Sono tratti che rendevano il personaggio inverosimile.
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Sono tratti che rendevano il personaggio inverosimile.
Giustamente, da uno con la targa "Indagatore dell'incubo" fuori dalla porta è naturale aspettarsi che sia verosimile.
Comunque non so se sia veramente la prima volta, che ci prova con una mentre sta con un'altra :mah: ...
Non lo so, però ammetto che la scenetta delle manette sul finale ha stranito anche me, leggendola.
A me questo numero è piaciuto, salvo per
Spoiler:
Io non ricordo tradimenti da parte di Dylan.
di doppiette ce ne son state diverse, se mi applico ve le trovo tutte.
la più clamorosa in poltergeist, quando la cummariella mette dei sonniferi alla fidanzata ufficiale e ne approfitta per farsi dylan a casa di lei.
Imho è un numero furbetto e banalotto ma sono felice che a Recchioni sia piaciuto Luther :bua:
Un po' di riferimenti politici alla Orfani sulla trama di assalto al distretto 13. Il bello è che Recchioni è il primo a dirlo nell'editoriale :bua:
Ad ogni modo è un'idea furba per presentare i nuovi comprimari. Diciamo che è il terzo numero di preparazione al nuovo corso.
Preparazione dei cui tre numeri è buono solo quello della Barbato.
Nulla di nuovo quindi, finora :caffe:
Quale, la scopiazzatura di tre per zero?
Per me sono buoni tutti e tre, pur senza essere ottimi.
Magari solo il primo è un po' più debole.
A me sono piaciute certe arditezze del numero della barbato, non saprei dire se merito del disegnatore o della sceneggiatrice, intendo certi primi piani muti nei momenti più solenni.
Ma io Brindisi lo adoro, per me lì dentro è il numero uno tra i disegnatori.
Boh a me è piaciuto poco, bene l'omaggio a Luther :asd: ma l'espediente del poliziotto cattivo che tratta male quante volte l'abbiamo letto o visto?
Citazioni, citazioni everywhere :|
Posso dire che l'albo migliore della nuova gestione, tra fase 1 e fase 2, è I raminghi dell'autunno?
Vabbè ma mò 'sta cosa delle "citazioni" sta diventando una psicosi :asd: .
Il "poliziotto cattivo" (anche se in realtà è il "poliziotto duro") non è una citazione, è un archetipo: è come il pistolero solitario o l'eroe solare o l'eroe oscuro, una figura codificata ed entrata a far parte dell'immaginario collettivo.
Se creo un personaggio oscuro e violento oppure uno scienziato pazzo non è che sto citando batman o lex luthor: sto utilizzando un archetipo, come hanno fatto tanti prima di me (e tanti faranno dopo di me).
Al massimo, la citazione di Luther può essere nell'aspetto dell'ispettore...
UP
letto l'ultimo, a parte un paio di gag fa cagare.
Forte questa ripartenza :sisi:
:rotfl: una rivoluzione copernicana
Non bisognava aspettare 7/8 anni per dare giudizi? :asd:
Io gli do un annetto. per ora i risultati sono un po' così, vedremo.
Numero orrido, davvero.
Pero', mi chiedo, potrebbe esser rivoluzionario nell'ottica della poetica del mostro sbandierata per 200 e rotti numeri?
Nel senso che
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