingresso al lavoro e poi uscivano per farsi gli affari propri: «Abbiamo già avviato gli accertamenti dei fatti che se riscontrati saranno soggetti di sanzione al più presto e con la massima severità», chiariva l’ex procuratore nazionale Antimafia. Secondo scatto, che poi è quello che ci interessa: un’altra trasmissione televisiva, Striscia La Notizia, mostra diversi dipendenti Rfi, gruppo delle Ferrovie dello Stato, che prima timbrano il cartellino di ingresso al lavoro e poi se ne vanno al bar. Le Fs li licenziano, loro fanno ricorso e i giudici di Milano gli danno ragione. Morale della favola: l’azienda dello Stato è condannata al reintegro dei lavoratori, a pagargli un’indennità risarcitoria e a sborsare le spese legali.
Messa così sembra troppo facile. Si prendono due casi, si accorpano le similitudini e poi si confrontano i diversi finali, enfatizzando i primi e colpevolizzando i secondi. E allora, per evitare accuse di approssimazione, sarà il caso di approfondire meglio quanto successo a Laveno Mombello, un paesino in provincia di Varese poco più di un anno fa.
Era il 9 di marzo del 2012 quando «Striscia La Notizia», evidentemente sollecitata da segnalazioni arrivate dal posto, invia uno dei suoi uomini di punta, Valerio Staffelli, a controllare il comportamento dei lavoratori delle Ferrovie. Il servizio (andato poi in onda il 10 di aprile senza citare la località) dura quasi 6 minuti e mostra, pixellando i volti, sei dipendenti Rfi all’interno di un bar di Laveno intenti a prendere il caffè e a leggere comodamente il giornale. Peccato che pochi minuti prima fossero stati ritratti mentre timbravano il cartellino. Non solo. Perché lo stesso filmato evidenzia una casistica dell’assenteismo ben più variegata. C’è il dipendente che prende l’auto di servizio e prima si ferma al bancomat per prelevare e poi va al bar a giocare, c’è quello che passa il badge a una collega e accompagna il figlio a scuola e quello che si dilegua nel centro abitato verso mete indefinite…
Così come Grasso anche gli alti dirigenti delle Ferrovie non devono aver preso bene il filmato. E così come promesso dal presidente del Senato anche loro hanno aperto un’inchiesta interna. Qualche settimana per accertare località, nomi e fatti ed ecco le sanzioni: il 22 di giugno vengono licenziati per motivi disciplinari sette dipendenti e due capi impianto rei di omesso controllo e di aver cercato di «nascondere» alcuni assenteisti. Un banco di prova anche per le nuove norme della legge Fornero. I licenziati, infatti, impugnano tutti i provvedimenti e fanno filotto, o quasi. Ben otto sono esaminati dal Tribunale di Milano che li ritiene illegittimi (Rfi comunque ha fatto ricorso). E solo quello varesino è ancora in attesa di giudizio. Le motivazioni? Le ordinanze, che Libero ha letto, parlano, ovviamente, di casi diversi che variano a seconda della modalità della condotta scorretta, dei suoi tempi e dell’eventuale reiterazione, ma hanno un unico lungo filo conduttore. Le toghe del capoluogo lombardo non contestano i fatti (la condotta scorretta c’è stata), ma «la sproporzione dei licenziamenti rispetto alle mancanze». Le ordinanze riconoscono che le riprese sono avvenute in giornate diverse e che era prassi tra i dipendenti Rfi «timbrare il cartellino di presa di servizio e poi dedicarsi ad attività diverse da quella lavorativa», ma al tempo stesso individuano la sanzione «ai sensi dell’articolo 55 del contratto nazionale (assenza ingiustificata fino a tre giorni consecutivi ndr) con la sospensione dal servizio e dalla retribuzione».
Comunque, i giudici milanesi non hanno mai preso in considerazione la lesione d’immagine per il gruppo Fs, «il lavoratore non poteva ragionevolmente prevedere che dal proprio comportamento inadempiente sarebbe derivata la risonanza mediatica causata dal servizio televisivo», e hanno minimizzato il valore probatorio del servizio di Striscia. Perché quella di Staffelli e compagni «non sarebbe un’indagine seria e documentata…aveva l’unico scopo di creare scandalo per poter essere vendibile». Va bene tutto, ma su questo punto, ne siamo certi, l’ex magistrato Pietro Grasso avrebbe qualcosa da ridire. Il presidente del Senato quelli delle Iene li ha ringraziati per il servizio pubblico che hanno reso al Paese.
fonte: liberoquotidiano.it
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questo paese non ce la farà mai :facepalm:
Frappo, qui da noi ci sono gli autisti(..? :asd:) del TPER/ATC che fanno un quantitativo di scioperi immenso da anni per ogni peggio cazzata, compresi scioperi selvaggi non annunciati (con annesse aggressioni), scioperi attaccati ai ponti, cazzi e mazzi, e non ne pagano manco uno perchè ad ogni trattativa sindacale pretendono che gli siano riabbonati, quindi sono un 12+ giorni di ferie extra l'anno da anni. A volte hanno le loro ragioni, molto spesso no.
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E leggevo qualche gg fa che il personale di terra di uno dei centri del TPER ha messo fuori, timidamente, un cartello con scritto "non ci pagate da 6 mesi i contributi e siamo 3 mesi senza stipendio e stiamo continuando a lavorare, adesso potremmo ANCHE scioperare"
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Non è che non ce la farà, è che è troppo pieno de *UAAUAUAUAAUAAHAW, WAAHAH, WAAAHA, UAAAAAHAAW* e di gente che li giustifica per principio.
Ed a proposito di giudici, vogliamo parlare, oltre che delle solite toghe ossessionate, anche del fatto di come si siano annullati ogni riduzione dello stipendio in nome dell'indipendenza della magistratura? :asd:
Non mi fate parlare dei giudici eh...
:asd3:
TeoN. :stress:
Qui, quo, qua, l'accento non ci va. Lo dicevano alle elementari :asd:
</grammarnazi>
è quella roba lì per cui a loro gli aumenti arrivano un tot di tempo dopo il resto degli altri statali e quindi la sospensione per loro avrebbe avuto come ultimo riferimento uno scatto precedente?
quando ho sentito alla radio il gioppino dell'anm spiegare 'sto meccanismo e paventare i PROFILI DI INCOSTITUZIONALITA' ho laGrimato sangue. :cheers:
Ho dormito tre ore sono a lavoro dalle 8 e ieri ho esagerato con tutto. Fottetevi grammar nazi :fag:
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Per principio preferisco non commentare sentenze sulla base di articoli di giornale, ma faccio un mezzo strappo.
Il problema è che del filmato di striscia in un giudizio te ne fai ben poco.
Le immagini di tizio che il giorno x è al bar, di caio che il giorno y è a far la spesa e di sempronio che il giorno z timbra per il collega, montate insieme vanno benissimo per fare (giustamente) incazzare i telespettatori, ma in tribunale non bastano.
Se il contratto nazionale stabilisce che per (fino a?) 3 giorni di assenza ingiustificata la sanzione è la sospensione, per licenziare tizio occorre la prova che tizio era al bar il giorno x, il giorno y, il giorno v ed anche il giorno z. Se il datore di lavoro si presenta solo con il filmato di striscia la causa la perde.
:nono:
Legge Brunetta sulla rilevazione della presenza.
:fag:
vogliamo parlare invece dei dipendenti del Senato con quindici mensilità e 150000 euro/anno netti che passano il badge e poi vanno a spasso?
ecchissà i provvedimenti che prenderanno....
Silvio Berlusconi: non ho mai tradito mia moglie.
Ministro Al Sahaf: non ci sono soldati americani a Bagdad.
Re Erode: non ho mai fatto del male a un bambino.
Teon: sono al lavoro dalle 8.
Papa Francesco I: sono argentino.
Uno dei quattro dice la verità gli altri contano balle. You guess the difference. ;)
Mariottide ha sempre ragione :sisi:
http://www.youtube.com/watch?v=cn0o1XZ-5yQ
Boh, non è la mia materia, ma non credo si applichi ai dipendenti delle ferrovie, formalmente privatizzate.
A parte questo, non so quali diabolici meccanismi ha previsto l'altissimo ministro: se gli assenteisti timbrano il cartellino o se lo fanno timbrare che si fa?
PS sono il primo a pensare che i tizi che periodicamente si fanno beccare a fare 'ste cose meriterebbero il licenziamento, però le cose van fatte bene, altrimenti si combinano solo disastri. E' un po' come quando beccate il criminale che tutti sanno essere colpevole, ma il brigadiere ha pasticciato con la prova decisiva.
Tienes razon, sono dipendentes privatos.
:fag:
Con dineros publicos! Bienvenidos a Italia!
:alesisi:
Bacarozzo, stai a sentire me, di questi tempi trova lavoro, il come non importa.
Trova lavoro. -> "salga a bordo cazzo"
Sono commosso http://images3.wikia.nocookie.net/po..._1sm024cry.gif
Questo sì che è un trauma... :asd:
Nuke, ogni tanto ti fai vedere pure te. :D
arrriva così a bomba
A BOMBA! l'avete capita, si? :ammicca:
Ciao Sandrino, ma siete ancora tutti qui, siete dei grandi :D