notare il mignolo alzato!
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notare il mignolo alzato!
Il Mourinismo è contagioso
http://www.solocalcio.com/wp-content...tino-perez.jpgSono piovute copiose, dalla stampa spagnola, le critiche su Platini, il quale ha osato dire che il Real Madrid ha letteralmente drogato il mercato calciatori europeo. Perfidamente e sottilmente, Michel ha anche messo il dito nella piaga, affermando che non basta fare collezione di figurine a suon di centinaia di milioni di euro: il calcio è una strana alchimia dove non basta la sommatoria della bravura dei singoli per rendere una squadra invincibile.
Come potete vedere, le parole sono sottoscrivibili da chiunque capisca un minimo di calcio. Concetti vecchi come il cucco, ma sempre validi.
Ma alla stampa spagnola, particolarmente a quella castigliana, queste dichiarazioni non sono piaciute. Apriti cielo: ecco, per esempio, come commenta Marca "L'atteggiamento di Platini è strano, lui è a capo del calcio europeo e dovrebbe essere più imparziale nei confronti delle sue squadre".
A noi questo modo di ragionare ricorda quanto dichiarato da Mourinho quando Lippi osò vaticinare che la Juventus, a suo avviso, avrebbe vinto il campionato. Anche in quel caso, ricorderete, il portoghese accusò Lippi di "fare il tifo", di "non essere imparziale" e via discorrendo.
Secondo noi, a questo punto, è necessario chiarire che non bisogna confondere l'imparzialità (doverosa da parte di chi ha una carica pubblica) con quello che comunemente viene chiamato "terzismo", o anche spregiativamente "cerchiobottismo". Essere imparziale significa guardare i fatti senza pregiudizi, e poi serenamente giudicare secondo coscienza. Attuare una tattica "terzista", ovvero dare un giudizio che si pone sulla mediana tra le due tesi contrapposte, significa l'esatto contrario: negare il principio di imparzialità con l'unico fine ipocrita di non scontentare nessuno.
Immaginate cosa sarebbe l'amministrazione della giustizia se un giudice decidesse di accontentare un po' l'accusa e un po' la difesa, in modo da far contenti tutti.
Dunque, Platini si è limitato a dare dei giudizi (anche abbastanza ovvi) analizzando i fatti secondo la propria coscienza. Come è giusto che sia. Mentre Lippi si è limitato a esprimere una propria opinione, come tutti hanno il diritto di fare.
Noi siamo però convinti di un fatto: la confusione tra imparzialità e terzismo, che d'ora in poi chiameremo "Mourinismo", è frutto solo della "coda di paglia" di chi si lamenta degli altrui giudizi.
Guarda il link della foto, non è colpa mia :asd:
Non male per essere il numero quattro :asd:Citazione:
Buffon super, è tornato paratutto
http://www.lastampa.it/sport/cmssezi.../BUFFON034.jpgGianluigi Buffon e Marcello Lippi nel ritiro georgiano di Tbilisi + Lippi: "Solo ai Mondiali la vera nazionale"
+ Nazionale, Sos Oriundi
http://www.lastampa.it/common/images/pixel.gif
http://www.lastampa.it/common/images/stampa_scritta.gifhttp://www.lastampa.it/common/images/busta_scritta.gifhttp://www.lastampa.it/common/images/ok_scritta.gif
Il portiere juventino ha sconfitto
malanni e qualche critica
MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO
Se mai se n’era andato, come ribatté ai titoli sul suo ritorno dopo una stagione tribolata, diciamo che Gigi Buffon s’è rimesso il costume da supereroe: parata fenomenale domenica scorsa in faccia a Totti, riflessi pazzeschi pure a Tbilisi, contro attacchi nemici ravvicinati (testata in fuorigioco di Dvalishvili) e fuoco amico (pallonetto di Criscito). Che sia dipinto di azzurro o di bianconero, il portiere ripara di nuovo tutto. Riecco il fuoriclasse, come aveva ricordato appena finita la sfida con la Georgia Marcello Lippi: «Nella ripresa abbiamo rischiato, ma s’è visto il vantaggio di avere un grandissimo portiere. Perché questo fanno i migliori: stanno quasi tutta la partita senza far nulla, poi te la salvano».
Numero uno al mondo. Anzi, numero dieci, come i fantasisti, su battuta del ct. «Davvero Lippi ha detto così? Mi fa piacere - ha risposto Buffon - però io continuo ad allenarmi da portiere, che farlo lì davanti è molto più difficile. Se non posso indossare tra i pali la maglia numero dieci, magari aggiungo un piccolo zero vicino all’1, piccolo piccolo con il pennarello». Il sorriso non s’era mai oscurato, neppure quando le cose filavano così così, anche se qualche critica l’aveva fatto arrabbiare: «Ogni volta che piglio gol io, tutti a dire, che quello non è il miglior Buffon. O che una volta l’avrei parato». Vero, qualche volta, com’è vero che ai fumetti si chiede pure quello che agli umani è vietato. Invece anche i supereroi hanno i propri malanni e la scorsa stagione di Buffon fu minata dal mal di schiena, che lo tenne fermo tre mesi e ne condizionò la vita per quelli che restavano. E, allora, pure per la generosità di essere sul prato, beccò qualche gol che Buffon, solitamente non prende.
Non ora. Ha iniziato in campionato, dentro la porta della Juve, ha continuato in quella dell’Italia, a Tbilisi. Tanto che uno di quei voli in terra georgiana se lo porterà nella memoria: «Quella sul colpo di testa del loro centravanti è stata una parata pazzesca - ha spiegato Buffon - una delle più belle della mia carriera. I paragoni fateli voi, però di sicuro la metto sul podio». Roba da farsi male: «Ho incrociato le gambe, poco ci manca che mi facessi i crociati». Invece sta bene, finalmente. «La cosa più importante è che da due mesi mi alleno senza avere nessun tipo di acciacco ed è un altro vivere», ha detto ancora Buffon, con comprensibile sollievo. Rimesso in sesto il fisico, ha nuovamente serrato il portone, cementando una difesa tornata affidabile: «Mi sarebbe dispiaciuto prendere gol contro la Georgia, perché dal punto di vista difensivo abbiamo fatto una grande partita, con due-tre interventi importanti da parte mia e mi sarebbe piaciuto finire la serata senza prendere reti».
Anche così l’Italia ritroverà la fiducia che s’è sbriciolata nella Confederations Cup sudafricana: «Stiamo pagando il contraccolpo psicologico degli schiaffi presi laggiù - ha aggiunto il portiere - perché nonostante mille motivazioni e alibi per quella disfatta, perdendo in malo modo si perde anche la sicurezza. Ritrovarla è la cosa principale: e lo si fa vincendo le partite e giocando un buon calcio. Ma da partite come quelle contro la Georgia, c’è solo da rimetterci e prepararsi a fare buon viso a cattivo gioco. Va ben quando vinci, insomma». Le stesse certezze le sta ritrovando con la Juve, che allinea quasi tutta la difesa azzurra, il che non può che aiutare: dopo Chiellini e Cannavaro, ecco Grosso, l’ultimo arrivato. Ma soprattutto, riecco Buffon: «Della serata di Tbilisi - diceva ieri Lippi - salvo tante cose, oltre al risultato: ad esempio la prestazione difensiva e la riconferma di grandi campioni, come Buffon».
I belive in Ciro :sisi:Citazione:
Qsvs - L'Alex nervoso
07.09.2009 00.01 di Luca Iannone articolo letto 622 volte
Fonte: qsvs.it
http://www.tuttojuve.com/storage/tut...75delpiero.jpg
Nel quadretto idilliaco della Juventus in testa al campionato stona al momento la tristezza di Alex Del Piero che lancia messaggi che dicono sono pronto a rientrare, ma Ciro Ferrara ha carta bianca, e per il momento Alex è una riserva di lusso siede in panchina al fianco di David Trezeguet aspetta silenzioso che torni il suo momento, ma Ferarra è stato chiaro fin dal primo giorno, alla Juve veterano non vuol dire raccomandato, quindi anche chi veste i panni del senatore non gode di privilegi e Alex intanto non ha giocato nemmeno un minuto di questa nuova stagione.
Assenza dal campo che al momento non ha aperto un caso, anche perchè alla prima contro il Chievo Del Piero non ha giocato causa un infiammazione alla schiena che lo aveva tormentato per buona parte della preparazione estiva, all'Olimpico poteva essere l'occasione di rivederlo in campo, invece Ferrara ha scelto Amauri e Iaquinta, sabato la Juve va in scerna ancora a Roma, poi c'è l'impegno in Champions contro il Bordeaux ed Alex questa volta sembra destinato a giocare, finalmente in coppia con Diego, tra i due nessun problema tattico, in allenamento si intendono a meraviglia, allora basta scalpitare per tornare ad essere titolare, i tifosi juventini che da sempre amano Alex vogliono vedere la juve dei sogni, che si realizzera con i due campioni in campo, ed allora capiremo se Alex potrà ritrovare il sorriso, se sarà fisicamente a posto non dovrebbe più tornarsene in panchina, Del Piero non si sente ne vecchietto, ne pensionabile e nemmeno raccomandato, se scalpita per tornare avrà le sue buone ragioni.
Vabbeh, su... ora non esageriamo :asd:Citazione:
Di Canio esalta Diego: «È da Pallone d’Oro»
http://www.tuttosport.com/images/69/...immagine_l.jpg
L’ex stella di Lazio e Juve esalta il numero 28 bianconero: «È l’unico vero trequartista al mondo. Non capisco come faccia Dunga a non convocarlo in nazionale. Solo Messi è più forte»
TORINO, 7 settembre - Nessuno come Diego. Anzi, uno solo: Messi. Per il resto, il numero 28 della Juve non teme rivali. E nemmeno Kakà, che pure nei giorni scorsi si è definito più completo di Maradona, regge il confronto con il trequartista della Juve. Ad affermarlo non è un tifoso accecato dalla passione per i colori della Vecchia Signora, ma un giocatore che di talento e fantasia ne sa qualcosa: Paolo Di Canio. L’ex stella di Lazio e Juve è abituato a dire quello che pensa. E non ha paura di andare controcorrente.
«È l’unico trequartista vero al mondo - dice Di Canio di Diego - un modello di come ci si deve muovere tra le linee. Stenderlo è difficilissimo e possiede una qualità tecnica sopra la media. Interpreta il ruolo da 10 e lode. Non come Sneijder, Stankovic e Pandev: bravi, ma adattati». Meglio anche di Kaká? «Sì. L’ex milanista non sa ballare tra le linee come Diego, è uno che ha bisogno di spazi. E anche nello stop, nel girarsi e nel fare assist non ha la pulizia dello juventino».
Eppure, il ct del Brasile Dunga continua a ignorarlo. Un ostracismo che Di Canio non riesce a spiegarsi: «Nella Seleçao, in passato, ho visto anche Vagner Love al posto di Adriano. Diego non può non essere convocato, è un potenziale Pallone d’Oro». Un giocatore che gli è ancora superiore, però, c’è: Lionel Messi: «L’argentino è ancora il più forte, si muove come un giocatore della playstation» scherza Di Canio. Che ha belle parole anche per Felipe Melo: «Sia chiaro: non è Xabi Alonso. Però è il giocatore che mancava: Felipe sa iniziare la manovra, distruggere il gioco. Deve solo imparare a gestirsi. Con la Roma l’ho visto benissimo insieme con Tiago: in tandem possono essere un’alternativa più importante dello spagnolo».
A sorpresa, invece, Di Canio boccia Zarate, che pure, da laziale doc, dovrebbe essere il suo preferito. Ma, come detto, l’ex idolo biancoceleste, non è uno che parla per convenienza: «Zarate ha un dribbling strepitoso, però c’è anche un prima e un dopo. E in questo lui manca, tanto è vero che Rocchi gioca peggio a fianco dell’argentino». Parole dure, infine, per il presidente della Lazio Claudio Lotito, con cui Di Canio non si lasciò certo con affetto: «La Lazio di Lotito un modello? Ma quale modello! La Lazio ha 34 giocatori in squadra, dei quali una decina fuori rosa, e nell’ultimo campionato è arrivata decima. Le due Coppe (Italie e Super, ndr)? È giusto che i tifosi festeggino, però sono dovute più alla fortu*na che alla bravura».
Ne ha ancora da dimostrare il nostro dieguccio, prima di poter essere etichettato come il secondo giocatore al mondo...
Nel frattempo danno per possibile Pandev (se piazzano trezeguet), e Rafinha (se in questi 4 mesi zebina non dimostrerà di essere tornato arruolabile al 100%) già a gennaio... non sarebbe male :sisi:
Il "caso" Del Piero mi sembra la solita cavolata tirata fuori dai giornali ogni volta che alex non gioca due partite di seguito...
Abbiamo fatto appena due partite ufficiali, e del piero ha avuto un infortunio che ne ha rallentato la preparazione... direi che sia abbastanza normale che contro la roma (col chievo non era proprio disponibile) si sia preferito puntare sulla coppia più in forma... ma sono discretamente sicuro che del piero giocherà alla fine la maggior parte delle partite.
Certo che, a 35 anni, una gestione più oculata del suo talento sarebbe abbastanza auspicabile :sisi:
bravo Bobone..concordo in toto :sisi:
Senti, ti volevo dire: domani c’è la sentenza di Mutu, no? Della squalifica. Potrebbe essere anche di sei mesi, io ieri ho preso la procura di Mutu’
‘Vedi, se lo lasciano libero, lo prendiamo subito noi’
‘È libero, è già libero’
‘Allora lo prendiamo noi’
‘Eh, io questo ti volevo dire. Perché io ora devo parlare un po’ in giro. Però se interessa a voi...’
‘Ma come in giro? Questo si prende subito’
Intercettazione tra Alessandro Moggi e Luciano Moggi sul passaggio di Mutu alla Juventus, autunno 2004. La carta che liberasse Mutu da ogni responsabilità non sembrava la prima delle preoccupazioni – La Gazzetta dello Sport
Dai, vediamo quelle merde de tutto il rosa della vita quanto riescono a marciarci su sta storia di mutu. Dai, producete un'altra bella sentenza popolare che condanni la juve a pagare la multa di mutu. Dai. Catzo vi aspetto sotto via solferino. :|
Dai, quella su mutu è una boiata... non posso credere che qualcuno sia costretto a pagare quasi 20mln di euro per aver ingaggiato un giocatore svincolato...
Il chelsea potrebbe rifarsi (e ne avrebbe le ragioni) sul giocatore... ma non vedo proprio responsabilità di altre società...
A meno che non dimostrassero che moggi passava la coca a mutu per spingerlo al licenziamento, ovviamente :asd:
Senza contare che, correggetemi se sbaglio, tecnicamente parlando la prima società a tesserare mutu è stata il livorno...
Vabbe' se leggi l'intervista "imparziale" al Sindaco di Firenze sembra che noi abbiamo approfittato della situazione e ci siamo presi Mutu a costo zero, addirittura dice che i cattivoni Moggi e C. non avessero chiesto la Liberatoria al Chelsea :sirotola:
Comicissimo, ho avuto l'impressione che non sapesse neanche di cosa si stesse parlando.
La faccenda mutu mi disgusta a livelli astronomici.
E ci credo, ma chi ti prende ???Citazione:
ZEBINA, il ritorno: "Qui sono a casa, resto a vita"
07.09.2009 12.11 di Redazione TuttoJuve articolo letto 994 volte
Fonte: repubblica
http://www.tuttojuve.com/storage/tut...6302zebina.jpg
Jonathan Zebina vuole essere il nuovo acquisto della Juventus, e potrebbe già scendere in campo contro la Lazio. Recuperato dall'infiammazione al tendine d'Achille del piede destro che lo tormentava da agosto, ora deve soltanto recuperare la forma atletica, ma una settimana potrebe bastare. Anche perchè pagherebbe per rigiocare all'Olimpico, in quello che era il suo stadio, in quello che era il suo derby. Ma non è solo questo. "Voglio finire qui la carriera" - confessa a Radio Montecarlo. "In Italia sto troppo bene, non voglio mancare di rispetto alla Ligue 1, o alla Francia o al Bordeaux che mi avrebbe preso. E' che mi sento a casa qui". E sa di godere della stima del suo tecnico, Ciro Ferrara:"So che vuole farmi giocare, ed io voglio farmi trovare pronto". Poi un commento sulla decisione di Trezegol: "La rispetto, avrà i suoi motivi, ma sono sicuro che in questa stagione darà tutto per la Juventus". Ma, se Zebina è pronto, un po' meno lo è Momo Sissoko che continua la riabilitazione nel centro specializzato di Saint Raphael. Le cure stanno dando i primi risultati, e se tutto andrà bene, tra qualche giorno potrà ricominciare a correre.
Bah, bravo eh, ma dare fiducia ai nostri giovani ?Citazione:
Tuttosport-Juve, Kjaer già a gennaio?
07.09.2009 12.15 di Marco Capone articolo letto 992 volte
Fonte: Tuttosport
http://www.tuttojuve.com/storage/tut...yGiacomo27.jpg © foto di Morini Giacomo
Secondo l’edizione odierna del quotidiano sportivo torinese "Tuttosport", la Juventus avrebbe individuato in Simon Kjaer un valido rinforzo per la difesa. Il Palermo, che valuta il difensore oltre dieci milioni di euro (la valutazione di quest’estate si aggirava intorno ai 12 milioni) non sembra intenzionato a privarsi del giocatore già nel mercato invernale, ma potrebbe accettare l'offerta considerati i soldi messi sul banco da Cobolli Gigli. Kjaer, comunque, dovrebbe in ogni caso restare in rosanero almeno fino a giugno.
Sicuro articolo di domani della gazza :sisi:Citazione:
Trapattoni: "Amauri rifiutò la Nazionale"
07.09.2009 13.57 di Stefano Glenzer articolo letto 544 volte
Fonte: tuttojuve.com
http://www.tuttojuve.com/storage/tut...apattoni07.jpg © foto di Federico de Luca
Amauri si-Amauri no. Il tormentone della convocazione in nazionale del brasiliano dura da molto tempo, e durerà ancora a lungo. Almeno fino a gennaio, quando dovrebbe arrivare il sospirato passaporto. Nel frattempo importanti personalità del mondo del calcio hanno detto la loro opinione sulla questione. L’ultimo in ordine di tempo è Giovanni Trapattoni, ex allenatore della Juventus nonché ex C.t. azzurro. E, in un’intervista alla Gazzetta dello sport, svela interessanti retroscena sulla questione: "Vi svelo un segreto. Quando ero C.t. azzurro fui il primo a contattare Amauri. Giocava nel Chievo ma anche un cieco si sarebbe accorto che aveva i numeri per diventare un fenomeno. Chiedete al segretario della Nazionale quanto l'ho corteggiato. Lui e Camoranesi. Con Camoranesi andò bene. Amauri, invece, mi disse che il suo sogno era la Seleçao. Fui costretto ad arrendermi. Amauri può vincere la classifica cannonieri e dare una marcia in più all'Italia e alla Juventus". Questa rivelazione è destinata a fare molto discutere, i detrattori dell’attaccante juventino ci andranno a nozze.
Il Trap prosegue poi analizzando il momento dei bianconeri, mettendo in guardia l’Inter sulle potenzialità della squadra allenata da Ferrara: "Nel suo complesso è cresciuta ed è pronta per lo scudetto. Lo ha dimostrato subito andando a battere la Roma. C'è un aspetto che mi ha colpito vedendo in faccia i giocatori bianconeri. Quest'anno la maglia della Juve non pesa nella loro testa. Un importante segno di maturità. L'Inter è ancora in pole, ma Ferrara è un furbacchione, sta creando un gruppo vero. Dopo il secondo goal di Diego all’Olimpico ho visto tutta la Juve correre a festeggiare insieme al brasiliano. E lo stesso è successo dopo il 3 a 1 di Felipe Melo. Giocatori vecchi e nuovi formano già un corpo unico. Senza gelosie. Attenta Inter, questa è una Juve vera".
Chiusura su Diego, ormai al centro dell’attenzione di tutti: "Diego somma il talento del brasiliano che incanta palleggiando sulla spiaggia di Bahia alla solidità fisica di un campione che è sopravvissuto a un calcio fisico come quello tedesco. Non mi sorprende che lo stesso Pelé abbia speso parole importanti per lui".
Meglio Pandev diCitazione:
ESCLUSIVA TMW - Juve-Pandev: ad agosto l'affare era vicino
07.09.2009 14.18 di Stefano Sica articolo letto 901 volte
Fonte: Raffaella Bon
http://tmw.tccstatic.com/storage/img...oranPandev.jpg © foto di Daniele Baldini
Secondo indiscrezioni raccolte da TMW, Goran Pandev era stato richiesto ad agosto dalla Juventus, ma la mancata partenza di David Trezeguet ha bloccato di fatto l'affare. A questo punto è difficile che il giocatore possa approdare ai bianconeri già a gennaio, salvo che il patron della Lazio Claudio Lotito abbassi il prezzo (o che lo stesso Trezeguet possa accasarsi altrove), altrimenti bisognerà attendere un anno per vedere l'attaccante sotto la Mole.
Citazione:
LA JUVE SU LUIS FABIANO!
Clamorosa indiscrezione raccolta e diffusa dal Corriere dello Sport: i bianconeri starebbero pensando al brasiliano per sostituire Trezeguet. Lui accanto ad Amauri, con Diego alle spalle: soluzione ideale.
07.09.2009 08.25 di Francesco Cherchi articolo letto 2023 volte
Fonte: Corriere dello Sport
http://www.tuttojuve.com/storage/tut...31fabiano1.JPG
La Juventus si è buttata su Luis Fabiano Clemente, 29 anni, attaccante del Siviglia e della nazionale brasiliana che l’altra notte è stato protagonista assoluto nella Seleçao, ha realizzato due gol all’Argentina mettendo in crisi Maradona che ora rischia anche la qualificazione mondiale. L’idea di puntare sul brasiliano per sostituire Trezeguet che ha annunciato il divorzio dalla Juve alla fine di questa stagione, non è nuova ma in queste ultimi giorni ha preso corpo e consistenza. La dirigenza bianconera e Ciro Ferrara sono molto contenti di Diego, Felipe Melo e Amauri e hanno deciso, se possibile, di incrementare la presenza dei calciatori brasiliani in bianconero.
Le caratteristiche tecniche di Luis Fabiano si sposano assai bene con il nuovo modulo bianconero. L’attaccante del Siviglia ama girare largo per stringere semmai al centro e in questa ottica sarebbe l’ideale per giocare con Diego che predilige gli inserimenti centrali. Il giocatore del Siviglia, come si ricorderà, è stato sino a qualche mese al centro di forti attenzioni da parte del Milan che lo ha trattato a lungo prima di ripiegare sull’olandese Huntelaar probabilmente per la valutazione esagerata data dal club spagnolo: 25 milioni di euro.
L’intenzione della società bianconera sarebbe quella di cominciare a lavorare a pieno regime sull’operazione già alla riapertura del mercato di gennaio per concludere poi il tutto a giugno. Blanc e Secco stanno studiando la complicata situazione contrattuale del giocatore - il cartellino appartiene al 65 per cento a una società brasiliana, la Rio - per prepararsi a muovere l’assalto al brasiliano che è entrato nella lista degli attaccanti candidati a sostituire Trezeguet a fine stagione
Anche mio cugggino mi ha detto che Amauri voleva giocare con lo Zimbawe :sisi:
Luis Fabiano a me non farebbe schifo.
Ok se la metti così posso essere d'accordo ma in assoluto Luis Fabiano > Pandev.
boh, fabiano sta giocando bene in nazionale, ma l'anno scorso il siviglia puntava su di lui così tanto che l'ha mandato in turchia.
Pandev lo so che è capace di fare una buona stagione per intero nel campionato italiano.
Fabiano per ora ha fatto bene solo in nazionale e in liga è alla sua seconda "occasione"
Anche io voto pandev :sisi:
Concordo con Camus :sisi:
Luis Fabiano lo devi pagare (e caro... almeno sulla base di quanto è successo col milan), e per una squadra che deve ringiovanire l'attacco, è vecchio.
Se devi spendere soldi, mille volte meglio fare una "follia" per Rossi, o per Lavezzi.
Ma Pandev è lì... bravo, giovane, prossimo allo svincolo... è troppo ghiotta come occasione...
Riguardo ad Amauri... oramai lo hanno capito anche i muri che lui, potendo scegliere, avrebbe preferito indossare la maglia verdeoro... e non credo che qualcuno qui dentro o altrove possa fargliene una colpa...
Però Dunga non lo ha chiamato e non lo chiamerà... l'italia probabilmente lo chiamerebbe al volo... e l'azzurro è l'unico modo per dargli la possibilità di giocare un mondiale.
A lui fa comodo così, a noi pure... e siamo tutti felici :sisi:
Per il resto... lui è arrivato in italia poco più che ragazzino, ed è diventato chi conosciamo qui da noi... sono 10 anni che vive qui... se dice che sente un sentimento di riconoscenza nei confronti del nostro Paese, e che sarebbe felice di indossarne la maglia io gli credo...
Ma di certo non posso pensare che, avendo davvero possibilità di scelta, avrebbe cestinato la maglia del brasile a favore della nostra...
Stesso identico discorso per camoranesi... che anzi, è arrivato in Italia a 24 anni, ed ha accettato la maglia azzurra dopo appena 3 anni che era nel nostro Paese...
Tuttosport ha rotto le palle :|Citazione:
Diego: «Io e Melo per scudetto, Coppa e Champions!»
http://www.tuttosport.com/images/85/...immagine_l.jpg
Il fantasista brasiliano a Don Balon: «Che entusiasmo la gente per me. Orgoglioso di essere nella storia della Juve e di giocare con Del Piero, Trezeguet e Iaquinta. Sempre più convinto di avere fatto bene a venire in Italia. La Fiat? Ho la Mini, non ho avuto tempo di comprarla, sto scoprendo Torino»
TORINO, 7 settembre - «Non mi accontento di campionato e Coppa Italia. Voglio il massimo anche in Champions League». A Diego sono bastate due partite per diventare l’idolo dei tifosi della Juve. Ma le responsabilità che ne conseguono non sembrano spaventarlo, almeno alla luce delle dichiarazioni che l’ex fuoriclasse del Werder Brema ha concesso al giornale spagnolo “Don Balon”. Ecco i brani più interessanti dell’intervista.
Hai cominciato benissimo la stagione. Ma già prima che si cominciasse a giocare i tifosi erano pazzi di te
«La verità è che non mi aspettavo tanto entusiasmo per il mio arrivo. Devo ammettere che si tratta di una sensazione molto piacevole. Adesso dovrò ripagare tutte queste dimostrazioni di affetto sul terreno di gioco. Spero che, a suon di gol e di buone prestazioni, i tifosi della Juventus possano essere soddisfatti di me».
I tifosi italiani sono più caldi di quelli tedeschi, vero?
«Direi proprio di sì. E quando vedo questo modo di esprimersi dei tifosi mi convinco sempre di più di avere fatto la scelta giusta venendo a giocare in Italia».
Giocare con la Juve è una tappa importante della tua carriera. Qui ogni partita è cruciale e a ogni calciatore viene chiesto sempre il massimo.
«Per me fare parte della rosa di questo club è un sogno diventato realtà. Spero che tutti insieme - giocatori e tifosi - faremo grandi cose. Sono convinto che la rosa sia di grande qualità, ma tutto dipenderà da quello che faremo sul campo nel momento della verità. Ma io ho tanto entusiasmo e sono fiducioso».
Il tuo ingaggio, insieme con quello di Felipe Melo, è considerato il più importante trasferimento dell’estate in Serie A. e, per di più, il ct del Brasile Dunga dice meraviglie di voi due.
«Non c’è dubbio che, con il nostro arrivo, la Juve ha acquisito un potenziale molto maggiore di quello che aveva prima, ma anche senza la nostra presenza la rosa di questa squadra sarebbe stata molto competitiva. Io e Felipe Melo siamo giocatori che abbinano la fantasia con la tecnica, ma per i brasiliani è quasi un dato genetico. In più noi ci mettiamo la mentalità vincente».
Ci sono molti brasiliani in serie A…
«In effetti è così ed è una cosa che mi piace molto. Con tanti connazionali qui in Italia la competizione è molto più interessante e in più in questo modo abbiamo qualcosa di cui parlare quando ci ritroviamo in nazionale».
Dunga ti compara a Roberto Baggio. E nella Juve ti trovi a giocare con Del Piero, l’erede di Baggio…
«Per me è un grande onore giocare nella stessa squadra di Del Piero. Si tratta di un grande giocatore e sono sicuro che con lui sul campo mi troverò bene».
Con quali altri giocatori della Juve ti trovi bene?
«Mi sono trovato benissimo con David Trezeguet e con Vincenzo Iaquinta. Tutti insieme faremo grandi cose».
Le aspettative intorno alla squadra sono elevatissime quest’anno. I tifosi della Juventus aspirano a superare l’Inter e dicono anche che avete le capacità per raggiungere la finale di Champions League…
«È vero e lo si può sentire nell’aria. Bisogna tenere contro del fatto che la squadra ha investito molti soldi sul mercato, perciò è logico che si aspettino buoni risultati. Io personalmente sono abbastanza ambizioso da non accontentarmi semplicemente del campionato e della Coppa Italia. Aspiro a ottenere i più grandi successi con la mia nuova maglia e voglio avere un ruolo determinante nel nostro cammino in Champions».
La Juve è da sempre legata alla Fiat. Hai già comprato il tuo nuovo modello? «No, continuo a girare con la mia Mini nera. Sapete, da quando sono in Italia ho un’agenda di impegni molto fitta. Al momento, a parte il calcio, la mia principale occupazione è conoscere Torino».
Troppe chiacchiere, troppi squilli di tromba... e siamo alla seconda di campionato...
Davvero... sembra che diego debba vincere il pallone d'oro domani, e che questa juventus non possa che ripetere la "tripleta" del barcellona, solo perchè abbiamo un allenatore giovane e tanto entusiasmo... tutto questo senza considerare che in italia la squadra più forte (sulla carta perlomeno) è senza dubbio l'inter, e che in europa ci sono almeno 5 o 6 squadre sulla carta messe meglio di noi...
Si esagerava nella campagna antiranieri prima... si esagera nell'esaltazione della "nuova juve" di ferrara adesso...
it's business, baby (cit.)
ovvio ;)
Don Balon :pippotto: