parliamone :asd:
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Ma sto Janko chi cazz'è :uhm:
Mi ricorda un pò troppo Janku
Flamini ed Abate a quanto verranno ceduti adesso visto che son gli unici due giocatori positivi in pratica? Dite che tra tutti i e due 10-12 milioni per lo psiconano li tiran fuori?
no dai hooch è decisamente superiore anche a kaladze attualmente :bua:
Prova a non farti più gli Shortini...magari vinciamo :asd:
50 Secondi??? Hai resistito parecchio!! :asd: :asd:
No, se ti allontani o la rimpicciolisci appare il Facepalm di Picard.
E' un Facepalm fatto di tanti piccoli Facepalm. :jfs2:
kaladze attualmente è veramente al livello di stefano seedorf o di regilio seedorf
onievu fino ora si è dimostrato uno scarsone d'antologia :sisi: povero Nesta :bua:
adesso ADESSO
si ma onicoso non può migliorare più di tanto, è forte di testa e basta, già lo si sapeva.
è lentissimo e si fà sbananare da chiunque ormai :asd:
Citazione:
Jet-lag ed immobilismo, i mali del Milan. Presidente, mi consenta: gli under23 costano...
di Francesco Letizia
Scrivere all'indomani di una sconfitta così secca come quella subita dal Milan all'Allianz Arena dal Bayern Monaco, è compito assai increscioso: se poi si pensa che quello in terra di Baviera è stato il quarto ko consecutivo, è evidente che la situazione è ancora più amplificata. Questa squadra sta denunciando palesi lacune in determinati ruoli: Leonardo prima e Gattuso poi, non l'hanno di certa mandata a dire. Penso però che il periodo rossonero sia un po' da ridimensionare: leggo ed ascolto colleghi parlare di un Milan disastroso, di un allenatore allo sbaraglio, di giocatori finiti, di una frattura tra la società e Leo, di un mercato che non vedrà il suo happy-ending. Mi pare onestamente un'analisi troppo figlia degli umori, dell'onda mediatica e soprattutto delle speculazioni sulla pelle dei tifosi, ancora scottati dall'addio di Kakà e da una campagna acquisti inesistente: intendiamoci, il Milan, inteso come vertice societario, ha le sue colpe. Ma sottovalutare in primis il clamoroso stress a cui i giocatori sono stati sottoposti nell'ultima settimana è un errore imperdonabile: gli americani hanno organizzato un torneo a ritmo NBA, con back-to-back continui, forse dimenticando che si gioca a calcio e non a basket, e con esseri umani e non atleti alieni come Bryant e soci. L'Audi Cup poi non ha fatto che peggiorare le cose: nel 2009 però, determinate tappe sono di certo indispensabili per gli sponsor e per valorizzare in mercati in espansione il brand Milan, come spesso ricorda Adriano Galliani. I risultati, specie quello di ieri, sono impietuosi: mai quanto quelli dell'anno scorso per la verità, ma questo è una scarsa consolazione. Qualche passo avanti nel gioco intanto si è visto ed entrando nei singoli, voglio spendere due parole per Thiago Silva: straordinario il difensore brasiliano, il titolare indiscusso di un reparto che ha evidenziato problemi enormi sulle fasce. I terzini dovevano essere la delizia del gioco di Leonardo, ma sono diventati prevedibilmente la croce: tra Zambrotta, Jankulovski, Oddo ed Antonini, difficile immaginare una coppia competitiva ad altissimi livelli, in barba a quanto detto da Galliani dopo la fumata nera dell'affare Cissokho. Serve un laterale, senza discussioni: a proposito, in porta urge maggior chiarezza sulle condizioni di Dida... Il 30 agosto (data da ieri scolpita su tutte le pietre di Milanello) incombe e presentarsi con Kalac vorrebbe dire abbandonare ogni sogno di gloria prematuramente: meglio Storari, ma fino ad un certo punto. A centrocampo uno splendido Mathieu Flamini ha accompagnato questa prima parte di ritiro, meritando maggiore considerazione per il ruolo da titolare al fianco di Rino Gattuso: assolutamente da lodare anche le prestazioni di Ignazio Abate, motorino instancabile, e di Davide Di Gennaro, sprazzi di vera classe... Di loro Leonardo dovrà tenere considerazione per dare freschezza ad un gruppo affaticato: in attacco, piace il piglio di Ronaldinho, mentre Marco Borriello è tornato prevedibilmente imballato ma sempre generoso e voglioso come nel suo temperamento, da vero leone. Dal punto di vista tattico, il fraseggio rapido intravisto con Club America e Chelsea ha entusiasmato: preoccupa invece l'aver preso tre gol assurdi in contropiede, con azioni concretizzate in 3 passaggi (Chelsea, Inter e Bayern) dalla metà campo difensiva avversaria alla rete. Un problema di linee e di piazzamenti su cui Leonardo dovrà chiaramente lavorare a partire da lunedì, non prima però di aver concesso, finalmente, due giorni di riposo alla squadra. Fin qui, tutto ciò che di bene o di male il Milan ha fatto sul campo: luglio ed agosto sono però, volenti o nolenti, i mesi del mercato e non del calcio giocato, e la tremenda attesa che sta dilaniando i supporters milanisti non agevola di certo il compito anche sul rettangolo verde. La squadra, in senso estremamente pratico e non più sui giornali o sulla carta, si sente incompleta, "debole" per usare un termine forte: Galliani non può fare spallucce di un urlo assordante che non è più un semplice malumore dei tifosi, ma un'emergenza concreta per garantire la competitività presente e futura. Inutile e controproducente ormai fossilizzarsi sui nomi, conosciuti anche dai muri: in molti mi scrivono ovunque, da Facebook agli sms a Milan Channel il lunedì sera... "Chi prediamo?", "Arriva Dzeko/Bale?", "Riusciremo a fare una squadra competitiva?", "Pirlo va via?": quesiti comprensibili che nascondono una sofferenza che tutti sperano di tramutare in gioia e liberazione agli annunci ufficiali dei rinforzi, quelli giusti. Intanto una domanda, retorica ma significativa, vorrei rivolgerla anche io: qual è l'annata in cui il Milan ha registrato il peggior passivo di bilancio? Quella dei mercati dispendiosi (ed a volte un po' approssimativi, non sempre impeccabili) ma con piazzamenti finali sempre in zona Champions in campionato e quantomeno ai quarti di Coppa, o quella con il quinto posto e la condanna a giocare nell'Europa di un Dio minore nella stagione dopo? La risposta insomma, la conosciamo tutti: ecco perchè ritengo che il Milan abbia troppo ben chiaro a cosa può portare un non rafforzamento di questo organico, in termini di risultati ma anche di bilancio, per non intervenire in tempi brevissimi. Inoltre, presentarsi al primetime della rete di punta Mediaset con un 1-4, non è di certo il modo migliore per confermare le parole del Presidente che non si sentiva inferiore all'Inter: ora le ultime dichiarazioni parlano di un Milan giovane, under 23... Affermazioni sacrosante, che vanno esattamente nella direzione di cui necessita il Milan: bisogna prendere però coscienza che il mercato degli under 23 chiama, almeno in termini di cartellini, cifre importanti, come l'acquisto di Pato nel 2007 ha dimostrato. Certo, riducendo il monte ingaggi si rientra nell'investimento: ma prima, l'investimento, occore farlo, senza nascondersi, e soprattutto su nomi di livello mondiale, come Dzeko e Bale appunto. Benissimo i Beretta e compagnia, ma attenzione: in quel caso si parla di ritocchi per il settore giovanile, una politica sicuramente altrettanto nobile, ma da far crescere in parallelo e di certo non in alternativa a quella di un Milan giovane ma già competitivo oggi.
:pippotto:
old :caffe:
Per me comunque esagerate, siete in grosso ritardo di condizione...
L'unica cosa che non capisco è il senso di questo tour massacrante di amichevoli, che logicamente vi fanno collezionare solenni figure di melma :|
oggi cmq si rigioca :fag:
Kakà: "Io stavo bene nel Milan, ma sono stato ceduto per problemi finanziari"
Intervistato dal quotidiano spagnolo AS Ricardo Kakà torna a parlare della trattativa che l'ha portato a lasciare il Milan per approdare nel Real Madrid. "Quando ho ricevuto offerte da altri club ho sempre girato al Milan la responsabilità di decidere sulla mia partenza. Era un club che mi piaceva e nel quale sono sempre stato bene - ha dichiarato l'ex 22 rossonero - è' arrivato un momento nel quale ho detto alla società: 'Il giorno in cui deciderete di vendermi lo faro', perchè in quel momento i vostri obiettivi e i miei non non saranno più gli stessì. In sei anni sono arrivate diverse proposte, comprese alcune del Real Madrid, ma il Milan ha deciso di aprirmi le porte soltanto quest'anno".
Ricky quanto mi manchi :piange:
la società ha speso i soldi a comprare i giornalisti :sisi:
chi ha sentito Longhi ieri sera si è fatto un'idea della cosa
Ribery, il Bayern ha rifiutato 80 milioni dal Real
Tre settimane fa il Bayern Monaco ha rifiutato una maxi offerta di ottanta milioni di euro da parte del Real Madrid per Franck Ribery. Lo rivela il quotidiano sportivo francese "L'Equipe", secondo cui le dichiarazioni rilasciate ieri da Franz Beckenbauer ("lo cederemo solo per 94 milioni di euro) non rappresenterebbero una semplice boutade.
giunti a questo punto stando al copione dovremmo entrare in scena noi e offrire 14 milioni :fag:
ieri ero sintonizzato su un canale spagnolo :fag:
quindi non mi sono fatto un'idea della cosa... :blush:
cioè la differenza tra 90 ed 84 :bua:
seeeeeee non ci credo che il Bayern ha rifiutato 80 milioni è impossibile