maèlacosapiùbelladisempre :o
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for the glory
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BOOOM BABY!
si sta preparando per lo scontro con berlusconi :sisi:
lo scontro finale avverrà in siria in un campo da calcetto. assad, el-Sisi, berluscojoni, putin-tin e keqiang, da una parte, Al Thani, letta, erdogan, obaba e camerdon dall'altra, a fare da arbitro-gonzo la premiata ditta merkel&moon. http://www.corriere.it/esteri/13_ago...a0269146.shtml
Questo è l'elenco dei promotori di una raccolta firme contro una riforma costituzionale voluta dal PD
Non so niente della riforma, ma se questi sono contro, io sono a favore a scatola chiusa :asd:Citazione:
Alessandro Pace, Gianni Ferrara, Alberto Lucarelli, Don Luigi Ciotti, Michela Manetti, Raniero La Valle, Claudio De Fiores, Paolo Maddalena, Cesare Salvi, Massimo Siclari, Massimo Villone, Silvio Gambino, Domenico Gallo, Antonio Ingroia, Beppe Giulietti, Antonello Falomi, Raffaele D’Agata, Mario Serio, Antonio Di Pietro, Paolo Ferrero, Aldo Busi, Salvatore Settis, Gian Carlo Caselli, Salvatore Borsellino, Roberta De Monticelli, Paolo Flores D’Arcais, Maurizio Viroli, Maurizio Crozza, Gustavo Zagrebelsky, Mario Almerighi, Franco Baldini, Bianca Balti, Aldo Busi, Adriano Celentano, Luisella Costamagna, Ennio Fantastichini, Ficarra e Picone, Fabrizio Gifuni, Gene Gnocchi e Valentina Lodovini, Davide Dileo “Boosta”, Milena Gabanelli, Daniele Luttazzi, Francesca Neri, Ottavia Piccolo, Claudio Santamaria, Giulia Maria Crespi, Massimiliano Fuksas, Gianna Nannini, Marco Tullio Giordana, Gino Strada, Giancarlo De Cataldo, Dario Fo, Andrea Occhipinti, Sandro Ruotolo e Vauro, Paola Turci, Donatella Versace, Gianni Boncompagni, Sabrina Impacciatore, Franco Battiato, Riccardo Iacona, Andriano Sansa, Gianni Vattimo, Gigi Proietti, Milly Bossi Moratti, Piergiorgio Odifreddi, Carlo Lucarelli, Carlo Freccero, Elio e le Storie Tese, Giovanna Maggiani Chelli, Lidia Ravera, Natalino Balasso, Paul Ginsborg, Luca Guadagnino, Luca Mercalli, Stefano Bonaga, Nicoletta Mantovani, Maurizio Maggiani, Marisa Laurito, Fabio Picchi, Armando Spataro, Associazione Addiopizzo, Giuseppe Cederna, Alessandro Haber, Enrico Lucherini, Nicola Piovani, Carlo Smuraglia, Lorella Zanardo, Giorgio Cremaschi, Aldo Nove, Isabella Ferrari, Bruno Gambarotta, Francesco Pinto, Marina Rei, Valeria Parrella, Ugo Mattei, Roberto Faenza, Giulio Casale, Nicola Di Grazia-Movimento per la Giustizia, Enrico Di Nicola, Paolo Rossi, Sergio Rubini, Carlo Verdone, Gianfranco Bettin, Sabrina Ferilli, Marco Revelli, Gianfranco Amendola, Roberto Esposito, Stefano Sollima, Andrea Camilleri, Anna Kanakis, Giovanni Veronesi, Ileana Argentin, Caparezza, Oliviero Toscani, Claudio Baglioni, Geppi Cucciari, Sandro Gerbi, Silvio Muccino, Federica Sciarelli, Carmen Llera, Valeria Golino, Loredana Taddei, Gherardo Colombo.
EDIT: ah, riforma presidenzialista. A favore oggi come allora.
Se uno mi domandasse un elenco "a freddo" di tutte le caccole di regime che mi vengono in mente, cosi' sui due piedi...
Ci sarebbe da andare a pescarli uno a uno, separatamente, e chiedere il PERCHE' di questa loro..."fondata, autonoma e consapevole contrarietà".
Da piegarsi in quattro dal ridere(Ficarra e Picoso :rotfl:) :asd:
In b4 che va per la maggiore: Perchè senno' poi Bberlusconi-ih...ci scommetto mezzo testicolo.
P.S.: Non ci sono nè Baudo nè Faletti o Scurati...probabilmente avevano il telefono staccato.
P.P.S: Chi CA**O sarebbe Davide Dileo "Boosta", è perchè Busi compare due volte :rotfl:
boosta è uno (odioso) dei subsonica
Occhei:
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Ecco, io sono quel baNbinetto, senza orecchie da puffo nè faccia da Gremlin, ma mi sento tale e quale.
(belle signore poppute e morbidose sono pregate di passare a stringermi tra le braccia)
Grazie WB, grazie Zack :thumbup:
[b]Cibo e politica, il “metodo Eataly” di Farinetti si inceppa a Bari L'imprenditore renziano si dice "sfiancato" dai problemi burocratici e amministrativi in cui è incappata l'apertura del negozio nel capoluogo pugliese: permessi non rilasciati e assunzioni contestate macchiano i successi del gruppo. E lui avverte: "Così mi passa la voglia di investire in Italia"[\b] di Redazione Il Fatto Quotidiano | 25 agosto 2013 La cavalcata di Oscar Farinetti, il creatore di Eataly e portabandiera del mangiare di qualità italiano nel mondo, fondatore di un gruppo da 300 milioni di euro, rischia di arenarsi a Bari. Nella città fatale dove iniziarono tutti i guai di Silvio Berlusconi con la denuncia della escort Patrizia D’Addario. E dire che Farinetti è uomo di sinistra, antiberlusconiano e antileghista manifesto, amico personale di Piero Fassino, Pier Luigi Bersani, Sergio Chiamparino e sostenitore alle primarie di Matteo Renzi. I guai di Farinetti non sono di natura giudiziaria, ma di immagine, burocratici e sindacali, tutti scoppiati tra la fine di luglio e questi giorni per l’apertura del negozio Eataly all’interno di quel che resta della Fiera del Levante, tanto che alla fine della conversazione con il Fatto Quotidiano confessa di essere “sfiancato. Concluderò il programma di sviluppo in Italia di quest’anno e poi mi fermo, almeno qui. Ho incontrato troppa cattiveria gratuita e cinismo, da parte di chi non fa e vive solo per criticare e non nascondo che dopo tutte queste polemiche ho un po’ meno voglia di fare cose in Italia”. Dopo aver venduto nel 2004 la catena dell’elettronica Unieuro, Farinetti ha incominciato a dedicarsi all’alimentare acquistando o finanziando aziende del settore. Nel 2007 la svolta, con l’apertura a Torino del primo Eataly, un supermercato di prodotti alimentari di alta qualità, in parte delle sue aziende, in parte selezionati da piccoli produttori locali, insieme a ristorantini e corner di ristorazione. E fu subito successo. Dal Giappone a New York La formula in pochi anni è esplosa e Farinetti ha iniziato a macinare ricavi e aperture nei principali centri dell’Italia settentrionale e in Giappone. Ad agosto del 2010 l’apertura di New York, che a regime fattura 85 milioni di dollari e impegna 800 addetti. Il 21 giugno 2012 il più grande punto Eataly a Roma recupera l’Airterminal dell’Ostiense, struttura costruita per i mondiali di Italia 90 e abbandonata al degrado, che ora dà lavoro a 400 persone. Un successo che ha portato il gruppo a 250 milioni di euro nel 2012, con un margine operativo lordo del 10% e 3000 addetti. “Le nostre missioni – spiega Farinetti – oltre a promuovere l’eccellenza dell’agroalimentare italiano nel mondo sono due. Dare lavoro in un paese dove il lavoro scarseggia e rianimare i luoghi abbandonati. E per questo gli utili vengono tutti reinvestiti nel gruppo. Quest’anno abbiamo programmato le aperture di Bari, Firenze, Milano e Piacenza in Italia, Istanbul, Dubai e Chicago all’estero”. Con un giro d’affari che crescerà del 20% attestandosi sui 300 milioni di euro . Tutto bene, quindi. Farinetti è celebrato come salvatore della patria se non fosse per il caso scoppiato nell’ultimo mese a Bari, che gli sta letteralmente togliendo il sonno, anzi “sfiancando”. “Abbiamo deciso di aprire il primo Eataly al Sud dove c’è più bisogno di lavoro, abbiamo recuperato un posto abbandonato, morto per gran parte dell’anno, lo abbiamo ristrutturato investendo 15 milioni di euro e stiamo trovando resistenze come mai prima”. La questione Eataly di Bari nasce due anni fa, quando la Fiera del Levante in crisi profonda di incassi e visitatori, bandisce una gara per affidare una parte pregiata ma degradata del quartiere (8.000 mq) a mostra mercato aperta tutto l’anno. Un bando dove partecipa solo Eataly Puglia, società costituita da Farinetti insieme a tre soci locali, l’avvocato d’affari Fabrizio Lombardi Pijola (24%), la famiglia del grano Casillo (20%) e Michele Annoscia (4%) che se lo aggiudicano per un affitto di 25 mila euro al mese per 15 anni rinnovabili di altri 15. Viene fissata l’apertura per il 31 luglio con la benedizione del governatore Nichi Vendola. Qualche giorno prima scoppia la grana delle autorizzazioni. Dal Comune di Bari guidato da Michele Emiliano, fanno notare che non risultano licenze e lasciano intendere che il punto potrebbe essere subito chiuso. Per molti si tratta di una guerra fra Emiliano e Vendola, per altri l’arroganza del socio pugliese Lombardo Pijola, poco amato, soprattutto dopo aver praticamente chiuso l’emittente di proprietà Antenna Sud con giornalisti senza lavoro e senza stipendi. Così il caso s’ingigantisce, la minaccia ventilata di chiusura spaventa e Farinetti è costretto a prendere in mano la situazione: “Siamo subentrati come Eataly Distribuzione in maniera da poter dare maggiori garanzie alle amministrazioni e abbiamo ottenuto un permesso di mostra mercato temporanea per sei mesi, confidando che in questo tempo riusciremo a ottenere quella di mostra mercato permanente”. Ma siete stati arroganti come vi definiscono, infischiandovene delle autorizzazioni? “Noi abbiamo rispettato il bando della fiera che prevedeva una mostra mercato aperta tutto l’anno senza altre autorizzazioni, poi ci siamo trovati in questa situazione”. Dipendenti low cost Dopo appena due settimane di messa a regime, però, scoppia la nuova grana dei dipendenti. Farinetti si è vantato di aver dato lavoro a 173 persone così che molti giovani “possano finalmente mettere su famiglia”. I sindacati hanno denunciato che 160 sono stati assunti tramite contratti interinali scavalcando anche la legge Biagi che prevede il massimo dell’8% quando si superano i 50 dipendenti, rovinandogli anche l’immagine. “Ho una licenza di sei mesi, come posso assumere a tempo indeterminato? Appena avremo le licenze definitive assumeremo tutti” garantisce. Intanto da salvatore della patria, almeno a Bari, è diventato un osservato speciale. Antonio Calitri Da Il Fatto Quotidiano del 21 agosto 2013
Che dire? Da insider, e senza poter spiattellare molto (anzi nulla), Farinetti ha ragione tutta la vita :asd: sulle seghe mentali a contorno, che ci si impiccassero :asd: assieme ai sindacati, che si lamentano a prescindere, e ai dipendenti che purtroppo gli danno retta (tra disoccupato e interinale vediamo un pò, quale è meglio..uhm...non riesco a decidermi!!!!11!!11one!!!). :asd:
Tu che posti beffardo e compiaciuto roba con ":fag:" alla fine devi senz'altro essere un Marvel-fag*
Comunque ok, provero' coi maiali :moan:
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Eh sì :asd: immagino che tutti i camerieri e pizzettari che sono stati presi come interinali da Eataly lo hanno fatto lasciando delle pasciute posizioni fisse :asd:
E' una cagata -di film DC ne sono usciti tre e mezzo, di cui soltanto due (dei tre di Nolan) possono essere considerati "soffertoni", della Marvel una camionata e rotti, e non tutti proprio pe-peeee-Brigitte Bardot, considerati anche quelli che lo sono involontariamente, e non sono pochi-, pero' fa ridere :asd:
Ecco, in casa Marvel è di certo tempo di trenini(e Bob Kane starà zompando come un grillo nella tomba) :sisi:
:rotfl: cumulativo per i messaggi sui film/supereroi
:asd: