38/40 :snob:
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Guarda.
Io studio senza farmi tanti problemi. Le lezioni nemmeno le frequento e gli esami li studio la sera quando torno a casa da lavoro.
E vado pure bene. Diritto Commerciale lo ho passato con 27 quando nemmeno mi sentivo preparato e vedevo mie conoscenti secchione che lo avevano passato con 21, 22.
Giusto per precisare che a me dei test e dei vari ostacoli di percorso poco importa.
Però visto che qui si paventa la possibilita di interdire l'accesso all'universita ai meno intelligenti/secchioni/colti faccio presente come questo sia una bella cazzata che può andar bene solo a chi deve trovare di che lamentarsi se trova ostacoli durante il suo percorso di studi.
Per me in classe ci si può stare pure in 2.000 e laurearsi in 1.999. Poco mi interessa, non sara certo la presenza di scimmie, come chiamano alcuni di voi gli altri studenti, a ostacolare la mia formazione.
Scusa la franchezza.
Quindi il fatto che chi lo ha proposta ha terminato gli studi da mo rende la proposta piu sensata?
L'hai detto tu...Citazione:
Però visto che qui si paventa la possibilita di interdire l'accesso all'universita ai meno intelligenti/secchioni/colti faccio presente come questo sia una bella cazzata che può andar bene solo a chi deve trovare di che lamentarsi se trova ostacoli durante il suo percorso di studi.
Per quanto mi riguarda, più che per una selezione all'ingresso, sarei per una maggiore selezione "durante".
Ma agitato per cosa e quando mai ho detto che la selezione durante non si debba farla.
Forse dall'alto della tua spocchia dovresti riconsiderare la tua abilità nel capire ciò che leggi.
;-)
onestamente penso che tutti sti benedetti problemi su numero chiuso, mancanza di posti tasse troppo alte o troppo basse si risolverebbero con dei corsi online: i più meritevoli/giovani/etc potrebbero recarsi all'uni per un eventuale rapporto diretto col corpo docenti, gli altri, compresi gli studenti lavoratori, potrebbero seguire le lezioni da casa
Comunque secondo me si sta perdendo un po' il senso della discussione, un conto è il problema della qualità dell'insegnamento (effettivamente è un po' diverso assistere in 300 e assistere in 30 a un certo corso :asd:), che però non vedo così fondamentale, unaltro conto è il fatto che bisognerebbe in qualche modo evitare che n-mila giovani vadano ad infognarsi in facoltà che non gli daranno alcuna possibilità nel mondo del lavoro.
Mah.
Io non sono contrario al numero chiuso.In certe facoltà poi è necessario, anche per un semplice fattore logico.Esempio: se l'anno prossimo 10.000 studenti decidono di fare la facoltà di odontoiatria a milano, mi spiegate, senza numero chiuso, dove le trovate le aule, laboratori, ecc?
Poi un pò di scrematura all'inizio è necessaria, anche solo per una questione di banale meritocrazia.E' ovvio che si può rivedere le modalità di test e altra roba.
Per il passaggio dalla triennale alla magistrale, il test dovrebbe essere obbligatorio e attinente alle materie studiate nei 3 anni precendenti.
M
E' una loro libera scelta.
Il bello è che magari sto parlando con o ignegneri o informatici o vattelapesca e forse sono anche persone che nonostante il loro settore fosse saturo hanno deciso di intraprenderlo lo stesso e adesso hanno un lavoro.
Nella peggiore delle ipotesi sto parlando con persone che hanno studiato scienze della pace [cit.] e visto che ora sono disoccupati si lamentano con lo stato che doveva impedirgli di fare una scelta tanto stupida.
Io direi che finché non sussistono problemi di logistica(aule troppo piene, laboratori colmi) si debba permettere a chiunque di iscriversi al corso di laurea che preferisce ed eliminare pure quella cazzata dell'obbligo di frequenza.
Se riesci a passare gli esami bon. Ti laurei. Poi una volta laureato sara solo un tuo problema trovare lavoro.
Se sei laureato in ingegneria e non trovi lavoro come ingegnere potrai sempre andare a raccogliere pomodori eh.
in pratica non sai di che si parla e non ti tocca minimamente :asd: informati se al MIT ci sta il gruppetto che sghignazza in decima fila, e poi ci racconti.
fatto sta che, per chi segue, la qualità dell'esposizione è tutto, ed il docente di riferimento è fondamentale. perchè dovrei venire distratto nel poter seguire le lezioni di quest'uomo http://host.uniroma3.it/docenti/bene...sintesi CV.pdf, che non ha testi di riferimento ma che finisce col farmi riempire dieci pagine di lezioni a botta?
ripeto, se non segui non hai idea di cosa stia parlando. pago la retta e voglio ogni secondo di didattica al 100% delle possibilità-:ninzo:
Oddio, non avevo letto che non segue le lezioni :lol:
Se vado a cercare sul vocabolario "parlare per niente" trovo MrChuck :asd:
Alla Federico II la facoltà d'Ingegneria ha appena superato la facoltà di Giurisprudenza per numero di iscritti.
Mentre alla voce "stupidità e arroganza" indovina quale foto c'è sul vocabolario?
Forse che le lezioni le ho seguite all'inizio e poi avendo iniziato a lavorare ho dovuto smettere? Strano che un geniaccio come te non ci arrivi. :jfs2:
Ma quindi?
Strano però che gli intelligentoni del forum non capiscono il concetto da me espresso.
Ad ingegneria il test di ingresso c'è gia. A medicina idem. Nonostante questo vi lamentate che ci sono troppi iscritti e nelle aule c'è bordello. Quindi cosa vorreste fare? Perchè io neancora ho capito la vostra idea.
Se si parla di impedire le iscrizioni dopo un tot di iscritti spero che lo capirete da voi che questo non significhera certo favorire l'iscrizione dei piu bravi ma solo di quelli che si iscriveranno con piu tempismo.
Se si parla di inserire test psico-attitudinali forse vi sfugge che magari te, o chiwaz li sopra che se la ride come un bambino, sareste pure potuti essere respinti perché troppo stupidi.
Quindi spiegatemi tanto che cosa volete fare per risolvere il problema delle aulee sovra affollate. Oltre a lagnarvi si intende.
E giurisprudenza, al contrario di ingegneria, non ha il test di ingresso.(di solito per lo meno è cosi).
Giusto per mettere i puntini sulle i.
Poi, una cosa di cui si potrebbe parlare, ma qui non ne vale la pena visto che si ride come le scimmie, è che questi test portano molti ragazzi a darne piu di uno cosi se per caso uno vuole fare medicina ma fallisce il test si iscrive a scienze sanitarie per provare poi l'anno successivo a rientrare in medicina.
Questo crea danni all'universita, che forma per un anno uno che è li solo parcheggiato, agli altri studenti (che magari non riescono a iscriversi perché si è iscritto questo qui che di quella facolta magari non gli interessa nemmeno nulla) e tutto il resto.
Inoltre con la disoccupazione giovanlie che c'è benvenga di dar la possibilita ai ragazzi di iniziare l'universita nel mentre decidano cosa fare della loro vita. Sempre meglio che stare a casa sul divano a guardare la tv.
ps:Proposte intelligenti sarebbero quelle di rendere gli esami un attimo piu tosti. Ma di quello nessuno ceh se ne lamenta? :trollface:
alla federico ii non c'è alcuna selezione all'ingresso per ingegneria, c'è un test di ingresso che serve solo per autovalutazione (a parte casi particolari come ingegneria edile architettura)
Tipo economia. A brescia invece da quel che mi hanno detto i miei amici c'è il test di ingresso.
il test d'ingresso ce l'ho avuto e si basava sull'intero programma di matematica di uno scientifico liscio. niente psico-attidudinali o amenità simili. le aule sovraffollate ci sono perchè mancano i corsi, le strutture adeguate (ho passato interi semestri per terra alla sapienza, a lettere), ma le facoltà accolgono comunque i soldi degli iscritti. io non so dove studi tu, ma roma ha la sapienza che è sovraffollata e ha strutture da terzo mondo, tor vergata che è una buona università ma sta in culo al mondo e roma tre che è nata una ventina d'anni fa ed è attualmente in espansione, avendo superato tor vergata per numero di iscritti. la domanda (dei già citati meridionali) è MOSTRUOSA. per questo è nata la terza università. il docente bravo, citato prima, che tiene il corso di strade del secondo anno è uno, ed il numero di aule è quello che è. uno pensa ad un interscambio di battute col docente e si ritrova in conferenze da stadio olimpico. ne perde la qualità. capito qual'è il punto? c'è una differenza enorme fra un corso con 50 persone e uno con 200. ci sono evidenti limiti logistici, per spazi, personale.degli studenti parcheggiati in altri corsi, in attesa di ritentare per medicina, non ho opinione, mentre sulla difficoltà degli esami, vai a chiedere a quelli che da me stanno riseguendo analisi I e fisica da 15 CFU-
Ma allora cosa vuoi scusa?
Il test di ingresso c'è e non mi sembra nemmeno tanto sempliciotto(ripassa tutta la matematica delle superiori, valuta se hai le nozioni necessarie per capire quello ceh andrai a studiare).
Gli esami sono difficili.
Cosa dovrebbero fare per contingenentare la tua facoltà? Se in mille dimostrano di aver le conoscenze necessarie per entrare in ingegneria è giusto che tutti e mille entrino, o no?
Il problema delle aulee sovra affollate non pensare che a brescia in economia non ci sia. E anche io, per come sono, avrei preferito di gran lunga avere una classe meno numerosa e poter interagire con l'insegnante. Purtroppo non è possibile essendoci troppi iscritti.
La soluzione però non è certo impedire a chi ne ha le capacità di iscriversi all'università.
edit:Il cosa vuoi non vuole certo essere un'offesa :)
le università italiane hanno subito tagli e si stanno ridimensionando. la mia triennale è passata dal terzo anno di indirizzo al curriculum unico, per seguire le direttive della gelmini.
poco importa, ma non non tutte si possono permettere di assumere e costruire/acquistare proprietà.
per precisione, da me si entra col punteggio minimo, e non per numero di posti, ma possono contare sul fatto che non arrivano le migliaia di richieste come a medicina.
l'unica inculata di certi corsi è la simultaneità dei test d'ingresso, per cui avevo già proposto, in questo stesso topic, di coordinare a livello nazionale tre turni, a cui partecipare nelle tre università di preferenza. questo perchè ci son stati più casi in cui gente che non è riuscita ad entrare sarebbe arrivata fra i primi in altre città.
comunque parte di questa discussione gira attorno alla figura della scimmia urlatrice della decima fila, per cui sposterei parte delle cause sulla situazione delle medie superiori.