Ma domani gioca Trezeguet o Iaquinta?
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Ma domani gioca Trezeguet o Iaquinta?
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4:09
Immaginate la gazza al posto dell'oca. :sisi:
Domani sera presente all'Olimpico di Roma per la Juve :rullezza:
Un po' di allenamento non guasta!
http://biografieonline.it/img/bio/g/Gigi_Simoni.jpg"A Lippi non perdono il fatto di essere arrivato all’Inter con una mentalità da juventino, gli abbiamo comprato i giocatori che voleva, ma non è servito".
Dopo l'ennesima boutade di Moratti chissà come si sono incazzati Orrico, Bagnoli, Bianchi, Simoni, Castellini, Hodgson, Cuper e Zaccheroni, cacciati senza sapere quale fosse il loro difetto che, senz'altro, non era quello di avere la mentalità juventina. E chissà come è incazzato Mancini, altro personaggio che di juventino non ha proprio nulla, l'unico che, con la Juventus sulla luna, sia riuscito a raschiare un paio di scudetti ammalati dal fondo del barile della TIM, eppure cacciato anche lui. E chissà come si incazzerà Mourinho a fine stagione...
E Lippi? Non ha fatto eccezione, anzi sì, all'epoca della "separazione consensuale" (si sente ancora l'eco della porta che sbatte), le dichiarazioni di Lippi fecero rumore, rumore amico: "Mi vergogno di questa squadra". "Fossi il presidente, anzitutto manderei via l'allenatore. Poi metterei in fila i giocatori, li attaccherei al muro e li prenderei tutti a calci nel ****". Eccole le dichiarazioni di un allenatore che ha praticamente vinto tutto e, se avesse avuto davvero la mentalità juventina, avrebbe potuto vincere molto, molto di più.
Noi che, non solo abbiamo mentalità juventina, ma che conosciamo un po' meglio Lippi, traduciamo volentieri dal viareggino (tra le righe) all'italiano scontato: "Io voglio andarmene, ma dimenticati le dimissioni, i soldi me li dai tutti, come d'abitudine. Poi, visto che ci sei, manda via 'sta manica di ricchi svogliati che non sanno nemmeno cosa voglia dire sudare ed impegnarsi per una maglia e per vincere".
Moratti l'occasione per far grande l'Inter l'ha avuta, ma ha preferito perseverare con la mentalità da interista, la mentalità del vittimismo, quella del sospetto, dei pedinamenti, delle sinergie investigative, quella dei milioni di euro scialaquati, quella che prevede di indicare colpevoli invece di ricercare cause e problemi all'interno di una società che non è mai stata in grado di vincere, se non grazie all'inerzia di un'ingiustizia, di un immenso, grossolano e patetico errore.
Un po' di allenamento non guasta mai, signor Moratti, ma un allenatore di scorta non le sembra troppo?
Angels come la vedi ?Citazione:
Juve ancora senza Alex
http://www.lastampa.it/sport/cmssezi...l_piero01g.jpgAlex Del Piero, 35 anni, il prossimo 9 novembre
Del Piero di nuovo fuori, la gamba fa male. A rischio anche la Champions
MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO
Dal folto mazzo di carte distribuito a Ciro Ferrara per potersi giocare senza affanni campionato e Champions continua a mancare un asso che molto comodo avrebbe fatto stasera all’Olimpico, contro la Lazio: Alex Del Piero resta nella custodia pure stavolta, «non convocato», ancora sofferente ai muscoli dell’interno coscia sinistra che non gli danno pace. Finora, il capitano non ha messo piede in campo, e il peggio è che nessuno azzarda profezie: pure il fratello Stefano, che fa il manager e non il medico ma che lo conosce meglio di tutti, non garantisce la presenza del dieci martedì contro il Bordeaux, prima serata di Coppa. Una speranza e nulla più.
L’origine del male è nel cuore d’agosto, quando Alex prese una brutta botta alla schiena, durante l’amichevole di Villar Perosa: pareva un colpo come tanti altri, invece già al trofeo Berlusconi, sei giorni dopo, finì a sorpresa in tribuna. Il dolore s’era esteso alla gamba e non era il caso di rischiarlo. Già, però è già passato un mese e il capitano non s’avvista. Sembrava ieri la giornata buona, perché Ferrara, durante la conferenza stampa all’ora di pranzo, aveva lasciato abbondantemente aperta l’ipotesi della chiamata: non conosceva però ancora le condizioni di Del Piero dopo l’ultimo allenamento. Mica buone, tanto che per il responso non è stato necessario neppure aspettare l’ultimo test prima della partenza: Del Piero è stato visitato dallo staff medico ed è stato preventivamente depennato dalla lista d’imbarco per Roma.
Avrebbe potuto giocare, perché d’ora in poi vigerà la legislazione del turn over, come ha ammesso il tecnico: «Avremo partite ogni tre giorni praticamente fino a Natale e c’è bisogno di gestire uomini e forze, ma la rosa l’abbiamo voluta così per questo». Di certo sono previste variazioni rispetto alle ultime due uscite: «Qualche cambiamento ci sarà», ha ribadito Ferrara. Consigliabile anche davanti, dove Iaquinta è in grande spolvero, ma s’è giocato quattro partite filate, le due di campionato e il paio con la Nazionale. Conferma, chissà con quanta pretattica, anche Ciro: «Iaquinta potrebbe rientrare nella gestione delle forze, ha speso molto». Ha speso tantissimo pure Felipe Melo, ma dovrebbe essere in campo, mentre Tiago si giocherà il posto con Camoranesi.
Senza Alex, può giocarsi la prima dall’inizio David Trezeguet, in ballottaggio con Iaquinta, anche se le dimissioni anticipate dalla Juve («A fine stagione me ne vado», disse) non sono andate giù del tutto all’allenatore: «Sui tempi non vorrei soffermarmi, ma del concetto ero a conoscenza, ha fatto un discorso onesto». Però: «Sarebbe stato preferibile l’avesse detto dopo». Di certo si rinnoverà la difesa, per tre quarti: a destra debutto forzato di Caceres (Zebina e Grygera sono out), mentre Legrottaglie dovrebbe far coppia con Chiellini (squalificato in Champions), dando respiro a Cannavaro. Il terzo uomo nuovo sarà Fabio Grosso, alla debutto in bianconero.
Di fronte ci sarà la Lazio, lanciata da due vittorie filate: «Continuiamo con gli esami - ha spiegato Ferrara - ma sapevo che l’inizio sarebbe stato duro, però anche per gli avversari. Siamo coscienti di affrontare una partita molto delicata, molto difficile: è un’ulteriore sfida per continuare a credere nelle nostre qualità». In forte dubbio Zarate, che Ballardini potrebbe sostituire con Foggia, ci sarà da tenere d’occhio Cruz: «Di gol ne ha fatti anche a me - ha sorriso il tecnico bianconero - ed è uno con qualità, sia tecniche che morali. È un giocatore che mi piace molto». Decisamente gli fa meno piacere la continua polemica con l’Inter, perché Ciro s’è ormai stufato: «Ho cose più importanti cui dedicarmi, e a questi giochini cerco di non prestarmi. Moratti tifa Lazio? Mi sarei stupito del contrario: mi conferma che la Juve sta mettendo un po’ di pressione sul campionato». Ancora di più, vincesse nuovamente a Roma.
caro adp, squadra che vince, non si cambia.
D'accordo...arriverà il suo turno ma oggi è forse il quarto :sisi:
stasera mi tocca vederla in streaming... :cattivo:
Se usciamo vittoriosi anche stasera comincio a credere anche io che possiamo farcela, non a vincere ma almeno a lottare.
La Lazio mi sa che la trovate senza rocchi e zarate :chebotta:
infatti la lazio parte dall'1-0 gol di cruz. per vincere ne servono almeno due.
E stasera tutti Diego! Diego!
Poi Del Piero é meglio tenerlo caldo per le sfide di CL :sisi:
Da quello che ho letto non ci sarà anche contro il Bordeaux.
strano