Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE
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Ucronìa ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 12:08
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Sarpedon ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 11:02
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Chiwaz ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 10:18
Toh, non l'avrei detto.
EDTI: mi torna strano che ci sia una proibizione "per legge". Non è questione di stipendio ?
Mai detto che sia un problema di solo di legge, il problema o meglio i problemi sono molteplici.
Alcuni ti rifiutano perché pensano che dopo due giorni gli chiedereai un stipendio "consono" al tuo titolo di studio, altri ti rifiutano perché pensano che siccome "in teoria" sei una persona colta, potresti essere "pericoloso", altri ti rifiutano perché pensano che tanto fra un mese te ne vai, altri ti rifiutano perché pensano di essere obbligati a pagarti almeno un tot (cosa vera solo per alcune mansioni), altri ti rifiutano perché temono che un laureato in un ambiente di soli diplomati sia un pericolo non una risorsa, ecc....
Comunque ti posso dire che non c'é nulla di più mortificante di sentirsi dire: lei sarebbe il candidato ideale, purtroppo però é laureato...
http://forumtgmonline.futuregamer.it.../icon_dead.gif
ho avuto lo stesso problema nel primo post-laurea, ma ho risolto non dicendo che ero laureato, dove ho inteso che sarebbe stato controproducente. ho così potuto svolgere con profitto le mansioni di pony express e ricercatore di appartamenti in vendita
http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif (ora ne rido, ma allora quei pochi soldini mi facevano comodo)
Ma, bisogna sempre mettere in conto di discuterne con il datore di lavoro,
e' anche vero che lavorare conviene ad entrambi, lavoratore e datore di lavoro.
per esperienza personale ho scoperto che e' bene dire la verita', ma non troppo.
http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif
Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE
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Ucronìa ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 12:21
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Chiwaz ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 12:13
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Ucronìa ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 12:11
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Chiwaz ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 11:26
Onestamente non riesco a capire questa maniera di ragionare proprio dal punto di vista dell'imprenditore.
Non capisco veramente che senso ha cercare le persone con competenze appena sufficienti, remissive, probabilmente frustrate.
Significa che tu imprenditore per primo sai di fare un lavoro di cacca.
Bah.
credo che il ragionamento sia che non è proficuo investire in una risorsa che, appena troverà qualcosa di meglio oppure di più confacente ai suoi studi, ti abbandonerà, vanificando il tempo che hai usato per la sua formazione e rimettendoti nelle condizioni di cercare un sostituto
Se per te un laureato qualsiasi è troppo, significa che non hai granché di formazione da fare.
non è sempre così. pensa al modesto magazziniere: non deve certo fare formazione di alto livello, ma solo per imparare a conoscere bene il magazzino, e l'eventuale rapporto con la clientela se il magazzino (succede in molte attività) è aperto al pubblico, ci vuole del tempo. se alla fine di questo percorso, che può durare qualche mese, hai un buon dipendente che però è laureato, e appena può taglia la corda, alla seconda/terza volta che ti capita ti stufi e assumi uno che abbia più probabilità di restare
Capisco.
Però anche il fornire contratti capestro non m sembra un incentivo a restare.
Re: LAVORO: 11 MILA EXTRACOMUNITARI IN NERO IN 73 MILA AZIENDE
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Chiwaz ha scritto mar, 02 maggio 2006 alle 12:26
Capisco.
Però anche il fornire contratti capestro non m sembra un incentivo a restare.
Tanto quando uno non trova nient'altro accetta pure quelli.