Distinguete recensione da disamina per dio però!
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Distinguete recensione da disamina per dio però!
Te la giro diversa magari ci arrivi. Per me una frase del genere è ridicola tanto in bocca a Mereghetti tanto in bocca a un utente qualsiasi del forum. Il fatto che abbia alle spalle anche un'esperienza mica da poco nello scrivere recensioni (specializzate o di bocca buona che siano) non toglie assolutamente nulla alla pochezza di una frase simile, semmai è un aggravante. Chiaro che non stava scrivendo un saggio sul cinema, ma anche solo nel trafiletto di Leggo sulla Metro quel modo di fare è ridicolo. Se capisci una cosa così facile, buon per te, senno sai cosa Necro, m'hai abbastanza rotto i coglioni ultimamente.
Sei solo supponente e arrogante e te la tiri per qualche esame o qualche articolo scritto in chissà quale blog. Hai scritto puttanate più clamorose, solo che se le cerco su google non le trovo perché non sei nessuno.
Nell'articolo di mereghetti o come si chiama non c'è scritto "il pubblico ride e si diverte.", quindi non è affatto ridicolo come affermi.
C'è ben poco da sparare sulle recensioni dei quotidiani, istituzioni sempre più difficili e sempre più inutili, perché nessuno legge un quotidiano per sapere dei libri e dei film, non più dagli anni '90 credo.
Francamente è un atteggiamento malsano criticare linguaggio e contenuti da un punto di vista che esclude del tutto il ricevente l'articolo, che da quel "il pubblico ride e si diverte con i personaggi ben scritti", cito casualmente a memoria, capisce esattamente quel che cerca di capire del film da un giornale.
Ed è anche imbarazzante che tu debba dubitare della mia intelligenza, quando critichi un professionista che fa un lavoro che tu faresti salti mortali per fare, sulla base di frasi estrapolate alla cazzo, avulso da qualsiasi ragionamento su linguaggio utilizzabile in funzione dell'immaginario ricevente.
Può dire cazzate su certi film, o sbagliare, ma di certo quell'articolo non ha nulla di ridicolo.
Oggi ho visto il teaser di interstellar, bello ovviamente. Poi sotto c'erano una sfilza di commenti pipposi di fan boy accaniti, tutti li a dire che sarà bellissimo che sarà il film definitivo che mamma mia quanto rulla coso li il regista che mo misfugge il nome insomma tonnellate di melassa. Io pure dico che mi garba ma azzardo a chiedere quale cazzo sia il plot e niente, nada, io ae sei alla dispoli qua se chiude... C'avete presente no?
Ma perchè ho fatto outing col fake di mereghetti anni fa? Potevamo fare pagine intere di flame :facepalm:
Aoh ma non andate a dormì? Mi rendo conto ora che da me è mezzanotte e un quarto mentre da voi l'una e un quarto...
Io sarò supponente e arrogante però te non ci vedi tanto bene:
Sulla provocazione non rispondo nemmeno, primo perché credo, con qualche dubbio a sto punto, che sei più intelligente del "ah beh sei mejo te" :rotfl: Secondo perché, lo ripeto: una frase del genere è ridicola e dozzinale soprattutto se messa in bocca a un critico che sicuramente ha più esperienza di me, di te e di Hellvis. Ho detto che so più figo io? Ho supposto e arrogantato un diritto di critica in luce di una mia migliore esposizione? Ho per caso scritto "Mereghetti sei na pippa ti faccio vedere io come si fa" o qualcosa di simile?Citazione:
Ricordate il tipico personaggio dei Coen? Un non-eroe per vocazione, un marginale, un perdente nato, che a volte riesce a cambiare il proprio destino. Llewyn Davis no: il protagonista dell'ultimo film dei fratelli Coen, Inside Llewyn Davis, parte e arriva perdente. Anzi, nell'ultima scena, gli tocca anche scoprire che c'è chi fa il suo mestiere molto meglio di lui... Perché Davis (un bravissimo Oscar Isaac) è un musicista folk, che nell'inverno 1961, al Greenwich Village di New York, cerca di convincere tutti delle proprie qualità (è ispirato al vero Dave Van Ronk, autore di un libro autobiografico da cui hanno preso spunto i due registi-sceneggiatori). Ma nessuno sembra dar retta al povero Llewyn: né la collega Jean (Carey Mulligan) che gli preferisce come musicista e come amante Jim (Justin Timberlake), né gli amici che ogni tanto lo fanno dormire sul loro divano, né il suo agente male in arnese né tantomeno il produttore di Chicago a cui fa sentire una sua composizione e che lo accomiata con un definitivo «Non vedo soldi». Per non parlare della sorella o del vecchio padre. Ogni volta Davis finisce per sbattere il muso di fronte alla sfortuna, all'indifferenza, al risentimento o al menefreghismo di chi lo circonda, facendolo precipitare in una specie di odissea kafkiana dove anche il tempo perde la propria linearità (il film si apre e si chiude sulla stessa scena). Lo spettatore ride e si diverte con una miriade di personaggi secondari, tutti variamente bizzarri: la vecchia segretaria ebrea del suo agente, il compagno di viaggio a Chicago affidato a un sempre grande John Goodman, il proprietario del localino dove canta, battezzato Pappy Corsicatto in sgrammaticato omaggio al regista napoletano... Ma alla fine il destino cocciutamente perdente del protagonista, deciso ad andare avanti costi quel che costi, conquista ed emoziona. Qualità che invece mancano al film olandese Borgman di Alex van Warmerdam, specie di rilettura moderna del Diavolo e Margherita, dove il demonio ha il volto di un inquietante vagabondo che riesce a entrare nelle grazie di una moglie borghese e inizia a scatenare tensioni all'interno della sua famiglia. È davvero il maligno? O un extracomunitario? O solo un contestatore anticapitalista? Il film non dà risposte e si diverte a sorprendere le aspettative dello spettatore, anche perché poco alla volta si scopre che il protagonista non agisce da solo e il suo obiettivo sembra anche quello di fare proseliti... Ma alla fine il giochino mostra la corda, la forza della metafora non regge e il destino cui va incontro la ricca borghesia olandese interessa molto poco.
Apriamo un giornale, facciamo recensioni cinematografiche del PUBBLICO come nei viral di Paranormal Activity e descriviamo le reazioni in sala. Goliardico, frizzante e giovanile: allora è un conto. In una qualsiasi recensione, segnalazione, proposizione o discorso dal Bar una frase del genere è triste e dozzinale.
Poi se vuoi sputare veleno che ti aiuta a stare meglio guarda sto qua fai pure, magari ti passa sta spocchia acida che hai tirato su e che è diventata sinceramente fastidiosa.
Guarda, ho editato per chiarire quel che sembri non cogliere. Intanto quel periodo in bold continua anche dopo i due punti.
Da ignorante cinematografico, ma pure negli altri campi non scherzo, qualcuno mi spiega il senso della frase su cui state discutendo?
Lo spettatore ride e si diverte nel senso che è garantito che lo faccia ? O è più un dato storico come si potrebbe capire infilandolo nel trailer "lo spettatore lo guarda e si diverte" quindi chi ha visto questo film lo ha guardato e si è divertito? O va interpretato come un giudizio soggettivo "lo spettatore, cioè io, se l'è guardato e mi sono divertito" ?
Ma "QUELLA FRASE" è ridicola che c'ha che non capisci rispetto a "QUELL'ARTICOLO" è ridicolo? Te lo devo venire a sottolineare sullo schermo!? Tu stai dicendo "Quella frase sta bene così" io sto dicendo "ANCHE in tal contesto, per quanto povero, una frase simile continua a sembrarmi patetica". Non lo posso dire perché te hai deciso che di Mereghetti non si parla perché ne sa più di me e di te? Secondo quale principio perdonami le sue parole come quelle di chiunque altro, mie comprese, sono diventate intoccabili?
Poi scusami, che stracazzo vuol dire "tu che critichi un professionista che oh magari ce vorresti sta te". Primo chi te l'ha detto che firmerei per fare il critico? Poi sono io quello supponente? Io sono stato abbastanza chiaro sul concetto, che può non starti bene sti grossi cazzi, non capisco perché continui, insistentemente, a buttarla sul personale come se avessi presentato il discorso egocentricamente con "Oh io lo faccio mille volte meglio".
"Lo spettatore ride e si diverte grazie ai personaggi ben scritti" può anche non essere un dato reale. Può anche voler dire: "lo spettatore sicuramente troverà divertenti e bizzarri i personaggi dei coen: la prostituta ebrea che fa i gargarismi col rhum, etc etc".
Può anche voler significare "chi andrà a vederlo si divertirà grazie ai personaggi".
Ma se non sei in grado di astrarre da quel che leggi, o capire il senso più ampio di una frase, tutto puoi trovare ridicolo.
Grazie che è arrivato Umberto Eco a spiegarmelo oh, cazzo, ora si proprio che è cambiato tutto il succo del discorso che invece te avevi astratto perfettamente dai ciò che ho detto eh. Ma guarda tutto proprio. Poi dici agli altri muro di gomma.
Comunque ora mi è chiaro, non posso trovare ridicolo, seguendo una qualsiasi struttura linguistica, che si scriva "chi andrà a vederlo si divertirà grazie ai personaggi" perché te hai deciso di no. La prossima volta che devo pure chiedere il conto al bar magari ti mando un messaggio prima, mi autorizzi tu eh.
Che c'entra? Scusa se mi tocca spiegarti il significato di quel che leggi. Non vorrei, ma mi costringi. Quel periodo non è ridicolo. È solo un modo, tra i tanti, di passare la stessa informazione importante a chi legge. Buonanotte.
Ci provo un ultima volta poi ciao.
NON è il periodo è il CONCETTO dietro quella frase (costruita in modo patetico) che trovo ridicolo. E' che si scriva ANCHE in una recensione della Repubblica una cosa che segnali (IMPORTANTE eh parole tue), secondo le autorevoli fonti del Mereghetti, che i personaggi sono divertenti (giustissimo) e che il pubblico sicuramente quindi si divertirà (Estigrossicazzi). Per la stampa generalista di cui te rappresenti il prode alfiere va bene? E stigrossicazzidue va bene così. Posso trovarlo un concetto stupido? Ah no vero, non posso perché senno automaticamente sto sostenendo che so mejo io. Questo è il tuo profondissimo discorso. Complimenti proprio.
Gianni e pinotto :asd:
Ve voglio bene dai scherzo :asd:
'Notte
Questi edit mentre si risponde ad altro mi moltiplicano i post. Non è questione di cosa giudico io o di cosa giudichi tu, che poi hai rotto tanto contro "l'opinione" e ora la usi come scudo? Questo è quantomeno ipocrita :asd:
Quella frase non è ridicola per il semplice fatto che passa informazioni utili a chi legge. Ad esempio lascia intuire il tono del film e la buona scrittura dei personaggi in quattro parole. Diviene ridicolo solo se ti immagini che mereghetti stia lì a spiare il vicino per vedere se ride a crepapelle, ma così non è. È solo un modo di comunicare informazioni e se estendi l'analisi a tutto il pezzo, invece che a quelle poche parole, scoccia dirlo, ha ragione hellvis, tutto torna e ha un senso. Anzi, diviene anche stupido pensare che davvero lui stia parlando di un pubblico reale vero e proprio, del pubblico che era con lui. Avrete pur letto robe più difficili di queste, sant'iddio
Quella frase che tu tanto trovi ridicola passa un'informazione che il resto dell'articolo non passa e che chi non sa nulla del film e ne legge sul giornale per la prima volta cerca in maniera spasmodica. E la cercano un po' tutti quella informazione. Vediamo se la cogli, invece di continuare a leggere quello che tu vuoi leggere in quella frase (mereghetti è ridicolo e bollito).
Distinguiamo due cose:
"I personaggi sono divertenti" è diverso da "Il pubblico troverà i personaggi divertenti". Un uso indiretto per la descrizione è ovvio, ma la scelta mi pare ben precisa in un giudizio che esula da quella mera informazione. Anzi proprio perché siamo di fronte a un testo di facilissima fruibilità che non credo ci sia bisogno di fare un grosso circolo di interpretazione del testo. Penso sia chiaro a tutti (in realtà come dice Albe mica tanto) che non si sta parlando di un tizio affianco a Mereghetti che rideva, con tanto di lui che prendeva appunti del tipo "Oh questo mo ce lo scrivo". Ma per come è posta non puoi interpretarla esclusivamente come una descrizione indiretta dei personaggi. Tu dici che sono informazioni importanti, perché di testata divulgativa, io continuo a ritenere che anche in una testata divulgativa questa scrittura sia patetica (E in caso ricominci, non vuol dire che io sia migliore o capace di una più raffinata esposizione) perché a maggior ragione fai leva su un confronto che è discutibile. La discussione su Mereghetti è bollito? Quello è un vecchio gioco di MM che conosci bene, quindi penso sai anche distinguere i due piani del dove finisce il gioco e dove comincia un argomentazione più seria.
Seconda cosa: Aldilà della frase o meno, su cui possiamo parlare quanto vuoi, non ho capito per quale santissimo motivo hai dovuto buttarla, fin da subito e insistentemente, sul personale? Problemi regressi? T'ho ucciso il gatto? Fatto uno sgarro o cosa?
A parte che l'hai girata tu sul personale, mai nascosto di non apprezzare il tuo atteggiamento, da montato arrogante in grado di offendere tra le righe ma soprattutto totalmente vacuo, non produce nulla di valevole, perché non è uno scambio, è un parlarti addosso mentre parli contro altri. Autoedonismo da forum. Invece dovresti ascoltare e ragionare invece di avere una furia cieca una volta che hai deciso una cosa. Anche perché non sei convincente a diffenderla, dici "è così, stigrancazzi".
Quel che penso lo dico chiaramente quando mi vien tirato fuori, anche per onestà intellettuale. Sennò ti sembrerà sempre di esser un figo che l'ha vinta, quando semplicemente e probabilmente, ci si stufa semplicemente dei tuoi modi.
Io ho detto che ero infastidito, te hai condito le tue analisi con frasi sicuramente oggettive e argute come: "Sei solo supponente e arrogante e te la tiri per qualche esame o qualche articolo scritto in chissà quale blog. Hai scritto puttanate più clamorose, solo che se le cerco su google non le trovo perché non sei nessuno". Ci passa una bella differenza sul chi fa la figura del "supponente e arrogante".
Per citare Duccio che dialoga con Glauco "Mi fa piacere, sono contento".Citazione:
mai nascosto di non apprezzare il tuo atteggiamento, da montato arrogante in grado di offendere tra le righe ma soprattutto totalmente vacuo, non produce nulla di valevole, perché non è uno scambio, è un parlarti addosso mentre parli contro altri. Autoedonismo da forum.
Cosa che mi pare sia pure successa quando uno magari parla dell'argomento e non comincia a insultare l'altra persona.Citazione:
Invece dovresti ascoltare e ragionare invece di avere una furia cieca una volta che hai deciso una cosa. Anche perché non sei convincente a diffenderla, dici "è così, stigrancazzi".
Citazione:
Quel che penso lo dico chiaramente quando mi vien tirato fuori, anche per onestà intellettuale. Sennò ti sembrerà sempre di esser un figo che l'ha vinta, quando semplicemente e probabilmente, ci si stufa semplicemente dei tuoi modi.
E il tuo farlo è giustamente tirare in ballo questioni che 1 - sono tue supposizioni campate in aria come la storia del critico 2 - criticando qualcosa di cui non sai assolutamente nulla. Inattaccabile oh.
Ora visto che io di te non so un cazzo e tu non sai un cazzo di me, e siamo abbastanza d'accordo che si può benissimo continuare su sta strada, se hai problemi o ignori e passi avanti o se argomenti, come hai fatto prima, ste frasi sei cortesemente invitato, anzi molto caldamente facciamo così, a evitarle, perché non mi pare proprio tu sia in grado di poter trarre nessuna conclusione come hai brillantemente provato a fare partendo da una discussione più o meno seriosa su una frase. Quindi teniamo le due dimensioni separate, cosa che in quanto moderatore dovrebbe anche esserti ben chiara.
1. Non hai scritto solo che eri infastidito, bensì altro, e lo sai benissimo, se vuoi fare il finto tonto su quel che hai scritto sei libero di farlo ma risparmiami le cavolate come "ho scritto solo..", l'ho letta la roba che hai scritto e non c'è solo "mi hai infastidito"
2. Non dirmi che non vorresti andare aggratis a tutti i concorsi del mondo come un critico di una testata importante perché non ti credo :asd:
3. Sei stato ben più "stronzo" ben più volte e con ben più persone e ora al primo che ti risponde a tono, esclami "evita"? Non hai le spalle larghe :asd:
4. Non sono più moderatore perché mi sono dimesso, mi hanno accusato di aver affossato questa sezione, quando semplicemente questa sezione si è chiusa in se stessa mandando via chiunque tentasse di parlare, magari anche dicendo cazzate, e usando atteggiamenti osceni verso le persone. Gli storici utenti tanto apprezzati alla fin fine chi li ha mandati via col proprio modo di fare se non quelli che ora ne sentono più la mancanza? Almeno ne avessero raccolto l'eredità dimostrando di saperne davvero. No, si sono limitati alla nostalgia passiva. Esempio: Perché springbreakers è figo? Qualcuno l'ha domandato, eppure nessuno l'ha detto. C'era l'occasione. Era lì. E invece si arriva al punto..
5. Non se ne può più di questo bully-vittimismo, per cui "non c'è più roba interessante" ma "mica mi metto a scrivere roba interessante, anzi tu che non ne sai niente e scrivi cazzate, sei un cretino vai via, quel che scrivi è ridicolo, tu sei ridicolo, io ho imparato ma non devo dimostrarlo dicendo qualcosa che sia davvero valida, è così, fidate, leggi 'gnurante. E vai via". Che è, purtroppo, anche il tuo di atteggiamento. Ed è un dispiacere perché harry lyme, slyverr, alberace, tu, Doom, potreste fare cose costruttive invece di trincerarvi dietro ermetismo alcuni, violenza verbale e arroganza intellettuale altri
1 - Eh ho detto che erano giorni che mi lanciavi frecciatine e la cosa mi aveva rotto i coglioni, non è proprio la stessa cosa di azzardare voli pindarici sui desideri e drammi psicologici altrui eh :asd:
2 - Assolutamente no. Se non credi a me puoi benissimo chiedere a chiunque mi conosca se la mia "aspirazione" è mai stata quella di fare il "critico cinematografico". Mi piace il cinema e mi piace quello che leggo riguardo al cinema. L'esperienza del Festival di Roma è stata una "bella" esperienza ma che chiunque dovrebbe fare con un minimo di passione. Da qua a volerne fare un mestiere ci passa un abisso. Ti assicuro ho piani completamente diversi.
3 - Dico evita perché sinceramente sei te che ci fai una brutta figura ad attaccare sul personale di cui comunque non sai nulla. Se mi dici "Sei un coglione perché hai detto A" il coglione lo prendo ben volentieri, quando mai. Se diventa "Sei un coglione perché hai detto A e questo vuol dire che nella vita chiaramente vorresti fare B perché C e poi D" penso a me come un pochino a tutti girerebbe un po il cazzo. Perché senno torniamo a quando Harry (chiedo scusa se prendo il suo esempio ma è uno che mi è rimasto impresso) scrive le sue cose e qualcuno gli risponde "Eh ma allora te che hai fatto, avanti facce vede che sei mejo senno vordi nsei un cazzo" (Per inciso, il coglione ero io, segno che quando cago fuori dal vaso non è che mi arrampico chissà dove eh :asd: )
4 - E allora la tag è ora di cambiarla :asd:
5 - Non a voler fare il puntiglioso ma, ti risulta "io" (e intendo veramente IO) mi sia in qualche modo lamentato di qualcosa negli ultimi.. uhm.. guarda due anni? Passi qualche post di bullismo, passi che quando più quando meno può essere un atteggiamento deleterio ma non ricordo ne di essere stato così attivo negli ultimi tempi, ne però, a mia discolpa, di essermi lamentato di qualsiasi situazione. Quindi per quanto il tuo discorso sia pure validissimo non ho capito se ti sto sul cazzo perché si o se ne hai solo approfittato per il Rant. In entrambi casi figurati se è la prima volta, ma ripeto, lascia stare la sfera personale perché effettivamente, come argomento di discussione, non è un metodo elegante (e te lo dice chi è "bravissimo a insultare gli altri" eh).
Dirti che il tuo atteggiamento è arrogante e montato non è un attacco personale, mica ho detto che sei coglione. Ho fotografato una realtà dei tuoi interventi. Dire "te la metto semplice così forse capisci" è invece dire "sei stupido" tra le righe. Tra le righe non è il mio stile, semplicemente. Ti dico quel che penso da ciò che traspare dal tuo atteggiamento, dal tuo modo di esprimerti e dal tuo modo di portare avanti una discussione.
Sul fare il critico di professione ovviamente era un modo per dire che non puoi giudicare come ci si rivolga ad un pubblico non specializzato senza fare quel mestiere. Io non ho mai seguito mereghetti ma l'articolo è perfetto perché mi fa capire esattamente le informazioni necessarie a giudicare se un film sia da vedere o no. Chiaro, volessi entrare nel merito del film, farebbe cagare quell'articolo. Ma la recensione è una cosa che serve a chi non ha visto o letto un film, un articolo critico invece presuppone una visione del film di chi legge.
Non ha davvero senso ridicolizzare come hai fatto tu una cosa che svolge la funzione a cui è destinata, anche con quella frase che svela che il film è anche una commedia, oltre che un dramma. E davvero non puoi farlo da alcun pulpito perché non svolgi il suo mestiere, attacchi un pezzo estraendolo dal tutto, quando è funzionale al suo lettore tipo. Lettore tipo che è sempre al centro di qualsiasi articolo che viene scritto in qualsiasi pubblicazione.
Si, ho trovato che non si possa essere così sprezzanti come hai fatto tu nei giudizi senza comprendere (o rifiutandosi di considerare) i fondamentali della scrittura giornalistica.
Per l'ultima volta, poi mi sono stancato di ripetere la stessa cosa ogni post per trovare sempre na risposta diversa: Il problema non è stato ne l'arrogante, ne il montato. Lo sai tu, lo so io, credo di essere stato abbastanza chiaro nei duecento post prima di questo su quale è stato il punto dove non si sarebbe dovuti arrivare. Poi TOLTA QUESTA COSA che è stata gratuita e slegata dal discorso: Ho capito il contesto e ti assicuro che è tanto ovvio a te quanto a me che quel pezzo va contestualizzato in una discorso di facile fruibilità e divulgazione. Il mio discorso, incastrato se vuoi anche marginalmente, è che quella frase così stona portandosi dietro un surplus di giudizio che non è solo quello sull'ilarità o meno dei personaggi. Si potevano usare altre frasi, si potevano usare altri termini, però quella scelta così a me non sembra del tutto innocua ed elegantissima. Ma magari ne parliamo domani o in privato visto che abbiamo monopolizzato il topic e a quest'ora non è il caso.
Comunque la prossima volta che vedrò un trailer con delle frasi del Mereghetti giuro non riderò più :asd: Se questi devono esse i risultati :asd:
Io non mi pento di nulla, per quanto mi riguarda sono stato anche troppo buono :fag:
Aoh io sono sempre stato ermetico ma mai intellettualmente arrogante :asd:
Su spring breakers ho scritto qualcosa che esula da dictat accademici perchè non nascondo di non possedere però evidentemente non sono stato convincente, che devo fa?
Eppoi manco un po' perchè lavoro e la vita non è facile e pure me sto a fa vecchio e per esorcizzare un po' la morte rinpinguo il mio me stesso con tanta ironia e menefreghismo sempliciotto. Il mio testosterone è ai minimi storici lo so, abbiate poetà :bua:
Ehm... voi siete sicuri che la discussione di Thorin-Nazgul nel topic dell'Hobbit fosse tanto cattiva?
Ridatemi il tempo perso per leggere questo falme inutile, presto!
dai raga ma flame per il merenga no.
Only flame sui bluray.
http://www.youtube.com/watch?v=aEfTIekU49M
il vertice della discussione :asd:
ammazza ao' che flame che avete tirato su :o
hellvis mi spiace toglierti la pia illusione - lo so, è un duro colpo - che il merenga scriva tutte le schede e veda tutti i film. Ad esempio, so per certo che Pezzotta e Mazzarella collaborano.
edit per rispendere al albe (tre pagine fa grazie al flame :asd:): il film di gipi è un esperimento curioso, non riuscitissimo, ma vale la visione secondo me. e poi il protagonista è herlitzka che io adoro
Beh, ovvio che abbia dei collaboratori. Un altro colpo al cuore sono state le tre stelle e emzzo per diary of the dead :bua:
Her è davvero un gran film. Va a finire direttamente tra i miei preferiti. Adesso ce ne sono tre a cui darei l'Oscar tra quelli che ho potuto vedere sin'ora. Una menzione particolare va alla voce di Scarlett Johansson: fa veramente sesso :sisi:
Ho scoperto che fosse lei solo alla fine del film e sono rimasto un po' :o perché pensavo fosse la voce di qualche attrice di colore (la voce un po' roca e sexy mi dava questa impressione).
Chissà da chi sarà doppiata nella versione in italiano. Certo sarebbe come eliminare un protagonista del film... entra prepotentemente nella classifica dei migliori degli ultimi tempi (in lingua originale :snob: ).
Tra l'altro lo consiglio vivamente in lingua originale perché si riesce a seguire tranquillamente rispetto ad altri film più concitati.