:mah:
http://goldprice.org/charts/history/...year_o_eur.png
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ancora?
la vogliamo finire?
di cosa stiamo parlando? della famiglia che investe in oro? del miliardario con le plusvalenze
che ricicla il nero col mattone? del risparmiatore che ha sottoscritto un pac etf con 35€ di
commissioni ogni volta che si collega al sito online della Banca?
cerchiamo di essere lungimiranti.
il mercato doveva collassare nel 2008 perchè avvelenato dai titoli tossici e dalle bolle speculative,
non è avvenuto niente di tutto questo anzi ci ritroviamo nel 2010 con i "carbon credit".
Voglio dire, se la tua azienda vale tanto di più quanto risparmia in emissioni, chiudila.
Il paradosso è che la finanza è diventata l'unico motore di produzione di ricchezza, con buona
pace di chi produce rondelle e questa è la fine di tutti i possibili giochi.
gente, guardate in faccia la realtà, la pacchia è finita 10 anni fa e adesso è ora di far conti.
ottimo.
prova a far vedere ad una azienda che lavora e commercializza oro (catenine, maglie etc...)
questo grafico e vedi se riesci ad evitare di farti sputare in faccia.
la buona notizia è che l'oro ha incrementato il suo valore?
ahahaha, l'hai tenuto sotto al materasso o l'hai mangiato spalmato sul french toast?
In pratica l'oro conviene dal 1978 al 1983 (in mezzo c'è ... una crisi !) e dal 2003 ad oggi. In tutti gli altri periodi perde (parecchio) rispetto all'inflazione.
Un investimento "core" a basso rischio per me è un investimento che si mantiene più o meno sempre in linea con l'inflazione (i.e. BOT), non un investimento che va uno schifo sempre e poi scoppia durante le crisi economiche (e devi stare attento a non comprarlo al picco o sei carne morta).
Dal 2003 al 2007 non direi ci sia stata una grossa crisi. In ogni caso, al momento l'oro e' la cosa piu' risk free che esista. Ovvio che va monitorata, ma e' quasi impossibile che imploda.
Purtroppo mi rendo conto che non possa sostituire i bot, ma io credo che siamo giunti ad un punto in cui e' il caso di lasciar stare alcuni assiomi passati (come bot = risk free).
E' una situazione di cacca ragazzi miei, si riscriveranno tante regole nei prossimi anni.
Vox: il gioielliere fa il prezzo in base al prezzo spot dell'oro, quindi per lui non cambia tantissimo. Immagino inoltre che alcuni segmenti del mercato dell'oro siano piuttosto inelastici.
Beh però in quel periodo c'è stata la bolla sulle commodity che non trascurerei eh. :asd:
In ogni caso io mi riferivo appunto a qualcosa di simile al BOT, a comprare oro adesso ad esempio io avrei il terrore (probabilmente ingiustificato) di comprare vicino al picco.
L'oro è ai massimi. E' un investimento sbagliato. Al massimo si può puntare sul petrolio, ma anche lì...
Comunque...
Crisi: Usa, Fannie Mae in rosso
Chiedera' al Tesoro ulteriori aiuti per 8,4 mld di dollari
http://www.borsaitaliana.it/media/im...6c42518ecc.jpg (ANSA) - NEW YORK, 10 MAG - Fannie Mae ha chiuso il primo trimestre con una perdita di 11,5 miliardi di dollari. Ed ha annunciato che chiedera' al Tesoro ulteriori aiuti per 8,4 miliardi di dollari. Includendo anche gli 1,5 miliardi di dollari pagati in dividendi dal Tesoro, il rosso di Fannie Mae sale a 13,1 miliardi di dollari, a fronte di una perdita di 16,3 miliardi nello stesso periodo dell'anno precedente.
esatto, avessi ascoltato gli espertoni 4 anni fa... per ora ho ragione io per 4000 buoni motivi in piu'.Citazione:
Forse, o forse no. Sono anni che la gente fa il tuo ragionamento.
secondo me a 35 al grammo ci arriva :gufataclamorosa:
Siamo al delirio. Guardate i titoli azionari...delirio puro. Ormai è un mercato anni luce distante dalla realtà.
Stamattina incontro il mio vicino di casa, eccitato come un bambino a Natale, che aveva comprato 30 000 euro di azioni Unicredit: stasera +20%, si è guadagnato 6000 euro in un giorno. 6000 euro. Ditemi dov'è il rischio in tutto ciò. 6000 euro praticamente a rischio zero. Io non voglio dire che che il sistema sia sbagliato, però qui si sta esagerando. (sì, sto rosicando:|)
Per quanto riguarda l'oro, quoto di brutto Hatsu: secondo me non è ai suoi massimi e comunque è qualcosa di concreto. Sicuramente, tra gli investimenti sicuri, una delle migliori scelte.
Rischio 0 un par di ciufoli. :asd:
Pensa se ieri gli euro-burocrati non avessero concluso l'accordo.
Comunque stasera si gode smisuratamente anche qui...in carico sia Intesa che UCG.
Cioè quando? E' riuscito ad entrare in asta?
(L'accordo è stato raggiunto in piena notte)
Trentamila euro in una botta sola sono abbastanza, anche perchè se ti tocca mediare sono guai...ma nel complesso non è una grossa cifra.Citazione:
30.000€ ? Che è, milionario o pazzo ? :asd:
C'è anche da dire che su 'ste cose si dovrebbe contare il guadagno quando ESCI, non quando le azioni piccano e tu le hai ancora nel portafoglio.
Qui anche il video all'intervista: http://www.zerohedge.com/article/jim...an-print-moneyCitazione:
Jim Rickards, who recently has gotten massive media exposure on everything from the JPM Silver manipulation scandal, to the Greek default, was back on CNBC earlier with one of the most fascinating insights we have yet heard from anyone, which demonstrates beyond a doubt why any attempt by Europe to print its way out of its current default is doomed: "Look at what Soros did to the Bank of England in 1992 - he went after them, they had a finite amount of dollars, he was selling sterling and taking the dollars, and they were buying the sterling and selling the dollars to defend the peg. All he had to do was sell more than they had and he wins. But he needed real money to do that. Today you can break a country, you don't need money you just need synthetic euroshorts or CDS. A trillion dollar bailout: Goldman can create 10 trillion of euroshorts. So it just dominates whatever governments can do. So basically Goldman can create shorts faster than Europe can create money." Just wait until Europe finally realizes that the CDS "speculators" had all the cards in the poker game all along. And we hope Europe listens to the man: being LTCM's GC he knows all about failed bail outs.
La crisi doveva esserci nel 2001, con l'esplosione della bolla Dot Com. Ma grazie a quel figlio di una gran troia di Alan Greenspan e del suo amico Gordon Brown (+ varie connivenze di sciacalli come Goldman e Citi) ci siamo ritrovati in un bubbone piu' grande, con piu' debiti -stavolta sull'immobiliare con subprime in USA, UK, Irlanda, Spagna et cet4era - per finire nella crisi del 2008.
Ora siamo in un bubbone ancora piu' grande, dove sono i Cinesi a indebitarsi per 3 o 4 generazioni. Siamo quasi al collasso totale, ma l'incapacita' del genere umano di capire la funzione esponenziale ci condanna.
I carbon credit sono solo un veicolo speculativo, hai ragione, e sara' la prossima corsa all'oro. La multinazionale per cui lavoro ha creato un nuovo "non-job". Sustainability Manager, salario a 6 cifre.
Alla fine dei giochi, come dice la mia nonna di 88 anni - Te turneret a laura' la tera anca ti.
Brava nonna!
tra ieri e oggi telecom ha guadagnato il 10%.
:asd:
infatti oggi le vendo e vado a Parigi.
http://www.usemlab.com/index.php
Citazione:
URSE, TRAP II, il ritorno dei Supereroi e UMRB
Scritto da Francesco
10 Maggio 2010
All'indomani del salvataggio delle due F. (Fannie Mae e Freddie Mac) pubblicammo un articolo intitolato "URSA", Unione delle Repubbliche Socialiste Americane. Era solo il preludio al megasalvataggio chiamato TARP, per 750 miliardi di dollari, che seguì nel giro di un mese. Come scrivemmo in quel pezzo:
"con l’operazione di domenica quel socialismo finora latente assume caratteri trionfali di ufficialità, gli Stati Uniti sono oramai un conglomerato di stati socialisti (potremmo definirli URSA, Unione delle Repubbliche Socialiste Americane), diretti e controllati da un pianificatore centrale che ha deciso di mettere le mani in pasta anche sui mercati finanziari, davanti a tutti quanti, senza più vergognarsi di agire all’oscuro tramite silenziose macchinazioni".
Ebbene, con l'operazione di questa domenica possiamo proclamare con la stessa trionfalità il verificarsi di ben tre eventi:
1) l'ufficializzazione della URSE, l'Unione delle Repubbliche Socialiste Europee. Non che avessimo dubbi, ma dopo l'intevento di questo weekend, dove il pianificatore centrale ha messo le mani in pasta anche sui mercati finanziari europei, la cosa dovrebbe essere chiara e palese per tutti gli uomini dotati di raziocinio;
2) il piano del weekend, per le dimensioni dell'intervento, si configura come un TARP II, o meglio, come scherzosamente preferiamo chiamarlo noi: "TRAP II, La Vendetta", un tristissimo sequel di quel megasalvataggio americano di allora. TRAP come trappola, piuttosto che come TARP, perchè anche questa, presto o tardi, tempo gentiluomo permettendo, si rivelerà una nuova ennesima trappola;
3) il ritorno dei supereroi, gli arroganti, presuntuosi, ignoranti ingegneri sociali che, fissando per decreto i prezzi di quello che dovrebbe essere un libero mercato, pensano di risolvere squilibri ormai diventati, proprio per causa loro, troppo potenti. L'intera operazione equivale a costruire castelli di sabbia per difendere lo stabilimento balneare mentre da lontano già si vede l'onda di un potente Tsunami.
Nel mondo della neolingua, nella realizzazione del mondo orwelliano, non c'è più pudore. I tentativi di mistificare la realtà stanno raggiungendo vette di creatività mai viste prima. Nel leggere certi articoli di oggi ad opera degli adulatori dell'URSE sembra davvero di essere catapultati nel libro di Orwell oppure... oppure direttamente nella URSS di oltre venti anni fa.
All'epoca, di fronte all'oramai imminente crollo della URSS, i lacchè intellettual-scientifici del politburo sovietico probabilmente ricorrevano alle stesse strategie di convincimento. Ad esempio, ecco cosa, all'incirca, si poteva raccontare ai poveri disperati dell'URSS di allora :
I capitalisti ne fanno di tutte: dispongono dei mezzi tecnici più sofisticati. Operano contro di noi con le forze del capitale, un'entità malvagia ed astratta che non gli appartiene. Se la pressione dei loro attacchi cresce (una settimana fa al mercato dei derivati di Chicago si contavano centomila contratti al ribasso sul grano, pari a quattro volte le posizioni dei nostri fidi contadini, per un valore di quasi 10 miliardi di rubli), che cosa dovrebbero fare le autorità che tutelano la nostra stabilità?
....
Non suoni eresia: la sola entità che possiede più mezzi di qualsiasi diabolico capitalista è il nostro Soviet Supremo che abbia il potere di fissare i giusti prezzi del grano per il benessere della nostra URSS. Solo il nostro organo di pianificazione centrale può essere compratore di ultima istanza di qualunque risorsa naturale che sia oggetto di un attacco speculativo ribassista da parte dei malvagi capitalisti del mondo occidentale...
Oggi invece in un articolo dal titolo "come far piangere gli speculatori" (al posto di un allora probabile "come far piangere i capitalisti occidentali"), viene scritto:
I ribassisti ne fanno di tutte; dispongono dei mezzi tecnici più sofisticati; operano con una leva gigantesca, senza impegnare soldi propri. Se la pressione cresce (otto giorni fa al mercato dei derivati di Chicago si contavano 103.400 contratti al ribasso sull'euro, pari a quattro volte le posizioni lunghe, per un valore di quasi 17 miliardi di dollari) che cosa dovrebbero fare le autorità che tutelano la nostra stabilità?
Non suoni eresia: la sola entità che possiede più mezzi di qualsiasi diabolico speculatore è una banca centrale che abbia il potere di emettere moneta. Solo quella banca centrale può essere compratore di ultima istanza di qualsiasi attività finanziaria che sia oggetto di un attacco speculativo ribassista...
Agghiacciante ma vero. Eccovi il link all'articolo!
A parte questa possibilissima ed incredibile verosimiglianza, vorremmo chiedere all'autore dell'articolo: come è possibile che ci siano più contratti al ribasso rispetto alle posizioni lunghe!?? Nei derivati, per definizione, ogni posizione lunga ha come corrispettivo una posizione corta. Ovvero l'Open Interest: ogni open interest è un contratto aperto composto da una posizione corta e una lunga allo stesso tempo. Boh. Misteri della pseudofinanza orwelliana e della neolingua che inciampa su se stessa.
Ma ovviamente questi sono articoli per i proles. Che non ne sanno niente di derivati, tantomeno di speculatori, e di leva gigantesca, e che in genere si fanno ancora imbastire dalla propaganda. Però è anche vero che qualcuno comincia ad alzare il sopracciglio in una smorfia di incredulità. Qualcosa evidentemente non torna. Cominciano a intuirlo ma non trovano risposte. Non nella stampa di regime. Bisognerebbe venire su internet e fare delle ricerche. Ma non è cosa da tutti. Richiede fatica, leggere e pensare non sono attività gradite all'abitante medio del grande fratello.
Eppure è bello quando succede. Ad esempio pare che qualcuno sia arrivato a noi anni fa partendo da una ricerca di google nella quale aveva inserito le parole "finanza ladra, schifo, stronzi". No. non arrivò direttamente a noi, non siamo ancora così volgari ed espliciti, ancora ci consideriamo gentiluomini come il tempo, però da quella partenza con un paio di passaggi approdò velocemente a usemlab e ancora ci ringrazia.
E quindi? Quindi con la mossa di questo weekend, gli ingegneri sociali hanno fatto quello che si faceva in URSS. In pratica hanno cercato di fissare per decreto i prezzi dei titoli di stato, riportandoli lì dove stavano dieci quindi giorni fa, prima che gli speculatori cominciassero a scommettere sul tragico fallimento della URSE.
Risultato? Hanno comprato ancora tempo. Non sappiamo quanto. Vedremo. Di certo, i nostri ignorantoni presuntuosi non hanno ancora capito, come non lo avevano capito 30 anni fa in Russia, che le cose non si risolvono fissando i prezzi per decreto. Anzi così facendo si fanno ancora più danni al mercato, al processo di cooperazione sociale, a quell'unico processo in grado, se lasciato libero di esprimersi, di produrre benessere. Cose scritte, ripetute, ribadite decine di volte in questo sito.
Una precisazione, in effetti la speculazione di oggi non è mossa dai capitalisti. L'articolo su questo ha ragione, qua nessuno scommette con i soldi propri, anche se di mezzo ci va il vero risparmio della gente. Il capitale sta sparendo, ce lo stiamo mangiando a causa degli interventi degli ingegneri sociali che ci spingono a consumare per risollevare l'economia.
Soprattutto, oggi non esistono soldi propri. Pensiamo che siano nostri, ma non lo sono. Ci sono stati espropriati nel secolo XX, come già spiegato tante volte. I soldi oggi sono un mero numerario non rappresentativo di nulla, creato a volontà dalla banca centrale. Essa stampa, inietta, finanzia, sostiene, compra, manipola il mercato in tutte le maniere da troppi anni. E' il più grosso speculatore del mercato. In assoluto. Senza rivali. Tanto che la sua presenza nega ontologicamente l'esistenza di un libero mercato!
E' la banca centrale il vero grande speculatore che, a monte, ha creato tutti gli squilibri e i danni oggi palpabili in questa crisi. E che indisturbato ne continua a generare di nuovi tutti i giorni, in maniera esponenziale. Danni che il prezzo dell'oro denuncia oramai da da tanto tempo. Dall'affermazione definitiva dell'URSA con il TRAP I, l'oro ha cominciato a persino a strillare. Pochi però riescono a sentirlo. Gli altri sono assordati dalla musica di questo incredibile circo prossimo alla fine dei suoi giorni, che per disperazione alza sempre più il volume e gira oramai senza interruzione 24 ore al giorno!
C'è ancora un altro problema. La banca centrale produce denaro, ma non ha il potere di controllare dove vadano a finire tutti quei soldi che utilizza nel fissare arbitrariamente i prezzi per decreto. Ebbene, chi ci legge ha cominciato a capirlo. Di certo non finiscono nelle nostre tasche. O meglio ci finiscono ma dopo avere perso valore. Quindi?
Quindi oltre a finanziare il sistema oramai tecnicamente fallito, questi soldi finiscono inevitabilmente anche nella mani di chi scommette (giustamente) che il giochetto di manipolare i mercati alla lunga non funzionerà, ovvero che il sistema è prossimo alla caduta. Siamo giunti alla fine di quella "alla lunga" di matrice keynesiana. Alla lunga siamo tutti morti. Lui lo è, noi siamo per fortuna ancora vivi, e vediamo che la fine è sempre più vicina.
Le operazioni come quella di queste weekend sono quindi un serpente che si mangia la coda. Proprio come in un vecchio videogioco. In fondo quello che abbiamo visto in questa ultima settimana che altro era?? Erano movimenti tipici dei mercati finanziari di paesi civili? No. Il tutto assomigliava più alle dinamiche di un videogioco. Agli esiti di un tavolo da casinò.
Ci hanno gettati in un videogioco. Siamo di fronte a mercati finanziari totalmente schizofrenici, maniaci, depressivi, poi ancora euforici. Sembra proprio un videogioco per computer. Il videogioco potremmo chiamarlo "Investi nelle UMRB": ovvero la fusione di URSA, URSE e tutti gli altri paesi che seguono con politiche simile sulla stessa scia. Una grande incredibile Unione Mondiale di Repubbliche delle Banane. Benvenuti negli anni dieci di questo XXI secolo!
C'era una feroce vignetta di Ramirez (non quello di Cod :P) su Alan Greenspan e sul suo libro di memorie e "discolpe" :asd:
C'era il "buon alan" seduto, pronto ad autografare il suo libro, ad una sogghignante torma di poltici, con il titolo sostituito da "Alan Greenspan: How I wrecked the world economy and built myself a fortune"