Zio, si parlava che il problema sono i vecchi che non moiono....a settantanni mi sembr aun po presto per tirare le cuoia in massa... :asd:
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Zio, si parlava che il problema sono i vecchi che non moiono....a settantanni mi sembr aun po presto per tirare le cuoia in massa... :asd:
anche i tossici creano lavoro
Si ok cek.
Inizia a uccidere i tuoi nonni allora.
Poi fammi sapere come va. :asd:
Il problema è che molti degli attuali pensionati, non hanno versato quasi nulla di contributi e quindi c'è bisogno di pagare maggiori contributi oggi per coprirli.
Tutto questo va a discapito dell'attuale classe lavorativa che deve sobillarsi tasse extra, l'impossibilità di un lavoro sicuro e di conseguenza l'impossibilità a metter su famiglia con facilità. Tant'è che se nelle scorse due generazionie ci si sposava tra i 20 ed i 30 anni, oggi invece siamo pieni di 30enni addirittura single e che se gli va di fortuna al massimo faranno un solo figlio, e non avranno una pensione adeguata mettendo ancora più in crisi il sistema economico.
ma se viene voglia di emigrare a me che il lavoro ce l'ho, sti gggiovani mi chiedo che cazzo vorrebbero restarci a fare in sto paese di merda. :asd:
Ma torniamo a parlare di economia globale e soprattutto degli Stati Uniti (America Fuck Yeah!)
Con l'aiuto degli esperti del forum, abbandoniamo per un attimo la situazione nostrana/europea e cerchiamo di fare il punto sulla principale economia del globo.
In quest'ultima settimana le borse stanno raggiungendo i massimi del 2007. Lo S&P 500 è a quota 1500 punti e potrebbe essere oltre se non fosse scoppiato il bubbone dell'Apple (che ha perso oltre 250 miliardi di capitalizzazione)
La FEd è arrivata al QE 4 infinity e ha toccato quota 3000 miliardi nel bilancio.
Il debito pubblico usa ha sfondato quota 16.400 miliardi e al congresso Obama ha ottenuto un rinvio di 3 mesi sulla questione del tetto del debito.
Molti parlano di futura accelerazione della ripresa Usa.
La questione è: gli Usa stanno realmente uscendo dalla crisi? Oppure è solo l'ennesima bolla che scoppierà più avanti con effetti devastanti?
Faccio notare che con la ripresa della borse, il prezzo del petrolio ha ripreso a salire che è un piacere: http://www.wtrg.com/daily/crudeoilprice.html
Mo non per far l'avvocato del diavolo.
Ma spero che abbia considerato la differenza che passa tra un pensionato ed un lavoratore.
Senza nulla levare ai benefici anche strettamente economici che un anziano può produrre, leggi babysitteraggio, nel caso migliore,
la pensione in linea di massima (vedi le eccezioni di cui sopra) sono trasferimenti, il lavoro crea il famoso valore aggiunto (ricchezza) su cui batto ciclicamente.
Considerando che, alla peggio, un anziano porta un peso sulla collettività di spese sanitarie gargantuesche al contrario di un giovane e in forze.
Scusa Ed, ci tenevo alla precisazione :bua:
Edward :pippotto:
Non mi sembra "salutare" un debito pubblico così alto, non direi che sia qualcosa che potrebbe farli uscire dalla crisi. :bua:
Quindi, una domanda: se prima del 2008 il boom finanziario (e "reale") era il continuo aumento dei prezzi degli immobili, che venivano acquistati, rivenduti, costruiti, rivenduti, cartolarizzati come base per cdo e altri derivati ecc... ora quale settore trascina la bolla? Non mi sembra ci siano nemmeno innovazione tecnologiche che spingano... :uhm:
(mi aggrego anche alla domanda di Satan, immaginando che dato che qualcuno cui - almeno credo - aveva anche acquistato allo scoperto azioni Apple puntando su questo, saprà spiegare cos'è capitato. :look:)
Vedi, la guardiamo da due punti di vista completamente diversi.
Tu ritieni che un anziano è un peso economico poiché oltre a prestare servizi a basso valore aggiunto, come accudire i figli (anche se è discutibile, ma è un esempio comunque), non viene impiegato nel processo produttivo.
Questo ragionamento però scotta l'errata concezione di un sistema capitalistico che vuole necessariamente l'impiego di persone nel processo produttivo.
Così non è perché ciò di cui una società necessita (inteso come mezzi di sostentamento, mangiare, vestiti, ecc.) lo si può ottenere anche senza un impiego massivo della forza lavoro disponibile. E questo vale anche in un economia chiusa ed il motivo è semplicemente dovuto all'incremento della produttività che c è stato e continua ad esserci.
Un soggetto che non lavora non è insostenibile, per lo meno in una realtà come l'italia dove non c'è sovrapopolazione. D'altronde l'utilità economica di un commesso del toys center è nulla se non nella misura in cui svolge un servizio necessario per permettere agli azionisti e agli altri finanziatori di ottenere moneta sonante, e con essi tutto i restanti operatori che usufruiscono dell'indotto cosi generato (es. La fabbrica che fa le vernici per i carrarmatini del risiko).
La vera necessita della nostra economia è fare si che una persona possa spendere, e questo inteso come che possa usufruire di un potere di acquisto reale e quindi che i soldi che esso spende non siano carta straccia e questo lo si ottiene creando quel valore aggiunto a cui ti riferisci tu ma che per essere ricavato non richiede giustamente l'uso di tutta la forza lavoro non solo disponibile, ma impiegata.
Se presti attenzione a questo ragionamento capisci anche il motivo per cui vi è buona parte della spesa pubblica di uno stato, una politica economica volta non a creare valore aggiunto ma anzi a impiegare il valore aggiunto creato (il quale viene impiegato per creare, anche posti di lavoro, o per essere venduto all'estero) per fornire oneta sonante e dare quindi potere d acquisto a soggetti che altrimenti non ne avrebbero e diverrebbero un peso in quanto prvi della possibilita di adoperare quel mezzo formale per permettersi i beni gia prodotti e disponibili, come, semplificando, i pacchetti di biscotti della standa, che vengono buttati via (è una prassi nei supermercati) a causa della mancanza di potere di acquisto.
Paradossalmente se noi fossimo nati su un giacimento di petrolio con il nostro stato liberale e fossimo gli unici ad averlo o comunque ce ne fosse una domanda estera tale da fornirci tutti i dollari (o qualsiasi altro mezzo di pagamento usato in questa realta ipotetica) necessari per acquistare cibo e tutto quanto quello dagli italiani desiderato, potremmo permetterci di non avere nessun cittadino occupato, versargli una pensione idonea a dargli sufficente potere di acquisto, e pagare con la nostra moneta ottenuta dalla vendita del petrolio manodopera estera che lo estrae e lo vende e che ci fornisca a noi i servizi (es. Ritorazione, medici, ecc.).
Un pensionato non è un problema quindi, come non lo è un bambino o una casalinga o un artista o un commesso del toys center o barbara d'urso, la vera ed unica necessita dello stato è riuscire a creare potere di acquisto reale che non richiede necessariamente l impiego di persone.
Semplice, le stime di vendita sono calate, i costi di produzione aumentati. Credo che il valore delle azioni sia calato di circa 300 dollari da settembre, se non erro.
veramente si vociferava di un ritorno di parte della produzione negli states.
Questo è dovuto al costante e significativo aumento dei salari cinesi... oltre ovviamente al significato "morale" che avrebbe tornare a dare più occupazione negli States... non dirlo a battlerossi, però :fag:
Poi oh, che un giorno decidano di spostare parte della produzione in Bangladesh è tuttaltro che inverosimile :asd:
Intanto pare sia la Cina ad aver mandato al diavolo Apple. Le vendite non vanno benissimo lì :asd:
Abbi pietà, ma risponderti punto per punto non je la posso fare :bua:
Diciamo che essenzialmente non sono d'accordo :asd:
Se posso sintetizzare in maniera approssimativa, tu ne fai un discorso di consumi, a cui potrei anche teoricamente essere d'accordo, io ne faccio un discorso di costi.
Imho, un sistema in cui, di media, ci sono 3 vecchi in giro per un giovane che lavora, non è semplicemente sostenibile, dato che sempre in media, gli anziani assorbiranno dal sistema più di quanto possono contribuire (comprensibilmente)
Mi auguro sinceramente di sbagliarmi.
MAsscierto :sisi:
uno
due
Sempre che i link non riportino dati schifosi,
75% in meno, beh poi, rispetto agli USA, la proporzioncina la saprai fare penso :fag:
No, ma tempo 5 anni (cit.) e ai cagariso gliela facciamo vedere noi :snob:
Vi ricordate l'Islanda? Ad una lettura superficiale in Italia era passato questo messaggio: guardate che fighi gli islandesi che hanno rigettato di pagare il loro debito. Facciamo come l'islanda e come l'argentina!
Ebbene la situazione è più complessa, vi consiglio la lettura di questo articolo http://phastidio.net/2013/01/28/vinc...roprie-banche/
(Quanti articoli ci sarebbero da leggere! :bua:)
Richiedo vostra consulenza, ora :uhm: Stavo leggendo un breve articolo di Paolo Leon, nel quale si dice:
In parole più semplici, cosa significa "gli impieghi determinavano i depositi"? E quali sarebbero gli impieghi di una banca, prima e dopo il Glass-Steagall Act?Citazione:
"Le banche diventano così imprese private, e il sistema bancario, con l’annesso clearing, sparisce, sostituito dalla concorrenza tra banche, società finanziarie, società di assicurazione, mescolando tutte queste funzioni e assoggettandole a regolazioni molto diverse, spesso deboli [...] La domanda estera di titoli in dollari consente alle banche di accrescere il proprio capitale, sulla base del quale, ora, possono fare prestiti (prima erano gli impieghi che determinavano i depositi; dopo, non più). Questa restaurazione del potere bancario si estende al resto del mondo: ciò che era un semplice servizio pubblico, il credito ordinario, diventa attività finanziaria; mentre in precedenza era il moltiplicatore del credito che forniva i depositi necessari agli impieghi, ora le banche debbono far operare il proprio stato patrimoniale, nel passato poco rilevante."
Lo so che per voi è roba già sentita, letta, detta, ma capitemi... :asd:
Capito :sisi:
e sì, - 24,40 % negli ultimi 3 mesi:
http://it.finance.yahoo.com/echarts?...rce=undefined;
Calma,l'argentina il suo debito lo ha pagato ma se lo è ristrutturato
Niente 100000000000% d'interesse da pagare in un mese
ma un 4% da pagare in 10 anni