prendilo in biblioteca :boh2:
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prendilo in biblioteca :boh2:
218 gocce di sangue!
218 battiti di cuore!
16.50 euro di goduria intellettiva. :sisi:
Come disse a Zaphod: purchari di spirito che altro non siete!!!!
Ma non è nemmeno una questione pecuniaria, tanto l'economica comunque me la faranno pagare 11€, è che trovo proprio brutte le edizioni cartonate Einaudi :sisi:
Premetto che forse sono stato troppo "preso " da questo romanzo per poterne parlare col distacco ( semi ) oggettivo dovuto ad un' opera letteraria, e che quindi questa recensione potrebbe essere letta come lo sproloquio di un esaltato ( :asd: niente di nuovo quindi... ). Aggiungo che data la ( sempre "semi" ) inesistenza di una trama ben delineata sarà difficile descrivervi il perchè del mio coinvolgimento senza sconfinare ( anche se minimamente ) nello spoiler.
Detto cio' inizio:
CAPOLAVORO!!! ( :lol: toni pacati e distaccati, appunto. ).
Si narra delle vicende di un padre e di suo figlio ( 8 anni ? ) in un mondo post-apocalittico. La storia inizia con i due già in viaggio verso Sud alla ricerca di terre piu' calde dove sopravvivere. Sembra che la nostra Terra dopo l'olocausto avrà un bel cielo grigio e polveroso ad oscurare un Sole invisibile. Le notti sono buie fitte ed è impossibile persino osservarsi i piedi. La fine del mondo è ormai storia e senza agricoltura e organizzazione sopravvivere vuol dire anche non farsi mangiare dagli altri sopravviventi ( cit. ).
La storia fin da subito prende la piega "sentimentale" lascinado le speculazioni thriller ad altri romanzi ( vedi L'ombra dello scorpione di King ) e avventurandosi in un complesso mondo psicologico di affetti, responsabilità e psicodrammi.
Se non fossi stato già papà credo che questo libro mi sarebbe piaciuto lo stesso... ma non cosi' tanto!
Ero li', con lui ( già perchè Mr Cormac mica da un nome ai suoi protagonisti, come ai luoghi in cui vivono, e nonostante questo, o forse soprattutto per questo, l'immedesimazione è massima ), a proteggere mio figlio dai cattivi, ma anche dai brutti sogni o da immagini particolarmente crude, dalle malattie ma anche ad educarlo a cercare di trasmettere dei valori a dargli una direzione ( appunto una Strada ) se non proprio una speranza. Nessuno s'inganna che possa esserci un futuro, ma se ci sarà chi altri se non un bambino puo' essere il degno "portatore del fuoco" !
Le difficoltà del padre sono diventate quindi le mie, ma anche la paura del bambino ogni qual volta il papà debba allontanarsi per perlustrare "occasioni" di trovare cibo non puo' lasciare indifferenti. L'angoscia di un mondo morente permea tutta l'opera e invita a porsi mille domande. Pensieri già miei, paure da genitore, ma anche da marito o da semplice abitante di questa terra....insomma un libro diretto al cuore di ( quasi ) ognuno di noi.
"La strada" è tutto qui.
Sì, succede pure qualcosa oltre questa continua esplorzione di un mondo tutto uguale nella sua agonia, ma è marginale al tema portante e fa da corollario all'esplosione emotiva nel finale... mi sono dovuto fermare due volte nelle ultime due pagine perchè non riuscivo a leggere tanto piangevo ( solo Love Story mi aveva "svuotato" cosi' :lol: )... e anche adesso a diversi giorni di distanza pensare a quella scena...a quelle parole... mi fa venire un magone in gola.
Ve lo consiglio caldamente.
Ve lo STRA-consiglio.
Anche se ci prendessi la percentuale sopra non sarei altrettanto motivato a consigliarvelo di piu'!
Vabbè, diciamo ... forse.
Dovete averlo. Leggerlo. Lasciarvi andare ( o si ridurrebbe alla descrizione di alcuni ruderi e qualche incubo ). Vivere le angoscie di un padre ( o comunque di un genitore ) e ... goderne!
Mi aspettavo qualcosa di piu' cinico. Mi aspettavo qualcosa da "Non è un paese per vecchi" ( che poi neanche ho letto ma che credo recuperero' a breve ) ho trovato qualcosa che mi terrà compagnia per molto.
Un ultimo ringraziamento particolare pure a Lully ( ma anche a Conte Zero e Hellvis che hanno aperto questo topic e mi hanno fatto venire la cuirosità ;) ). Senza di lei lo avrei messo in attesa ancora per un bel po'... convincendomi a leggerlo invece m'hai fatto un gran favore, senza contare il valore aggiunto di avere le tue considerazioni ancora a caldo! ^^
Divy lascia sta, nun è libro pe noi, devi esse sensibile ar punto de esse quasi gaio pe potello appena capì :caffe:
(ps: questo messaggio contiene una percentuale di Flame pari al 97.9 percento, usare con cautela, non assumere senza prescrizione medica, in caso di controindicazioni consultare un medico, non somministrare sotto i 12 anni (quindi Fox non può rispondere))
avete notato come Nevade quando si avvicina ad un topic in cui la sua sensibilità rischia di essere messa a nudo ... comincia a perdere la sua "lucidita'" :nonrido:
dai lo sappiamo che sei un tenerone, non fare il cinico spietato senza cuore dal texas....
Anty :rotfl:
Basta lo compro!
Dopo aver letto la trama e i commenti non so se sarei in grado di "reggerlo"... :cattivo:
cio' che non ti uccide... ti fortifica!
.....disse quello che magnò i facioli co li bulloni.....
Arrivato ieri mattina da ibs.it. Sarò a pagina 150, circa... non riesco a smettere di leggerlo, pur essendo terribile.. terribile... credo che farò come Conte Zero: riesci a leggerlo una volta, poi lo riponi e basta... :cry:
Aggiunta: non so se nelle pagine che mi rimangono da leggere sia spiegato, ma di sicuro fino a quel punto non si spiega cosa sia successo al mondo. E mi dispiace, perché mi piacciono le descrizioni dei tumulti, saccheggi, dello scivolamento verso la barbarie.
Finito dopo pranzo :cattivo:
Ho delle domande da porre:
Spoiler:
A parte le domande, è un libro straziante. Terrificante. Specie quando descrive
Spoiler:
:cattivo:
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Spoiler:
Spoiler:
che GRAN libro!
Ti dico di piu': la descrizione dell'apocalisse è marginale perchè il messaggio principale del libro non è "ecologico" ma sui "valori". Anche in un mondo senza piu' futuro ( non c'è davvero modo di essere ottimisti senza Sole, senza agricoltura, senza una cultura di base e rispetto per la vita umana ) il sentimento che unisce un padre ad un figlio è piu' forte e ci da una missione... una STRADA ( appunto ) da seguire. :piange: ai lov iu oll !!
Questo libro è come una scheggia nella carne. Per estrarla bisogna provare dolore.
Allo stesso modo, più andavo avanti a leggerlo, più mi feriva e angosciava. Ma non potevo smettere.
McCarty non ha scritto questo libro con una penna, ma con un bisturi.
finito questa sera... che dire, mangiato in tre giorni, non riuscivo a smettere di leggere, complici i viaggi di due ore in treno.
ottima l'assenza di capitoli, è tutto un unico viaggio verso la fine, che sinceramente mi ha lasciato un pò spiazzato inizialmente. avevo cominciato il libro pieno di buoni propositi, nel senso che ok, la storia non è introdotta, non è contestualizzata, pensavo che andando avanti si fosse capito cosa è successo. Questo perché ho praticamente comprato il libro ad occhi chiusi, senza leggere recensioni e nemmeno i trafiletti di copertina.
poi capisci cosa vuole trasmettere. e da li in poi non ti importa più del perché sono li, cosa cercano e dove vanno, ma come ci vanno... o meglio, come l'uomo (senza nome, ovvero l'Uomo) vuole dare una "strada" da seguire al Bambino...
ottimo libro, lo consiglio a tutti. anche se il prezzo è di 16€ :D :D