Il sito del FT non mi fa leggere un tubazzo, vogliono denari per ogni singolo link :facepalm:
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anchi'io ho comprato tipo 5 numeri 1 di NN, un affarone
Gli spin-off veramente pietosi :rotfl:
Comunque, per la questione "comprati in eccesso e rivenduti a prezzo elevato" io l'ho fatto con successo con Berserk :rotfl:
Per svariati motivi, avevo in quadruplice copia i primi 7 numeri...a un Romics di anni fa le quotazioni dei primi 5 erano attorno ai 30 euro ciascuno :asd: ho fatto creste peggiori solo fregando i bimbi con la luce neli uochi tramite scambi improponibili di carte di Magic.
No, i fumetti li compro per leggerli, non per collezionismo.
Li tengo bene nel senso che non li spiegazzo, ma finisce lì... difatti sono sbiaditi dal sole, con la carta ingiallita, qualche pagina capita che si stacchi etc etc.
Sono nelle stesse condizioni i Dylan Dog originali (si anche i primi) che quelli un mercato l'avrebbero.
Poi ho i casi più critici, tipo Sandman (con le Eumenidi cartonato, comprato due vole a 36€ che perde ancora le pagine) che stanno sul ripiano più alto della libreria e non devono mai più essere toccati :mad:
Anche io ho i primi di Legs Weaver, ma avevo dodici anni al tempo e il numero con le tre bambine che crescevano a dismisura e diventano tre zoccole ha le pagine croccanti che non si chiudono neanche più.
Porc che numero :rotfl:
Anche il seguito non era male, con le ragazzine che si scambiavano le teste mentre trombavano col corpo maschile.
Comunque quelli con più donne nude sono quelli dedicati al ciclo di Waldur, con tanto di May che si asciuga qualcosa dalla bocca dopo una violenza subita. Spero che volessero indicare del sangue, ma gli è rimasto troppo chiaro :asd:
Lo stratop, però, resta il primo numero di Legs e le Paladine, un orribile plagio di Sailor Moon, ma dove hanno disegnato perfino del pelo :asd:
orrore&raccapriccio (per la croccantezza, non per il fumetto :asd: )
quegli speciali delle paladine erano veramente trash :asd: con tanto di paladino/a transessuale
Quella dello spectator è qui: http://www.spectator.co.uk/features/...pes-hit-squad/
Forbes mi ricordo che riprendeva un articolo del Globe&Mail (qui) ma in questo momento non ritrovo il link. Ho trovato questo, ma non è esattamente la stessa cosa.
Comunque ci sono sicuramente un tot dei link di cui parlo nei vari thread della CCRISI e del governo MONTI FOREVER. Magari il buon stuck ne ha di più.
Quanto al FT, vero che è tutto a pagamento, ma un paio di siti greci ne hanno ripubblicato quasi tutto il contenuto (potete leggere un poco con google translate di questa pagina), e vari altri siti ne hanno pubblicato vari estratti.
Sull'Italia:
(Ricordiamo, all'Italia già in difficoltà veniva chiesto di contribuire per il 18% al fondo salvabanche [che sostanzialmente copriva principalmente banche tedesche, francesi ed olandesi, come DB, SG, Credit Agricole e ABN AMRO, quando invece le banche italiane ne avrebbero benificiato per il 5%. Dato che i soldi l'Italia non li aveva, avrebbe dovuto accettare un prestito ponte dell'IMF e cedere la guida della politica economica)Citazione:
The US president (Obama), asked whether Ms Merkel could work it out with the Bundesbank by Monday. Mr Sarkozy suggested finance ministers meet to agree the details before the summit ended the next day. Perhaps something vague could be mentioned in the summit’s communiqué, Mr Obama suggested. No, said Mr Sarkozy, but we could meet again in the morning.
It was as if the two men had not heard her. She made the point again: “I’m not going to take such a big risk without getting anything from Italy. I’m not going to commit suicide.”
Citazione:
Mr Sarkozy attempted to manage the three-way impasse. The US wanted Germany to contribute its SDRs but Germany was only willing to give a partial commitment if Italy gave in on the IMF programme. Giulio Tremonti, Italy’s finance minister, held firm: Rome would accept IMF monitoring but no programme. Would the Italian monitoring plan, plus a commitment by Germany to contribute bilateral loans, be enough, Mr Sarkozy asked.
“No. Germany has one-fourth of all [eurozone] SDR allocations,” Mr Obama objected. “If you have all the EU countries together but not Germany . . . it starts losing credibility.”
Citazione:
“The storm was over,” said one person at both meetings. The SDR plan would never again see the light of day. Italy would get a monitoring programme but no funding. And to compound the failure, Mr Berlusconi at his closing news conference publicly acknowledged what everyone had assiduously attempted to keep secret: that the IMF had offered him a rescue programme. Italy would suffer the stigma of needing a rescue but without receiving any assistance.
The Cannes failure provided new oxygen to the eurozone fire. When markets reopened, Italian borrowing costs soared. Within the week they would nearly touch 7.5 per cent. Greece’s would go above 33 per cent, a level almost without precedent for a developed country. Now, with no new firewall in place, it was unclear what would save the euro.
Ovviamente, gli atti successivi li sappiamo tutti. Draghi che va a sparare balle in conferenza stampa dicendo "I will do whatever it takes", l'ECB che sospende gli acquisti dei tititoli di stato italiani, in coordinazione con un massiccio dump di questi titoli da parte delle 4 banche di cui sopra, lo SBREAD che schizza alle stelle, ed il successivo governo Napolitano di capitolazione nazionale.
Sul referendum greco:
Ricorda qualcosa? :asd:Citazione:
Spiegel (il giornalista, non il giornale tedesco, NdJaqen) describes how Papandreou came under pressure from then French President Nicolas Sarkozy and German Chancellor Angela Merkel to abandon the idea or to at least make euro membership the subject of the referendum.
One of Sarkozy’s aides said the French president went “ballistic” when he heard Papandreou’s plans but was advised that he could not prevent the Greek leader from holding the plebiscite because it would be Gaullist traditions.
Instead, Sarkozy and Merkel decided to invite Papandreou to the G20 summit in Cannes at the beginning of November to persuade him to hold a referendum on whether Greece should remain in the euro.
(...)
At the meeting a six-point plan was agreed and then presented to Papandreou. “The idea was to put Papandreou against the wall, in the corner,” one of the people in the room told Spiegel.
Papandreou described Sarkozy as “ranting and raving” about the referendum.
“The position of Sarkozy was very offensive,” Venizelos, who was then finance minister and accompanied Papandreou to the meeting, told the FT journalist. “It was not polite. Very, very strong and very offensive, in order to put Greece in a dilemma: in or out.”
(...)
According to the report, Barroso spoke to Venizelos in private after the meeting and impressed upon him that the referendum should not take place because it could severely dent confidence in the eurozone,
“We have to kill this referendum,” Barroso is reported as saying. Venizelos agreed.
(...)
Samaras, however, became worried that a referendum would put him in a difficult position as he would have to side with Papandreou. The opposition leader, therefore, told Barroso that he would be willing to join an emergency government to prevent the vote taking place.
Le interviste di Tremonti e Berlusconi invece le ritrovate in ogni dove, comprensibilmente :asd:. Una dell'ex biutiful mind c'è stata anche poco tempo fa sul corriere.
Ad esempio, da altre fonti via internet:
o ancoraCitazione:
Anche la lettera della Bce del 5 agosto 2011 nasconde retroscena mai rivelati. Tremonti fa risalire l'operazione alla cocciutaggine con cui il governo italiano si opponeva al nuovo Fondo salva-stati, «contrario al nostro interesse nazionale». Le nostre banche possedevano il 5 per cento dei debiti dei Paesi a rischio (Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna) ma dovevano contribuire con il 18 per cento del fondo. L'Italia avrebbe accettato soltanto in cambio degli euro-bond, mezzi finanziari per ridurre i rischi della speculazione internazionale. «Il colpo di manovella fu dato con “l'illuminata” costruzione di una falsa catastrofe»: rimangiandosi i complimenti al governo Berlusconi di pochi giorni prima, l'improvvisa lettera scatenò la valanga finanziaria dello spread.
L'arma della speculazione fu usata anche dopo il G20 di Cannes, il cui clima ostile all'Italia è già stato raccontato dall'ex premier spagnolo Zapatero. Subito dopo il vertice, ricorda Tremonti, «la principale piattaforma elettronica per la negoziazione dei titoli pubblici italiani Lch-Clearnet senza ragione e improvvisamente ha alzato i richiesti margini di garanzia sui titoli italiani»: il costo dei Btp cresceva ancora e ne favoriva la vendita.
«Una mossa troppo repentina al punto da risultare sospetta». Ed ecco il «dolce colpo di stato». Naturalmente, una delle prime decisioni del governo Monti fu di piegarsi ai voleri franco-tedeschi: «A partire dal 2015, e, per ironia, proprio per espressa volontà nostra, ci troviamo obbligati non solo a pagare il conto delle perdite bancarie degli altri, ma anche a rispettare il fiscal compact: per vent'anni tagli di spesa pubblica più o meno per 50 miliardi di euro ogni anno».
Citazione:
Quali sono state per l’Italia le ripercussioni di questa crisi?L’Italia non è mai stata coinvolta dai due subprime, e in particolare non è stata toccata dal secondo che è esploso nel sud e sud-ovest dell’Europa, ma si è originato nel centro-nord. Il primo subprime è stato gestito usando i bilanci pubblici, il secondo stampando moneta della Bce. L’Italia, totalmente esterna a questi fenomeni, è stata chiamata attraverso il Fondo Salva Banche a pagare conti altrui. E’ avvenuto un transfert di responsabilità dai Paesi del centro-nord verso e contro l’Italia. Nessuno ci ha spiegato per quale motivo, se l’Italia era così in crisi, il Consiglio dei capi di Stato e di governo, ancora il 31 luglio 2011, ha approvato il programma italiano senza riserve, anzi con lode.Posto che l’Italia non era sull’orlo dell’abisso, chi aveva interesse a spingerla nel precipizio?Come prevedeva la linea Juncker-Tremonti, nella prima metà del 2011 il governo Berlusconi ha tenuto una posizione favorevole nei confronti del Fondo Salva Stati, in quanto ciascun Paese era chiamato a contribuirvi in ragione del Pil. Le tensioni sull’Italia si verificano perché il nostro governo non intendeva contribuire a pagare il 18% del Fondo Salva Banche, dal momento che eravamo esposti solo per il 5%Quindi c’è stata una sorta di ritorsione nei confronti dell’Italia perché non voleva piegarsi agli interessi dei Paesi del Nord?E’ evidente. Lei la storia la può raccontare in due modi: può fare una storia antropomorfa, cioè quella sul cucù, oppure una storia imposta dalla dura legge dei numeri. Se fossero state esposte al 5%, la Germania e la Francia non avrebbero pagato il 18% a favore dell’Italia. Serviva un governo diverso, che è venuto e ha firmato ciò che volevano i Paesi del centro-nord Europa.Intende dire il governo Monti?Proprio così. Se lei legge i giornali oggi, dicono che la fiducia, gli spread e l’occupazione sono tornati ai valori del marzo-giugno 2011. Chi c’era nel 2011 in Italia? C’era il governo Berlusconi… Appunto. Non voglio dire che tutta andava bene, ma non posso accettare la teoria della catastrofe che ci viene a raccontare Barroso. La realtà è una diversa meccanica di forze, quello che Habermas ha definito “un dolce colpo di Stato”.
Quello me lo ricordo anche io :rotfl: :rotfl:
Era spaciosissimo :asd:
Mi ricordo che i primi 10-15 numeri di Legs Weaver erano anche divertenti nel loro essere trash e scanzonati. Anche se li ho comprati per un niente (nelle classiche edicole dell'invenduto che c'erano al mare) e non certo a prezzo pieno.
Poi però si intristiva ancora di più e/o tentava di prendersi sul serio, ergo NOPE.
Fra parentesi, mi dite un fumetto della Bonelli in cui gli sceneggiatori non vadano messi al muro? :bua:
troppi sceneggiatori e pochi muri :asd:
Ai tempi parlavano molto bene di Napoleone, ma ne avevo letto un solo numero.
Scusate, ma crossposting infinito da Book Machine:
http://www.darwinite-blog.com/2014/0...l#.U3CrP_l_smP
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:facepalm:
voglio morire
e per la serie "un uomo un mito": putin at his best :rotfl:.
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