anche io ho quell'edizione, che tra l'altro ha una coperttina molto più bella di quella einaudi
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anche io ho quell'edizione, che tra l'altro ha una coperttina molto più bella di quella einaudi
veramente la copertina Einaudi ( quella del post di David ) a me piace assaje :sisi:
anche a me piace un sacco la copertina einaudi :sisi:
Letto in pochi giorni, cento pagine alla volta, era veramente una droga.
In questi giorni facevo fatica a riconoscermi, dedicarmi così a un libro che in fondo in fondo è "banale". Nel senso: è solo un romanzo che parla di un ragazzo, non è un'avventura fantascientifica, non è un libro di storia, insomma è lontano dai mattoni su cui mi lancio di solito. Eppure mi ha catturato, mi ha chiuso in una stanza e ha buttato via la chiave, restituendomela dopo che ho terminato le 370 pagine che lo componevano.
Bello bello bello, grazie a voi che me lo avete consigliato!
E io a mia volta lo consiglio vivamente a chiunque: il protagonista ha catturato totalmente la mia simpatia (e per certi versi mi ci sono riconosciuto un sacco), i personaggi sono fantastici, il clima di ogni scena è tanto avvolgente che a volte credevo persino di sentire gli odori dei luoghi in cui si svolgeva la vicenda.
Proprio bello.
Come ho ripetuto sopra procuratevi anche Dance dance dance (siamo quasi ai livelli di NW).
però dance è di genere diverso vero? è più sul genere fantascienza ingarbugliata vero?
che io sappia è un po' la sua biografia... negozio di dischi, bar, storie di vita vissuta... gatti.
mmm, hai letto la trama? :asd:
si ... su wikipedia :look: diversi mesi fa in vero...
Trama [modifica]
Trentaquattrenne, giornalista freelance, una separazione alle spalle incrina il suo equilibrio precario. Tutti quelli a cui tiene finiscono col lasciarlo alla sua inconcludenza, svuotandolo un pezzo alla volta di qualcosa. Ma c'è un albergo a Sapporo, immerso nella nevi dell'Hokkaidō, dove qualcuno lo aspetta, per ricominciare un ballo in cui non ci si può fermare.
Narrazione [modifica]
Una narrazione soggettiva lenta, dove l'esplorazione di luoghi e tempi sospesi si mescola con una realtà quotidiana distorta, in cui il protagonista tenta di districare relazioni ed eventi in apparenza casuali. Musica e passato, temi spesso intrecciati da Murakami, si ripresentano nuovamente, fra vinili e audiocassette, band o pianisti attempati insieme alla rievocazione della condizione adolescenziale cui rimangono in parte legati.
dove sono gli alieni???? :asd:
:lul: ma anche FAIL !
Mi ha emozionato e incantato.
diciamo che già dopo Kafka sulla spiaggia, Murakami mi partiva da +n
e con questo libro si sono aggiunti punti.
che dire, mi sono accaparrata se non tutti, quasi tutti i volumi di questo autore, mi voglio nuovamente lasciar trasportare dai suoi personaggi e dai suoi paesaggi.
talvolta mi sembra quasi di esservi all'interno,
di passeggiare tra i boschi insieme a Toru e Naoko
e in altri momenti lasciandomi amareggiata e perplessa in certe situazioni.
son curiosa di leggere altro di Murakami. :sisi:
Non so se esiste un topic dedicato a Murakami, ma visto che qui dentro si parla un po' di tutto...
Io ho letto Norwegian Wood, Dance Dance Dance, e ora sto leggendo Kafka sulla spiaggia... che quest'ultimo (tra l'altro è proprio l'ultimo in ordine di pubblicazione nel nostro paese) sia un po' un passo falso rispetto al solito?
Si legge bene come al solito, la storia scorre via, ma non mi sta dicendo molto. Sono a metà esatta... con gli altri due a questo punto stavo già su un altro pianeta.
e in piu' aggiungo che per Kafka sulla spiaggia esiste già un topic :sisi:
( CERCA è la soluzione :asd: )
Appena finito di leggerlo. Molto bello, anche se tutte quelle descrizioni di sesso secondo me stonano.
Eh si troppo sesso, sembra assurdo dirlo ma è così :asd:
e di L'elefante scomparso che mi dite?
Sono racconti :fag:
cannando la traduzione, peraltro :asd:
da Wikipedia:
Citazione:
Il titolo originale Noruwei no mori, è la traduzione in giapponese di Norwegian Wood. In realtà questa traduzione è fallace poiché nella canzone dei Beatles il termine wood sta ad indicare il legno e non un ipotetico bosco.
Mi aspettavo di più dopo i vostri commenti sinceramente.
Esattamente la sensazione che ho avuto io: dal confronto con Foer, ma sopratutto con la Kristof, la scrittura di Murakami ne esce con le ossa rotte. Povero, il libro giusto, nel momento sbagliato :bua:
Secondo me non stonano le scene di sesso in se ma, come diceva anche Dexter, è il modo in cui sono raccontate che le rendono fuori contesto. Vengono presentate in modo meccanico in contrasto con la delicatezza e la poesia di tutto il resto.
Con questo non voglio dire che è un brutto libro: l'atmosfera è molto affascinante e i personaggi sono ben caratterizzati. Un bel romanzo, molto interessante ma lontano dalla vetta della mia classifica :caffe: