il tipo sta fuori con l'accuso.
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il tipo sta fuori con l'accuso.
Juventus-Maccabi Haifa, le probabili formazioni
10:30 del 21 ottobre
Nuovo modulo e ancora fiducia ai brasiliani Diego e Felipe Melo. Con queste certezze la Juve cerca il riscatto e la prima vittoria in Champions League. Stasera all'Olimpico di Torino arrivano gli israeliani del Maccabi Haifa.
Ancora privo di Marchisio e capitan Del Piero, Ciro Ferrara si affida al 4-2-3-1. I dubbi di formazione sono due: Poulsen o Sissoko in mezzo al campo mentre per il posto sulla fascia sinistra sono in corsa Iaquinta, Giovinco e De Ceglie. Amauri dovrebbe invece partire dalla panchina.
PROBABILI FORMAZIONI
Juventus-Maccabi Haifa (ore 20.45)
JUVE (4-2-3-1): Buffon; Zebina, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Felipe Melo, Sissoko; Camoranesi, Diego, Iaquinta; Trezeguet. Allenatore: Ferrara.
MACCABI (4-4-2): Davidovitch; Meshumar, Teixeira, Keinan, Masilela; Ghadir, Boccoli, Culma, Rafaelov; Dvalishvili, Arbeitman. Allenatore: Levi.
Arbitro: Benquerenca (Portogallo).
C.G.
La formazione mi sembra la stessa di sempre.
Ma gioca Trezeguet e non Amauri?
Strano, eppure dopo il gol stratosferico fatto contro la Fiorentina mi sarei aspettato la sua presenza............in campo.
Ma Del Piero è di nuovo disponibile?
Non penso, se ne riparla a metà novembre o sbaglio?
ecco una foto di una delle magliette (in basso a destra, quella rossa, con il nome "meno" e il numero 39..)penose che sono spuntate tra i viola....meglio non commentare.
http://www.j1897network.com/forum/up...1256049944.jpg
Commentare un episodio simile avrebbe lo stesso valore che parlare delle cavolate che fuoriescono dalla bocca di Mourinho, ma le tope che hai in sign sono assolutamente da :sbav:
appena ci saranno foto e filmati più nitidi e quindi probanti, verrano girati al ministero degli interni e alla figc :sisi:
http://www.youtube.com/watch?v=dZcHR56bEe8
Quelli del Maccabi non hanno niente da perdere e verranno a giocarsi la partita della vita.
La Juve deve stare attenta.
Ieri il Barcellona ha preso sotttogamba il Rubin (e, per la verità, ha preso anche 3 pali) ed ha perso in casa.
per principio non leggo nei thread altrui in quanto in casa propria ognuno è libero di pensarla come meglio crede anche in barba ai fatti.
Certo ce la siamo cercata, come non è dato di saperlo però. Sicuramente l'anno scorso, quando ancora questo gemellaggio non c'era, hanno esposto questo: http://forum.giulemanidallajuve.com/...pe=post&id=906
Per stasera ho molta paura.
@Firewall: Infatti una delle proposte nate lì (togli il link, ti rigiro il consiglio che mi diedi qualche mese fa :D ), è scrivere al forum della KOP per spiegare il perchè ci sia stato il gemellaggio (tra le altre, alcuni tifosi del Liverpool iniziano a dubitare della bontà di tal gesto). :sisi:
Più che altro, quello che successe all'Heysel ha poco a che fare con il calcio giocato, quindi quelli che inneggiano a quel fatto non sanno nemmeno cosa sia il calcio e fanno solo finta di essere tifosi.
Che poi, capisco gli sfottò, ma in quel modo chi stanno sfottendo?
Quella è solo un offesa alla memoria di chi ha avuto la sfortuna di perdere la vita per una partita, che dovrebbe essere invece un momento di festa.
Esatto Han.
Citazione:
Non conoscere la storia
di Cirdan
Di quello che era accaduto in occasione di Fiorentina-Liverpool (seconda giornata di Champions League) avevo preferito non occuparmene; un gemellaggio dove si inneggia all'amicizia e alla fratellanza tra due culture sportive completamente diverse è segno, per chi non conosce la storia, di civiltà e intelligenza.
Gli strascichi a seguito di tanto amore, da parte dei tifosi juventini (e non solo), sono stati inevitabili. Difficile non ricordare cosa accadde il 29 maggio del 1985, questa volta si per chi conosce la storia, in quella che fu definita la "coppa insaguinata".
Ma voglio partire da più lontano.
Atene, 25 maggio 1983, Amburgo-Juventus. A distanza di solo un anno il remake di quella che fu la finalissima del campionato mondiale spagnolo tra le nazionali di Germania e Italia
Come si concluse quella partita è storia, vinse l'Amburgo con un gol dal limite dell'area di rigore di tale Felix Magath dopo pochi minuti dall'inizio dell'incontro e non bastò oltre un'ora per rimettere, da parte dei bianconeri, il risultato in equilibrio.
La mattina susseguente, in ogni città d'Italia, si ammirarono le scritte: "Grazie Magath", "Grazie Amburgo"; il tutto ad inneggiare la sconfitta della Juventus in una partita che tutti avevano già archiviato con la vittoria proprio dei bianconeri. Questa è storia, questa è l'essenza dello sfottò sportivo.
Monaco di Baviera, 28 maggio 1987, Juventus-Borussia Dortmund . Ancora Italia contro Germania, ancora la Juventus in campo, ancora una vittoria tedesca contro una delle formazioni, quella bianconera, più forte di tutti i tempi e ancora, inevitabilmente, i graffiti sui muri di Milano, Roma e Napoli: "Grazie Riddle", "Grazie Borussia". Questa è storia, questa è l'essenza dello sfottò sportivo.
Amsterdam, 20 maggio 1998, Real Madrid-Juventus. Ennesima finale per i bianconeri, ennesima sconfitta dopo aver dominato in lungo ed in largo la competizione continentale, ennesima beffa per il gol di Pedrag Mijatovic in chiarissimo fuorigioco. Ed anche in questa occassione i cartelloni pubblicitari furono sostituiti dalle scritte: "Grazie Real Madrid", "Grazie Mijatovic che ci hai tenuto in gioco". Questa è storia, questa è l'essenza dello sfottò sportivo.
Eppure, in oltre 25 anni, nessuna tifoseria italiana ha mai pensato di gemellarsi con le opposte tifoserie spagnole e tedesche, e ne avrebbero avuto motivo, ricordando, invece, in ogni occasione a tutti i "gobbi" le disfatte della "Signora" in ambito internazionale.
Ora, che il "collettivo autonomo viola" venga a raccontare che il gemellaggio tra i "viola" ed i "reds" sia figlio della trasferta della tifoseria toscana in quel di Liverpool, nell'incontro tra l'Everton (altra squadra di Liverpool) e la Fiorentina, va bene per tutti quelli che non conoscono la storia e che "bevono" tutto di un fiato la storiella del buon senso e della maturità del nuovo calcio.
Ed ecco che a distanza di poco meno di un mese dalla notte di "amore" tra i "reds" e la "viola" è andato in scena il buon senso e soprattutto la maturità sportiva.
Nell'anticipo dell'ottava giornata di campionato tra Juventus e Fiorentina nessuno si è fatto mancare niente.
Nelle due curve bianconere sono stati esposti questi striscioni: "Noi non perdoniamo, noi non dimentichiamo 29/5/1985", "Onore ai caduti dell'Heysel, chiediamo rispetto", "Un gemellaggio da squallore per una tifoseria senza onore". Un chiaro messaggio rivolto alla tifoseria viola per rivendicare quanto accaduto nella notte fiorentina. Di contro i "gigliati" hanno pensato bene di cantare "Amo Liverpool", con tanto di sciarpe rosse, tralasciando il rispetto nei confronti delle vittime cadute a Bruxelles e offendendo, non solo la tifoseria bianconera, ma la vita di 39 persone che erano andate a godersi un giorno di sport.
E' mia abitudine, da sempre, ascoltare tutte le campane, per non estremizzare un gesto coinvolgendo ogni singolo e per questo voglio evidenziare il pensiero di un tifoso della Fiorentina.
Da Fiorentina.it., autore Sustiene: «Un conto è essere indignati per i fatti di Calciopoli, un altro è affermare che meno juventini ci sono e meglio è, con chiaro riferimento alla disgrazia dell'Heysel. La vita umana non ha colori, se non si capisce questo si è dei poveri infelici e mi vergogno che la Fiorentina, da sempre in prima fila per correttezza e solidarietà, abbia dei "tifosi" così, uomini piccoli piccoli. L'idea dello striscione di solidarietà per le vittime dell'Heysel sarebbe più che giusto, la rivalità sportiva deve restare tale...la vita è un'altra cosa».
Nella serata torinese, purtroppo, si è voluti andare oltre, e testimonianze dirette di chi era allo stadio raccontano di una maglia rossa nel settore ospiti con la scritta " - 39 ", con chiaro riferimento a quanto accadde nella tragica notte di Bruxelles.
Naturalmente spero che questo fatto sia accertato dalle autorità competenti (le telecamere a circuito chiuso non possono essersi fatto sfuggire il gesto) e di conseguenza prese le misure idonee per denunciare i responsabili, perché se tanto clamore possono fare i cori nei confronti di Balotelli (società bianconera punita con la chiusura dello stadio), altrettanto clamore dovrebbe fare un gesto che ignobilmente si prende gioco del dolore e della perdita di 39 connazionali.
L'essenza dello sfottò sportivo si è persa, mentre chi crede che civiltà e maturità hanno sostituito il becero tifo da stadio non conosce la storia.
Se e' vero ...lo eleggo a mio mito personale... :asd:Citazione:
All'uscita dagli uffici della Saras un tifoso bianconero ha offerto al presidente dell'Inter un foglio di carta con disegnata la Champions: «Presidente, mi può alzare questo foglio? Così, oltre agli scudetti di cartone, ha anche la Coppa»
Posto l'artcolo da cui quello sfaticato di Frittole ha estratto solo 2 righe.
MILANO, 21 ottobre - Dopo aver evitato i giornalisti, all'uscita dagli uffici della Saras il presidente dell'Inter Massimo Moratti non ha potuto evitare la provocazione di un tifoso juventino. L'uomo, tra i 30 e i 40 anni, aveva in mano un foglio di carta con disegnata una coppa stilizzata e si è rivolto al presidente del'Inter dicendogli: «Presidente, mi può alzare questo foglio? Così, oltre agli scudetti di cartone, ha anche la Coppa». Moratti un po' infastidito gli ha chiuso tra le mani il foglio e si è allontanato. Non è la prima volta che Moratti deve fronteggiare una provocazione del genere: nel marzo del 2007, infatti, un altro tifoso juventino gli urlò di togliersi «lo scudetto di cartone».
fonte: tuttosport
:asd:
Ovviamente questo episodio mi fa ridere, però da 3 anni l'inter è la squadra più forte che ci sia in Italia, inutile stare a discuterne.
E vince lo scudetto meritatamente. Non mi pare che le altre squadre italiane, in coppa, si stiano facendo troppo onore.
(parlo degli ultimi due anni)
Non c'entra niente, major :mad:
Solo che volevo mettere in risalto il fatto che Amauri oltre a segnare quel magnifico gol, ha anche bestemmiato alla grande.