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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lord_Barba
Francamente quando leggo ste cose penso solo "gli sta bene; benvenuti nella selezione naturale 2.0!".
Nel 2013 (ma pure prima eh) è sempre meno accettabile che ci sia gente che utilizza i pc per cose così delicate e importanti, senza avere neanche le basi minime e indispensabili per poter evitare di incappare in situazioni del genere!
In un ufficio, il pc sul quale si eseguono operazioni sui conti bancari o altri dati sensibili, dovrebbe essere blindato, aggiornato continuamente, utilizzato da meno persone possibili e super-affidabili, e con installato solo lo stretto necessario; l'autoplay deve essere disattivato e l'account utente usato per lavorare deve essere limitato all'osso. :sisi:
This, this e ancora this :sisi:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lord_Barba
Francamente quando leggo ste cose penso solo "gli sta bene; benvenuti nella selezione naturale 2.0!".
Nel 2013 (ma pure prima eh) è sempre meno accettabile che ci sia gente che utilizza i pc per cose così delicate e importanti, senza avere neanche le basi minime e indispensabili per poter evitare di incappare in situazioni del genere!
In un ufficio, il pc sul quale si eseguono operazioni sui conti bancari o altri dati sensibili, dovrebbe essere blindato, aggiornato continuamente, utilizzato da meno persone possibili e super-affidabili, e con installato solo lo stretto necessario; l'autoplay deve essere disattivato e l'account utente usato per lavorare deve essere limitato all'osso. :sisi:
se me lo avessero almeno accennato poi....
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
oggi un cliente ha chiamato in ufficio lamentandosi che IO venerdì scorso avevo rotto il touchpad del notebook del suo titolare.
se il titolare avesse visto quel bozzo si sarebbe incazzato nero, non è possibile che uno faccia un danno del genere e non dica niente. cosa pensavo? che non se ne accorgesse nessuno?
poi le hanno spiegato cos'è un lettore d'impronte digitali.
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
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Originariamente Scritto da
vittorio.75
oggi un cliente ha chiamato in ufficio lamentandosi che IO venerdì scorso avevo rotto il touchpad del notebook del suo titolare.
se il titolare avesse visto quel bozzo si sarebbe incazzato nero, non è possibile che uno faccia un danno del genere e non dica niente. cosa pensavo? che non se ne accorgesse nessuno?
poi le hanno spiegato cos'è un lettore d'impronte digitali.
:asd:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Un'amica mi stressa da giorni che non le va la connessione wifi. Oggi finalmente passo per casa sua...
"Ok, allora, qual'è la password?"
"<suonome>85"
Faccio per inserirla, ma ho un flash di memoria di tempi lontani.
"Aspè, sei sicura? Ma non era <cittàdovehastudiato>85?"
"Si lo era ma poi l'ho cambiata"
Vabbuò, metto sta password, ovviamente non va un cacchio. Faccio per andare a sbudellare il router, quando mi coglie un sospetto...
"Mooooomento. Hai cambiato la password? Come?"
"Da li" *indica il computer*
"Non dal router?"
"Dal che?"
"Dal modem, quello attaccato al telefono"
"Aah, boh, si può fare anche da li?"
"Non è che si può fare ANCHE da li, si può fare SOLO da li"
"Vabè adesso stai a vedere che è colpa mia"
"E' colpa tua, stordita"
Seguono gnegnamenti assortiti che smettono quando inserisco la vecchia password e magicamente funziona tutto.
Praticamente aveva inserito <suonome>85 come password nel campo della connessione e era convinta che bastasse questo per cambiarla a tutta la rete. Non è stata un momento solo a pensare che se davvero bastasse fare così avere una password sarebbe totalmente inutile.
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
pensare... ahhh che verbo astruso :D
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Internet/tecnologia + donna + pensare = does not compute
Il secondo addendo ovviamente è solo opzionale, ma se c'è rafforza il tutto:sisi:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Vabbè, te l'ha data dopo o no? :uhm:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Mdk001
Vabbè, te l'ha data dopo o no? :uhm:
:asd:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Mdk001
Vabbè, te l'ha data dopo o no? :uhm:
Ovviamente no: "mi hai fatto sentire stupida!" (cit.) :asd:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Ma tu le hai ricordato che possiedi il cazzoduro™?
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Mdk001
Vabbè, te l'ha data dopo o no?
Figuriamoci, non la da a nessuno questa... e si che le farebbe tanto bene :facepalm:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Domanda per chi ripara i computer/sistema i software:come farete quando col cloud computing elimineranno le macchine locali lasciando solo i megaserver?:uhm:
Ve lo chiedo perché l'UE sta spingendo molto per questa cosa.
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
l'hardware locale rimarrà sempre, eh
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Azatoth
Domanda per chi ripara i computer/sistema i software:come farete quando col cloud computing elimineranno le macchine locali lasciando solo i megaserver?:uhm:
Ve lo chiedo perché l'UE sta spingendo molto per questa cosa.
Chissenefrega! Con l'andazzo che c'è, tempo che la cosa diventi operativa, io, i miei figli e i figli dei miei figli saremo già morti da qualche decennio. :sisi:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
Azatoth
Domanda per chi ripara i computer/sistema i software:come farete quando col cloud computing elimineranno le macchine locali lasciando solo i megaserver?:uhm:
Ve lo chiedo perché l'UE sta spingendo molto per questa cosa.
Si è partiti quando i calcoli venivano effettuati da enormi mainframe e i programmi scritti su terminali e poi trasportati al calcolatore vero e proprio, il personal computer è stato una rivoluzione ora si sta tornando al primo modello con l'unica differenza che i programmi non li devi portare al calcolatore a mano :asd:
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Prepariamoci ad un futuro dove i terminali a disposizione dell'uomo medio sono solo ipad e la vera potenza di calcolo possono permettersela solo le grandi aziende che la offriranno in affitto.
Si sono resi conto che tutti quei cicli processore sono sprecati per andare su facebook e giocare a giochi da 0,79€
Uomo medio, attento a quello che desideri.
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
UltraWhite
Prepariamoci ad un futuro dove i terminali a disposizione dell'uomo medio sono solo ipad e la vera potenza di calcolo possono permettersela solo le grandi aziende che la offriranno in affitto.
Si sono resi conto che tutti quei cicli processore sono sprecati per andare su facebook e giocare a giochi da 0,79€
Uomo medio, attento a quello che desideri.
Eheheh è anche vero che oggi la potenza di calcolo di un orologio da polso è nettamente superiore a quella usata per andare sulla luna quindi la vedo difficile anche la tua ipotesi ^^
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
mav.erick
Eheheh è anche vero che oggi la potenza di calcolo di un orologio da polso è nettamente superiore a quella usata per andare sulla luna
http://c.wrzuta.pl/wi11355/aabb2b7f0...her-of-god.gif
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Una signora riceve in eredità il PC portatile della figlia che si è sposata e che con la lista nozze ne ha ricevuto uno tutto nuovo.
Dopo averci smanettato qualche giorno in attesa che le allacciassero internet, giunge finalmente il momento di navigare in rete anche x lei.
Chissà come mai, decide di cliccare col destro su IE e siccome la figlia tanto parlava di "collegamento" decide di scegliere la voce crea collegamento pensando di creare la connessione ad internet trovandosi invece col desktop pieno di collegamenti e copie dei collegamenti del tutto inutili.
Non demordendo decide di smanettare su Pannello di Controllo trovando la voce Opzioni Internet da qui smarmella fino a trovare nel Tab Avanzate la voce ATTIVA nel riquadro dei certificati.
Pensando che allora era disattivata internet scegli di attivare il pulsante che - giustamente - le chiede di decidere una password.
Ricordandosi che il tecnico le aveva detto quale era la nuova password per accedere al router mette quella del tutto convinta di essere sulla strada buona, rendendo invece di fatto la navigazione consentita solo su quei siti con il certificato in regola e non scaduto (praticamente vicini allo zero)
Risultato? Consultazione su moltissimi siti resa impossibile e successiva chiamata al sottoscritto.
Quando rientrando a casa ho ripensato a tutti i passaggi apparentemente logici fatti dalla signora ne ho concluso che in tutto questo c'era qualcosa di veramente sinistro. Instituirei un patentino con le competenze minime per potersi anche solo avvicinare a un PC, chi non raggiunge le caratteristiche minime che si dia alla maglia o ad altri interessi sicuramente meno dannosi :)
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Re: i "pericoli" della pirateria domestica
Citazione:
Originariamente Scritto da
UltraWhite
Prepariamoci ad un futuro dove i terminali a disposizione dell'uomo medio sono solo ipad e la vera potenza di calcolo possono permettersela solo le grandi aziende che la offriranno in affitto.
Si sono resi conto che tutti quei cicli processore sono sprecati per andare su facebook e giocare a giochi da 0,79€
Uomo medio, attento a quello che desideri.
Il mercato nerd vorrà sempre potenza e sarà disposto a pagarla. Più probabile che la cosa venga splittata: da una parte gli utonti e la maggior parte dell'umanità stupida che si accontenterà delle architetture low-power ARM per girare su internet, vedere youtube e giocare a angry birds, dall'altra i nerd che continueranno a volere hardware potente. :boh2: