Nubi grigie corrono sotto un cielo blu, mentre il sole filtra in indomite lame di luce che rischiarano a chiazze il canneto del Parco dell'Adda.
Son spettacoli.
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Ah ecco, è sotto Cannabis :asd:
Stolti, non apprezzate la selvaggia bellezza di un angolo naturale. Della quiete dopo la tempesta. Delle gazze che dopo la pioggia tornano a scaldarsi ai camini delle tornerie.
Adesso prendo un teschio ed esco a fare dello Sturm und Drang.
'Ste gazze aggiungerei.
il solito spinoza
:rotfl:Citazione:
Carabinieri a casa Mastella. Al loro arrivo il cane ha scodinzolato.
oh, io apprezzo. E' il mio titolare che non apprezza.
:rotfl:Citazione:
Visita lampo di Berlusconi in Russia. Un Putin tour.
Berlusconi-Putin, accordo sui tram: uno la distrae e l'altro le tocca il ****.
:rotfl:Citazione:
Polemica nel Pdl: “È ingiusto che chi ha commesso crimini odiosi vada in tv". Al massimo può esserne il proprietario.
Facebook, migliaia gli iscritti al gruppo "Uccidiamo Berlusconi". Immediatamente creato un altro gruppo per contrastare l'iniziativa: "No, uccidiamolo noi".
Destano preoccupazione le minacce sui social network: il gattino Virgola messo sotto scorta.
Lo sapevate che la parola "mastello/a" una volta indicava i vasi da notte o gli orinali??
beh sapevatelo.
Ma sei sicuro? Io in campagna ancora sento dire "fare il bucato nel mastello"...è il cesto coi manici alti che ci fai passare tipo il bastone e lo porti al fiume per lavare i panni. Se poi ci pisciassero anche dentro boh, magari l'ammoniaca era l'unico disinfettante gratuito :asd:
Brianzoli Caes, Dualismo, Der Kaiser e Chiwaz sono tutti dei "fottuti brianzoli" (TM) ( si lo so che in realta no perche' Lecco, Como e balblahblah, ma fottesego tutto quello che c'e' a nord di bicocca impietosamente, si anche il Somax :sisi: )
Bergamaschi e bresciani sono amichevolmente definiti 'Terun del nord' invece :sisi:
Ma brianzolo è un'indicazione geografica?
Io credevo che un brianzolo fosse uno di quelli che va in barca a vela in Sardegna, entra nei privè più pVo, e prende il ferrari per andare a votare il senatùr :uhm:
la Brianza :look:
http://www.etimo.it/gifpic/08/155415.pngCitazione:
Si ma gli dai anche retta? :asd:
Secondo me si è confuso col pitale.
http://www.etimo.it/gifpic/08/1557ab.png
:rotolul:
Guarda che quella definizione non c'entra una sega coi vasi da notte, se non una presunta derivazione etimologica :asd:
A proposito (:asd:), stasera c'è aNo zero? :fag:
Non so se ne avete già parlato, cmq nel dubbio: http://notizie.it.msn.com/topnews/ar...ntid=150383383
Toglieranno l'irap, direi che tutto sommato è una buona notizia, se non fosse che mi viene una domanda spontanea: Ma non sarebbe meglio diminuire le imposte che colpiscono il reddito dei lavoratori dipendenti? Puoi incentivare la produzione quanto vuoi, ma se ti manca la materia prima c'hai poco da fare. Insomma, non era meglio aumentare di 100 euro gli stipendi di tutti i lavoratori piuttosto che aumentare gli utili delle aziende?
Il brianzolo non prende mai la ferrari, il brianzolo ha il porsche cayenne. :snob:
Ah giusto :snob:
Inizia anno zero :evvai2:
Beato il popolo che non ha bisogno di eroi :no:
lo dico qua per non sporcare il bel thread di jaqquo.
mi sento Christian De Sica o Gasparri. A scelta.Citazione:
rischiosa grand strategy di consolidamento del near abroad
scusa :asd:
con near abroad, o estero vicino, si intende nella terminologia politica russa post-sovietica, l'insieme di nazioni che hanno sancito la propria indipendenza in seguito al crollo dell'URSS, e con le quali l'attuale Russia mantiene relazioni particolari per via del comune "passato nazionale" o che reputa di conseguenza facenti parte della propria "sfera d'influenza" politico-diplomatica.
si dai, c'ero arrivato poi, ma l'effetto supercazzola iniziale era assicurato per quanto mi riguarda :asd:
Uffa. Anno zero senza ghedini non è lo stesso :no:
spinoza :rotfl:
ha sbroccato dopo travaglio :rotfl:
Travaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaglio :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
quando si è messo a cantilenare mentre parlava lupi, pdl style, ho goduto :rotfl:
non mi va di aprire topic, tanto è sempre il solito magnamagna (cit.)
Citazione:
I semafori non contano, gli autovelox possono aspettare, l’ecopass non li riguarda: tanto la multa non si paga. E non si paga nemmeno l’auto: è tutto a carico dei contribuenti. Alla Prefettura di Milano, un tempo capitale morale, si sono abituati alle istanze di parlamentari e ministri per chiedere l’annullamento delle sanzioni.
Da Michela Vittoria Brambilla a Mariastella Gelmini, dall’onorevole pdl Maurizio Bernardo a Pietro Lunardi: basta una lettera su carta intestata per far sparire tutto. E magari, dietro quella multa c’è altro.
Ad esempio il caso della Brambilla, che ha fatto spendere 500 euro al giorno per noleggiare una Mercedes con autista, incaricata di accompagnarla da casa al lavoro, 80 chilometri in tutto. A rivelarlo è una multa per un semaforo non rispettato presa a Milano il 19 febbraio scorso e prontamente cestinata “per motivi istituzionali”.
Il verbale viene notificato qualche mese più tardi al titolare della concessionaria che ricorre al prefetto, chiedendo l’annullamento: “La vettura è adibita al trasporto dell’onorevole Brambilla”. Per dimostrarlo allega copia della fattura e del contratto di servizio con la prefettura di Lecco. Da questi documenti emerge il costo per il contribuente: l’auto è rimasta a disposizione di MVB per 19 ore consecutive, i chilometri percorsi sono stati 210 in più rispetto al pattuito e alla consegna il conto è di 530 euro per un solo giorno.
A farsi condonare le multe ci provano davvero tutti. Maurizio Bernardo, il deputato del Pdl che tra mille polemiche ha riscritto le regole della magistratura contabile in senso restrittivo, ha sfruttato il suo status per evitare una multa da 74 euro. L’onorevole, nato a Palermo ma eletto in Lombardia, a febbraio ha percorso in motorino la via di casa riservata ai bus: ma quando è arrivata la notifica dell’infrazione, ha chiesto di non pagare “in qualità di parlamentare lombardo e titolare di pass rilasciato dal Comune che autorizza a transitare nelle corsie preferenziali e nelle Ztl”. Peccato che i pass valgano solo per le auto e non siano nominali ma legati sempre alla targa. E non si è ancora visto uno scooter di Stato…
Il ministro Mariastella Gelmini invece passava sul cavalcavia Monteceneri a cento all’ora a bordo della sua Bmw. Difficile farla franca. Il viale è telecontrollato e falcidia migliaia di milanesi. E infatti il 24 ottobre 2008 il ministro riceve il suo verbale. La Gelmini prende carta intestata e scrive al prefetto. Nella comunicazione adduce “impegni istituzionali improrogabili” e la multa è già un ricordo.
Solo qualche mese prima era toccato al padre della patente a punti, l’ex ministro Pietro Lunardi. Stavolta l’immunità è pretesa per un divieto di sosta da 36 euro. Il 5 marzo 2008, in piena campagna elettorale, la sua auto viene multata perché staziona senza autorizzazione in un parcheggio destinato ai residenti. Lunardi impugna la solita carta intestata alla Camera e fa battere il seguente testo per il prefetto: “Il sottoscritto in carica per la XVI Legislatura, fa presente che l’auto veniva da lui utilizzata ed era in possesso di regolare permesso di libera sosta nel Comune di Milano”. Ma libera sosta non significa lasciare l’auto nel posto riservato ad altri cittadini.
Evidentemente no, visto che i soldi ai lavoratori li danno le aziende, e se vanno male queste i lavoratori restano direttamente a casa.
Inoltre anche il volume dei tagli sarebbe stato di qualche ordine di grandezza superiore, viste le decine di milioni di dipendenti e le migliaia di imprese.