Originariamente Scritto da A.I.M.C.
Cari amici, il dilemma di quest'anno è ancora più forte.
Fare parte dell'Associazione dovrebbe essere naturalmente sentito, l'unico punto d'incontro di noi tutti, l'essere parte di una sola idea.
Ma gli anni passano e ci sentiamo sempre più distanti da questa organizzazione, per lo meno da una parte di essa cioè quella che dovrebbe impegnarsi strategicamente e politicamente per fare assumere quella doverosa importanza che spetterebbe all'AIMC ed ai tantissimi tifosi iscritti.
Diciamocelo chiaramente, L'Aimc non è mai piaciuta più di tanto a Berlusconi e, quindi, di conseguenza a Galliani, non hanno mai voluto capirne lo spirito e le finalità, del resto a loro modo di vedere non costituiamo fonte di grossi introiti per l'AC Milan nè hanno mai voluto fare un'indagine approfondita su questo versante. Eppure contribuiamo con i contratti a Sky e Mediaset, con gli abbonamenti, con la biglietteria in genere, con l'acquisto di gadgets, con le iniziative a favore delle varie fondazioni benefiche. Ma tutto questo non basta nè interessa alla dirigenza dell'AC Milan che ha continuato a non tener conto delle richieste fatte dall'AIMC, non ultima quella di poter gestireuna fetta di biglietteria per coprire le necessità dei Milan Clubs piu' lontani.
Il presidente dell'AIMC è sempre stato presente, non solo formalmente ma sopratutto quando vi sono state assemblee nazionali e in quelleregionali e non solo per le lelezioni del delegato. Molti ricordano Tacconi, Munafò, Capitanio, incontrati varie volte a Milano ed in Campania.
C'era la possibilita' di un contatto diretto, uno scambio di opinioni, a volte anche colorite, ma che ci davano il senso dell'appartenenza, dell'esistenza.
Quando hanno eletto l'ultimo presidente nella persona del Dott.Paolo Bianco ci siamo illusi che la storia potesse cambiare. Abbiamo tutti letto la lettera personale di Silvio Berlusconi inviata al Dott. Paolo Bianco che sembrava il preludio ad un cambio repentino di rotta nell'AC Milan, ad una linea preferenziale all'AIMC che aveva come nuovo presidente una persona molto stimata dalla dirigenza del Milan, che apparteneva alla parte politica di Berlusconi e che occupava un posto di grande prestigio presso il Comune di Milano.
Ma anche questa volta le nostre speranze si sono dimostrate vane. Paolo Bianco è un presidente fantasma, non abbiamo avuto il piacere di leggere una sua lettera, di assistere ad un suo intervento durante i convegni nazionali, sappiamo che esiste ma non lo abbiamo mai visto.
L'AIMC continua ad essere presente sempre e solo grazie alle storiche figure che ci hanno accompagnato in questi anni. Si può contare sulla Nuccia, Malvestiti, su Alessandro Capitanio, su Arabella insomma sulla truppa mentre il generale rimane in tenda ad oziare.
Oggi l'AIMC non può offrirci altro che l'iscrizione quale segno di nobile appartenenza e nient'altro. Non possiamo nominare il materiale che ci arriva a dicembre perchè sappiamo quanto misero è ormai diventato e la nostra iscrizione non è certo dovuta alla ricezione dei gadgets e di qualche poster della squadra.
Non possono più procurarci biglietti, non possono emettere tessere ''cuore rossonero'', non possono fare abbonamenti.
Non c'è piu' il blocchetto Alfieri che permetteva quanlche ingresso gratutito ai soci dei Milan Clubs. Anche per le trasferte (tranne rarissime eccezioni che scompariranno anch'esse) non sono in grado di fornirci biglietti perchè tutte le società di calcio si affidano ad agenzie o a banche per la vendita dei tagliandi per gli ospiti.
Andare a Milanello è la cosa che riesce più facilmente a centinaia di organizzazioni e sponsor, diventa quasi proibitivo per i soci dei Milan Clubs o perlomeno per quelli del Sud. Basta pensare che dopo aver chiesto decine di volte di poter andare a Milanello, c'era stata data una chance, ma mentre i prescelti erano pronti a partire con le ferie già prese, con i biglietti del treno già prenotati, ebbene ci fu detto che non era più possibile.
Dopo alcuni mesi all'improvviso un lunedì fummo contattati per mandare 8 persone a Milanello il giovedì pomeriggio come se fosse semplice organizzare 8 persone in due giorni, organizzazione destinata al logico fallimento.
Eppure a Milanello durante l'anno c'è un via vai di gente, migliaia di persone che entrano con grande facilità, tramite Milan Channel, Forza MIlan, Pirelli,Tamoil, Banca Intesa, Bwin, varie federazioni sportive, decine di sponsor, tramite amici di amici, Sky, Mediaset e chi più ne ha più ne metta.
Per non parlare delle centinaia di persone che ogni partita interna popolano il bar ristorante allo stadio, i vari buffet, le piccole tribune. Centinaia di mangiatori a sbafo che ricevono inviti a destra ed a manca. Ne abbiamo visti molti appartenenti a Milan Clubs area nord, abbuffarsi prima della partita mentre noi ci arrangiamo con un panino dopo dieci ore di viaggio in pulman oppure in auto.
Ci dicono che i biglietti sono ormai solo ed esclusivamente acquistabili tramite Banca e con la carta cuore rossonero. C'è pero' qualcuno che mi sappia spiegare come fanno ad entrare tutti quei cinesi, slavi (croati,bosniaci ecc.), quegli svizzeri e quelle comitive di allegri tedeschi e di altre nazionalità che entrano muniti di regolare biglietto con il loro nome? Hanno forse tutti quanti la Carta Cuore Rossonero?
Insomma ci sarebbero tante cose da chiarire e vorremmo che qualcuno si pigliasse la briga per farlo.
Intanto dobbiamo decidere il da farsi. Abbonarsi oppure non abbonarsi, questo e' il dilemma. La ragione mi direbbe di non farlo, il cuore mi spinge a non abbandonare l'organizzazione e penso che tutti voi siate combattuti dallo stesso quesito.
Vogliamo quindi vederci per parlarne?
Organizziamo una domenica pomeriggio, un pomeriggio insieme per parlarne ed anche e, sopratutto, per salutarci.
Grazie a tutti gli amici rossoneri