Sono d'accordo con Brunetta...
:look:
Questa deriva governativa mi spaventa.
:terrore:
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Sono d'accordo con Brunetta...
:look:
Questa deriva governativa mi spaventa.
:terrore:
Tanto stava scherzando :asd:
Visto il video stamattina, concordo :sisi:Citazione:
http://www.teamhoyt.com/
Sto uomo qua' ha due palle come non ne ho mai viste in vita mia.Massimo rispetto.
I manifestanti stan tornando indietro cantando in coro una qualche marcetta simil-sovietica: Il coro suona come il ritornello lolloso russo di RA3 :asd:
http://www.youtube.com/watch?v=lDQ7hXMLxGc
Edit: Guardato, niente gnocche in colbacco e hotpants :(
Ma no cosa dici, guarda che si oppongono anche i sindacalisti
Citazione:
SIULP; MISURA COLMA, QUALCUNO ARRESTI BRUNETTA
La misura "é colma: qualcuno arresti il ministro Brunetta prima che sia troppo tardi". Così il segretario del Siulp Felice Romano risponde alle parole del ministro della Funzione Pubblica sui "poliziotti-panzoni". "Non passa giorno senza che il ministro dica la sua sui mille mali del pubblico impiego - afferma il Siulp - ma a questo punto la misura è davvero colma e, dunque, attendiamo scuse ufficiali dal fantasioso ministro della Funzione Pubblica". Ma allo stesso tempo, prosegue, "attendiamo soprattutto che qualcuno 'arresti' le uscite fuori luogo e fuori gusto di Renato Brunetta: le donne e gli uomini della Polizia di Stato hanno tanti e troppi problemi da affrontare, non possono farsi carico delle stravaganze di uomini che dovrebbero rappresentare lo Stato ai massimi livelli e passano il loro tempo insultando a più non posso chi per 1.300 euro al mese rischia la pelle, e spesso ce la lascia, sulle strade". Quanto allo scioglimento dell'Antimafia, conclude Romano, "l'idea di cancellare la parola 'mafia' dall'uso comune non è purtroppo nuova, ci ha già pensato qualcuno, circa ottant'anni fa, e si chiamava Benito Mussolini. Possiamo perdonare la stravaganza, entro certi limiti, ma non la 'scopiazzatura'. Anche perché Brunetta, tra l'altro, non è manco all'altezza".
ANFP-SIAP, BRUNETTA OFFENDE I POLIZIOTTI
Sono "infondate e gravi" le affermazioni del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che "offendono gli operatori della Polizia di Stato, esprimendosi per editti populistici di cattivo gusto che poco si addicono ad un ministro della Repubblica". Così il Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) e l'Anfp (Associazione nazionali funzionari di polizia) commentano quanto dichiarato da Brunetta in un'intervista a Klauscondicio. "Il ministro - rilevano Siap e Anfp - dimostra, inoltre, di non conoscere l'organizzazione ed i compiti della Polizia di Stato poiché i colleghi che svolgono servizio 'dietro le scrivanie', quelli che lui definisce 'panzoni', altro non fanno che proseguire il lavoro effettuato dalle pattuglie in strada, dagli uffici investigativi e tutte le attività amministrative (obbligatorie per legge) connesse al rilascio dei permessi di soggiorno o ai decreti di espulsione, oltre ad esser in gran parte personale ferito in servizio o parzialmente idoneo a causa di patologie contratte in servizio". "Consigliamo a Brunetta - concludono - prima di avventurarsi nel rilasciare dichiarazioni sugli uomini e le donne della polizia di Stato, di informarsi dai suoi colleghi della Giustizia e dell'Interno, sugli sviluppi delle attività di prevenzione e persecuzione dei reati che la polizia prosegue con le autorità giudiziarie ed amministrative per garantire la sicurezza ai cittadini".
Spoiler:
Amo i sindacati di polizia...
IMHO il nanetto dice cose più che giuste. Il problema sono i modi di mèrda con cui le dice, che guastano il tutto.
Tanto di cappello a quest'uomo.
la mamma invece è scappata con un medico ispanico 43 anni fa? :DCitazione:
Cerco di essere un buon padre. Aiuto i miei ragazzi. Lavoro la notte per pagare i loro messaggini. Li porto a vedere gli spettacoli.Ma in confronto a Dick Hoyt, faccio schifo. Ha spinto ottantacinque volte suo figlio disabile per i 42.195 km della maratona. Otto volte non solo l’ha spinto per 42.195 km in sedia a rotelle, ma l’ha pure trainato per 3,8 km in una barchetta a nuoto e per 180 km in bici su un sedile ricavato sul manubrio–tutto nello stesso giorno. Dick l’ha portato a sci di fondo, in spalla per arrampicare e una volta attraverso tutti gli USA in bici. Il che ridimensiona un po’ il portare tuo figlio al Bowling, no? E cosa ha fatto Rick per suo padre? Non molto–a parte salvargli la vita. Questa storia inizia a Winchester, nel Massachusetts, 43 anni fa, quando Rick rimase soffocato dal cordone ombelicale durante il parto, lasciandogli un danno cerebrale e inabile a controllare gli arti. “Sarà un vegetale per il resto della vita;” - racconta Dick - lo dissero i dottori a lui e a sua moglie Judy quando Rick aveva nove mesi. “Mettetelo in un istituto.” Ma gli Hoyt non ci stavano. Avevano notato che gli occhi di Rick li seguivano per la stanza. Quando Rick ebbe 11 anni lo portarono alla facoltà di Ingegneria alla Tufts University e chiesero se ci fosse qualcosa che permettesse al ragazzo di comunicare. “Non esiste”, dice Dick che gli fu detto. “Non c’è niente che vada nel suo cervello.” “Gli racconti una barzelletta,” ribatté Dick. Lo fece. Rick rise. Evidentemente c’erano un sacco di cose che ‘andavano’ nel suo cervello. Collegato ad un computer che gli permetteva di controllare un cursore toccando un interruttore con un lato della testa, Rick fu finalmente in grado di comunicare. Le prime parole? “Go Bruins!” [squadra di hockey di Boston, N.d.T.] E quando un suo compagno di classe rimase paralizzato per un incidente e la scuola organizzò una corsa per raccogliere fondi, Rick si lanciò: “Papà, la voglio fare.” Sì, certo. Come avrebbe fatto Dick, che chiamava se stesso un “ciccione” e che non aveva mai corso per più di un chilometro, a spingere il figlio per oltre otto chilometri? Comunque provò. “http://www.simonecollio.it/wp-includ...oticons/D2.gifopo ero io l’handicappato,” dice Dick, “sono stato dolorante per due settimane.” Quel giorno la vita di Rick cambiò. “Papà,” scrisse, “quando correvamo, non mi sentivo più disabile!” E quella frase cambiò la vita di Dick. Divenne ossessionato dall’idea di far provare a Rick quella sensazione più spesso che poteva. Si mise così in forma che lui e Rick erano pronti per la maratona di Boston del 1979. “Non esiste,” disse a Dick un giudice di gara. Gli Hoyt non erano un corridore singolo, e non erano un contendente in sedia a rotelle. Per diversi anni Dick e Rick si unirono semplicemente alle enormi competizioni, finché non trovarono un modo per entrare in gara ufficialmente: nel 1983 corsero una maratona così forte che si qualificarono per quella di Boston dell’anno successivo. Poi qualcuno disse, “Ehi, Dick, perché non il triathlon?” Un tipo che non ha mai imparato a nuotare e che non è salito su una bici da quando aveva sei anni, come può portarsi dietro suo figlio di 50 kg in una gara di triathlon? Comunque, Dick provò. Ora hanno all’attivo 212 gare di triathlon, inclusi 4 massacranti Ironman da 15 ore alle Hawaii. Deve essere deprimente essere un atleta di 25 anni ed essere superati da un anziano che traina un adulto in una barchetta, che ne pensi? Ehi, Dick, perché non vediamo cosa faresti da solo? “Neanche per idea,” dice. Dick lo fa puramente per “la sensazione straordinaria” che prova nel vedere Rick con un sorrisone mentre corrono, nuotano e pedalano insieme. Quest’anno, alle rispettive età di 65 e 43 anni, Dick e Rick hanno finito la loro ventiquettresima maratona, al 5.083esimo posto su oltre 20.000 concorrenti. Il loro miglior tempo? Due ore, 40 minuti nel 1992–solo 35 minuti in più rispetto al record del mondo che, nel caso in cui non ti occupi di questo genere di cose, voglio ricordare che è stato ottenuto da un tipo che non spingeva un’altra persona su una sedia a rotelle. “Non c’è dubbio,” scrive Rick. “Mio papà è il padre del secolo.” E anche Dick ne ha ricavato dell’altro. Due anni fa ebbe un leggero attacco di cuore durante una gara. I dottori scoprirono che una delle sue arterie era chiusa per il 95%. “Se tu non fossi stato in una forma così strepitosa,” gli disse un medico, “probabilmente saresti morto 15 anni fa.” Così, in un certo senso, Dick e Rick si sono salvati la vita a vicenda. Rick, che ha la sua casa (riceve assistenza a domicilio) e lavora a Boston, e Dick, in pensione dalla sua occupazione come militare e che vive a Holland, Massachusetts, trovano sempre il modo per stare insieme. Fanno conferenze in giro per il paese e gareggiano in competizioni durissime ogni fin settimana, compreso questa festa del papà [l'articolo è stato scritto prima del 19 Marzo 2006, N.d.T.]. Quella sera Rick offrirà la cena a suo papà, ma la cosa che vuole veramente è fargli un regalo che non potrebbe mai comprare. “La cosa che mi piacerebbe di piu,” scrive Rick, “è che mio papà si sedesse sulla sedia e fossi io a spingerlo, per una volta.”
Ebbene si. Questa imperdonabile colpa, questo intollerabile fardello, grava ad incancellabile onta ed ignominia su di me e su tutta la mia stirpe.
Ma anche fottesega :caffe:
Lo parlo e capisco a livelli elementari. Quando mi servirà di più, farò di più. Fino ad allora, non scassatemi il qazzo.
Ti metto in ignore, plaebeo :snob:
:baci:
:baci:
Forse sono stato un po' eccessivo, e me ne scuso, ma conta che nell'ultimo mese si sono succeduti tipo una ventina di flame sull'inglese con gente che definiva i non dotati di "fluent english" come dei subumani parkinsoniani da rinchiudere in tanti campi di rieducazione stile vietcong.
NerdZ :caffe:
Franceschini sugli insulti alla famiglia Berlusconi: mi hanno frainteso :sirotola:
hanno spostato il forum in Francia a roubaix.
certo certo.Citazione:
sono d'accordo tutti tranne i fannulloni
Il PD si dissocia da Franceschini, avanti un' altro che il giro di giostra del nostro e' finito :asd:
Avete notato che anche da noi comincia ad essere in voga tra i politici la boiata made in USA di farsi vedere in giro con la giacca a penzoloni sulla schiena?? Dicono faccia tanto uomo professionale ma al contempo giovane e dinamico :asd: