Spiega da dove ha origine sta storia.
C'è dietro del marciume giornalistico e della mancanza di professionalità tale che al confronto Panorama è Science e Vannoni è Fleming. :chebotta:
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Wakefield?
Appena finito Il silenzio degli innocenti di Harris
25 anni e non sentirli. Capolavoro :sisi:
Ultimamente ho letto Il primo libro di Game of Thrones (bello :sisi:) e Il grande sonno di Chandler (molto bello :sisi:).
Ora attacco il 2° di GOT....oppure Pastorale Americana di Roth....oppure entrambi in parallelo :asd:
ho finito La chiesa elettrica di Jeff Somers della serie Urania.
Ambientazione cyberpunk su cui non avrei scommesso un euro e invece è stato divertente, nonostante alcuni passaggi frettolosi :sisi:
sto rileggendo Q.
perché 15 anni fa (o giù di lì), quando me lo prestò un amico, mi parve un capolavoro e ora, invece, mi pare una quasi completa palla?
boh... certo, se confrontato all'Armata dei sonnanbuli, per dire l'ultimo, mi pare che ci passi in mezzo il mare...
avuta la stessa sensazione...
La cosa bella della lettura é che ogni tanto uno s'imbatte in delle vere perle, poco note al grande pubbblico: é il caso di Alamut la fortezza di Vladimir Bartol, un libro degli anni Trenta, noto per aver ispirato la saga di Assassin Creed e che ha conosciuto una nuova popolaritá dopo l'11 settembre.
Anche se la storia é affascinante (provate ad immaginare una versione malvagia del Profeta di Gibran oppure di Siddharta), il vero punto di forza del romanzo sono una serie di riflessioni sulla politica, la religione e la condizione dell'uomo davvero inquietanti.
Hasan Ibn Sabbah poi é uno dei cattivi (ma é davvero tale?) piú carismatici della letteratura, che fa sembrare Sauron e Voldemort due bambini dell'asilo di fronte ad un professore universitario.
Fantastico, era da anni che non rimanevo coinvolto cosí in un libro. :alesisi:
Ho finito "Buon vento dell'ovest" di O'Brian. Piaciuto,anche se forse i capitoli indiani non mi hanno preso come speravo facessero.
Per approfondire il tema, mi sono regalato il saggio "Avventura nei sette mari,storia della navigazione dal 5000 al XX Secolo" :uhm:.
Per ora i primi capitoli son scorsi bene, ma ho paura sia un saggio un po' troppo generico e per questo superficiale,ma non ho trovato niente di specifico sulle navi del XVIII secolo che non fosse in inglese.
Finito di leggere "In un milione di piccoli pezzi". Bel libro autobiografico peccato per la scrittura compulsiva e ripetitiva. Probabilmente ne risente la traduzione in italiano. Duro e rabbioso. Direi... "tossico".
Recentissimamente sugli scaffali e online, Do Zombies dream of Undead Sheep?, di Timothy Verstynen & Bradley Voytek
http://kpbs.media.clients.ellingtonc...cad63e7cbe80f4
Scritto da due neuroscienziati, è tanto scanzonato quanto scientificamente rigoroso. Scopo del libro è
"...to use observations of zombie behavior to make inferences as to what has happened to its brain, based on what is already known in neuroscience about brain-behavior relationships."
:asd: Ho dimenticato un a.C. per strada :bua:
Cominciato "Sistema Merkel" :uhm:
Sto finendo Dataclysm di Christian Rudder, che è davvero una lettura molto piacevole e informativa. Se vi interessa sapere come l'analisi dei big data possa rivelare aspetti interessanti di come comunichiamo, di cosa pensiamo e facciamo su internet e i social network (e non solo), non perdetevelo! :sisi:
Finito 11/22/63 di King: piaciuto ma a tratti un po' troppo lento. E' anche il primo suo libro che leggo.
Inizio la maratona dei 10 libri di The Malazan Book of the Fallen in inglese, ci rivediamo fra un anno :asd:
Mi sono messo a leggere Tristram Shandy in mancanza di altro... Ma è un libro stupendo per essere stato scritto nel 1750! :P
finito 'il lato sinistro del cuore' di lucarelli.
racconti e raccontini dall'appena sufficiente al buono.
ha scritto di molto meglio.
Io lo trovai pessimo. l'unico racconto che ricordo con piacere è quello del tizio che si incrista per sempre nei sogni lucidi.
Finito Reaper Man di Pratchett.
Ottima storia, il finale mi ha messo un magone infinito :cattivo:
Ho finito "Guerriere" di Elisabetta Ambrosi, un saggio su quanto sia difficile avere dei figli in Italia.
Secondo me poteva essere scritto meglio (mi sembra troppo dispersivo), peró é interessante, anche se vi consiglio di prenderlo sotto i 10 euro.
finito "l'armata dei sonnambuli", bellissimo sul serio :sisi: forse non ho gradito troppo il finale ma ci sto ancora ragionando :asd:
mi sono iniziato " Amabili Resti "
mannaggia a me e a chi me l'ha fatto fare, si mette subito in testa nella top 5 di libri da non leggere se siete genitori :cattivo:
insieme a " pet sematary ",per carità di dio tenetevene lontani :asd:
dopo Le montagne della follia inizio L'armata dei sonnambuli dei Wu-Ming
Terminato "La guerra al tempo dei droni", decisamente interessante.
rileggo per l'ennesima volta Viaggio al Termine della Notte di Céline.
spero sia bello come l'ultima come sempre.
Volevo leggere "Le 48 Leggi del Potere" di Robert Greene. Sarà un caso che è diventato introvabile?!?
effettivamente, anche nei miei abituali rifornitori online non c'è mica...
Beh, nel frattempo l'editore è fallito, potrebbe essere collegato :asd:
Baldini è fallita e risorta dalle ceneri, probabilmente buona parte del vecchio catalogo non sarà ripubblicata.
Manco Mafalda? :o :asd:
Mmm no forse quello era salani, bcde erano le vecchie edizioni dei peanuts :uhm:
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Finito nuovamente Neuromante.
Stesse amnesie della prima volta :asd:
Potrei, in linea prettamente teorica, star leggendo il nuovo Palaniucco, Sventura. Potrei, sempre in linea prettamente teorica, dire che nonostante si basi pure questo su un vuoto abbastanza pneumatico ha quel minimo di interesse nell'incastrare almeno due tre eventi quasi interessanti. Il che, in linea prettamente teorica, lo pone già un gradino sopra Dannazione che era na palla al piede bella e buona e forse anche una tacca sopra tutta la loffia e vuota ultima produzione. Tutto questo, chiaramente, in linea prettamente teorica :sisi:
Bon, io ho letto un botto di roba ultimamente.
Vediamo.
Pura, di Andrew Miller. Un romanzo storico sullo smantellamento di un cimitero nella Parigi prerivoluzionaria. Una palla mostruosa? No, una storia bellissima, delicata, affascinante, scritta molto bene.
L'uomo di Marte, di Andy Weir. Romanzo di fantascienza su un astronauta abbandonato su Marte che deve sopravvivere e tornare sulla terra. Lontano dall'essere un capolavoro, ma divertentone e appassionante. Diventerà un brutto film di Ridley Scott.
Come prima di Alfred e Dimentica il mio nome di Zerocalcare. Belli belli entrambi. Un po' già visto ma tenerissimo il primo, mentre probabilmente il migliore di Zerocalcare il secondo. Un abisso sopra quella merda fumante di Dodici.
Amsterdam, un grandissimo romanzo di Ian McEwan.
Dora Bruder, del nobel Patrick Modiano. Una mia collega francese ha definito Modiano "molto francese, un linguaggio straordinario, nessuna trama". Verissimo, almeno per questo libro, ma è molto bello.
Il telefono senza fili di Marco Malvaldi. Divertente e si legge in un giorno, anche se passa come l'acqua fresca.