:asd:
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I miei amici residenti lì, tutti emigrati italiani, dicono che la situazione è ancora relativamente rosea. Per dettaglio, sono 3: una laureata in giurisprudenza (ora si occupa di real estate, ottimo stipendio e benefit, vita frenetica e orari allucinanti), un ingegnere biomedico (anche lui ha trovato, sebbene non nel suo campo, 2 giorni dopo essere arrivato lì) e un amico con a malapena il liceo (il primo giorno ha girato per 12 ore: è tornato a casa con un lavoro da commesso a un negozio simil-Patagonia che adora, uno da cameriere e uno da curatore di giardini :asd:). True story :asd: anche il fatto che i contratti siano un pò particolari, non ho ben capito ma credo che possano essere licenziati/assunti da un giorno all'altro.
Grande Ale!
:alesisi:
gratz Ale :cheers:
http://images2.corriereobjects.it/me...20131029082849(Massimo Sestini)«L'Italia ti spezza il cuore», ha scritto Frank Bruni sabato scorso sul New York Times in un editoriale. Bruni ci conosce bene: è stato capo dell'ufficio romano del New York Times dal luglio 2002 al marzo 2004 ma torna spesso in Italia, visto il cognome che porta. Il suo è un ritratto di un Paese in disfacimento, nonostante «la grande bellezza e le tante promesse», dove dilaga un «pessimismo teatrale», perché gli italiani hanno «un talento per la lamentela, qualcosa che sta tra lo sport e l'opera, fatto di ampi gesti e intonazioni musicali».
Si parte da Milano, dove Bruni incontra una coppia decisa a trasferirsi a Londra soprattutto per assicurare al figlio di dieci anni un futuro diverso perché in Italia c'è «un tasso disoccupazione del 40% tra i giovani adulti». Poi racconta di una signora settantenne che nelle Marche lo corregge. Bruni parla di «paradiso italiano». E lei: «No, siamo in un museo, e ogni anno perdiamo un pezzo di importanza nel panorama internazionale».
Girando per la Penisola, Bruni non sente altro che storie di giovani pronti ad andarsene in Gran Bretagna o negli Stati Uniti: «Nel secondo trimestre del 2013 il debito pubblico dell'Italia è salito fino al 133% del Pil, il secondo rapporto più alto, preceduto solo dalla Grecia. Il tracollo del Pil italiano di circa l'8% rispetto ai picchi pre-crisi è peggiore che in Spagna o in Portogallo».
Poi Bruni cita l'editoriale di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera che descrive anni e anni di paralisi, racconta di quella «gerontocrazia che impedisce ogni meritocrazia». C'è l'incontro col sindaco di Roma, Ignazio Marino, che spiega come il danno procurato da Berlusconi sia «la cultura che ha creato, il senso della responsabilità non è più un valore». Gli italiani, deduce Bruni, «sembrano tanti adolescenti impegnati in una festa, in un infinito tira e molla con le regole, e ora arriva il dopo-sbronza della mattina».
Il bello viene poi dai commenti che appaiono online . Scrive Martha da Napoli: «Attualmente vivo in Italia. Ho molti amici che amano l'Italia e Napoli, magari vorrebbero vivere qui. Ma, credetemi: venire da turisti in Italia è diverso che viverci. Perché viverci è un inferno. In certi posti forse un po' meno, ma comunque un inferno, Bruni ha ragione». Gli ribatte da Parigi Suedoise: «Qualsiasi europeo, di ritorno da un viaggio dagli Stati Uniti, potrebbe raccontare ciò che Bruni ha trovato in Italia. Decadenza e cambiamenti ovunque». Nicholas racconta una sua esperienza: «Abbiamo vissuto per dieci mesi nella campagna toscana. Abbiamo provato ad aprire un'attività e abbiamo toccato con mano quanto possa essere soffocante un'amministrazione locale».
Ginger, infine, sdrammatizza: «Ho vissuto a lungo in Italia, un signore un giorno mi disse che il suo Paese era come la Torre di Pisa: pendeva sempre ma alla fine non cadeva mai. Vedo che non è cambiato nulla» Chissà. Forse Ginger, che scrive dalla soleggiata Florida, ha proprio ragione.
:alesisi::alesisi:
Grazzzzie grazzzzie
Non ho dormito un ca§§o :chebotta:
Innanzitutto è figa :asd:
E' arrivata lì parlando male l'inglese, ma con tanta faccia da culo e intraprendenza. Ha trovato subito lavoro in una società immobiliare che si occupa principalmente del room renting per studenti, e le hanno sbolognato tutti gli italiani (che, per inciso, sono i più scassacazzi/distruggicase in assoluto anche a suo dire)...ora lo fa in pianta stabile per mezza londra, con tanto di Mini aziendale per gli spostamenti, un fondo mensile fisso per le multe :asd: (data l'impossibilità di parcheggiare se devi spostarti per far vedere case) e uno stipendio netto che, al cambio, è attorno ai 2.000 euro escluse le provvigioni variabili (oscilla tra mesi di magra a 2.500 a mesi dorati sopra i 4k).
:sbav:
ma è tipo laureata a 20 anni con 110 alla cattolica?? oppure è brava nel risucchio? :asd:
Moloch e Pin
http://i42.tinypic.com/2gviyvc.jpg
Che roba è? :asd:
Un refuso, voleva dire "il ketchup". :snob:
:facepalm:
Che poi farsi una tac total-body ogni 6 mesi non faccia bene siamo d'accordo :asd: ma magari un esame del sangue all'anno...:asd:
l'avevo già visto, è un cavallo di battaglia del m5s (partito a cui appartiene la luminare del tweet): gli screening e la diagnosi precoce sono strumenti della big pharma per trarre indebiti profitti, quindi mammografie e pap test vanno ridimensionati perché arricchiscono il NWO.
non ci credete?
http://www.beppegrillo.it/iniziative...o-5-Stelle.pdf sezione salute, punto ottavo.
dai dai votateli, ché gli altri sono peggio.
il ricettacolo del disagio
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