Visualizzazione Stampabile
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Jaqen
ANSA di adesso:
:rotfl:
:asd:
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
La notizia per intero:
Citazione:
» 2009-05-17 20:21
TIMES: CONFUSO BERLUSCONI CON DIO
Giornale rettifica dichiarazioni attribuite a madre di Noemi
(ANSA) - ROMA, 17 MAG - Il Times rettifica il contenuto dell'intervista pubblicata ieri alla madre di Noemi Letizia sul 'caso' Berlusconi-Lario. Anna Palumbo non ha detto ''spero che Berlusconi possa fare per mia figlia cio' che non ha potuto fare per me'' ma ''spero che il Signore'' (con la 'S' maiuscola, cioe' Dio). Nella rettifica, pubblicata nell'edizione online e che sara' replicata domani in quella cartacea, si precisa anche che l'articolista non ha parlato con Anna Palumbo ma con il marito.
Citazione:
L'ARTICOLO LASCIAVA INTENDERE CHE LA SIGNORA CONOSCESSE IL CAVALIERE NEGLI ANNI OTTANTA
Intervista alla madre di Noemi,
le scuse del «Times»: un equivoco
Il quotidiano online: la signora Palumbo non parlava del «signor» Berlusconi, ma del Signore, cioè di Dio
NOTIZIE CORRELATE
Parla il padre di Noemi: «Su Berlusconi solo bugie»
MILANO - Marcia indietro del Times. Il giorno dopo aver pubblicato l'intervista alla madre di Noemi, Anna Palumbo, il quotidiano proprietà di Rupert Murdoch rettifica il passaggio più delicato, quello dedicato ai rapporti tra la signora e Silvio Berlusconi. Nell'edizione online, il quotidiano ha infatti pubblicato in corsivo una precisazione: «L'articolo soprastante originariamente citava Anna Palumbo, la madre di Noemi Letizia, dicendo che lei sperava che Silvio Berlusconi potesse fare per sua figlia quello che non era riuscito a fare per lei, lasciando intendere che (la signora) conoscesse Berlusconi negli anni '80, durante la sua giovanile carriera in tv. Questa affermazione, di fatto - precisa il quotidiano britannico - è stata data a un giornalista italiano ed è stata tradotta male nel nostro servizio».
«PARLAVA DI DIO» - «La signora Palumbo non si riferiva a Berlusconi, quando diceva "il signore", ma a «il Signore», intendendo Dio - specifica sempre il Times online-. Il che dunque non implica che lei conoscesse Berlusconi negli anni '80. Chiediamo scusa per l'imbarazzo creato». Da notare che domenica l'articolo è stato tagliato, eliminando il virgolettato che era stato mal tradotto; e che peraltro, come ammette il quotidiano nella rettifica, la signora Palumbo non ha parlato direttamente all'autore dell'articolo, Richard Owen, ma con un giornalista italiano non citato, da cui il corrispondente britannico ha tratto il passaggio.
17 maggio 2009
A parte tutto, è interessante sottolineare l'abitudine di virgolettare dichiarazioni di terza mano.
Evviva i giornalisti, professionali come sempre :lul:
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
10:53
lun 18
Ancelotti: lascerò il Milan solo se me lo ordinerà Papi
:rotfl:
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
"Naike".
Ditemi che non viene da "vittoria" in greco, vi prego. Già sbrocco quando sento pronunciare "nike" come "nàik"...
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Qoelet
"Naike".
Ditemi che non viene da "vittoria" in greco, vi prego. Già sbrocco quando sento pronunciare "nike" come "nàik"...
Mi sa che ti tocca l'antiemetico. :asd:
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Già sbrocco quando sento pronunciare "nike" come "nàik"...
fattene una ragione :asd: come vedrai sempre all'estero "maccaroni" in italia saranno sempre Naik.
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Sono anni che cerco una buona scusa per comprare uno Sharps 1874 replica di dp.
Mi sento tentato.
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Qoelet
"Naike".
Ditemi che non viene da "vittoria" in greco, vi prego. Già sbrocco quando sento pronunciare "nike" come "nàik"...
so che esiste anche un nome di origine indiana, con accento diverso
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Conosco indiani maschi che si chiaman Naik, ma Naike no. Spero che tu abbia ragione, comunque. Per lo meno, mi sforzerò di crederci.
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Tornato or ora non ho il coraggio di affrontare la bilancia.
Le bistecche su a Signa son qualcosa di apocalittico.
Burp.
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
E per il ciclo "Andate a lavorare"...
Citazione:
Originariamente Scritto da corriere.it
Premio Pulitzer copia, costretta a scusarsi
La prima firma femminile del Nytimes usa una frase tratta da un blog. Ma la rete la smaschera..
Maureen Dowd, prima firma femminile del New York Times
NEW YORK – La 57enne superstar e Premio Pulitzer del New York Times Maureen Dowd è una copiona. E’ stata la stessa Dowd, da anni la penna più tagliente e caustica d’America, a fare il pubblico mea culpa dopo essere colta in castagna dalla blogosfera. Il plagio - un semplice taglia e incolla dal blog progressista The Huffington Post - è stato scoperto dal quotidiano online Politico, costringendo la Dowd ad inviare una email di scusa ad Arianna Huffington.
LA FRASE CLONATA - Nella frase incriminata, pubblicata nel suo ultimo editoriale di domenica, la Dowd scrive «Sempre di più la data degli eventi solleva il dubbio del perché, se doveva servire a prevenire attacchi terroristici, la tortura era utilizzata soprattutto nel periodo in cui l’entourage di Bush stava cercando informazioni politiche per giustificare la guerra in Iraq». Nel chiedere scusa la Down ha assicurato di «non conoscere il blogger Josh Marshall» da cui ha copiato alla lettera questo lungo passaggio, ma di avere «ottenuto la frase da un mio amico». Il web non l’ha bevuta e anzi molti hanno subito rilanciato lo scandalo che nel 2003 travolse il New York Times, quando si scoprì che il giovane cronista afro-americano Jason Blair aveva scritto per tre anni, indisturbato, decine di articoli, inventando di sana pianta le storie, scopiazzando da internet e da altri colleghi. Mentre allora licenziò sia il truffaldino Blair sia il suo direttore e protettore Howell Raines, questa volta l’autorevole quotidiano si è limitato ad osservare che «in una precedente versione della sua rubrica Dowd ha dimenticato di attribuire un paragrafo al blog di Marshall».
LE ACCUSE A HILLARY - L’incidente – e i suoi eventuali esiti futuri - è considerato da molti un test sul potere delle superstar all’interno del giornalismo Usa sempre più in crisi. Non è la prima volta che la Dowd finisce nei guai. L’anno scorso la columnist era stata censurata come «una sessista anti-Hillary» dal garante dei lettori del suo stesso giornale, Clark Hoyt. Ma invece di smorzare i toni, lei si era vendicata. Con un editoriale di fuoco in cui aveva fatto a pezzi proprio le fan della Clinton che avevano costretto Hoyt ad avviare un' indagine interna contro di lei, rea di aver contribuito con le sue analisi sessiste alla sconfitta dell' ex first lady. In sua difesa era scesa in campo anche Gail Collins, la rispettatissima unica «altra» columnist donna del New York Times su un totale di dieci, la prima ed unica ad aver diretto la prestigiosa pagina degli editoriali, dal 2001 al 2007. «Mi sento costretta a rispondere al suo attacco contro Maureen Dowd», aveva scritto a Hoyt la Collins, femminista e pro-Hillary, in una e mail pubblicata nella pagina delle lettere. «Visto che la sua critica nei confronti di Maureen si basa sul fatto che molte fan di Hillary Clinton trovano i suoi fondi offensivi – incalzava -. Posso assicurarle in qualità di ex responsabile di quella pagina che i sostenitori di moltissimi candidati di entrambi i partiti hanno sporto l' identica lamentela nel corso degli anni». Poi l' affondo finale, diretto anche alla proprietà: «Se il public editor attacca un opinionista perché ha preso per i fondelli un personaggio politico controverso, il suo sembra invito a tutti noi a smorzare i toni». «Spero proprio - concludeva la Collins -, di aver capito male».
...è bello sapere che pur non essendo un paese libero le cazzàte qua ce le scriviamo comunque da soli mentre altrove le copiano alla lettera.
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Cota epico ieri sera da Vespa (vabbè contro Livia Turco :asd:).
"I vostri sindaci di sinistra anche loro facevano le ronde"
"Non è vero, i nostri sindaci sono sempre stati attenti ai diritti di tutti"
"Vedremo alle prossime elezioni come la pensano tutti"
pwnt
:asd:
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
eh già! argomento sentitissimo dagli elettori le ronde :sisi:
no, francamente: il Leonardo Manera de vò altri ha l'unico pregio di far apparire intelligente anche Borghezio :natale:
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Pkforever
E per il ciclo "Andate a lavorare"...
...è bello sapere che pur non essendo un paese libero le cazzàte qua ce le scriviamo comunque da soli mentre altrove le copiano alla lettera.
farina a parte ;)
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Ma è il NYT, solo fregnacce conclamate dal 2002. Potrebbe usare slogan tipo TSM :D
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gnappo_gheyz
Citazione:
Originariamente Scritto da Charles Bronson 04/05/2009
questa ha il padre camorrista
8)
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Eh... come dice Sherlock Holmes, la soluzione piu' semplice è quasi sempre quella vera.
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Spero che nessuno di voi faccia Battisti di cognome, altrimenti mi sento in diritto di trattarvi da terroristi ed assassini.
-
Re: TITANIC (il transatlantico del BS)
Sii gentile, trattalo da cantautore :o