Ma vogliamo il resto della storiaaaa
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Ma vogliamo il resto della storiaaaa
Figlia?!?
:rotfl:
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Gli amici del Raffo
Mr.T
Lo chiamavamo così perché era pelato e piuttosto massiccio e incazzato. Era famoso per ammaccare le saracinesche dei negozi con la testa, spesso si procurava dei tagli e il sangue gli colava in faccia, rideva lui e ridevamo noi. C'era allegria.
In discoteca con lui si finiva quasi sempre in rissa, perché non ballava ma si appoggiava al bancone del bar a bere. Capitava che qualche ragazza per passare lo toccasse, allora lui si girava e le gridava nell'orecchio: "Ti sei strusciata perché vuoi scopare?". A volte a fianco c'era il tipo di questa che non si faceva i cazzi suoi e quindi giù botte.
Sera
Era un grosso spacciatore di Hashish di Piazza Prealpi ed era mio compagno di classe in seconda superiore. Il Sera faceva ridere perché non parlava mai coi prof., MAI. Serafino vieni fuori sei interrogato, lui si alzava, andava alla cattedra e basta, dopo un po' il prof. si stufava di vederlo immobile e in silenzio e lo rimandava al posto. Ogni tanto qualcuno bussava alla porta della classe, gente non della scuola, gente di fuori venuta da chissà dove, chiedeva di Serafino, allora lui si alzava, senza mai dire un cazzo e usciva con in mano una mattonella da boh, un chilo di fumo avvolta nella carta stagnola, stava fuori 5 minuti e poi rientrava.
Ale
Ale è un piromane bombarolo. Eravamo in classe insieme alle medie e già si vedeva che qualcosa in lui non era tanto a posto. Aveva sempre qualche petardo addosso e io, che figa di cosa stiamo parlando, se qualcuno ha dei petardi gli vado dietro, ero il suo accompagnatore per le esplosioni varie. Nel periodo delle medie abbiamo fatto saltare parecchia roba, specie perché aprivamo i vari raudi, bengala, magnum e usavamo la polvere per fare altre cose esplosive di varia natura e potenza. Numerosi cassonetti sono andati in fiamme, parecchi cestini sono finiti a decine di metri dalla loro naturale collocazione. Ci fu un periodo in cui avevamo la fissa di far saltare in aria un'automobile, quindi ne scegliemmo una isolata e apparentemente abbandonata e infilammo nel tubo di scappamento boh, mezzo chilo di polvere da sparo... 2 metri di miccia ricavata dalle miccette e anda. Però esplose solo la marmitta. Peccato.
Lui era appassionato di rumore e fuoco, e se le due cose riusciva a farle coincidere lo vedevi saltare e bestemmiare come un bambino al luna park (come è noto i bambini al luna park sono grandi bestemmiatori).
E' lui che a un capodanno di anni fa accese il bidone di carburo da 50L, che con l'onda d'urto ruppe tutti i vetri di una cascina a 100 metri di distanza e fece crollare una porzione di tetto di una rimessa.
maronn :rotfl:
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:asd:
racconto' anche la storia completa in uno dei suoi topic, le lacrime dal ridere :rotfl:
Ne aveva anche altri di aneddoti su esplosivi artigianali mi sembra, sempre nello stesso topic. Magari nelle prime pagine di questo thread ci sono, bisogna chiedere a cesarino :asd:
Raffo delivers come sempre :asd:
sono tutte all'inizio del topic
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La lattina
vi racconto (iseh ndalberace) una storiella di feelaggio che non mi riguarda direttamente ma trovo interessante dal punto di vista didattico:
ormai qualche anno orsono, un gruppo di miei tre amici pianifica la mossa per l'estate: vanno in vacanza assieme a loro tre conoscenti / amiche, la meta non è rilevante, vanno in un villaggio turistico. Partono carichissimi di aspettative, sono 3vs3, età media 23 anni, tutti rigorosamente single: qualcosa accadrà! Alla meno peggio almeno uno rimedierà una trombata! Compriamo preservativi come se non ci fosse un domani!
Una volta arrivati a destinazione, col passare dei giorni la situazione sembra raffreddarsi rapidamente, le ragazze non sembrano molto interessate ai nostri tre, che però non si perdono d'animo e cercano di impressionare le donzelle sottoponendosi ad una serie di volenterosi zerbinaggi.
In particolare ogni sera avviene un curioso rituale: le ragazze si chiudono nella loro camera e chiedono che gli venga portata una lattina fredda dalle macchinette, e i nostri chiaramente fanno di tutto per farsi notare "offro io!" "prendo una bottiglia intera!" "prendo la cassa!" e invece no, le ragazze vogliono una sola lattina.
La scena si ripete ogni sera, fino a che qualche giorno dopo uno dei ragazzi scopre che le lattine giacciono accantonate sul pavimento della camera delle signorine, ancora intatte. I tre si chiedono perchè mai allora ogni sera ne vogliano una nuova ma non osano chiedere spiegazioni e continuano imperterriti ad asservire le ragazze in questo rituale che si ripete anche per i giorni successivi fino al termine della vacanza.
L'ultima sera le ragazze sono alticce e allegre, ridacchiano in continuazione e nei tre si riaccende una tiepida speranza di una sifonata last-minute; ad una certa invece... riparte il rituale: le tettedotate si rinchiudono in camera e chiedendo che gli venga portata l'ennesima lattina fredda. L'umore degli ometti cola a picco: dopo "il rituale" le ragazze vanno a dormire e quindi si resta a bocca asciutta, ma con totale servilismo anche questa volta obbediscono e soddisfano la richiesta.
Uno di loro però non ci sta: vuole scoprire il senso di questo rito quotidiano. Pensa ad una scusa, si inventa di chiedere qualcosa riguardante il viaggio di ritorno e va a bussare alla loro camera. Quando la porta gli viene aperta prontamente butta lo sguardo dentro la stanza e nella penombra la vede. Vede la lattina: una ragazza seduta sul letto la tiene con entrambe le mani premuta contro la patata (nota: la ragazza ovviamente è vestita).
Con espressione da triglia farfuglia una frase del tipo "Domani partiamo giusto." e se ne va senza aspettare una risposta dalla tipa che gli ha aperto la porta.
I tre amici si riuniscono a confabulare su quanto appena scoperto e ancora non riescono a trovare una spiegazione, per cui decidono di andare ad origliare; complice l'euforia femminile, tra gli schiamazzi ad alta voce riescono a capire che tra loro parlano dettagliatamente del "cazzo di Ramòn". E chi è questo Ramòn? E' l'animatore ballerino sudamericano del villaggio, dotato di minchia poderosa che a turno si è sbattuto le tre amiche come dei tappeti durante tutta la durata della vacanza; il suddetto organo però, essendo di generose dimensioni provocava bruciore e logorio nelle parti intime della ragazza di turno, che alla sera si applicava la lattina fredda a mò di borsa del ghiaccio.
Dopo questa esperienza i tre sono rientrati più carichi di ORIGINAL FEEL che mai.
:rotfl:
:bua:
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Non è possibile daì... non trovo una faccina adeguata a tutto ciò.. è feic, vero?
Ad ogni modo :rotfl:
si ma ora pic delle amiche vacche
mado' :bua:
Sto morendo :rotfl: