caesarx ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 16:31
Citazione:
chan ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 15:25
Io mi sono limitato ad appuntare il fatto che dire <<Prima stavano peggio perchè morivano, ora stanno meglio perchè si possono fare il bagno al fiume.>> è un discorso un po' utopistico, perchè in Iraq si ammazzavano prima e si ammazzano ora.
Mi sono spiegato male io.
Allora, nel sud e nord dell'Iraq (e quindi la stragrande maggioranza della popolazione) si sta meglio, decisamente meglio, incomparabilmente meglio di come si stava sotto Saddam.
Nei territori a maggioranza sunnita (perchè non è che c'è la presenza esclusiva dei sunniti) è guerra civile.
Ora, il fatto che 2/3 della popolazione stia meglio di come stava prima mi fa dire che si sta meglio di come si stava prima.
Per quanto riguarda i morti ammazzati poi, c'è un discorso particolare da fare.
Un morto iraqueno non è un morto italiano (o americano o inglese o quello che sia). Prima di strapparvi le vesti vi spiego perchè.
C'è un sistema tribale di faide che va avanti da secoli che prevede che se io ti ammazzo un consanguineo ti pago il coefficiente fisso in cammelli, e amici come prima.
Il valore della vita è molto relativo in Iraq, ecco perchè si sparano tra loro e si ammazzano come le mosche.
Il terrorismo purtroppo è diverso, poichè viola questo sistema in tre diversi momenti:
- primo, uccide indiscriminatamente, mentre invece le faide sono mirate.
- secondo, uccide senza motivo, mentre invece le faide hanno sempre una motivazione;
- terzo, il morto non viene mai risarcito.
*per faida si intende qualsiasi tipo di contrasto... due tribù rivali che sono in guerra fra loro fanno il conteggio dei morti e si risarciscono a vicenda.